I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Code-0 e frullone (rollgen)
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Si aprono come nulla, anche senza tanto vento. Finito il lavoro, la vela va sul ponte nel sacco.
@Jacques/altri
Assolutamente! io ammaino tutto sempre, non sono uno che ha paura di faticare; vado in barca anche per fare "fatica", nel senso di muovermi e fare uno sport, ma con qualcosa di divertente (almeno per me)... in fondo è sempre meglio che pedalare in salita con la mtb o correre col caldo serale di questi gg soprattutto nei tratti asfaltati per capirci!!!)

@Albert
si hai supposto correttamente, grazie
(14-07-2022 17:23)windex Ha scritto: [ -> ]@Jacques/altri
Assolutamente! io ammaino tutto sempre, non sono uno che ha paura di faticare; vado in barca anche per fare "fatica", nel senso di muovermi e fare uno sport, ma con qualcosa di divertente (almeno per me)... in fondo è sempre meglio che pedalare in salita con la mtb o correre col caldo serale di questi gg soprattutto nei tratti asfaltati per capirci!!!)

@Albert
si hai supposto correttamente, grazie

+100
(14-07-2022 15:09)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Si aprono come nulla, anche senza tanto vento. Finito il lavoro, la vela va sul ponte nel sacco.

Non tutti sono disposti ad issare ed ammainare a seconda delle necessità.

D'altronde i solitari fanno il giro del mondo nei 40 ruggenti con i fiocchi ed i code avvolti permanentemente sugli avvolgitori e sugli stralli antitorsione strutturali tessili ... e non si sfrullano.

Si tratta di capire le aspettative dell'armatore e di metterlo a conoscenza che con un sistema dal costo x1 avrà un risultato, con un sistema dal costo x2 ne avrà un altro .... purtroppo invece accade che i "problemi" del sistema x1 non vengano prospettati e dunque l'armatore tra ciò che costa di più e ciò che costa di meno scelga la spesa minore e poi si accorga solo a posteriori che ciò che ha ottenuto non funziona come pensava.

Ho realizzato diversi Code 0 (hmg = 50%) con la banda anti uv, per poterli tenere issati anche da frullati, ma in questo caso l'avvolgitore deve avere un sistema di blocco ed il cavo anti torsione deve essere ben strutturato e sovradimensionato.
Non è mai successo che si sfrullassero accidentalmente; ovviamente in condizioni eccezionali vanno comunque ammainati anche per la resistenza al vento che fanno.
io ho un code zero del 2021 con avvolgitore selden cx 10 avvolto su cavo antitorsione con banda anti uv , quando è previsto poco vento lo isso prima di uscire e lo levo a fine vacanza, a meno che il vento non rinforzi oltre i 15 nodi, in questo caso preferisco levarlo, mai avuto problemi, quando è avvolto per sicurezza metto uno stroppo
(15-07-2022 12:09)albert Ha scritto: [ -> ]Non tutti sono disposti ad issare ed ammainare a seconda delle necessità.

D'altronde i solitari fanno il giro del mondo nei 40 ruggenti con i fiocchi ed i code avvolti permanentemente sugli avvolgitori e sugli stralli antitorsione strutturali tessili ... e non si sfrullano.

Si tratta di capire le aspettative dell'armatore e di metterlo a conoscenza che con un sistema dal costo x1 avrà un risultato, con un sistema dal costo x2 ne avrà un altro ... purtroppo invece accade che i "problemi" del sistema x1 non vengano prospettati e dunque l'armatore tra ciò che costa di più e ciò che costa di meno scelga la spesa minore e poi si accorga solo a posteriori che ciò che ha ottenuto non funziona come pensava.

Ho realizzato diversi Code 0 (hmg = 50%) con la banda anti uv, per poterli tenere issati anche da frullati, ma in questo caso l'avvolgitore deve avere un sistema di blocco ed il cavo anti torsione deve essere ben strutturato e sovradimensionato.
Non è mai successo che si sfrullassero accidentalmente; ovviamente in condizioni eccezionali vanno comunque ammainati anche per la resistenza al vento che fanno.

