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Versione completa: Batterie uso dual servizi e motore
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A me piacciono le batterie con il tappo.

Le sigillate o AGM/gel sono più delicate: quando vanno in overcharge si rovinano definitivamente, mentre l'acido libero bolle ma puoi rabboccare.
Se dovessi tornare al piombo, andrei su quelle.


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(21-02-2022 22:23)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]A me piacciono le batterie con il tappo.

Le sigillate o AGM/gel sono più delicate: quando vanno in overcharge si rovinano definitivamente, mentre l'acido libero bolle ma puoi rabboccare.
Se dovessi tornare al piombo, andrei su quelle.


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+100

(ma dillo piano piano ... perche' oggi se non sono AGM [ottime per avviamento . punto] ... sei out !!!)
Parlando di celle al Litio siamo all ennesimo mercantile bruciato come un cerino.
Questa era la Felicity Ace bruciata come un cerino per un incendio sviluppatosi a bordo. Trasportava un carico di vetture nuove (quasi tutte elettriche o ibride). Magari l'innesco non sono state le batterie al litio ma una volta che il fuoco le ha raggiunte si é persa ogni possibilità di domarlo. Le temperature sono andate oltre i 1000°C con rilascio di fumi estremamente tossici. Nave del 2005 kaputt da rottamare assieme a bentley, audi , lambo etc

E non é certo la prima.

La tecnologia delle celle al Litio ha sicuramente fatto passi da gigante ed é allettante per chi ha in mente peso e durata come noi barcaioli ma il costo ed i fattori di sicurezza a mio avviso non sono ancora entro parametri accettabili.

Io sono tornato pure io al piombo dopo anni di AGM e sigillate. Non mi lamento dell'esperienza (sono andato fin troppo bene) tranne che per le GEL l'ammortacci loro!
Alla fine sono tornato alle rabboccabili al piombo per i servizi (piastre tubolari da trazione lenta) e standard per l'avviamento
Litio vuol dire tutto e niente.
Alcune batterie a base di sali di litio sono soggette a incendio: è il caso delle batterie a ioni di litio come quelle dei cellulari e di alcune auto. Le auto stanno passando a chimiche meno suscettibili.
Le lfp o le lto invece non prendono fuoco neanche se le metti in fornace (a fronte però di una minore densità di carica).

La benzina invece prende fuoco. Sempre.
Anche le batterie al piombo prendono fuoco allegramente quando si mettono a produrre idrogeno.

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Se erano montate su auto di lusso posso azzardare fossero batterie al Litio di ultima generazione.
Se l'equipaggio dice (comprovato dalle telecamere) che si é persa ogni possibilità di domare l'incendio una volta che hanno iniziato a bruciare le batterie delle auto, il minimo che posso fare é dargli credito.
Poi se il fine é la difesa a spada tratta del Litio a dispetto dei fatti oggettivi allora possiamo disquisire
Stavamo parlando di batterie in barca e in barca non si usano LiOn ma LFP, che sono più sicure del piombo. Posso darti riferimenti a tests oggettivi ma basta cercare con Google.

Sono invece d'accordo sul fatto che il trasporto al chiuso di alcuni tipi di auto richieda alcune precauzioni.
In realtà mi preoccupa anche il futuro delle auto elettriche più vecchie, quando inizierà il deterioramento dei sistemi di isolamento delle batterie e dei circuiti di potenza.

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Arridaie! se c'é il Litio allora il Litio brucia una volta innescato e raggiunge temperature non gestibili ed il fuoco non può essere estinto con mezzi convenzionali. Lo puoi mischiare con il ferro (col fosforo direi che é pure peggio) ma bruciare brucia come prima.
Fatto .consultato con negozio specializzato in vendita batteire.
essendo l'impianto e caricabatterie nato per batterie al piombo da 68 ah , ho continuato con la stessa tipologia per non snaturarlo e dovere implementare o spendere altri soldi per variazioni.
2 batterie 70 ah identiche fra loro e intercambiabili lavorando sempre in parallelo.

Sono Dual di famosa marca, buono spunto 680 ah e scarica lenta nate per servizi e avviamento, e per periodi lunghi a riposo.
per i week end e gite giornaliere e le mie esigenze van piu' che bene
Non so che preparazione tu abbia in chimica, ma combinato e mescolato sono due cose ben differenti. Sono più ferrato sulla fisica, ma so che il bonding con ossigeno nelle LFP è molto forte e questo è quello che da la stabilità alla temperatura.
Onestamente non so che succede a esporre delle batterie a 1000 gradi, brutta roba di sicuro ma vale probabilmente per molti materiali. La vetroresina per esempio è nota per reagire molto male.

Personalmente mi sento totalmente sicuro ad avere le mie batterie in barca - se vuoi puoi guardarti questo https://www.youtube.com/watch?v=Qzt9RZ0F...hannel=GWL - non è esattamente un articolo scientifico ma ha una sua valenza empirica (cioè hanno provato a dargli fuoco e sono riusciti a incenerire l'involucro plastico).

Comunque mi hai dato un bello spunto per ulteriori ricerche.


