Ciao a tutti,
devo ricostruire/riparare la pala del timone scoppiata dalle orche.
Sono in cerca di consigli sul da farsi.
Prima di tutto cercherò un professionista, qui in cantiere mi hanno dato una settimana solo per venirlo a vedere. Diciamo che il soggetto abbastanza antipatico lo eviterei. Comunque ho la macchina e cercherò altrove.
Altra possibilità sarebbe fare da me... Purtroppo sarebbe il caso di avere uno spazio al chiuso dove lavorare a modo e qui posso procurarmi giusto due caprette da mettere sotto la barca. Per ora non accantono l'idea.
Visto lo stato della pala direi che sarebbe da tagliare lungo il perimetro e provare a rimuovere i due gusci per vedere come sta l'anima d'acciaio, un primo aiuto in questo me lo hanno già dato le orche ma non credo sia facile senza spaccare la vetroresina.
Se ci riuscissi, una volta ripulito e restaurato i gusci e pulito l'acciaio pensavo di riaccoppiare il tutto con l'anima dentro e riempire con schiuma epossidica (bella roba).
Ho trovato un video di un tipo che ha fatto la stessa cosa, solo che prima ha fatto uno stampo e rilaminato 2 nuovi gusci. Molto interessante.
https://youtu.be/ZMB0RUCwFvY
Non è un lavoro da poco da fare in un piazzale polveroso.
Altre idee e suggerimenti?
(07-03-2022 18:12)timisco Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti,
Se ci riuscissi, una volta ripulito e restaurato i gusci e pulito l'acciaio pensavo di riaccoppiare il tutto con l'anima dentro e riempire con schiuma epossidica (bella roba).
Non è un lavoro da poco da fare in un piazzale polveroso.
Altre idee e suggerimenti?
Escludo di possa fare in un piazzale polveroso. La pala andrebbe rifatta completamente salvando l'albero in acciaio. A vista la resina è andata.
Ci vuole un cantiere attrezzato e comunque un locale sicuramente al chiuso. Il timone è importante non puoi permetterti che si possa rompere e deve avere adeguati rinforzi.
Aggiornamento
Ho aperto il timone,
il signor Wauquieux faceva roba solida, ecco perché era così peso, pensavo fosse l'acqua. Colata di resina piena. Purtroppo spaccata per la maggior parte della superfice. Scalpelleró fino a trovare l'anima in acciaio ben attaccata o la estrarrò del tutto. La riparazione non credo sia percorribile, sono più propenso per una nuova colata in un guscio ripristinato. Vedremo. Per ora mi devo procurare un trapano demolitore perché a scalpello è una cosa infinita.
Mah sei sicuro? Io pulirei bene lascerei uno spazio per della nuova resina e reincollerei i 2 semigusci, poi all'esterno gratterei bene a VTR e darei ancora 2/3 strati di Stuoia di VTR, non é sufficiente?
L'anima in acciaio non è più attaccata per un buon 90%. Via via che tolgo la resina, trovo acqua, acciaio lievemente ossidato se non addirittura con serpulidi.
Tutta la massa di resina è spaccata, si vedono bene le spaccature su tutta la pala.
D'altra parte come è potuta esplodere altrimenti?
Se poi pulendo trovo resina sana e ben ancorata, allora mi fermerò e valuterò.
Mi correggo, scalpellando ho trovato che, a parte intorno all'asse dove è tutta resina (stucco), la pala ha un cuore di schiuma blu elettrico a celle grandi, ricoperto da fibra e sopra resina. Quindi abbastanza normale.
Per lo meno fino a questo momento...
Concordo con Wally.. (specialmente se l'anima di acciaio è ancora in ordine)
Ho personalmente aperto in due parti il timone di un Serenity della CBS, (che dava grossi problemi di vibrazione) trovandolo crinato in tutta la lunghezza della pala,
dentro era completamente vuoto e naturalmente pieno di acqua!
