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Versione completa: Boiler che alterna acqua calda e fredda
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Buongiorno, ho da poco svuotato il boiler per la sostituzione della resistenza andata per il calcare. Dopo aver terminato il lavoro ho notato che l'autoclave, aprendo l'acqua calda, fa un intervallo molto più lungo di quello normale. Aprendo invece l'acqua fredda l'intervallo è quello standard. La conseguenza è che facendo la doccia, usando l'acqua calda,c'è un fastidioso alternarsi di acqua calda/fredda. Mi era già successo in passato dopo lo svuotamento del boiler, ma il normale flusso dell'acqua calda si era ripristinato da solo dopo un paio di giorni d'uso. Ora dopo tre settimane, non ne vuole proprio sapere. Che fare?
Ci sarà aria da qualche parte, prova ad aprire tutti i rubinetti anche doccia esterna se c'è
…aperti tutti… non cambia. Questo wend provo a spurgare direttamente il boiler.
Il boiler è un banalissimo barilotto con 2 scambiatori di calore, una serpentina con la resistenza elettrica e una seconda serpentina dove passa l'acqua del circuito di raffreddamento.
Una volta in funzione, che sia la resistenza elettrica, che sia l'acqua di raffreddamento del motore, l'acqua dentro diventa calda, normalmente molto/troppo calda (per essere acqua sanitaria che di solito non supera i 60°C), raggiungendo temperature anche eltre i 90 °C, che poi è la temperatura del liquido di raffreddamento del motore.
Il barilotto non si riempie tutto di acqua, ma diciamo 2/3, il resto DEVE essere aria, per permettere la dilatazione del liquido.
Non sempre c'è, ma sarebbe buona norma mettere sempre all'uscita dell'acqua sanitaria un miscelatore che riduca la temperatura a un massimo di 60 °C, altrimenti potrebbe essere persino pericoloso, l'acqua a temperature così alte provoca gravi ustioni anche con brevissimo contatto con la pelle.
Sono dispositivi abbastanza semplici che compri in un negozio da idraulico, ha 2 entrate (acqua calda e fredda) e una uscita (acqua miscelata). Un piccolo termostato meccanico regolabile comanda e regola automaticamente le aperture relative dei 2 ingressi per abbattere la temperatura dell'acqua in uscita.
Il boiler nautico è un boiler ad accumulo, non istantaneo, quindi quanto dici che ti capita non può essere dovuto a lui, ma al malfunzionamenti del miscelatore, evidentemente presente a valle del boiler, magari semplicemente sporco di calcare.
Uno nuovo costa qualche decina di euro, forse fai prima a sostituirlo.
I boiler hanno per legge una valvola per le sovrapressioni .in genere vengono montati ci l uscita in alto così da autospurgarsi al primo utilizzo. Solo l inventore del moto perpetuo riuscì una volta a scaldare un boiler alla stessa temperatura della sorgente... Ma era un professionista su quelle cose.per altro un vaso di espansione in barca male non ci sta .. ma direi che è un altro discorso
È successo anche a me quando ho sostituito il boiler. Gli è durata qualche settimana senza che riuscissi a venirne a capo. Poi gli è passato.
(04-11-2021 21:44)ZK Ha scritto: [ -> ]Solo l inventore del moto perpetuo riuscì una volta a scaldare un boiler alla stessa temperatura della sorgente... Ma era un professionista su quelle cose.per altro un vaso di espansione in barca male non ci sta .. ma direi che è un altro discorso

