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Versione completa: Per i velai
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Una domanda per i velai, vento apparente sui 13 nodi, strallo diritto non si vede catenaria, di bolina i segnavento alto e basso perfetti, quello centrale sopra vento rifiuta, se poggio e al centro sono a posto l'alto e basso rifiutano sotto vento.
Perchè? Ringrazio in anticipo.
Che vela? Super mega race, o genoa qualunque, ? Potrebbe essere troppo grassa in quella zona?
E tu dagli un po di catenaria e vediamo cosa succede.

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Mollo appena la scotta? O cazzo un pò?
due dati sulla barca e sull' armatore... come dice sempre il mio amico bullo aiuterebbero!
che barca e'? crocette? paterazzo e strallo regolabili? eta dell' armatore e stato sociale?
a occhio e' tutto risolvibile facilmente,. sono regolazioni raffinate che spesso vanno oltre il dna dell' armatore, mi hai fatto ricordare quella volta che proposi di regolare il carrello e mi fu detto che l' aveva gia regolato un professionista la settimana prima!
sicuro che ci sia ancora che guarda i filetti? quelli che ci vado io in genere guardano solo il "bolinometro", sei uno fortunato.
l' aveva gia regolato un professionista la settimana prima!
Ecchiseitu che ti permetti di intervenire su una perfetta regolazione?79
Eqquannol'arritrovo se me la sposti?80
30
Barca Zigurat 10 m., IV° IOR; armata 8/10; crocette ortoganali; volanti strutturali, paterazzo e volantine: L'armatore non conta, a bordo io e il tuo amico France WLF che sa fare tutto, è giovane e corre poppa prua.
Lo stesso difetto lo ha fatto sia con genoa 110% e 140% della J, volevo un parere di un velaio.
La mia oppppinione, la vela fatta male.
Oudeis sono le affermazioni di chi non capisce nulla.
Quando è venuto il proffessionista che intensità di vento c'era, che mare? Le regolazioni cambiano.
(13-03-2022 14:16)bullo Ha scritto: [ -> ]Lo stesso difetto lo ha fatto sia con genoa 110% e 140% della J
La mia oppppinione, la vela fatta male.

sarebbero due vele fatte male...
Statisticamente trovo molto poco probabile che un velaio faccia due vele diverse con lo stesso difetto Smiley24 forse il problema è altrove
(13-03-2022 21:40)marmar Ha scritto: [ -> ]sarebbero due vele fatte male...
Il motivo è che la catenaria dello strallo è maggiore di quella ipotizzata nella realizzazione della vela, dunque il grasso e di conseguenza l'angolo di attacco in inferitura nella parte mediana della vela sono maggiori di quelli alle estremità.

Se poi sia un problema di catenaria eccessiva per scarsa tensione dello strallo oppure di errata considerazione della corretta catenaria di chi ha progettato la vela, senza foto, lo puoi sapere solo tu che eri in barca.
Catenaria a occhio inesistente, strallo dritto, il vento era 13/14 max di app. volanti ben cazzate.
La barca camminava bene faceva quasi i 5,5 nodi di bolina come i IV° IOR col sottoscritto al timone con altri quasi un nodo di meno a meno che poggiassero.
(14-03-2022 11:13)bullo Ha scritto: [ -> ]Catenaria a occhio inesistente, strallo dritto, il vento era 13/14 max di app. volanti ben cazzate.
La barca camminava bene faceva quasi i 5,5 nodi di bolina come i IV° IOR col sottoscritto al timone con altri quasi un nodo di meno a meno che poggiassero.-

Con 13/14 nodi di apparente lo strallo non può essere diritto .... per tenerlo diritto, dato che ha il carico laterale della vela, la tensione dello strallo dovrebbe tendere ad infinito (è una legge fisica della catenaria).

Diciamo che probabilmente il velaio ha considerato la catenaria inesistente, mentre in quelle condizioni, con la opportuna tensione della volante dovrebbe aggirarsi intorno al 3-4 / 1000 della lunghezza dello strallo.

