Buongiorno, forse il nostro è un lavoro a bordo tra i più semplici....ma per non sbagliare meglio chiedere ai più esperti qualche suggerimento...
La drizza randa del nostro First 211 si è usurata vistosamente in testa...
Per sostituirla si pensava:
Tagliarne un pezzo per il rif. del diametro che dovrebbe essere da 10 mm e abbiamo stimato per non sbagliare.. una lunghezza totale di circa 25 m: qualcuno conosce i rif. precisi? C'è qualche tipologia da suggerire?
Saldarla in testa alla vecchia magari con una cucitura di sicurezza e nastrare con il nastro da elettricista
Drizzare con cautela e senza tirare troppo...meglio da dentro o da fuori l'albero?
Sono ben graditi suggerimenti...per non fare errori...
Grazie
boh, 25 metri di drizza mi sembrano tanti.... comunque io passerei un "testimone" da 3 mm. sfilando la drizza esistente....
cioè, lega o fai cucitura di un cordino da due/tre mm alla parte finale della drizza, sfilala tutta lasciando il cordino come guida e con la drizza in mano decidi cosa acquistare (lunghezza, diametro, tipologia di materiale...).
quando hai la nuova drizza la leghi o cuci al cordino che hai lasciato e la passi com'era in origine....
tutto quà, più facile a farsi che a scrivere...
ciao e bv
Ma l'albero avrà 8,5 m massimo? E fanno 17m + 2 di tuga +1 di creanza fan 20 m visto il costo al metro se prendi bene le misure forse ti bastano anche 18m
io ho sempre fatto cosi' : misura doppio albero + 40% tolgo la meta' dei fili interni ed inserisco la meta' di quelli dell'anima coperti dalla calza il tutto con 4 giri di filo cucito con ago da velaio
stefano
Dici che la drizza e' usurata nella parte a cui si incoccia la randa, non e' piu' economico sfilarla con un testimone e re infilarla al contrario? in modo che la parte usurata diventi la coda che usi solo per il piimo metro di issata, forse, e poi riposa nella sacca?
Inviato dal mio SM-A525F utilizzando Tapatalk
(25-04-2022 07:58)Nimbo Ha scritto: [ -> ]Dici che la drizza e' usurata nella parte a cui si incoccia la randa, non e' piu' economico sfilarla con un testimone e re infilarla al contrario? in modo che la parte usurata diventi la coda che usi solo per il piimo metro di issata, forse, e poi riposa nella sacca?
Inviato dal mio SM-A525F utilizzando Tapatalk
+1
Ringrazio tutti dei preziosi suggerimenti
La drizza purtroppo è usurata a metà...forse sono stato impreciso...è usurata in testa d'albergo, a randa ammainata .
Devo capire se è dovuto all'età della drizza....15 anni... penso che sia ancora quella del primo armatore...
o se invece è la tagliente feritoia alla base dell'albero che ha fatto il danno a randa issata. ..visto che la protezione della feritoia è mezza andata...
Anche su questo tema accetto preziosi suggerimenti...su come intervenire: togliere completamente la mostrina di protezione e levigare l'asola dell'albero ? Sostituirla con un pezzo originale o in make provare a farne una ...o alla fine provare a recuperarla ed incollarla alla meglio?...
Grazie a tutti della vostra disponibilità
Con delle immagini esplicative sarebbe più facile anche fare considerazioni su come muoversi opportunamente.
Se davvero la drizza ha 15 anni muoviti al più presto e cambiala prima che ti saluti, il diametro non può essere 10 mm, forse per questo raspa sulla guida.
Dove navighi per curiosità !?
Se ti fosse utile allego, se sono capace, una tabella che trovai tanti anni fa su un sito francese con tutte le misure (lunghezze e diametri) delle cime del firstino.
ciao
Ho avuto molti anni addietro il First 211. Ho fatto in mezz'ora il seguente lavoro:
Ho acquistato ago e filo per le vele.
