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Versione completa: Chart Plotter, ma perché?
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Ho cercato un po' e non mi pare che ci sia una discussione proprio su questa domanda: dal momento che oggi qualsiasi cellulare può funzionare da cartografico, quali sono i vantaggi, ammesso che ce ne siano, a installare un plotter a bordo?

Mi riferisco a un contesto oltre 12 miglia, dove la cartografia è parte delle dotazioni di sicurezza e entro le 12, dove la cartografia è comunque opportuna (su questo c'è materiale a sufficienza in rete, se mai ce ne fosse stato bisogno).

Invito a NON considerare il concetto di backup/ridondanza: penso che 2 cellulari, o 1 cellulare e un cartografico, o anche 1 cellulare e le carte nautiche siano sistemi ugualmente sufficienti in termini di ridondanze. Certamente meglio di 2 cartografici che magari dipendono ambedue dall'impianto elettrico di bordo!

La domanda è puramente e precisamente perché mai dovrei spendere soldi per un apparecchio che costa molto di più, sono costretto a installare in maniera onerosa e "fissa" e in più diventa obsoleto in 6-9 mesi.
  • Visibilità?
  • Obblighi di legge?
  • Affidabilità?
  • Consumi?
  • Interconnessione con altri impianti di bordo? (*)
  • ... ?

Grazie a chiunque commenterà per la condivisione.

(*) nella mia esperienza recente non ho MAI utilizzato il pilota automatico per autopilotare fino al prossimo waypoint !!
I vantaggi sono quelli di averlo sempre davanti, di dimensioni e visibilità superiori, probabilmente con ricezione gps migliore. Poi l'interfacciamento con tutti gli altri sensori che si hanno a bordo, compreso vento, pilota, ais ecc.
Poi puoi andare a fare il giro del mondo anche con una caravella portoghese.
Dipende dal tipo di navigazione che si fa. In barca a mio avviso ogni strumento deve avere la propria funzione dedicata. Un cellulare fa il cellulare, il chartplotter fa il cartografico. L'AIS fa l'AIS.
Al massimo ho fatto una deroga combinando radar e chartplotter per avere tutte le funzionalità MARPA. Se si rompe qualcosa almeno non sei a piedi. Se poi pensiamo ad un cellulare che può scaricarsi, scivolare o andare in blocco per qualche suo aggiornamento ... va bene se navighi di giorno sottocosta o se non hai altro
Luminosità anche sotto il sole, resistenza agli agenti atmosferici e sempre a favore del fisso o almeno staffato per averlo a portata di mano e vista
(21-01-2022 16:55)quarto di luna Ha scritto: [ -> ]Luminosità anche sotto il sole, resistenza agli agenti atmosferici e sempre a favore del fisso o almeno staffato per averlo a portata di mano e vista
Tutto quanto sopra più il fatto che, comodissimo, si interfaccia con l'autopilota: metti il punto sul plotter (io ho un basico GPS cartografico) e poi dici all'autopilota: vai lì!
Ovviamente serve quando si va a motore per lunghi tratti/traversate senza stare sempre a correggere la rotta con i tastini dell'autopilota (questione di mera comodità, ma per anni ho navigato con un semplice LORAN e prima GPS che dava in pratica solo il punto nave).
Risposte già date sopra.
Impermeabilità
Robustezza e fissità
Interfacciamento con tutti i sensori ed apparati (AIS, Radar, Vento, GPS....)
Visibilità
...
Il cellulare e il Pad sono la ridondanza, non l'inverso....
Circa l'obsolescenza, ho tutta l'elettronica (in rete) del 2007, e funziona perfettamente, "mancano" solo alcune malignità per la regata che adesso sono la normalità sui sistemi più avanzati.
Pensare al plotter come cartografico è molto riduttivo, sto rifacendo per vari motivi una parte dell'elettronica e dopo molte riflessioni la mia scelta è stata di mettere un plotter da 12 pollici sulla consolle davanti ai timoni (come c'era prima) un plotter da 7 pollici sopra il tambuccio e un plotter da 7 pollici al tavolo da carteggio, tutti collegati in rete. Niente più multifunzione o schermi dedicati per gli strumenti, su ogni plotter si può gestire e visualizzare la navigazione, il vento, l'AIS, il pilota, il radar, l'ecoscandaglio, il cartografico etc. Sono quindi convinto che in futuro il plotter potrebbe essere l'unico strumento della barca.
(21-01-2022 15:40)grillovirante Ha scritto: [ -> ]dal momento che oggi qualsiasi cellulare può funzionare da cartografico, quali sono i vantaggi, ammesso che ce ne siano, a installare un plotter a bordo?

Mi riferisco a un contesto oltre 12 miglia, dove la cartografia è parte delle dotazioni di sicurezza e entro le 12, dove la cartografia è comunque opportuna (su questo c'è materiale a sufficienza in rete, se mai ce ne fosse stato bisogno).

