I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Utilizzo batterie miste piombo [acido libero] /AGM
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Salve,
Credo di essere stato mal consigliato sull'acquisto delle batterie ma ormai le ho acquistate e vorrei utilizzarle al meglio.

Innanzitutto la barca è un comet 333 motorizzato volvo penta 2003, tricilindrico 28 cavalli di cui nkn so niente nè dell'alternatore, nè del caricabatterie.

Mi hanno detto di mettere una batteria AGM da 75 Ah per il motore, di tipo quelle che si usano sulle auto cono start e stop, e una batteria servizi da 85 ah all acido ma sigillata.

Apprendo solo ora che non è una bella scelta, soprattutto per i diversi comportamenti in ricarica ma ormai le ho comprate e montate e chiedo come sarebbe meglio utilizzarle:

1) Ricarica con la 220: metto lo staccabatteria su both o meglio caricarle una alla volta?

2) Ricarica con alternatore motore: anche qui, le metto su both mentre il motore è in moto o meglio una alla volta?

3) avviamento motore: meglio usare solo la batteria motore agm o comunque conviene il parallelo per avere più spunto?

4) salpo sempre a vela, tranne quando l'affollamento non me lo consente, in questo caso (salpaancore 1000 w) meglio solo la batteria all'acido per evitare una scarica troppo prolungata nel tempo della agm?

Lunica cosa che mi è chiara è che nel caso di sosta prolungata con utilizzo delle utenze elettriche (notte in rada) è meglio tenere solo la batteria servizi e preservare la motore, spero di fare bene così.

Mi aiutate a capire come utilizzarle senza possibilmente modificare l'impianto?
Sempre di batterie al piombo si tratta ovvero piombo ad acido libero per i servizi -spero ti abbiano dato una batteria ciclica/per trazione leggera che sopporta cariche più profonde - e piombo con tecnologia AGM da "spunto" per l'avviamento; anche qui spero ti abbiano dato una batteria con uno spunto adeguato per il motore.
Entrambe come già hai capito hanno bisogno di settaggi di carica diversificati, ma questo di solito vale per il carica batteria da banchina, mentre l'alternatore - a meno di montare regolatori esterni sofisticati - sempre lui è.
Per darti una risposta seria prima ci devi dire che carica batterie da banchina hai, se ha la tipologia di batterie settabile e come è fatto l'impianto di quest'ultimo.
Di solito i carica batterie sono almeno a due vie, una per banco batterie, ed in fase di carica sono montati a valle dello staccabatterie, quindi il flusso di corrente non si interrompe o si devia con quest'ultimo.
@crocchidù, anche se non ci capisco nulla di elettronica e il mio caricabatterie è una scatola nera solo con un interruttore sopra, proverò ad aprirlo e cercherò di rispondere alle tue domande.

Però la 2, 3 e 4 esulano dal caricabatterie, avete consigli da darmi per gestire quelle situazioni lì?
Non è serio dare risposte senza i dati, però visto che hai fretta...
Diamo per scontato che la batteria ad acido libero sia adatta per i servizi, quindi per uso ciclico e che quella per il motore AGM sia da avviamento (start&stop, quindi lo è) e che sia correttamente dimensionata per il motore.

2) accendi con la batteria motore, aspetti 10 minuti e poi commuti su servizi; di base non si tengono mai i banchi in parallelo per questioni di sicurezza (se parte un banco ti sputtana probabilmente anche l'altro, inoltre batterie con caratteristiche diverse tendenzialmente non si tengono mai in ogni caso in parallelo);
3) la batteria motore (ovvero da avviamento) deve essere correttamente dimensionata e quindi usi quella come detto al punto 2; il banco servizi, anche se non dovrebbe avere uno spunto elevato (sempre se ti hanno dato una batteria ciclica), può essere usato per un eventuale avviamento di emergenza
4) si salpa sempre con il motore acceso, a folle con un numero adeguato di giri, preferibilmente con il banco servizi (anche se qui ci sono due scuole di pensiero); quindi: avvii con banco motore, commuti e salpi
5) il banco servizi si usa per i servizi, la batteria motore va preservata per il solo avviamento; è una basilare norma di sicurezza. Se fai tanta rada, o metti un pannello FV sul banco servizi, o aggiungi un'altra batteria uguale a quella che già hai.