Ho acquistato la drizza nuova. Ho cucito la parte terminale della drizza vecchia con la nuova drizza dello stesso diametro. per unire le due drizze ho cucito
prima seguendo un ordine verticale su quattro parti di ogni drizza, quindi ho cucito in orizzontale per bloccare le cuciture verticali dei terminali delle drizze , lasciando almeno tre centimetri . le drizze devono combaciare una con l'altra senza lasciare spazi vuoti tra la vecchia drizza e la nuova e senza forzare onde evitare slabbramenti. Fatto questo ho dato due giri di nastro adesivo. con grande cautela attorno alle parti cucite e lentamente ho richiamato la drizza dalla parte opposta, controllando l'assenza di ostacoli. quando arriva in alto dove c'è il bozzello incassato per il rinvio. Qui non bisogna forzare, ma tirare lentamente, se non hai mezzo troppo nastro adesivo gira facilmente. tira ed hai risolto.
Appena presa la nuova drizza seguiremo i preziosi suggerimenti che ci avete fornito... sperando di non fare troppi errori
Siamo un gruppo di amici che navighiamo tra Fano e Ancona, non siamo marinai d'esperienza... ma il nostro First ha una bella storia di navigazione che, con un po' d'impegno e qualche buon consiglio.. cercheremo di preservare e onorare.
Grazie ancora
(27-04-2022 18:53)donmario Ha scritto: [ -> ]Ho avuto molti anni addietro il First 211. Ho fatto in mezz'ora il seguente lavoro:
Ho acquistato ago e filo per le vele.
Ho acquistato la drizza nuova. Ho cucito la parte terminale della drizza vecchia con la nuova drizza dello stesso diametro. per unire le due drizze ho cucito
prima seguendo un ordine verticale su quattro parti di ogni drizza, quindi ho cucito in orizzontale per bloccare le cuciture verticali dei terminali delle drizze , lasciando almeno tre centimetri . le drizze devono combaciare una con l'altra senza lasciare spazi vuoti tra la vecchia drizza e la nuova e senza forzare onde evitare slabbramenti. Fatto questo ho dato due giri di nastro adesivo. con grande cautela attorno alle parti cucite e lentamente ho richiamato la drizza dalla parte opposta, controllando l'assenza di ostacoli. quando arriva in alto dove c'è il bozzello incassato per il rinvio. Qui non bisogna forzare, ma tirare lentamente, se non hai mezzo troppo nastro adesivo gira facilmente. tira ed hai risolto.
Seguo da anni più o meno la stessa procedura ma senza cucire. Uso nastro adesivo da elettricista (larghezza media). Parto da un 10/15 cm dal capo ed inizio ad avvolgere a spirale (bello stretto). Quando la spirale arriva al capo metto in sequenza il capo dell'altra cima e continuo ad avvolgere a spirale per altri 10/15 cm sull'altra cima, ripeto il tutto 3 volte (ma probabilmente ne basterebbero 2) sempre in senso opposto rispetto il precedente e sempre con passaggi di nastro belli stretti per non creare troppo spessore. Così facendo ho un carico di rottura esagerato rispetto il solo issaggio della cima. Una volta finito di nastrare e prima di issare piego delicatamente più volte la giunzione in modo da renderla meno rigida e contemporaneamente controllando il buon fissaggio del nastro. All'altezza delle carrucole e nell'inferitura dell'albero la giunzione farà comunque un pò di resistenza ma se hai nastrato e stretto bene con nastro buono basta tirare con giudizio un pò di più e la giunzione passa.
PS: forse è inutile dirlo ma la cime devono essere perfettamente asciutte altrimenti il nastro non attacca bene.
drizzologia applicata:
1) probabilmente per le dimensioni della tua barca è sufficiente un 8 o addirittura un 6 performante, se si strozza bene nello stopper
2) con 25 metri ci fai una 2:1, che sicuramente non è nelle tue intenzioni attuali (non è una brutta idea ma non serve su una barchetta) te ne bastano 18 forse. se non lo sai di preciso issa tutto e misura quanta cima ti avanza a valle del piede d'albero, raddoppi e e hai più cima di quello che ti serve. se ti avanza un metro è meglio, se te ne avanzano 6 sono troppi. fatti due conti.
