ciao a tutti
ho il vhf che non riceve più e mi sa che va cambiato dopo 12 anni.
è un icom ic-m421.
dovendo cambiarlo mi chiedo ha senso investire in un vhf con AIS tx/rx?
Un Icom proverei a farlo riparare. Per quanto riguarda l'Ais io preferisco gli strumenti stand alone.
Se lo ripari risparmi anche la seccatura burocratica di modificare la licenza di stazione.
(24-01-2022 23:04)wetsylmink Ha scritto: [ -> ]ciao a tutti
ho il vhf che non riceve più e mi sa che va cambiato dopo 12 anni.
è un icom ic-m421.
dovendo cambiarlo mi chiedo ha senso investire in un vhf con AIS tx/rx?
Sono un estimatore di Icom (avevo M505 al carteggio con comando remote in pozzetto) e secondo me no, non riparerei M421 perche' oggi troppo
minimale.
Ne prenderei direttamente uno con AIS (tipo M510e ?) che ha anche la possibilità' del comando "remote" (abbinando sia VHF + remote + AIS).
Adesso ho un vecchio Sailor 2048 (30 anni) ... se si guastasse ... mi porrei la stessa domanda e pur spiacendomi tantissimo anche il Sailor non lo riparerei (o si ?!? difficile mettersi nei mocassini eh ?!?) ma l'Icom M421 ... no.
Anche un AIS separato dedicato e' un ottima cosa perche' probabilmente lo installerei fuori, in maniera da esser visibile/usabile mentre timono. Un VHF con remote ... e' troppo comodo. Adesso uso un ottimo portatile cobra HH600 ma poter usare un "fisso" dal pozzetto (senza dover scendere al carteggio) tramite il "remote" e' un altra cosa, mi mancano (entrambi AIS e remote)
Mica è detto che non riceva per via dell'apparato. Hai controllato il circuito dell'antenna in testa d'albero o almeno hai fatto prove con una trasmittente super-vicina? Comprare un altro apparato per poi realizzare che il vecchio funzionava sarebbe amaro...
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Sono anni che uso vhf con ais. Il segnale tra l’altro si ripete pure nel tablet che tengo in pozzetto.. Quindi, si io lo cambierei e opterei per un vhf con funzione ais. Si tratta di ais passivo, se invece vuoi un ais che sia anche attivo allora devi prenderlo separatamente. Sicuramente meglio ma i costi sono sensibilmente differenti!
BV
(24-01-2022 23:04)wetsylmink Ha scritto: [ -> ]dovendo cambiarlo mi chiedo ha senso investire in un vhf con AIS tx/rx?
secondo me è molto utile, fra l'altro un VHF con ricevente AIS integrato costa poco di più di uno normale. Antenna unica alta in testa d'albero, possibilità di avere l'mmsi della nave già lì pronto per un'eventuale chiamata individuale, ma soprattutto allarmi da svegliare i morti (rispetto ai buzzer dei plotter...). Fra l'altro se il cartografico non ti serve lo spegni e lasci solo la radio in ascolto, se suona un allarme hai lo schermino che già dà un'idea, se poi c'è bisogno accendi anche il cartografico per avere più dettagli sugli incroci. Personalmente ho il vhf con ricevente AIS + transponder ais separato con antenna sua e tutto.
VHF con *transponder* AIS viceversa mi sembra ne esistano uno o due solo, si passa il millino di euro.
(25-01-2022 10:34)rob Ha scritto: [ -> ]secondo me è molto utile, fra l'altro un VHF con ricevente AIS integrato costa poco di più di uno normale. Antenna unica alta in testa d'albero, possibilità di avere l'mmsi della nave già lì pronto per un'eventuale chiamata individuale, ma soprattutto allarmi da svegliare i morti (rispetto ai buzzer dei plotter...). Fra l'altro se il cartografico non ti serve lo spegni e lasci solo la radio in ascolto, se suona un allarme hai lo schermino che già dà un'idea, se poi c'è bisogno accendi anche il cartografico per avere più dettagli sugli incroci. Personalmente ho il vhf con ricevente AIS + transponder ais separato con antenna sua e tutto.
VHF con *transponder* AIS viceversa mi sembra ne esistano uno o due solo, si passa il millino di euro.
Per usare un AIS attivo non serve il patentino SRC o LRC, mentre basta
programmare il codice MMSI sul VHF ed è obbligatorio avere a bordo un patentato, se ti beccano senza finisci nel penale. Con AIS attivo integrato nel VHF devi inserire il codice MMSI e quindi serve il patentino. Ovviamente se hai già il patentino SRC o LRC, cosa che consiglio caldamente, il problema non esiste.