Risolsi il problema reincollando i due semigusci (con resina epoxi) e poi sempre con la stessa resina, feci una fasciatura di stuoia e rifinendo con tessuto mat e stucco.
Da anni la barca naviga senza più infiltrazioni di acqua o altri problemi al timone.
Mah... Mi dite fregatene se l'anima si è staccata in più punti? Tappa tutto e via? A parte che un timone vuoto del Serenity non è proprio la stessa cosa...
Certo che funzionare poi funziona uguale, se è per questo funzionava abbastanza bene anche spaccato, nel caso ho pure il timone supplementare del pilota a vento ma... non è proprio la mia filosofia, forse sono un po' pignolo ma voglio pulire la resina spaccata, la fibra scollata e solo quando inizio a trovare acciaio pulito e resina sana fermarmi e ricostruire dopo avere pulito bene l'anima che ho esposto.
Comunque ci penserò, grazie.
Scusate, ho fatto confusione, forse vi riferivate al fatto di ricostruirlo.
Se non c'è n'è bisogno non lo farò, mi aspettavo una situazione diversa da quella che sto trovando e ovviamente se posso sanare e richiudere lo farò.
Non capisco cosa intendi per:
A parte che un timone vuoto del Serenity non è proprio la stessa cosa (?)
A differenza del Wauquiez Pretorien che è lungo 35 feet il Serenity è un 37
ed inoltre la pala di quest'ultimo è attaccata anche ad uno skeg, e pertanto più sicura di una semplicemente appesa..
Che Wauquiez costruiva bene le sue barche non c'è dubbio, anche se un altro progetto di 35 piedi (dello stesso cantiere) dopo solo 6 esemplari costruiti ne venne fermata la produzione in quanto la posizione della chiglia era errata (!)
Dal mio punto di vista poi non vedo differenze fra una pala di timone vuota o una ripiena di VTR a parte il maggior peso...
p.s.
Magari le orche erano semplicemente curiose di vedere cosa c'era dentro la pala della tua barca..
Si scherza naturalmente eh eh
Ciao Faber,
non volevo vantare i pregi del Wauquieux. Volevo dire che mettendo mano al mio timone, che ha anche lui lo skeg, non ho trovato il timone vuoto, quindi ripristinare la condizione iniziale non è la stessa cosa.
Il timone è stato forzato sul fine corsa e, dopo aver spaccato il settore, facendo leva sullo skeg è "esploso".
Come vedi da foto sto togliendo lo spesso strato di resina che avvolge l'asse, staccato quasi completamente dalla resina che lo avvolgeva e decisamente da ripulire. Nella pala, sotto la resina ci sono 4 rinforzi orizzontali incapsulati nella fibra e tra di loro dei panetti di schiuma anch'essi coperti dalla fibra.
Il problema non è di semplice infiltrazione d'acqua. L'anima non è più solidale a tutta sta roba.
Mi piacerebbe avere dei consigli su che strada prendere. Se resino semplicemente sopra non risolvo il problema.
Grazie a chiunque dica la sua, male non fa.
se posso consigliare, farei una telefonata alla Cecchi: sono molto cortesi e molto esperti e sicuramente potranno consigliarti per il meglio.
non mi esprimo per il timone, ma loro hanno pannelli di schiuma a cellula chiusa che sono facilmente sagomabili e hanno un prodotto chiamato "core bond" che serve a riempire i sandwich delle coperte. Non saprei dirti se questa soluzione potrebbe essere utilizzata per il timone, ma posso garantire che, per gli svariati lavori fatti sulla mia barca, mi hanno sempre sostenuto con preziosi consigli tecnici (anche sull'applicazione dei prodotti) e con i prodotti giusti.
Ti seguo con interesse. Buon lavoro
Tommy
Grazie Tommy,
Cecchi è un po' fuori mano, io sono ad Almerimar, vicino Almeria ma sì un consiglio potrei chiederlo so che è disponibile l'ho incontrato una volta per una coperta di un Amel fatta coi suoi prodotti che però si era sfogliata.