Quando la regolamentazione (se è come scritta sopra) è ridicola: lontano dalla costa al limite basta un foglio di carta quadrettata, sottocosta a parte entrare e uscire sempre dallo stesso porto voglio vedere se le carte sono opportune... 46

Non ho smartphone e anche se l'avessi non mi verrebbe in mente di usarlo come cartografico, troppo troppo piccolo; un tablet da 7" ancora ancora, uno da 10" già molto meglio, ne ho uno basico fin quando dura.
Come cartografico (più tutti altri usi nautici, radio eccetera) uso un Toughbook con opencpn, un pc a prova di bomba bisogna solo stare attenti a non farlo cascare perché sfonderebbe la barca Big Grin , stagno, gps integrato, come luminosità si può vedere tutto benissimo anche verticale sotto il sole a mezzogiorno.
Dati vento navigazione e compagnia preferisco tutti separati + non navigo mai "Go To Waypoint" + le carte elettroniche che voglio su un plotter classico non vanno --> niente chart plotter MFD, mai sentito il bisogno. Al limite integrare il radar, ma per il momento separato anche lui.

Al largo-largo cartografici spenti, a parte vedere un triangolino rosso su sfondo bianco non so a cosa possano servire, carta plastificata una crocetta a mezzogiorno e via, così la figlia si esercita con il routage Smile
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Sono d'accordo con Najapico. Ho montato un Axiom 9 ben visibile (orientabile) da entrambe le ruote. Ha schermate varie in abbondanza e utilizzo quasi sempre la funzione vela con la personalizzazione dei dati che mi interessano. In wi fi si raddoppia o si triplica su tablet economici. Alla fine per la cartografia uso un tablet 8 pollici con Boating, ma se voglio il cartografico vero sicuro ogni tempo mi basta cambiare schermata. Questi di nuova generazione sono 100 volte più completi e utili di quelli di 10 anni fa.
Le differenze fra un cellulare o tablet ed uno strumento dedicato (tutte gia' dette e importantissime fra cui ne cito 4 : visibilibita', impermeabilità', robustezza, stabilita') risalteranno in maniera "cristallina" (e diventeranno evidentissime) solo nel momento in cui ce ne sara' veramente bisogno.
Magari questo non avverrà' mai ... ma quando avviene ... le differenze fra un "giochino" ed uno strumento vero affidabile semplice robusto concreto utilizzabile a bagno che non si scarica etc etc etc ... risaltano ... eccome se risaltano
È facile. Esci d'inverno con mare e vento e ti rendi conto che smanazzare l'iPhone con i guanti fradici non fa bene né a te né all'iPhone Smile
Anche se vai solo in agosto non funziona. Il cellulare al sole scalda e muore e prima o poi ce lo lasci in pozzetto.
A parte gli scherzi, la pensavo come te e ho cambiato idea velocemente.
Ho un A78 (non quello vecchissimo, quello della serie pre-axiom) e fa il suo. L'obsolescenza per questi oggetti non è così marcata come per altri dispositivi (tipo i cellulari).

Ovviamente se ne può fare a meno, ma lascio altri più duri puri a fare senza.

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Per me il plotter è solo un bel giocattolo che mi fa vedere la posizione della barchetta sulla mappa. Fondamentali sono la posizione e la mappa.
Ho fatto due traversate atlantiche con un gps che mi dava solo i numeretti che poi riportavo ogni 24 ore sulla carta generale (proprio come nel filmatino di Rob, che mi ha quasi commosso...).
Anche adesso, che il plotter ce l'ho, non lo considero indispensabile. Carte di carta e cartografia navionic sul tablet sono la mia ridondanza.
il chartplotter oramai non é piu un lusso, ci sono su tutte le barche, le ultime 5/6 traversate lunghe che feci avevo il chartplotter alla barra, niente di piu comodo, il carteggio poi lo usavo per scrivere le cartoline e leggere il giornale, anche sulla mia barca personale, ho buttato via almeno 300 carte, 50kg, ne ho tenuto qualcuna, 10 massimo. al limite si puo' utilizzare l ipad con la sua sacca stagna cosi puoi prendere eventualmente delle foto e vederti un video o sentire musica, ma il cellulare mi sembra un po' piccolo, poi per carita' tanto non si perde piu' nessuno
Prendendo spunto dal Toughbook di Rob, mi sono messo a cercare il corrispettivo formato tablet, e ho trovato il toughpad OUKITEL RT1, con certificazioni IP68, IP69 E MIL-STD-810G (standard militare con, tra le latre cose, resistenza alle basse e, cosa più importante, alte temperature) e batteria lunga durata...e un prezzo molto basso.
Potrebbe essere una soluzione per risolvere i due (per me) principali problemi della cartografia su tablet, cioè l'utilizzabilità sotto la pioggia e ancor più sotto il sole, che normalmente manda il dispositivo in surriscaldamento in fretta? Qualcuno ha mai provato?
Io ho un BlackView 6,5" e di backup un Sony da 7" più altri 3 cellulari tutti caricate con le carte navionics. Presto conto anche di comprarmi una antenna GPS bluetooth.
Ho un AIS transponder dedicato e un AIS ricevente con la radio DSC.
(22-01-2022 13:15)luca boetti Ha scritto: [ -> ]il chartplotter oramai non é piu un lusso, ....