Ma devi partire stanotte? Smiley45
@ibanez
Oramai le batterie le hai comprate, ora si tratta di ottimizzare quello che si ha.

1. La ricarica come ti hanno gia suggerito deve essere "diretta" ovvero indipendente dalla posizione dello staccabatterie. Se il carica batteria (non ci dici da quanti A) ha una sola uscita servirà un ripartitore di carica a mosfet. Sconsiglio vivamente di mettere in parallelo la batteria motore e servizi.

2 come 1 con ripartitore di carica

3 solo batteria motore

4 solo batteria servizi e sempre con motore acceso a un regime di giri adeguato

Per il resto....Per me la batteria motore deve servire unicamente per uno scopo: avviare il motore. Per una notte in rada una sola batteria da 85 Ah ad acido fornirà se va bene il 50% della sua capacità, sufficiente per tenere accesa la luce di fonda e qualche piccola utenza ma non certo il frigo. BV
Grazie per le risposte chiare ed esaudienti.

L'unica cosa che mi perplime è il dover accendere il motore per salpare l'ancora uff... sono abituato a manovrare a vela da quando ero derivista, poi meteorista poi anche su un balanzone e un duck 31, salpando sempre a vela.
Ma anche in condizioni di poco vento e poca onda, quando il verricello va leggero leggero cè bisogno di accendere il motore? Anche con la batteria servizi che mi hanno dato come "polivalente"? Mi hanno detto che è una heavy duty dual purpose non ho idea di cosa significhi, mi sembra ci fosse sopra il simbolo di una benna escavatore.

Cmq dalle vostre risposte mi è chiara una cosa: con batterie diverse come nel mio caso non devo mai fare il parallelo, nè in utilizzo nè in ricarica (sia con alternatore che con caricabatteria), giusto?
considera che un piccolo salpaancore assorbe 500W. Con una batteria al 50% dividi 500W/12.25V=40A. La tua batteria è da 85A nominali, al 50% sono la metà, quindi circa quello che assorbe il salpaancora. In pochi minuti (diciamo una decina di salpate, non consecutive, a motore spento) hai quasi ammazzato la tua povera batteria.
Perdonate la mia ignoranza in materia, io della elettricità conosco solo le analogie con l'acqua e forse questo potrebbe generare confusione.
Allora, pur supponendo che la mia batteria sia al 50% avrà una capacità di 40Ah buoni, giusto?
Quindi significa che in via del tutto teorica dovrebbe essere in grado di erogare una portata di 40A in esercizio continuativo per un'ora (poi nella pratica non sarà così, diciamo che sarà in grado almeno per mezz'ora?
Quando salpo assorbo 40 A per diciamo 3 minuti, quindi gli richiedo una piccola frazione della sua capacità. Poi accendo il motore per entrare in porto, collego il caricabatterie a terra e la ricarico.
Così facendo capisco che comunque la stresso di più di una batteria che salpa con il motore acceso a 1500 giri ma nella pratica che succede? La sto ammazzando e mi dura si e no una stagione o semplicemente invece di durarmi 5 anni ne dura 4?
Per ulteriore chiarimento, parliamo di classsico utilizzo con uscite giornalire nei we da maggio a settembre e una crociera estiva di 10 gg
Nessuno di noi nasce "imparato". Su questo forum sulle batterie se ne è scritto veramente di tutto e di più. Qui sotto troverai diverse discussioni sulle batterie che potrebbero aiutare molto oppure con la funzione cerca usciranno discussioni ancora più numerose.
Tra teoria e pratica come potrai Immaginare c'è una certa differenza. Ad esempio un salpa ancore richiede una corrente di spunto (all'avvio) notevole che poco ha a che fare con i calcoletti teorici sulla portata/consumo. Basterà un semplice voltmetro da un paio di euro per scoprire che la tensione scenderà sotto i 12v molto prima di quanto ci si aspetti. BV
Salvo pochissime lodevoli eccezioni, una batteria “polivalente“ è un ossimoro, come fosse il nano più alto del mondo.Smiley45
Per fare un paragone equestre, la batteria di avviamento è un cavallo da corsa, in pochi secondi deve fornire un spunto notevole poi, partito il motore, ha finito il suo lavoro e viene (quasi) subito riportata al 100% della carica. Quella servizi è invece un cavallo da tiro, incapace di correre ma in grado di trainare un carico non estremamente gravoso per molto tempo. Fareste correre ad Ascot un cavallo da tiro? Attacchereste un carretto ad un purosangue?
BV!
Ottima metafora!
Con tutti i numeri del mondo non riesco mai a convincere nessuno che i banchi interscambiabili sono una contraddizione in termini...


