13-06-2022, 00:31
Mi capita (mediamente) ogni due anni di prendere qualcosa nell’elica.
Quasi sempre sotto costa e quasi sempre regalo di qualche peschereccio: pezzi di cerate, parti di reti e cordame vario, tutti incredibilmente attratti dalla mia elica.
Ormai anche mia moglie riconosce la vibrazione sincopata dell’elica capendo al volo che non scaturisce da un’insana passione per il jazz ma dalla sporcizia abbandonata in mare ed ecologicamente raccolta dal mio sail drive.
Sicurezza: anch’io “abbandono” la barca per tuffarmi (e non vedo cos’altro potrei fare). Mi sono però attrezzato con una cima a cui legarmi e con un bombolino da 5 litri con erogatore.
In una delle ultime disavventure trovai 4/5 cordini avvolti e stretti in un groppo intorno al sail drive. Lavorai almeno un’ora per tagliare e liberare il tutto rischiando, nelle ultime apnee, di chiedere troppo al mio fisico. Da allora porto in barca una bombola sempre carica per fare questi lavori con maggiore tranquillità e sicurezza.
Quasi sempre sotto costa e quasi sempre regalo di qualche peschereccio: pezzi di cerate, parti di reti e cordame vario, tutti incredibilmente attratti dalla mia elica.
Ormai anche mia moglie riconosce la vibrazione sincopata dell’elica capendo al volo che non scaturisce da un’insana passione per il jazz ma dalla sporcizia abbandonata in mare ed ecologicamente raccolta dal mio sail drive.
Sicurezza: anch’io “abbandono” la barca per tuffarmi (e non vedo cos’altro potrei fare). Mi sono però attrezzato con una cima a cui legarmi e con un bombolino da 5 litri con erogatore.
In una delle ultime disavventure trovai 4/5 cordini avvolti e stretti in un groppo intorno al sail drive. Lavorai almeno un’ora per tagliare e liberare il tutto rischiando, nelle ultime apnee, di chiedere troppo al mio fisico. Da allora porto in barca una bombola sempre carica per fare questi lavori con maggiore tranquillità e sicurezza.