3) discorso testa e coda: sarebbe carino se impiombassi la testa della drizza (puoi cercare su internet come si fa o fartelo fare dal negoziante, pagando) e impiombassi la sola calza della coda, per poterla infilare-sfilare con comodo. questa seconda parte è davvero banale, basta che tagli via 10 cm di anima, rinfili la calza in se stessa per creare un anellino di 2 cm e dai due punti di cucitura.
BONUS) se la cima vecchia si è usurata a metà, in posizione di riposo...c'è qualcosa che non va nel modo in cui viene bloccata all'ormeggio. forse gratta sulle guance? studia la situazione per non ripetere lo stesso errore.
Buongiorno,
ho un problema nel fare questa semplice operazione e non vorrei aprire un nuovo post che sarebbe un doppione di tanti già esistenti, se posso mi accodo per chiedere un consiglio.
In passato ho già fatto questa operazione per sostituire o lavare le drizze e ho sempre utilizzato un sagolino nastrato alla drizza come in foto che allego. Il problema che mi si pone questa volta è dato dal fatto che le pulegge alla base dell'albero (ma suppongo anche in testa) sono strette, ovvero non consentono il passaggio della drizza con il sagolino nastrato e secondo me anche se procedessi con la teccnica delle cime cucite di desta la situazione non migliorerebbe visto il poco spazio a disposizione.
NOTA: La protuberanza indicata dalla freccia rossa non è data dal nastro ma dall'impiombataura fatta con filo di nylon.
La soluzione potrebbe essere quella di disalberare e smontare i supporti delle pulegge per lavorare meglio? ma sinceramente non vorrei arrivare a tanto...almeno per questa stagione.
Grazie anticipatamente...Sono aperto a qualsiasi consiglio!
Dimenticavo, la barca è appena arrivata, ha bisogno di un po' di cure ed è un Illimit.
mah... forse la drizza che hai è già troppo grossa?? provare a fare entrare il sagolino dalla testa dell'albero?
sarebbe utile sapere che barca è...
(28-04-2022 13:03)Riccardo Pas de deux Ha scritto: [ -> ]mah... forse la drizza che hai è già troppo grossa?? provare a fare entrare il sagolino dalla testa dell'albero?
sarebbe utile sapere che barca è...
E' un Illimit (
https://www.bolina.it/schede-di-barche/illimit ) l'ho scritto nell'ultima riga del mio intervento.
Sinceramente non ho provato a passare dalla testa per paura di un eventuale inceppamento.
io l'ho appena fatto sul mio 21 piedi, non ci ho trovato nulla di difficile alla fine. ho messo testa contro testa le due cime, fatto passare del fil di ferro su una e rientrato sull'altra, 2 giri, messo poco nastro (in modo solo che l'eventuale punta del fil di ferro non si incastrasse da qualche parte?, e poi ho tirato.
La prima volta avevo messo il fil di ferro troppo "lungo" e quindi non riusciva a fare la curva entrando nell'albero, poi ho ridotto il tutto a 2 cm circa ed è andato facilmente.
....drizza sostituita...
Alla fine abbiamo utilizzato la soluzione cime cucite in testa con ago e filo da pesca + nastro adesivo da elettricista.
Tutto è andato bene, molto più facile a farsi che a dirsi..
e a seguire subito un bel giretto...
Grazie dei suggerimenti!
Saluti a tutti e buon 1 Maggio!!!
Operazione compiuta!
alla fine ho dovuto tagliare i 2 centimetri di drizza che avevano l'impiombatura altrimenti non sarebbe passata dalla base albero, cucire testa testa la drizza e il sagolino con del filo da pesca (avevo solo quello sotto mano) e tutto è andato per il meglio! Drizza randa e fiocco fatte, ora resta da ripetere l'operazione per la drizza spi. Grazie a tutti e a tutto il forum fonte infinita di consigli e ispirazione.