(25-01-2022 10:34)rob Ha scritto: [ -> ]secondo me è molto utile, fra l'altro un VHF con ricevente AIS integrato costa poco di più di uno normale. Antenna unica alta in testa d'albero, possibilità di avere l'mmsi della nave già lì pronto per un'eventuale chiamata individuale, ma soprattutto allarmi da svegliare i morti (rispetto ai buzzer dei plotter...). Fra l'altro se il cartografico non ti serve lo spegni e lasci solo la radio in ascolto, se suona un allarme hai lo schermino che già dà un'idea, se poi c'è bisogno accendi anche il cartografico per avere più dettagli sugli incroci. Personalmente ho il vhf con ricevente AIS + transponder ais separato con antenna sua e tutto.
VHF con *transponder* AIS viceversa mi sembra ne esistano uno o due solo, si passa il millino di euro.
Anch'io come Rob ho vhf con ais ricevente e trasponder ais separato. Gli allarmi li setto sull'ais del vhf che e' collegato alle casse esterne e lo sentono nel raggio di 1 miglio
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(25-01-2022 11:17)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Per usare un AIS attivo non serve il patentino SRC o LRC, mentre basta programmare il codice MMSI sul VHF ed è obbligatorio avere a bordo un patentato, se ti beccano senza finisci nel penale. Con AIS attivo integrato nel VHF devi inserire il codice MMSI e quindi serve il patentino. Ovviamente se hai già il patentino SRC o LRC, cosa che consiglio caldamente, il problema non esiste.
BV!
Pepe, non sono sicuro di avere capto bene.
Con AIS passivo (solo ricevente) serve un "patentato" a bordo nel senso di una persona con patente nautica e certificato limitato di radiotelefonista o di persona con patantino SRC o LRC?
Il certificato limitato ha una scadenza?
Grazie
Mino
Sugli AIS passivi NON è possibile inserire il codice MMSI, su quelli attivi, per abilitare la trasmissione dei dati AIS della propria barca, è necessario avere un codice MMSI e programmarlo sull’AIS.
In entrambi i casi NON è necessario avere alcun patentino
Per utilizzare il VHF, senza abilitazione delle funzioni DSC, basta il Certificato limitato dì radiotelefonista.
Nel caso in cui sul VHF sia programmato il codice MMSI e quindi siano abilitate le funzionalità DSC, occorre che a bordo sia presente un patentato con SRC/LRC o i corrispondenti certificati dì abilitazione professionali che, se non erro, si chiamano GOC e ROC.
Questo vale anche se NON si utilizzano le funzionalità DSC.
Spero dì essere stato chiaro.
(25-01-2022 12:25)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Sugli AIS passivi NON è possibile inserire il codice MMSI, su quelli attivi, per abilitare la trasmissione dei dati AIS della propria barca, è necessario avere un codice MMSI e programmarlo sull’AIS.
In entrambi i casi NON è necessario avere alcun patentino
Per utilizzare il VHF, senza abilitazione delle funzioni DSC, basta il Certificato limitato dì radiotelefonista.
Nel caso in cui sul VHF sia programmato il codice MMSI e quindi siano abilitate le funzionalità DSC, occorre che a bordo sia presente un patentato con SRC/LRC o i corrispondenti certificati dì abilitazione professionali che, se non erro, si chiamano GOC e ROC.
Questo vale anche se NON si utilizzano le funzionalità DSC.
Spero dì essere stato chiaro.
BV!
Grazie, molto chiaro
Anche io stavo valutando l'
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . appena uscito in commercio, visto che volevo installare un VHF con comandi esterni (ho solo la cassa ripetitrice esterna) ed un AIS ricevente per le traversate notturne.
Questo mi sembrerebbe un buon compromesso e dai video su YouTube mi sembra di aver capito che per le chiamate si possa utilizzare addirittura lo smartphone, il che con la cassa esterna già a dimora eviterebbe di acquistare l'apparato ripetitore dei comandi esterni.
Inoltre per me che non ho il plotter (ho un vecchio cartografico GPS basico) il visore AIS sul VHF mi sembra molto comodo, piuttosto che acquistare una apparato ricevente AIS-wifi da interfacciare con PC o con con l'APP Navionics sul tablet.
Del resto con le velocità della barca a vela ed impostando gli allarmi, l'AIS sotto coperta mi sembra più che sufficiente.
Di listino viene sugli 800 euri
Il microfono secondario fuori a me piace molto, a parte per sentire e eventualmente parlare, anche per silenziare gli allarmi. Non so come sia in Italia ma qui per esempio ci sono spesso allarmi dsc (mayday o panpan), per non parlare della Spagna dove trasmettono bollettini ogni tot ore e ogni volta mandano l'allarme: uno silenzia l'allarme da fuori senza dover scendere giù ogni volta, anche perché spesso cominciano a parlare subito e il tempo di scendere per silenziarlo e eventualmente cambiare di canale magari si perde tutto l'inizio del messaggio. Idem per l'ais, anche se lo schermino del microfono esterno è molto piccolo uno qualcosa vede (oltre a poter far smettere l'allarme).
