Ciao a tutti,
Abbiamo finalmente esordito in una 'regatina' con il nostro Dufour 360GL. Davvero super divertente
Sicuramente c'è molto da imparare, ci vorrà tanto allenamento e studio per regolare meglio la barca.
La nostra TITTI è perfetta per la crociera ma ha qualche difetto in regata. Infatti è complicato regolare al meglio la randa: non ha il trasto scotta randa, ma solo un archetto fisso in dynema sulla tuga (che comunque permette di tenere il boma piuttosto al centro in bolina a scotta cazzata, certo se vuoi ammorbidire la scotta e tenere il boma al centro... impossibile). Inoltre non c'è il paterazzo. Insomma sta randa la regolo solo col vang, tipo laser...
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Credo il trasto non si possa mettere anche volendo perché c'è una sorta di secondo strato sulla coperta per nascondere il passaggio delle scotte e delle drizze e avere un prendisole più comodo...non credo che sia una buona idea attaccare un trasto lì, non reggerebbe il carico della randa.
Mi domandavo invece se non si possa aggiungere il paterazzo, oppure magari due volanti come ho letto in alcuni vecchi post? Dato che a livello strutturale non servirebbe, potrebbe essere un modo per regolare l'albero e rendere più semplice questa aggiunta...
Qualcuno ha fatto qualcosa del genere sulla sua barca? Consigli?
Grazie a chi vorrà rispondermi
Buon vento!
Matilde
Al redentore accanto a me c'era un Dufour, senza paterazzo.
All'inizio pensavo se ne fossero dimenticati? , ma mi sono documentato....ed ho pensato, che idea!
Davvero saresti disposto a snaturarla, bucare lo specchio di poppa o la coperta per delle volanti o paterazzo e a perdere comodità per poter regolare la flessione (che magari è progettato di controllarla per quel che si può col vang) su una barca da crociera per battere il vicino d'ormeggio alla regata di circolo??? Io mi concenterei sul prendere i salti di vento giusti ??
(28-09-2021 12:25)matymaty Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti,
Abbiamo finalmente esordito in una 'regatina' con il nostro Dufour 360GL. Davvero super divertente Sicuramente c'è molto da imparare, ci vorrà tanto allenamento e studio per regolare meglio la barca.
La nostra TITTI è perfetta per la crociera ma ha qualche difetto in regata. Infatti è complicato regolare al meglio la randa: non ha il trasto scotta randa, ma solo un archetto fisso in dynema sulla tuga (che comunque permette di tenere il boma piuttosto al centro in bolina a scotta cazzata, certo se vuoi ammorbidire la scotta e tenere il boma al centro... impossibile). Inoltre non c'è il paterazzo. Insomma sta randa la regolo solo col vang, tipo laser...
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Credo il trasto non si possa mettere anche volendo perché c'è una sorta di secondo strato sulla coperta per nascondere il passaggio delle scotte e delle drizze e avere un prendisole più comodo...non credo che sia una buona idea attaccare un trasto lì, non reggerebbe il carico della randa.
Mi domandavo invece se non si possa aggiungere il paterazzo, oppure magari due volanti come ho letto in alcuni vecchi post? Dato che a livello strutturale non servirebbe, potrebbe essere un modo per regolare l'albero e rendere più semplice questa aggiunta...
Qualcuno ha fatto qualcosa del genere sulla sua barca? Consigli?
Grazie a chi vorrà rispondermi
Buon vento!
Matilde
Lascia perdere paterazzo e volanti, l'armo nasce per non averli, lo regoli con la tensione delle sartie. Direi anche irrisolvibile il problema trasto, peraltro la scotta randa la vedo bella avanti, cosa che non può consentire una regolazione decente della randa .. Potresti studiare un diverso circuito della randa ed avere un archetto più a poppa, ma sinceramente non so quanto ne valga la pena la barca non avrà comunque mai prestazioni in bolina, fatela andare nelle altre andature preferendo regate senza troppe boline obbligate. e se ti piace .. ci vuole barca più adatta :-)
probabilmente il cantiere già prevede la modifica, ci saranno dei punti rinforzati a poppa, dove attaccarti. ceto dovrai smontare il bimini...
riguardo la randa: idealmente la vorresti in pozzetto e non sulla tuga per rendere il veicolo regatabile: non nasce così, quindi la modifica eventuale sarà un po' dispendiosa, temo. e ti ritrovi un trasto da panca a panca in pozzetto, ovviamente.
