I Forum di Amici della Vela

Un saluto a tutti,
Stó valutando l'acquisto di due carrelli per il genoa del tipo tri roller con la regolazione a mezzo paranco, da aggiungere agli originali sulla stessa rotaia, per avere due scotte dedicate una al genoa avvolgibile con il triroller ed una per l'eventuale trinchetta con il carrello originale su fermo.
Ora i miei dubbi forse banali sono sulla disposizione dei carrelli a prua per la trinchetta/fiocco e consiglabile avere il carello con il fermo che una volta trovata la sua posizione rimane lí o quello a regolazione tramite paranco?.
Nel caso che la configurazione più idonea sia con la regolazione continua a poppavia dell'altro con fermo, mi devo creare un punto fisso di rinvio del paranco di regolazione e questo pensavo di farlo a mezzo di un altro cursore con fermo su quale installare un bozzello di rinvio, poi sfruttando gli strozzatori al fianco della tuga previsti per il carica basso realizzo il circuito 3:1, che ne pensate? Altre idee?
Grazie a tutti dei preziosi consigli
Buon vento

Con un unico paranco puoi regolare entrambi i carrelli, devi lasciarli liberi entrambi e collegarli tra di loro con uno stroppo in dyneema.
Fondamentale è la lunghezza dello stroppo.

In pratica immagina di realizzare un paranco 1:3 , regolabile dal pozzetto con uno strozzatore. Poi attacchi uno stroppo al bozzello mobile , lo fai entrare nel bozzello in testa alla rotaia e lo impiombi al primo carrello, quello della trinchetta. Al carrello della trinchetta attacchi uno stroppo che lo collega al carrello del genoa.
Così facendo i due carrelli si muovono insieme. Fondamentale è la giusta lunghezza degli stroppi e del paranco, in modo tale che con la corsa che hai riesci a posizionare correttamente sia il carrello del genoa che del fiocco nelle loro posizioni estreme (tutto avanti, tutto indietro)
Più facile a vederlo che a dirsi, fatti un giro nel marina e osserva i punti di scotta delle barche da regata, ti metterei io una foto ma non riuscirò ad andare in barca a breve.
Comunque se non hai fretta appena posso te la faccio

Mi hai dato un ottima idea solo che il carrello che vorrei usare per la trinchetta ha il fermo e sono gli originali barbarossa di cui posto una foto di repertorio presa in prestito da un nostro ADV,
Pensavo di rifare l'asse del basculante in modo da poterci avvitare un golfare e quindi posizionare il carrello in posizione corretta per la trinchetta e di conseguenza usarlo come punto fisso del paranco di regolazione.

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In teoria se elimini il piolo di fermo e se doti il carrello di due golfari (uno per lato) il gioco è fatto.
In pratica però con un carrello di quel tipo avrei molti dubbi sulla scorrevolezza, rischi di non riuscire ad avanzarlo sotto carico e che non arretri da solo quando molli il paranco.
Fai qualche prova prima di lanciarti in modifiche

Si, hai ragione, per il fermo basta un collare che lo tenga alto.
Sotto carico non si muoverá facilmente già provato su barche di amici, bisogna lascare per bene, spostare e cazzare la scotta.

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(11-01-2022 10:16)Wally Ha scritto: [ -> ]Si, hai ragione, per il fermo basta un collare che lo tenga alto.
Sotto carico non si muoverá facilmente già provato su barche di amici, bisogna lascare per bene, spostare e cazzare la scotta.

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Per una prova veloce, poi usare una fascetta da elettricista, mentre per l'arretramento, senza carico, molti montano un elastico dall'estremità di poppa della rotaia al carrello, tutto da testare, prima di fare la modifica definitiva.

Ottima l'idea di Ibanez, ma penso che la trinchetta non abbia bisogno di una regolazione come il genoa rollabile, una volta trovato il suo punto può restare fisso, mentre a poppavia potrai spostare quello del genoa secondo necessità col paranchino che hai previsto, buona anche la sostituzione del perno con golfare.

Già, maaaa...
Se il meteo sarà tale da armare la trinchetta o qualunque altro fiocco, vuol dire che è tosta e a maggior ragione meglio non uscire dal pozzetto,
Per la Soluzione Ibanez:
1) devo costruire i finali con bozzelli da montare sulle rotaie a prora e quì basta trovare un santo che mi pieghi l'inox a copia della rotaia
2) Trovare una soluzione per montare un anello od un altro sistema di "trazione dove ora c'è il fermo il quale verrà bloccato aperto in qualche modo dall'altro lato, è semplice trovare un sistema per montare un golfare.
3) predisporre un paranco 3:1 tra l'inizio rotaia ed il carrello della trinchetta ed invece tra il carrello della trinchetta e quello del genoa momentaneamente invece dello stroppo di dynema un altro paranco da definire per rovare le corrette distranze.
La mia soluzione è molto più semplice ed economica ma con dei limiti di regolazione.
Intanto divertiamoci a togliere viti che son lì da 40 anni per sfilare i carrelli, poi vedremo.

Piccolo aggiornamento, dopo alcune prove ho optato per quella più semplice un asse nuovo piú lungo e due gambetti ben stretti con una goccia di frena filetti senza gioco assiale slitte in plastica trovate alla Antal.
Ora l'ultimo cruzio é come collegare uno stroppo di cavo al carrello tri-roller per tirarlo indietro, non ha fori in uscita, qualcuno ha qualche idea? La cimetta la collego al grillo anteriore e con un asola che seggue tutto il perimetro lo avvolgo e tiro? Non si incastra nella rotaia?
Grazie

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Lavoro completato, contrariamente q quanto pensavo a vuoto scorre tutto bene la cimetta di regolazione l'ho fatta a circuito chiuso, non resta che provare in navigazione.


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Piccolo aggiornamento le rotaie sono in mezzo al passavanti laterale per cui dopo aver pestato un paio di volte il rinvio fisso sulla rotaia volevo spostare il rinvio alla landa delle sartie, e la soluzione piú semplice sarebbe quella di creare una lama piegata ad U che prenda sul perno basso dell'arridatoio verso poppa all'interno dello snodo.
Qualcuno vede controindicazioni nel farlo? Il tiro del paranco sul carrello al massimo sarà saltuariamente al massimo di 50-100kg?
Grazie dei conssigli

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