Solo uno stolto non è in grado di capire che, se l'acqua di raffreddamento del motore arriva al 90-95°C, l'acqua del boiler, dopo una lunga smotorata, arriva tranquillamente a temperature molto vicine, in ogni caso pericolose.
Il boiler non si deve spurgare, ma deve mantenere una adeguata camera d'aria, fare una cosa del genere è molto pericoloso, non a caso i tubi di ingresso e uscita non sono mai in una posizione tale da permettere il completo riempimento del serbatoio, è un accorgimento antistupido e di sicurezza
La valvola di sicurezza, di regola di tipo pressione temperatura, ci deve essere comunque per ragioni di sicurezza ed è montata a mezza altezza.
è banalissima fisica elementare che lo impone, dato che un liquido è incomprimibile, ma varia il proprio volume con la temperatura.
Non esistono materiali incomprimibili. Averci dell' aria nel boiler non cambia certo la pressione che è generata dalla pompa. Ci sono delle ragioni tecniche per cui si accetta che possa rimanere un po' di aria nel circuito... Ha a che fare con l energia cinetica del liquido quando chiudi il rubinetto non certo con dilatazione termica. Ci hai appena spiegato che i gas non si dilatano all aumentare della temperatura e che la termodinamica e roba da stolti.... Sicuro che kelvin fosse un bischero?
Lo spurgo del boiler è una procedura importante. Si fa dalla valvola di sovrapressione che deve trovarsi nella parte più bassa del boiler e serve ad eliminare i depositi calcarei e peggio, nonché ad eliminare il rischio che la valvola stessa si blocchi e non funzioni per effetto dei depositi. L eliminazione dell' aria interna avviene dal circuito di presa. In genere un tubo aperto nella parte più alta del boiler. I boiler devono essere posizionati rispettando rigorosamente la direttrice alto basso data dal costruttore, diversamente a parte il limitato rischio di esplosione si hanno dei mal funzionamenti. Non e bene che rimanga parecchia aria nel boiler. L aria è un gas e come tutti i gas di dilata molto con la temperatura e rischia di aumentare anche di molto la pressione nel boiler... Pure l acqua quando passa da stato liquido a gassoso non scherza... Ma questo succede oltre i 100 gradi, sotto la sua dilatazione e inferiore a quella del contenitore metallico
Un po' di aria nel circuito salva l impianto da un fenomeno chiamato colpo di ariete. Un problema di quantità di moto o se si preferisce di energia cinetica
Il problema di @borderline potrebbe essere legato ad un cattivo posizionamento che oltre ad essere dannoso per il sistema può anche generare il difetto da lui riscontrato.... Magari cambiando la resistenza... Da stolto direi che se: valvola di sicurezza e termostato non so trovano nella parte più bassa del boiler, quella sicuramente "bagnata" si cercano dei rischi che per il principio di indeterminazione prima o poi si trasformano in qualcosa di reale.
Sicuramente sono uno stolto ho ottime referenze in tal senso
Va bè, qui mi arrendo, d'altronde ci sono anche i terrapiattisti
Esprimo la mia opinione su alcuni aspetti fisici che ho riscontrato negli anni e su un po' di esperienza acquisita nel tempo da hobbista/curioso:
- mi risulterebbe che lo spurgo di un impianto dove circola l'acqua si debba fare (possibilmente) dal punto più alto del circuito, dove si accumula l'aria. Quindi se la valvola di sovrapressione è in basso (di solito lo è) non è molto adatta a questo scopo.
- non mi risulta che in un boiler debba per forza esserci una bolla d'aria in alto e, se c'è dopo aver svuotato l'impianto, tende a diminuire nel tempo con l'uso. Questo perché un po' di aria se ne va sempre insieme all'acqua calda, specialmente a rubinetti completamente aperti. Potrebbe essere per questo che dopo del tempo certi fenomeni non voluti spariscono.
- in un impianto ben fatto (specialmente con presenza di un'autoclave, come in tutte le nostre barche) sarebbe utile inserire un polmone (opportunamente caricato con aria a pressione mediante l'apposita valvola) che compensi le variazioni di pressione che si generano nel ciclo accensione-spegnimento dell'autoclave. Meglio ancora se, a valle, si inserisce anche un regolatore di pressione (tarato sul livello minimo di pressione dell'autoclave, ovvero quando il pressostato 'attacca') in modo da avere sempre una pressione costante in uscita.
- il problema dell'acqua calda-fredda facendo la doccia ritengo che derivi dalla diversa resistenza offerta dai circuiti dell'acqua fredda e dell'acqua calda. Quest'ultimo deve di solito fare un percorso più lungo e deve attraversare il boiler. L'effetto finale è che quando l'autoclave si accende e si spenge la pressione, variando, fornisce un flusso diverso nei due circuiti. Quando la pressione è più bassa arriva più acqua fredda, viceversa quando è più alta.
- per la mia esperienza, avendo avuto questo problema, l'inserimento del polmone è stato risolutivo. Oltretutto consente di far lavorare meglio l'autoclave che diminuisce di molto le accensioni/spegnimenti del suo pressostato
- concordo sulla pericolosità dell'acqua molto calda quando lo scaldabagno prevede il riscaldamento con l'acqua del motore.