mhmm.... non credo che funzioni, vuoi abbananarlo? potresti avere un problema di tensioni sulle sartie intermedie a quel punto, sarebbero troppo sollecitate, una cosa che puoi fare con zero € spesi è rinviare una seconda scotta sulla parte poppiera del boma sopravvento o sottovento da qualche parte in falchetta e giocare fra le due scotte (quella principale e quella di sopravvento per dargli più profondità pur lasciando il boma al centro, ad esempio), a quel punto sopperisci ai problemi di carrello, certo con qualche sbattimento in più ma tant'è.. La scottina aggiuntiva dovrà essere volante (ergo, moschettone sul boma da sganciare rapidamente quando devi poi virare o comunque procedere in poppa).
La randa quando il fiocco a prua non ha sormonto non va cazzata più di tanto, col boma al centro si ferma la barca.
Il proggettista l'ha fatto apposta.
Armi assurdi, senza paterazzi, uno stralletto, le volanti, da poter dare la forma voluta alla randa.
Stuidiata apposta per chi non sa regolare, per chi quando sente la parola volanti prende paura non capendo che invece sono sicurezza.
Sentiamo i nostri velai e rigger se già hanno fatto qualcosa in merito a livello professionale.
Stai ponendo un problema di rigging nuovo.
se metti le volanti senza rinforzare tutto ti si apre la poppa. lascia stare. magari quando le vele che hai sono da buttare, fai una randa con più superficie.
Grazia a tutti per le risposte! sarei curiosa di sentire se velai o rigger hanno già affrontato il problema. temo anche io che il paterazzo aggiunto potrebbe sollecitare troppo le sartie ma non ho competenze tecniche sufficienti per dirlo con certezza. Il tendalino non è un problema, si possono fare delle semplici asole.
Per le scotte: l'idea di aggiungerle volanti la vedo un po' macchinosa, ma devo studiarmi prima dove potrei agganciarle in pozzetto..avevo anche pensato a due paranchi molto demoltipicati al posto dell'archetto fisso.
Per ora l'opzione cambio barca è da escludere: a parte cha adoro la mitica TITTI, ma comunque è la barca di famiglia quindi questa ho a disposizione, si tratta solo di capire come renderle giustizia
la randa un po' più grande potrebbe essere senz'altro una via.
Specifico che il mio problema non è quello di arrivare davanti al vicino di circolo, anche se a nessuno dispiace arrivare davanti eh
Il punto è avere il controllo sulle vele e poterci lavorare e giocare finché non si sente che sono a segno. Che secondo me è la cosa più divertente quando si va per mare.
Con armo a quartiere il paterazzo lavora praticamente solo la parte dell'albero che sta tra l'attacco dello strallo/sartie alte e la testa d'albero (apri un po' la balumina) e non permette di modificare la curvatura dell'albero e quindi il grasso della vela, come negli armi ortogonali.
Con quest'armo dovresti lavorare sulle sartie alte e strallo per definire l'aggolettamento (rake) e il grasso della vela di prua, mentre il giro d'albero/curvatura si regola con le diagonali.
Le volanti avrebbero senso nel caso di uno strallo di trinchetto con attacco più basso dello strallo di prua.
(28-09-2021 16:16)matymaty Ha scritto: [ -> ]Grazia a tutti per le risposte! sarei curiosa di sentire se velai o rigger hanno già affrontato il problema. temo anche io che il paterazzo aggiunto potrebbe sollecitare troppo le sartie ma non ho competenze tecniche sufficienti per dirlo con certezza. Il tendalino non è un problema, si possono fare delle semplici asole.
Per le scotte: l'idea di aggiungerle volanti la vedo un po' macchinosa, ma devo studiarmi prima dove potrei agganciarle in pozzetto..avevo anche pensato a due paranchi molto demoltipicati al posto dell'archetto fisso.
Per ora l'opzione cambio barca è da escludere: a parte cha adoro la mitica TITTI, ma comunque è la barca di famiglia quindi questa ho a disposizione, si tratta solo di capire come renderle giustizia la randa un po' più grande potrebbe essere senz'altro una via.
Specifico che il mio problema non è quello di arrivare davanti al vicino di circolo, anche se a nessuno dispiace arrivare davanti eh Il punto è avere il controllo sulle vele e poterci lavorare e giocare finché non si sente che sono a segno. Che secondo me è la cosa più divertente quando si va per mare.