Ho avuto conferma dal capo cantiere della correttezza delle mie scelte, proseguo sereno, ho esposto le traverse, eccetto la parte terminale che sembra rimasta solidale. Pulirò bene, poi laminerò le traverse e poi i panetti di schiuma.
A finire, invece di spalmare la resina sopra a tutto come una torta, così come era, credo che chiuderò e riempirò con schiuma epossidica.
fai attenzione ai pannelli ed alla schiuma che prenderai: ricorda di prendere tassativamente quella a cellula chiusa
(11-03-2022 19:11)timisco Ha scritto: [ -> ]Grazie Tommy,
Cecchi è un po' fuori mano, io sono ad Almerimar, vicino Almeria ma sì un consiglio potrei chiederlo so che è disponibile l'ho incontrato una volta per una coperta di un Amel fatta coi suoi prodotti che però si era sfogliata.
Ho avuto conferma dal capo cantiere della correttezza delle mie scelte, proseguo sereno, ho esposto le traverse, eccetto la parte terminale che sembra rimasta solidale. Pulirò bene, poi laminerò le traverse e poi i panetti di schiuma.
A finire, invece di spalmare la resina sopra a tutto come una torta, così come era, credo che chiuderò e riempirò con schiuma epossidica.
Credo che sei a buon punto. Anni fa ho fatto lo stesso lavoro sul vecchio Balanzone. Usa resina epossidica e resine di ottima qualità e tranquillo che andrà tutto bene. Un lavoro artigianale fatto senza fretta e con buoni materiali risulterà superiore a quello fatto di serie in cantiere.
(11-03-2022 19:11)timisco Ha scritto: [ -> ]Grazie Tommy,
Cecchi è un po' fuori mano, io sono ad Almerimar, vicino Almeria ma sì un consiglio potrei chiederlo so che è disponibile l'ho incontrato una volta per una coperta di un Amel fatta coi suoi prodotti che però si era sfogliata.
Ho avuto conferma dal capo cantiere della correttezza delle mie scelte, proseguo sereno, ho esposto le traverse, eccetto la parte terminale che sembra rimasta solidale. Pulirò bene, poi laminerò le traverse e poi i panetti di schiuma.
A finire, invece di spalmare la resina sopra a tutto come una torta, così come era, credo che chiuderò e riempirò con schiuma epossidica.
io vivo a Taranto e Cecchi l'ho sentito sempre e solo per telefono, ormai tra email e internet le distanze non sono un problema.
lui è molto prodigo di consigli tecnici, e un confronto è sempre positivo anche per avere una conferma delle proprie scelte.
Concordo anche il nel ricordarti di utilizzare la cellula chiusa per il riempimento.
Continua pure a mandare le foto della prosecuzione die lavori, è sempre importante imparare dalle esperienze altrui.
Buon lavoro,
Tommy
Per chiudere questo filo, posto le foto della lavorazione e conclusione del lungo progetto di ricostruzione.
Non sono del tutto soddisfatto, ho dovuto accettare dei compromessi causa problemi dovuti a situazione contingente.
Ma funziona bene e navigo.
Sconsiglio vivamente il porto e cantiere di Almerimar. Sono appena tornato in Toscana finalmente.
Buon vento
Claudio
Tutti quei segni orizzontali?
Mancanza di light filler epossidico. Uno dei compromessi fatti a malincuore. Dovevo mettere la barca in acqua e non potevo aspettare un'altra settimana per l'arrivo del materiale. Il profilo da un lato lascia a desiderare, fortunatamente non devo regatare.
Comunque sono soddisfatto, nel contempo ho anche sbarcato il vecchio motore, il saildrive e installato un nuovo beta marine 30 con SeaProp60... e tutto in solitaria! Da qualche parte ho dovuto chiudere un occhio.