Quel tessuto in più nella zona centrale dell'inferitura provoca dunque del grasso lungo il bordo d'attacco e l'effetto sui filetti è quello che tu hai rilevato.

Non mi dici in cosa è fatta la vela, ma se fosse in dacron cross-cut, togliendo tensione alla drizza il problema migliorerebbe e con l'uso e la deformazione della vela potrebbe poi scomparire. Se invece la vela è in laminato o radiale, l'unico rimedio è un recut dell'inferitura.

Ma se mi dici che fate un nodo più degli altri, forse il problema non esiste 32
Ringrazio. Non ricordo bene il tessuto ne il taglio era metà dicembre.
Sai quando si è soli si corre sempre forte.
Albert,
giusto per generalizzare il discorso in base a quali parametri il velaio "coscienzioso" sceglie la catenaria di progetto?
Quando si è fortunati il velaio sale a bordo in porto per prendere le misure ma non mi è mai capitato di vederlo all'opera su strallo e/o paterazzo

Grazie
BornFree
(14-03-2022 21:50)BornFree Ha scritto: [ -> ]Albert,
giusto per generalizzare il discorso in base a quali parametri il velaio "coscienzioso" sceglie la catenaria di progetto?
Quando si è fortunati il velaio sale a bordo in porto per prendere le misure ma non mi è mai capitato di vederlo all'opera su strallo e/o paterazzo

Grazie
BornFree

La "catenaria di progetto" non è una cosa che si misura a bordo.

In base alla lunghezza dello strallo, al carico triangolare distribuito (che dipende dalle dimensioni della vela e dal vento apparente) ed alla trazione esercitata sullo strallo dal paterazzo, dalle sartie verticali e dalle volanti (se ci sono, come in questo caso) risulta una curva (la catenaria appunto) che può essere disegnata per esperienza a pavimento "col piegone" dal velaio, oppure viene calcolata dal software di progettazione.

Invece ho visto il velaio 32 all'opera su sartie e paterazzo quando si tratta di verificare il giro d'albero corretto per realizzare una randa .....
(15-03-2022 10:00)albert Ha scritto: [ -> ]La "catenaria di progetto" non è una cosa che si misura a bordo.

In base alla lunghezza dello strallo, al carico triangolare distribuito (che dipende dalle dimensioni della vela e dal vento apparente) ed alla trazione esercitata sullo strallo dal paterazzo, dalle sartie verticali e dalle volanti (se ci sono, come in questo caso) risulta una curva (la catenaria appunto) che può essere disegnata per esperienza a pavimento "col piegone" dal velaio, oppure viene calcolata dal software di progettazione.

Invece ho visto il velaio 32 all'opera su sartie e paterazzo quando si tratta di verificare il giro d'albero corretto per realizzare una randa ....

Oppure qualche armatore capoccione che si arrampica e prende le misure al mm, copiando passo passo le indicazioni del velaio !! 35
Per quella che è la mia (poca) esperienza la "catenaria di progetto" la definisce il cliente che conosce la sua barca e in base a quello che deve fare con la vela di prua che commissiona al velaio. Se poi il cliente non conosce la sua barca e/o non ha idea di cosa sia una catenaria o di come questa influisce sull'efficienza della vela di prua (come succede il più delle volte) allora si rimette all'esperienza del velaio che cerca di fare il meglio che può cercando di interpretare le esigenze del suo cliente spesso molto confuse
(15-03-2022 16:41)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]Per quella che è la mia (poca) esperienza la "catenaria di progetto" la definisce il cliente che conosce la sua barca e in base a quello che deve fare con la vela di prua che commissiona al velaio. Se poi il cliente non conosce la sua barca e/o non ha idea di cosa sia una catenaria o di come questa influisce sull'efficienza della vela di prua (come succede il più delle volte) allora si rimette all'esperienza del velaio che cerca di fare il meglio che può cercando di interpretare le esigenze del suo cliente spesso molto confuse

Nel 99,9% dei casi è la seconda che hai detto 32 ....
io dalle risposte dei velai non ho capito niente, scusate
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