I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Jeanneau 33i deriva mobile
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Ho un dubbio che mi frulla nel cervello da tempoSmiley33, sono in procinto di chiudere per l'acquisto di un Jeanneau 33i con deriva mobile, che non è la classica a baionetta, in sostanza ha un deriva profonda 45 cm circa a profilo naca che pesa circa 1700 kg da cui però esce una pinna abbattibile che arriva fino a 2,20 metri di profondità. Sostanzialmente il tutto serve ad appoggiarsi sul fondo quando scende la marea nelle coste nord atlantiche, ha anche due pale timone che servono a bilanciare la seduta.
Non so se qualcuno abbia esperienza con questa tipologia di barca, non ho avuto modo di provarla, e quindi mi chiedo se il tutto permette delle boline decenti, lo sbandamento /radrizzamneto rispetto alla pinna classica dovrebbe essere compensata dal maggiore peso rispetto ai 1500 kg. e comumque sapere come si comporta nelle varie andature a confronto con una deriva classica. La pecifiche tecnica la classificano come B8 quindi il limite è con mare forza 8. Forse qualche vantaggio nelle andature portanti, ma in generale ho dei dubbi sull'efficenza di questa tipologia.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
ma sei sicuro che serva/sia adatta a "spiaggiare"?
come sono fatte le due pale timone? reggono il peso?

chiedo perchè mi sono interessato al recente SunOdissey 410 con deriva mobile simile e doppie pale.
i plus di cui mi parlavano sono: possibilità acque basse, ottimo "pointing" di bolina, meno rischi di "sgambetti" alle portanti. ma non di spiaggiare
Io ho visto varie forme di questa barca perfettamente poggiata sulla spiaggia.
Sono barche particolari, studiate per assolvere al meglio determinate esigenze.
Credo di bolina perderai qualcosa, ma avrai il grosso vantaggio di potere navigare anche in acque molto basse.
Penso ad esempio ai vantaggi che potresti avere nel nord Adriatico dalla possibilità di navigare nella lagune di Venezia o in quella di Grado, di percorrere la litoranea interna, di entrare nei "mandracchi" di tanti paesini della Dalmazia, eccetera.
Per potere sfruttare la possibilità di "spiaggiare" devi avere escursioni di marea molto pronunciate, come accade nei mari del nord.
Lo schema sembra essere lo stesso del Lady Samantha, la barca che fu di Enio Nardi, che se la fece progettare e costruire in modo simile per potere accedere a baie particolari nei caraibi e ci fece innumerevoli traversate atlantiche.
In acque profonde, dove non si ha la possibilità di godere dei vantaggi della deriva mobile, preferirei una chiglia classica.
Ho visto che vivi in Sicilia, secondo me avrebbe senso solo in alto adriatico, io ho avuto 2 barche con deriva mobile e sempre hanno avuto piccoli problemi, manutenzione ecc, un po faticose da tirare su, a volte mi dimenticavo di metterle giù.
URL di riferimento