(25-01-2022 16:15)rob Ha scritto: [ -> ]Il microfono secondario fuori a me piace molto, a parte per sentire e eventualmente parlare, anche per silenziare gli allarmi. Non so come sia in Italia ma qui per esempio ci sono spesso allarmi dsc (mayday o panpan), per non parlare della Spagna dove trasmettono bollettini ogni tot ore e ogni volta mandano l'allarme: uno silenzia l'allarme da fuori senza dover scendere giù ogni volta, anche perché spesso cominciano a parlare subito e il tempo di scendere per silenziarlo e eventualmente cambiare di canale magari si perde tutto l'inizio del messaggio. Idem per l'ais, anche se lo schermino del microfono esterno è molto piccolo uno qualcosa vede (oltre a poter far smettere l'allarme).
+1
Remote (CommandMIC esterno) ... fondamentale !!!
Se si prova ... non se ne fa piu' a meno ...
Buono anche il telefonino come ripetitore ma un CommandMic ... ha una robustezza ... impagabile.
Serve anche per parlar con la moglie chiusa dentro (
) ...
(25-01-2022 00:01)DIAKOPES Ha scritto: [ -> ]Se lo ripari risparmi anche la seccatura burocratica di modificare la licenza di stazione.
Dopo 10 anni dobbiamo rifarla comunque la licenza RTF ...
Con l'apparato IC-M421 che aveva 12 anni ...
(25-01-2022 12:25)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Sugli AIS passivi NON è possibile inserire il codice MMSI, su quelli attivi, per abilitare la trasmissione dei dati AIS della propria barca, è necessario avere un codice MMSI e programmarlo sull’AIS.
In entrambi i casi NON è necessario avere alcun patentino
Per utilizzare il VHF, senza abilitazione delle funzioni DSC, basta il Certificato limitato dì radiotelefonista.
Nel caso in cui sul VHF sia programmato il codice MMSI e quindi siano abilitate le funzionalità DSC, occorre che a bordo sia presente un patentato con SRC/LRC o i corrispondenti certificati dì abilitazione professionali che, se non erro, si chiamano GOC e ROC.
Questo vale anche se NON si utilizzano le funzionalità DSC.
Spero dì essere stato chiaro.
BV!
Pepe, MAGARI!
In un paese dove condannano al gabbio, salvo convertire in ammenda, mi pare di 4.000€, una Signora che, in isolamento domiciliare, è uscita a soccorrere un motociclista incidentato, TU scommetteresti il "bus del gnao" che un solerte milite, trovando durante un controllo, il VHF DSC collegato all'impianto elettrico, NON INDURREBBE/DEDURREBBE/INFERIREBBE che a quel punto il DSC è "Funzionante"?.
Avendo io vessillo belga e CRR francese dal 2007, non ho problemi; ma penso ai tanti che senza SRC hanno il VHF "nuovo" (credo che dal 2010 non esistano in commercio VHF fissi NON DSC, ma posso sbaliare...)....
Ciao!
Forse io vedo il bicchiere mezzo pieno, ma il mio SRC (numero 346 mentre in Francia ne avevano già rilasciati 100.000
) l’ho preso perché ho montato il primo AIS attivo sulla mia barchetta. Allora era obbligatorio anche per l’AIS attivo. Poi il Mise è tornato sui suoi passi, liberalizzando l’utilizzo dell’AIS attivo. Evidentemente anche lì c’è qualcuno che ragiona.
Tornando al discorso VHF, è corretto che da diversi anni vengono venduti solo modelli DSC con il famoso tasto distress. Se fosse vero ciò che ipotizzi, ci sarebbe già stata una strage dì multe e dì ricorsi.
(25-01-2022 19:37)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Forse io vedo il bicchiere mezzo pieno, ma il mio SRC (numero 346 mentre in Francia ne avevano già rilasciati 100.000 ) l’ho preso perché ho montato il primo AIS attivo sulla mia barchetta. Allora era obbligatorio anche per l’AIS attivo. Poi il Mise è tornato sui suoi passi, liberalizzando l’utilizzo dell’AIS attivo. Evidentemente anche lì c’è qualcuno che ragiona.
Tornando al discorso VHF, è corretto che da diversi anni vengono venduti solo modelli DSC con il famoso tasto distress. Se fosse vero ciò che ipotizzi, ci sarebbe già stata una strage dì multe e dì ricorsi.
BV!
Corretto (se serve ... conferma [non credo]).
Se volete utilizzare DSC : ci vuole una persona a bordo abilitata (SRC / LRC etc.). Gli apparati VHF che hanno il DSC sono praticamente tutti i nuovi in vendita ma l'importante e' che non sia "configurato" se non avete la certificazione (o una persona "con la").
MMSI si puo' chiedere ed ottenere (anche senza corso SRC, basta la domanda al MISE che si presenta all'Ispettorato competente per la propria regione). Questo perche' in Italia e' associato alla barca e cioe' al nominativo internazionale o CallSign a differenza di altri paesi (p.e. inghilterra) dove MMSI può' anche essere associato ad un PLB (cioè' personale)