Ultimamente, preso dalle diverse tipologie di pesca che ho intrapreso, ho iniziato ad avere bisogno di diversi attacchi a 12V in pozzetto. Al navigatore (che da sempre ha avuto la sua presa 12V dedicata) si è aggiunto un fish finder (che a dire il vero è connesso al navigatore e che per non fare buchi sulla barca rimorchio a poppa con una tavoletta da nuoto), poi ho realizzato una vasca del vivo che utilizza una pompa di sentina calata fuoribordo x cui ho dovuto aggiungere sulla consolle una presa accendisigari. Poi ho preso un faretto a led per illuminare temporaneamente il pozzetto durante le catture notturne di calamari. Ultimo acquisto un mulinello elettrico (un fanastico shimano forcemaster 9000) per il bollentino di profondità anche lui richiedente presa 12V.
Ora mi era balenata una malsana idea e mi sottopongo alla giusta gogna degli esperti. Siccome ad esclusione del navigatore tutto quanto ho detto è montato solo quando vado a pesca e sparisce immediatamente nei gavoni quando non in uso avevo pensato di realizzare all’interno del gavone di poppa una multipresa con tre attacchi uno per il faretto, uno per la vasca del vivo ed uno per il mulinello elettrico (il fish finder dicevo è attaccato al navigatore).
Procederei così:
1) Compro una normale multipresa a tre da 220V e la piazzo all’asciutto all’interno del gavone
2) Tiro due fili di generosa sezione dalla batteria alla multipresa
3) Collego il positivo al cavo della terra della multipresa ed il negativo ad uno dei due poli della presa (ed otturo gli altri), mettendo magari nel tragitto un interruttore e un fusibile
4) Monto delle normali spine a tre sul cavo degli apparecchi collegando il cavo rosso (positivo) al centro ed il nero ad uno degli altri due e sego quello non collegato
Così facendo, oltre a togliemi dalle scatole i cavi che dalla consolle vanno verso poppa (escluso quello del fish finder che per forza dve restare collegato al navigatore), avrei la presa e le spine di connessione all’asciutto dentro il gavone e non ci sarebbe il rischio di mettere inavvertitamente la presa al contrario invertendo la polarità.
……. Sono pronto
Non c'è bisogno di tagliare il polo inutilizzato...mettili in paralello (i due esterni) e così come giri giri la spina va sempre bene, però le multiprese a 220Volt se non di ottima qualità non vanno bene per correnti sostenute, inoltre i contatti spesso in acciaio galvanizzato non sono il top in ambiente marino... Oppure vendono delle prese CEE per la bassa tensione, e sono polarizzate. Qualunque utilizzi proteggi la linea a monte, il più vicino possibile alla sorgente.
(28-11-2021 19:42)maema Ha scritto: [ -> ]Non c'è bisogno di tagliare il polo inutilizzato...mettili in paralello (i due esterni) e così come giri giri la spina va sempre bene, però le multiprese a 220Volt se non di ottima qualità non vanno bene per correnti sostenute, inoltre i contatti spesso in acciaio galvanizzato non sono il top in ambiente marino... Oppure vendono delle prese CEE per la bassa tensione, e sono polarizzate. Qualunque utilizzi proteggi la linea a monte, il più vicino possibile alla sorgente.
Concordo su quanto detto... anche perche' se tagli un polo... quasi sicuramente la spina non entra o fa un grande fatica ad entrare.
Aggiungo che mi fa un po' paura avere un utilizzatore a 12 v con una normale spina a 220. Sale un amico, vuole darti una mano e manda in corto l'impianto a 220.
Suzuki
Ciao,
io per connettere la batteria extender della mia eMTB (38 V) ho usato dei connettori Anderson Powerpole con terminale in rame placcato argento.
Se tieni le "femmine" volanti in un gavone non ci sono problemi in quanto ti fabbrichi i tappi con due maschi stagnati con del nastro o del silicone nel buco dove entrano i cavi.
Poi ovviamente devi installare i maschi nel filo degli strumenti.
Sono molto semplici da saldare/assemblare.
Io li ho sulla eMTB esposti ed ho preso acqua a catinelle.
Se si ossidano li cambi con pochi spicci. Ovviamente raccomandato fusibile riarmabile (che ti fa anche da interruttore) quanto più vicino alla sorgente, come ti ha consigliato Maema.
https://www.youtube.com/watch?v=QzLvdR6X81k
(29-11-2021 13:08)suzukirf600 Ha scritto: [ -> ]Aggiungo che mi fa un po' paura avere un utilizzatore a 12 v con una normale spina a 220. Sale un amico, vuole darti una mano e manda in corto l'impianto a 220.
Suzuki
In che senso scusa? La presa non sarebbe collegata alla 220 ma alla batteria 12V
(29-11-2021 20:45)kitegorico Ha scritto: [ -> ]In che senso scusa? La presa non sarebbe collegata alla 220 ma alla batteria 12V
La spina (collegata all'utilizzatore) sarebbe una normale spina tre poli che uno "sbadato volenteroso" potrebbe ben infilare nell'impianto a 220 mandandolo in corto circuito.
Insomma non è un impianto "idiot proof".