(22-02-2022 15:36)scud Ha scritto: [ -> ]Arridaie! se c'é il Litio allora il Litio brucia una volta innescato e raggiunge temperature non gestibili ed il fuoco non può essere estinto con mezzi convenzionali. Lo puoi mischiare con il ferro (col fosforo direi che é pure peggio) ma bruciare brucia come prima.
La mia preparazione in chimica é piuttosto datata e risale agli anni di ingegneria ma il fatto che io non sia preparato non impedisce al Litio di essere estremamente reattivo ad ossigeno ed azoto e col primo rilascia un calore specifico molto elevato, più elevato dei materiali a cui siamo abituati (tipico dei metalli che bruciano). Tentare di soffocare l'incendio con acqua non sortisce effetti a parte un violento rilascio di idrogeno (potenzialmente esplosivo). Schiuma o polvere sono inefficaci a quelle temperature.
Nessuno a detto che le LiFePO4 non siano stabili ma l'innesco può anche provenire dall'esterno della batteria.

Uno può certamente fare la considerazione che se a bordo c'é un principio di incendio comunque si é fottuti a prescindere, ma a me piace illudermi che qualcuno dei miei vari estintori possa ancora fare la differenza (l'ha fatta nel caso di un povero comet al circolo ove il fuoco si innescò nell'area del cucinotto (bombola interna ancora).

Faccio notare che una LiFePO4 é comunque a prescindere una batteria a ioni di Litio per definizione. Magari la sua chimica é intrinsecamente più stabile delle batterie utilizzate per l'automotive o per telefonini e elettronica portatile, ma quello rimane.
Beh! stiamo andando OT alla grande, ma tanto TUNNELRATS si e' comprato le batterie, quindi poco male fa. Speriamo solo di avergli detto qualcosa che gli sia servito, in mezzo a tante discussioni.
Racconto solo questa. All'incirca nel '84, ero legato in banchina a S.Giorgio Nogaro, con un forte temporale e mi facevo le mie cose. Ero collegato alla colonnina e il cavo, sempre un po' piu' lungo del necessario, era arrotolato in banchina. Ad un tratto e' arrivata una legnata bestiale ed ho sentito un gran friggere a poppa; dal vano batterie, caricabatterie, ecc. ha cominciato ad uscire un gran fumo. Gli ho scaricato dentro un estintore e la cosa e' finita li'. Non so da dove la scarica sia venuta e da dove sia uscita, lo scafo non ha avuto danni, il caricabatterie si e' sublimato, le batterie non mi sono sembrate compromesse, non ricordo altri danni importanti. Pero' una gran strizza, quella me la ricordo ancora, e da allora mai piu' collegamenti senza nessuno a bordo, e un sano rispetto per tutto quello che puo' andare a fuoco.
Ciao a tutti.
(22-02-2022 18:43)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Beh! stiamo andando OT alla grande, ma tanto TUNNELRATS si e' comprato le batterie, quindi poco male fa. Speriamo solo di avergli detto qualcosa che gli sia servito, in mezzo a tante discussioni.
...

Eh ... non so se tutto questo "indottrinamento/bombardamento" Smiley5 e' servito a qualcosa o no.
Di sicuro @tunnelrats e' stato molto ... "pragmatico" ... e magari gli e' servito per rafforzare le sue idee visto una verita' assoluta ... non esiste quasi mai perche' poi va rapportata nel caso specifico !!!
Come si dice : c'e' sempre un meglio ... ma il meglio e' nemico del bene

BV a tutti (e' un piacere scambiarsi opinioni se non si vuol per forza ... indottrinare sul meglio giallo ... meglio verde ... Poi ognuno, ovviamente ha le sue convinzioni ...)
Da piccolo in casa con i temporali si staccava tutto il possibile dalle prese al muro. Tuttora stacco la TV antenna e alimentazione.
Probabile scarica in banchina, o nell'impianto di terra, non necessariamente la parte principale del fulmine ma una delle micro scariche collaterali , alla faccia delle micro...

(22-02-2022 18:43)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Beh! stiamo andando OT alla grande, ma tanto TUNNELRATS si e' comprato le batterie, quindi poco male fa. Speriamo solo di avergli detto qualcosa che gli sia servito, in mezzo a tante discussioni.
Racconto solo questa. All'incirca nel '84, ero legato in banchina a S.Giorgio Nogaro, con un forte temporale e mi facevo le mie cose. Ero collegato alla colonnina e il cavo, sempre un po' piu' lungo del necessario, era arrotolato in banchina. Ad un tratto e' arrivata una legnata bestiale ed ho sentito un gran friggere a poppa; dal vano batterie, caricabatterie, ecc. ha cominciato ad uscire un gran fumo. Gli ho scaricato dentro un estintore e la cosa e' finita li'. Non so da dove la scarica sia venuta e da dove sia uscita, lo scafo non ha avuto danni, il caricabatterie si e' sublimato, le batterie non mi sono sembrate compromesse, non ricordo altri danni importanti. Pero' una gran strizza, quella me la ricordo ancora, e da allora mai piu' collegamenti senza nessuno a bordo, e un sano rispetto per tutto quello che puo' andare a fuoco.
Ciao a tutti.
(22-02-2022 19:15)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Da piccolo in casa con i temporali si staccava tutto il possibile dalle prese al muro. Tuttora stacco la TV antenna e alimentazione.

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Lo faccio ancora adesso ...
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