(30-05-2022 10:57)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Salvo pochissime lodevoli eccezioni, una batteria “polivalente“ è un ossimoro, come fosse il nano più alto del mondo.Smiley45
Per fare un paragone equestre, la batteria di avviamento è un cavallo da corsa, in pochi secondi deve fornire un spunto notevole poi, partito il motore, ha finito il suo lavoro e viene (quasi) subito riportata al 100% della carica. Quella servizi è invece un cavallo da tiro, incapace di correre ma in grado di trainare un carico non estremamente gravoso per molto tempo. Fareste correre ad Ascot un cavallo da tiro? Attacchereste un carretto ad un purosangue?
BV!
(29-05-2022 22:23)ibanez Ha scritto: [ -> ]@crocchidù, anche se non ci capisco nulla di elettronica e il mio caricabatterie è una scatola nera solo con un interruttore sopra, proverò ad aprirlo e cercherò di rispondere alle tue domande.

Però la 2, 3 e 4 esulano dal caricabatterie, avete consigli da darmi per gestire quelle situazioni lì?

Ahaha questa definizione va anche al di la di non capirci nulla. Smiley44 Non sai quindi neppure se ha due cariche contemporanee per i due banchi o con quanti ah ricarichi ?

Diciamo che non ti conviene tenere mai, se non in caso di emergenza, il selettore su both. Prima di aprire in caricabatteria consulta le istruzioni. Deve essere anche impostato per il tipo di batterie che hai installato. Se carica una sola batteria le caricherai una alla volta. Quella motore sarà sempre carica di solito.

AGM start & stop vanno benone.

Io le ho scelte anche per i servizi dopo delle esperienze negative sulle cicliche che avrebbero dovuto essere più sofisticate ma si sono rivelate un flop per le mie esigenze d'uso e ricarica.

Mettevi due 90/100 AGM S&S ed eri tranquillo ed anche con più riserva in caso di necessità (con il both). Vera la storia del cavallo da tiro ma attenzione all'uso ciclico che, in applicazione pratica, è spesso impossibile da rispettare e ne vanifica il suo significato.

Le cicliche sono più delicate sia in scarica che in carica e sono fasi che è molto difficile rispettare in crociera. In barca non hai consumi da "trazione" ma più facile avere invece esigenze di energia immediata. Tutto il discorso del cavallo da tiro o purosangue, lampante in teoria, va quindi a farsi benedire se alla fine si riduce al frigo di bordo e qualche led l'esigenza "profonda" e poi magari attacchi un phone con l'inverter od una macchina del caffè.

Per le S&S basta rispettare semplici indicazioni sulla tensione minima che possono raggiungere in assenza di carico. Ci attacchi forti carichi senza patemi (vedi inverter ma anche salpancore etc od anche l'accensione stessa con banco servizi) ed alla fine anche se il ciclo sarà meno profondo te ne puoi infischiare ma soprattutto non sei obbligato ad eseguirlo pena una prematura dipartita.

Per la tua situazione fai così': all'accensione solo su motore. La fai andare un po' così per riportarla al 100%. Poi selezioni sulla seconda e lasci sempre quella.

Non salpare (con salpancore) a motore spento. MAI ! Oltretutto con così poca batteria,
(30-05-2022 14:41)spinner Ha scritto: [ -> ]Diciamo che non ti conviene tenere mai, se non in caso di emergenza, il selettore su both.


Per la tua situazione fai così': all'accensione solo su motore. La fai andare un po' così per riportarla al 100%. Poi selezioni sulla seconda e lasci sempre quella.