Lascia perdere il paterazzo e anche le volanti. Ne’ barca ne albero sono fatte per quello.
Pensa a come installare una catena di scotta randa più a poppa possibile e a come ancorarla in pozzetto senza aprire la barca. Poi in crociera la levi.
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Non è una barca che nasce per la regata ! Il consiglio quindi è lascia perdere.
Se vuoi mettere volanti o paterazzo (paterazzi) devi porti il problema dei rinforzi e di come li puoi cazzare quindi o 2 winch supplementari per le volanti o tenditore idraulico o paranco 4 vie per il paterazzo, ma la resa per un lavoro ben fatto non varrebbe la spesa.
Puoi mettere un paranco sopravento per la randa e giocare con quello ed il wang.
Il bimini poi, in regata, deve sparire quasi pena di morte.
In un altro post abbiamo già detto tutto il male possibile sull'armo del dufour 36 perciò non sto qui a ripetere.
Usala per quello che nasce: crociera pura se vuoi regatare cambia barca.
(28-09-2021 17:30)penven Ha scritto: [ -> ]Non è una barca che nasce per la regata ! Il consiglio quindi è lascia perdere.
Se vuoi mettere volanti o paterazzo (paterazzi) devi porti il problema dei rinforzi e di come li puoi cazzare quindi o 2 winch supplementari per le volanti o tenditore idraulico o paranco 4 vie per il paterazzo, ma la resa per un lavoro ben fatto non varrebbe la spesa.
Puoi mettere un paranco sopravento per la randa e giocare con quello ed il wang.
Il bimini poi, in regata, deve sparire quasi pena di morte.
In un altro post abbiamo già detto tutto il male possibile sull'armo del dufour 36 perciò non sto qui a ripetere.
Usala per quello che nasce: crociera pura se vuoi regatare cambia barca.
Penso di aver già chiarito che per ora la barca non la cambio. Cambiare la barca per fare l'invernale ? Ma come state messi
Mica si regata solo con le barche super performanti, altrimenti non esisterebbe la classe crociera no?
Comunque una cosa sembra emergere dai messaggi: aggiungere paterazzo pessima idea. Per ora probabilmente mi concentrerò sul punto di scotta. grazie mille
Il discorso non è cambiare barca per fare l'invernale ma il fatto che oggi non esiste più il regata crociera o fai l'uno o fai l'altro altrimenti rischi di arrivare quando tolgono le boe.
La tua è una barca che con poco vento muore per il fatto che è notevolmente sottoinvelata ed ha una superficie bagnata importante e quando c'è vento, come ti sei già accorto tu, non puoi regolare l'albero e la randa.
I suoi punti di forza sono gli spazi interni e la facilità di conduzione, usala per quello per cui è stata pensata, per le regate ci vuole un altro DNA.
(28-09-2021 17:56)penven Ha scritto: [ -> ]Il discorso non è cambiare barca per fare l'invernale ma il fatto che oggi non esiste più il regata crociera o fai l'uno o fai l'altro altrimenti rischi di arrivare quando tolgono le boe.
La tua è una barca che con poco vento muore per il fatto che è notevolmente sottoinvelata ed ha una superficie bagnata importante e quando c'è vento, come ti sei già accorto tu, non puoi regolare l'albero e la randa.
I suoi punti di forza sono gli spazi interni e la facilità di conduzione, usala per quello per cui è stata pensata, per le regate ci vuole un altro DNA.
Mah
Su questo sarei meno estremista. Se si diverte va bene così.
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Se uno si diverte và bene tutto ma se si chiedono consigli per andare in regata è diverso.
Fare regate con quella barca è come fare motocross con una vespa.
già... eppure Bullo e qualcun'altro di questo forum riuscirebbero comunque a dare la paga a molti anche con questa barca
Divertirsi è la prima cosa.
Può essere opportuno giocare un po' con basse e alte per avere un preband superiore.
Scarica tutto il possibile. Poi riparti e scarica tutto il possibile compreso il bimini.
Vi farò sapere come va. Sicuro giá mi sto divertendo e qualcosa la sto imparando
Buona serata!
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Da ignorantissimo, ma una delle cose più divertenti in regata è cercare di far rendere al meglio la barca, e visto che quel l'albero non nasce per essere regolato, io mi concentrerei sul sistema della scotta randa, così in regata si divertono il timoniere ed il randista.
Dovrà pur esistere un modo di portare la scotta in pozzetto per lavorare la randa più di fino!