Approfitto della vostra esperienza per risolvere un problema dovuto ad una infiltrazione trascurata che ha causato la marcescenza di un truciolare.
Essendo in un angolo non mi interessa che abbia una funzione strutturale, ma il fastidio maggiore è che devo intervenire da sotto e confrontarmi con la forza di gravità.
Rimosso tutta la parte marcia che si è semplicemente sbriciolata nelle mani, e ovviamente la causa di tutto, mi chiedevo come procedere.
Pensavo ad alcune iniezioni di resina, se è fattibile, e poi una specie di impasto di fogli di fibra di vetro imbevuto di resina.
Questo con la mia scarsa conoscenza dei materiali disponibili.
Esistono dei prodotti più opportuni per un intervento simile?
Non fai prima a tagliare la parte rovinata e resinare con pazienza un pezzo nuovo? Se "tappi" l'umidità presente procederà allargandosi anche alla parte sana.
In effetti sarebbe il lavoro corretto, ma il punto in cui è è il rivestimento che si trova sopra non consentono di fare il lavoro ottimale.
Utilizzando una similitudine edile mi occorre mettere un poco di cemento e stucco in un angolo di una parete, dietro le mattonelle.
La causa del danno è stata individuata e verrà risolta definitivamente.
Un prodotto come la mille chiodi della pattex potrebbe andare bene? Oppure vado come ho scritto?
Ho risanato una porta finestra marcia in una zona di una decina di centimetri con un ripara legno epossidico in due componenti , tixotropico preso da Leroy Merlin.
Saratoga Mastro d' Ascia. Ottimo dopo due anni.
Grazie, potrebbe fare al caso mio.
Io per piccole parti mi faccio uno stucco con vinavil e segatura.
bv
Ci avevo pensato, ma credo che la vinavil non regga all'acqua.
Probabilmente farò una "poltiglia" di trucioli /segatura e il "mastro d'ascia".
Lo stucco fatto con segatura ed epoxy, funziona e, a seconda della percentuale di resina, può essere più o meno lavorabile, fai un paio di prove prima, vedrai che si può mettere tanta carica, puoi partire da un 50/50 volume su volume ma anche 30 resina / 70 carica, se non ci sono problemi strutturali e privilegi lavorabilità e stabilità in applcazione, va bene.
Usato con successo:
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"Induritore per il legno"
Nota: per chi conosce le metafore in Inglese, non creda sia un sostituto per il Viagra...
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PAraloid b 72 usato secondo scheda tecnica o al limite "leggermente" piu carico.
Funziona, costa poco, lo uso da anni sia nel civile che ora nella nautica.
Per sapere cosa sia e come si usa esiste google.
Grazie a tutti per i suggerimenti
Ho da poco risolto un problema analogo allo skeg. Aperto da un lato, svuotato dell'espanso marcio, ho colato resina epossidica tixotropica ulteriormente addensata con microfibre sintetiche. Come già scritto in altro post, sulle strutture mai più legno o materiale potenzialmente soggetto a decomposizione!
problema forse analogo: prua in massello di catamarano in compensato; la prua è fradicia fino a 10 cm di profondità: ha senso pulire il peggio e siringare epossidica?, poi chiudere con..?..
E' marcio il dritto o il controdritto.
Se è il controdritto all'esterno taglia via tutto il marcio ed incolla legno nuovo.
Sempre che non sia marcio il compensato marino, le teste, o che non sia marcio anche il dritto, allora devi fare la prua nuova.
(03-12-2021 17:48)clavy Ha scritto: [ -> ]Lo stucco fatto con segatura ed epoxy, funziona e, a seconda della percentuale di resina, può essere più o meno lavorabile, fai un paio di prove prima, vedrai che si può mettere tanta carica, puoi partire da un 50/50 volume su volume ma anche 30 resina / 70 carica, se non ci sono problemi strutturali e privilegi lavorabilità e stabilità in applcazione, va bene.
confermo !!
tecnica che mi fu' insegnata dal falegname che ogni 2 anni ci rifaceva le persiane delle case (50ina totali, tipo genovese).
alcune marcivano nella parte bassa della gelosia in quanto non venivano quasi mai aperte in inverno e l'acqua piovano stagnava li.
scalpello, via il marcio, in alcuni casi rimettevamo un pezzo di legno nuovo quando c'era bisogno di strutturalita', altre volte riempivamo il "buco" con epoxy addensata con ingenti quantita' di segatura della stessa essenza.
lui e' morto 20 anni fa',
io continuo a farlo
Il signore sopra parla di 10 cm. in profondità, ha la prua marcia.