Non salpare (con salpancore) a motore spento. MAI ! Oltretutto con così poca batteria,

Queste due sentenze riassumono bene quello che devo sapere, cioè come utilizzarle.

Per me è una brutta mazzata però il fatto di dover accendere il motore per salpare, uff.
Ho sempre considerato il salpare a vela un piacere, oltre a una buona pratica marinaresca,, doverci rinunciare per risparmiare 180 euro di batteria all anno, considerando gli altr i costi della nautica mi sembra un falso risparmio.

Proverò quest'anno a vedere quanto mi dura la batteria servizi da nuova, utilizzandola anche per salpare a motore spento ovviamente con brezza e senza onda. Se dovesse durarmi anche solo una stagione vorrà dire che la barca invece di costarmi 6.000 euro/anno me ne costa 6.180, un aumento molto inferiore all'aumento del prezzo dell'ormeggio, ad esempio, ma per lo meno sono soldi spesi per un piacere!
Puoi salpare a mano. È anche più ecologico.


(30-05-2022 17:28)ibanez Ha scritto: [ -> ]Queste due sentenze riassumono bene quello che devo sapere, cioè come utilizzarle.

Per me è una brutta mazzata però il fatto di dover accendere il motore per salpare, uff.
Ho sempre considerato il salpare a vela un piacere, oltre a una buona pratica marinaresca,, doverci rinunciare per risparmiare 180 euro di batteria all anno, considerando gli altr i costi della nautica mi sembra un falso risparmio.

Proverò quest'anno a vedere quanto mi dura la batteria servizi da nuova, utilizzandola anche per salpare a motore spento ovviamente con brezza e senza onda. Se dovesse durarmi anche solo una stagione vorrà dire che la barca invece di costarmi 6.000 euro/anno me ne costa 6.180, un aumento molto inferiore all'aumento del prezzo dell'ormeggio, ad esempio, ma per lo meno sono soldi spesi per un piacere!

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Attenzione a commutare col both a motore acceso: non passare mai attraverso lo zero e comunque meglio sempre spegnere commutare e riaccendere, pena danni al regolatore dell'alternatore.
Asp, fammi capire meglio come devo fare; mi è stato consigliato di non usare mai both (tranne per emergenze), quello che ho capito che devo fare è:

1) accendere il motore con batteria motore agm start&stop
2) commutare su batteria servizi per salpare l'ancora con motore ad un certo numero di giri

A motore acceso dunque mentre sono su batteria motore, per commutare sulla servizi è meglio passare per both o per zero?
Dal tuo messaggio non mi è chiaro.
Se passi per il both metti le batterie servizi e motore in parallelo, se una è carica mentre l’altra è scarica nessuna delle due è contenta. Se passi per l’off stacchi le batterie dall’alternatore mettendo a repentaglio la salute dei diodi di raddrizzamento. Mi dirai ma solo per qualche momento, ma quello che per te è un tempo molto breve, per un componente elettronico potrebbe essere mooolto lungo.
Fosse per me butterei via quella orrida c a g a t a del commutatore 1/2/both e lo sostituirei con 3 staccabatterie.
BV!
Ovviamente il vantaggio dei "3 coltelli" è che puoi collegare una batteria senza rischiare di staccare, neanche per un attimo, le altre.

Comunque al posto tuo userei una cima al posto della catena dell'ancora, con solo un piccolo spezzone iniziale. La catena te la puoi anche portare, stivandola nel punto più basso che riesci a sfruttare.
Da ignorante direi che è meno grave (cioè si rischia di far meno danni) commutare passando per both, o no?

Con tre staccabattrie quale sarebbe la manovra da fare? Sei a motore acceso, e vuoi commutare aulla batteria servizi per andare a salpare, cosa puoi fare di diverso rispetto al 1/2 both?
Puoi utilizzare batterie specializzate per il motore e per i servizi. Come ho spiegato nei post precedenti fanno lavori totalmente differenti. Il terzo staccabatterie che, a mio parere, erroneamente viene chiamato parallelo è invece l’emergenza: nel caso la batteria di avviamento non riesca a far partire il motore, si mette su off lo staccabatterie motore, si mette su on l’emergenza e si avvia in pochi secondi con la batteria servizi.
BV!
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