Fatta oggi una prova con una normalissima multipresa attaccata alla 12V. Mettendo una normale spina alla pompa della vasca del vivo funziona perfettamente. Ora credo che realizzerò il tutto prendendo una multipresa di qualità e cavi stagnati
(30-11-2021 14:41)suzukirf600 Ha scritto: [ -> ]La spina (collegata all'utilizzatore) sarebbe una normale spina tre poli che uno "sbadato volenteroso" potrebbe ben infilare nell'impianto a 220 mandandolo in corto circuito.
Insomma non è un impianto "idiot proof".
A meno che come dicevo inizialmente metto sulla multipresa il rosso al cavo di terra e il nero su uno dei due poli. Sull'utilizzatore pure il rosso alla terra e il nero in uno dei due poli. Al max dovrò invertire la presa se non azzecco il polo nero al primo colpo ma così facendo anche il volenteroso amico che mi mettesse l'utilizzatore nella 220 non farebbe danni.....o no?
PS certo lo sbadato volenteroso dovrebbe industriarsi un bel pò portando sottocoperta (dove ci sono le prese 220) quegli utilizzatori che normalmente stanno nei gavoni esterni (perche si usano all'esterno) il tutto con barca all'ormeggio collegata alla colonnina e con la 220 attaccata....
Ciao Kitegorico sulla mia barca ho fatto esattamente come proponi tu e sono un paio di anni che utilizzo l'impianto senza problemi.
Molto importante il fusibile a monte della multipresa. Per scrupolo ulteriore ho inserito un fusibile di opportuno amperaggio anche su ciascun cavetto degli utilizzatori.
Buon vento
(30-11-2021 22:21)BornFree Ha scritto: [ -> ]Io metterei direttamente una presa di questo genere piu' adatta allo scopo e rende evidente anche ai più' sbadati che non è la solita 220V . Ne ho presa una a caso dalla rete ma immagino ci siano alternative commerciali
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Si questa l'avevo inizialmente considerata anche io, ma è troppo grossa e mettercene addirittura tre è improponibile
(30-11-2021 19:45)kitegorico Ha scritto: [ -> ]A meno che come dicevo inizialmente metto sulla multipresa il rosso al cavo di terra e il nero su uno dei due poli. Sull'utilizzatore pure il rosso alla terra e il nero in uno dei due poli. Al max dovrò invertire la presa se non azzecco il polo nero al primo colpo ma così facendo anche il volenteroso amico che mi mettesse l'utilizzatore nella 220 non farebbe danni.....o no?
PS certo lo sbadato volenteroso dovrebbe industriarsi un bel pò portando sottocoperta (dove ci sono le prese 220) quegli utilizzatori che normalmente stanno nei gavoni esterni (perche si usano all'esterno) il tutto con barca all'ormeggio collegata alla colonnina e con la 220 attaccata....
Meglio con un polo solo collegato... Ma potrebbe essere la fase e non è detto che l'utilizzatore sia isolato per la 220. Un connettore specifico mi piacerebbe comunque di piu'.
(28-11-2021 18:25)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Ultimamente, preso dalle diverse tipologie di pesca che ho intrapreso, ho iniziato ad avere bisogno di diversi attacchi a 12V in pozzetto. Al navigatore (che da sempre ha avuto la sua presa 12V dedicata) si è aggiunto un fish finder (che a dire il vero è connesso al navigatore e che per non fare buchi sulla barca rimorchio a poppa con una tavoletta da nuoto), poi ho realizzato una vasca del vivo che utilizza una pompa di sentina calata fuoribordo x cui ho dovuto aggiungere sulla consolle una presa accendisigari. Poi ho preso un faretto a led per illuminare temporaneamente il pozzetto durante le catture notturne di calamari. Ultimo acquisto un mulinello elettrico (un fanastico shimano forcemaster 9000) per il bollentino di profondità anche lui richiedente presa 12V.
Ora mi era balenata una malsana idea e mi sottopongo alla giusta gogna degli esperti. Siccome ad esclusione del navigatore tutto quanto ho detto è montato solo quando vado a pesca e sparisce immediatamente nei gavoni quando non in uso avevo pensato di realizzare all’interno del gavone di poppa una multipresa con tre attacchi uno per il faretto, uno per la vasca del vivo ed uno per il mulinello elettrico (il fish finder dicevo è attaccato al navigatore).
Procederei così:
1) Compro una normale multipresa a tre da 220V e la piazzo all’asciutto all’interno del gavone
2) Tiro due fili di generosa sezione dalla batteria alla multipresa
3) Collego il positivo al cavo della terra della multipresa ed il negativo ad uno dei due poli della presa (ed otturo gli altri), mettendo magari nel tragitto un interruttore e un fusibile
4) Monto delle normali spine a tre sul cavo degli apparecchi collegando il cavo rosso (positivo) al centro ed il nero ad uno degli altri due e sego quello non collegato
Così facendo, oltre a togliemi dalle scatole i cavi che dalla consolle vanno verso poppa (escluso quello del fish finder che per forza dve restare collegato al navigatore), avrei la presa e le spine di connessione all’asciutto dentro il gavone e non ci sarebbe il rischio di mettere inavvertitamente la presa al contrario invertendo la polarità.
……. Sono pronto
Sembra molto interessante. Buona idea, prenderò nota. Non riuscivo ancora a capire come cablare la mia barca in modo da poter usare in sicurezza la mia griglia elettrica ... Dimmi, e se, per qualche motivo, ci fosse una caduta di tensione? Non hai paura di questo? Perché la mia esperienza mi dice che non si può fare a meno dei consigli di un professionista... chiedo senza negatività.