La costruzione in compensato prevede l'incollaggio sul drritto dove arrivano anche le serrette, il tutto viene ricoperto dal contro dritto che copre le teste del compensato.
Cosa vuoi rimpolpare?????? Con la segatura???????
(01-10-2022 13:13)SoulSurfer Ha scritto: [ -> ]tecnica che mi fu' insegnata dal falegname che ogni 2 anni ci rifaceva le persiane delle case (50ina totali, tipo genovese).
alcune marcivano nella parte bassa della gelosia in quanto non venivano quasi mai aperte in inverno e l'acqua piovano stagnava li.
scalpello, via il marcio, in alcuni casi rimettevamo un pezzo di legno nuovo quando c'era bisogno di strutturalita', altre volte riempivamo il "buco" con epoxy addensata con ingenti quantita' di segatura della stessa essenza.
Stesso procedimento che ho seguito a settembre per "rinfrescare" gli scuri delle mie finestre dopo circa 15 anni dall'ultimo intervento e con parecchio marcio nella parte bassa per le ragioni dette. Pezza di legno nuova dove si poteva inserire usando scarti di legno residui di altre lavorazioni (un mio bisnonno conservava anche i chiodi arrugginiti piegati perché diceva che prima o poi tutto può servire). Colori del legno poi uniformati con il mordente prima di ricoprire tutto con un impregnante effetto cera. Incollaggi e riempimenti di minori entità fatti con epoxy addensata con la polvere recuperata dalla rotorbitale dopo aver riportato il legno dello scuro quasi a nudo (per uniformare la tinta del legno ho aggiunto anche microsfere cave che sbiadiscono poiché la segatura addensata tende a scurire troppo). I riempimenti più grossi, mi spiace doverlo confessare, li ho fatti con una "pappa" composta da epossidica (che costa....), polvere di segatura (poca e gratis giusto per dare il colore) e polistirene grattugiato (parecchio e quasi gratis anche quello perché avevo molti rimasugli). Vediamo se dureranno altri 15 anni che sarebbero 45 da quando furono realizzati
(02-10-2022 08:44)bullo Ha scritto: [ -> ]Il signore sopra parla di 10 cm. in profondità, ha la prua marcia.
La costruzione in compensato prevede l'incollaggio sul drritto dove arrivano anche le serrette, il tutto viene ricoperto dal contro dritto che copre le teste del compensato.
Cosa vuoi rimpolpare?????? Con la segatura???????
Egregio,
la mia considerazione era generica per l'utilizzo di questa tecnica.
va da se che tra una persiana e l'eventuale parte strutturale di una barca ci sono evidenti differenze.
Non sono Egregio, Vecio si!
Leggo che parlate di legno in modo generico, senza specificare l'essenza, abete non è uguale al teak indiano.
Per gli " scuri" si usa generalmente il Douglas, abete americano, legno mediamente resistente all'ambiente marino ma che si presta all'incollaggio ed essere impregnato.
Se impregnato con resina epossica e poi coperto con pittura epossica e poi smalto poliuretanico dura un'eternità, costo però molto alto come ciclo di pitturazione.
Come dici conviene tagliare e sostituire con altro legno, certo non con abete.
(08-10-2022 12:26)bullo Ha scritto: [ -> ]Non sono Egregio, Vecio si!
Egregio significa "singolare - unico - degno di nota" e tu lo sei,
hai un modo tutto tuo di esprimerti, molto schietto,forse un po' antipatico se non ti si conosce (forumisticamente parlando), ma e' questa la tua autenticita' e singolarita'
Vecio is a state of mind..