non sarà un lusso ma un millino lo lasci e che duri anni per il tempo di utilizzo devi essere fortunato
a me il tablet non piace, men che meno il telefono, proverò ad informarmi sulla soluzione di Rob o quella di Silviooooo, almeno c'è una garanzia sulla durata
Rob è amico mio!Smiley42
"Quando la regolamentazione (se è come scritta sopra) è ridicola: lontano dalla costa al limite basta un foglio di carta quadrettata, sottocosta a parte entrare e uscire sempre dallo stesso porto voglio vedere se le carte sono opportune..." 46
Impostazioni personali a parte, che detesto smartphone e non mi fido troppo nemmeno dei cartografici, la storia che sottocosta si possa navigare a naso e al largo ci vogliano carte ecc. ci porta dritto dritto alle Scole del Giglio.
Io non son mai andato in Brasile, ma scherzi del loran e del gps ne ho subiti diversi e se non avessi avuto a bordo carte e bussola... 87
Poi se avete tanta batteria e soldi da buttare ogni strumento è utile e divertente.
Quanto alle interfacce col pilota le vieterei o sottoporrei al controllo del ferroviario omomorto, tanto per non ritrovare sulla mia rotta il cumenda che naviga in planata mentre si intrattiene con la squinzia di turnoWubsmiley
(22-01-2022 19:28)oudeis Ha scritto: [ -> ]Rob è amico mio!Smiley42
"Quando la regolamentazione (se è come scritta sopra) è ridicola: lontano dalla costa al limite basta un foglio di carta quadrettata, sottocosta a parte entrare e uscire sempre dallo stesso porto voglio vedere se le carte sono opportune..." 46
Impostazioni personali a parte, che detesto smartphone e non mi fido troppo nemmeno dei cartografici, la storia che sottocosta si possa navigare a naso e al largo ci vogliano carte ecc. ci porta dritto dritto alle Scole del Giglio.
Io non son mai andato in Brasile, ma scherzi del loran e del gps ne ho subiti diversi e se non avessi avuto a bordo carte e bussola... 87
Poi se avete tanta batteria e soldi da buttare ogni strumento è utile e divertente.
Quanto alle interfacce col pilota le vieterei o sottoporrei al controllo del ferroviario omomorto, tanto per non ritrovare sulla mia rotta il cumenda che naviga in planata mentre si intrattiene con la squinzia di turnoWubsmiley

+1

Purtroppo al Giglio e' successa una tragedia e ci si scherza male ... ma ... sara' mica che Schettino guardasse il suo cellulare/iPad ?!?

E comunque ... era in buona compagnia (ahem ... non parlavo della tizia ma dei gonzi, suoi subalterni, che non si sono accorti) ?!?
Troppa confidenza ... non fa bene.

Forse ... avessero avuto meno strumenti (e meno precisi ... [o di piu ??? Dove sta il "limite" ???]) sarebbero stati un po' più in sicurezza ?!?

Quando guardo il cartografico e l'iPad ... e cresce la tentazione di avvicinarmi a iosa con passaggi/rasenti ... (dopo il Giglio), mi viene sempre in mente : "ma quando navigavo con la carta nautica, tenuta stretta nei denti ... lo avrei fatto ?!?"
(22-01-2022 20:05)... Ha scritto: [ -> ]Quando guardo il cartografico e l'iPad ... e cresce la tentazione di avvicinarmi a iosa con passaggi/rasenti ...

Uno dei (tanti) problemi è che alcune cartografie elettroniche inducono in errore, nel senso non hanno nessun sistema per avvisare l'utente che sta utilizzando dati al di fuori del loro intervallo di attendibilità.
Però OT, magari in un altro filo.
Per il toughbook, io "naturalmente" l'ho preso usato - ricondizionato (nuovo windows ecc), c'è un mercato abbastanza grosso, nel mio si apre una scritta "Bosch" sono in genere ex pc da officina che comprano a centinaia e ricondizionano; costo fra i 2-3-400 a seconda della configurazione. Lo schermo può essere ruotato e riappoggiato invertito sulla tastiera che quindi gli scompare sotto, diventa una specie di tablet spesso 5cm Big Grin poi si usa il tattile o c'è un pulsantino per una tastiera virtuale. Nel mio ho aggiunto il GPS io (!), comperato una trentina di euro lo si monta senza problemi. Porta seriale che non fà mai male. Niente ventilatore quindi no umidità dentro, ecc.
Il touchpad e lo schermo sono tattili "modospeciale", capacitativi forse (?), bisogna un po' premerci sopra, ma ci si fà l'abitudine.
Il mio l'ho preso Win7 perché all'epoca vari programmi funzionavano *bene* solo in 7, adesso ne prenderò un altro Win10.
Un amico dice che funziona anche alimentato direttamente dai 12v della barca, però non ho provato.
Come alternativa per un pc factotum da barca penso abbia delle caratteristiche interessanti.
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