Spero di aver contribuito positivamente alla discussione

BV
Grazie Nicola, il problema me lo fa anche avendo un vaso espansione. Vero e’ che con l’uso migliora molto .. questo wend sto facendo una doccia quasi decente, e lo stacca/attacca dell’autoclave, quando apro l’acqua calda sta iniziando quasi a normalizzarsi. Domani provo ad aprire in contemporanea per un po’ tutti i rubinetti dell’acqua calda… vediamo se risolvo. Oggi non mi ci sono dedicato per niente, troppo bello per non uscire!!!
Nei boiler c e un tubo interno che arriva nella parte più in alto, è il tubo che preleva dal boiler l acqua calda e che in modo automatico lo "spurga" dall' aria. Quella che rimane fa i danni che rileva @borderline.lo spurgo che si fa con la valvola di soprassione non e dell' aria ma dei depositi di calcare dell' acqua. Lo fanno in pochi... Gli altri cambiano le resistenze e gli anodi scarificali che spesso per non entrare in contatto con i depositi stanno in alto e se boiler non è pieno sono inutili.
Non esistono materiali incomprimibili.

Forse, eccetto che l'acqua. Famoso l'esperimento della bottiglia piena e ben chiusa con la quale si può martellare un chiodo. Per non parlare dei tubi oleodinamici.
(07-11-2021 00:25)singleton Ha scritto: [ -> ]Non esistono materiali incomprimibili.

Forse, eccetto che l'acqua. Famoso l'esperimento della bottiglia piena e ben chiusa con la quale si può martellare un chiodo. Per non parlare dei tubi oleodinamici.

Una googolata su comprimibilità acqua e ti togli tutti i dubbi.
Qualsiasi fluido allo stato liquido è incomprimibile, ma quella è solo una delle sciocchezze snocciolate, tipo lo spurgo dal basso dei depositi, l'aria che salva dal colpo d'ariete, i gas che si dilatano, l'energia cinetica dell'acqua nel circuito (occhio, parliamo del circuito di una barca, nel caso della mia, tubi da 16 mm, pompa da meno di 18 LT/h a 2 bar)
Poche idee, ma confusissime
(07-11-2021 21:41)Carlo Campagnoli Ha scritto: [ -> ]Qualsiasi fluido allo stato liquido è incomprimibile, ma quella è solo una delle sciocchezze snocciolate, tipo lo spurgo dal basso dei depositi, l'aria che salva dal colpo d'ariete, i gas che si dilatano, l'energia cinetica dell'acqua nel circuito (occhio, parliamo del circuito di una barca, nel caso della mia, tubi da 16 mm, pompa da meno di 18 LT/h a 2 bar)
Poche idee, ma confusissime

18lt/ora li porti a mano con un ditale per volta a 50 metri...!!!
Non so chi le stia sparando piú grosse
Mitico
Errore lapalissiano, sono ovviamente lt/min, scusate ma a leggere tante stupidaggini mi rincoglionisco pure io
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