Quotavo Windex perchè anch'io considero la vela uno sport, quindi lavoro senza problemi, su il Code, già il Code, su il Gennaker, etc. Alla fine sono lì per quello. Senza critica verso chi fa diversamente...
Circa lo sfrullamento, in realtà sulla barca che ho adesso il code e relativo frullone ce li ho trovati...il code non ha banda antiUV e il Karver si apre a volte anche con le cime fissate in coperta.
Mi/ti chiedo se la banda antiUV, su una vela leggera per definizione come il Code, non sia un controsenso. E poi, queste vele mi sembra abbiano il vizio di aprirsi in alto, più che per colpa del frullone...?
Vero è che i solitari tengono su tutto in condizioni proibitive...
Mi sembra che si disse che le vele degli open oceanici sono tagliate molto magre perché data la velocità hanno l 'apparente sempre spostato verso prua.
Forse non sono confrontabili con le nostre accoppiate vela/barche. Cmq di cruising code (di questo si tratta, non di Code 0 che è una vela da regata) in nylon ne ho visti diversi aperti in alto. In più quelli lasciati su con vento, non apertisi, li ho visti oscillare in modo non proprio simpatico.
Hmg = 50 in Toscana si chiama mast head. Col code 0 condivide il frullino e a volte il laminato con cui e fatto. Non si apre sopra la bugna perché la sopra non ha superficie in più. Penso che questa discussione sia solo di termini... Come nominare un drifter e confrontarlo con uno spi da poppa.un code 50 su un buono strallo antirorsione ha la stessa probabilità di aprirsi di un Genoa rullato... Non e che non succeda, anzi.

Sul come usare un mast head in poppa libri non se ne trovano... Funziona ne più ne meno di come funziona un genoa
Allora, come sempre, si parla di pere ..... e però invece le mele.

Il problema di windex, che ha un multiscafo, ce l'ha con uno screacher (se non sapete cos'è documentatevi).

Poi se uno sul suo avvolgitore ci mette lo spinnaker asimmetrico al 75% e lo chiama code0, il suo problema è un altro.

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Quando si usano le parole... Stai dicendo che 100 gradi sono quelli sia che misuri in kelvin o in centigradi... Forse il numerello 100 e diverso? Non sei tu che hai nominato code0 quel tipo di vela. L veleria che l' ha codificata ha chiamato 0 quella percentuale di stazza. Ha definito sia quello zero che i rapporti diversi. Non e' una veleria amata dagli altri velai ma di sicuro non chiamano vele completamente diverse tra loro con lo stesso nome. Può anche sembrare poco influente ma ormai per il velista comodo un laminato su frullino e un code0.... Che dire? Che l acqua e il piombo bollono alla stessa temperatura?

Ovvio che sul sito North Star cosa e spiegata molto meglio.
(16-07-2022 22:42)ZK Ha scritto: [ -> ]Non sei tu che hai nominato code0 quel tipo di vela. L veleria che l' ha codificata ha chiamato 0 quella percentuale di stazza.
Ha definito sia quello zero che i rapporti diversi.

Ovvio che sul sito North Star cosa e spiegata molto meglio.

Amico mio ... non l'ho chiamato io code 0, ma ricordo che il termine "code 0" nacque sullo IACC TNZ nel 1992 per definire la headsail in testa d'albero, e allora di quanto pagasse in IRC/ORC non gliene poteva fregare di meno e dunque non definiva nessuna percentuale, ma solo l'ordine di codifica.
Lo chiamarono così per non cambiare le codifiche degli altri genoa che partivano dal "code 1" o "#1".
Noi lo chiamavamo da un lustro "el frulon" .... voi di là allora tutti presi con ior prima e ims poi non ne sospettavate nemmeno l'esistenza 32

Poi, come dici tu, ognuno a casa sua può chiamare il suo cane "micio", e, anche se questo risponde al richiamo, non è che si trasforma automaticamente in cane.

Dunque se la NS decide che a casa sua Code 0 = SMG 75% e poi chiama gli altri Code 55 e 65 e contemporaneamente l'Helix Code Zero ha Smg 55% è liberissima di farlo, ma le motivazioni non mi sembrano chiare ed "universali".

Io a "casa mia" chiamo "Code 0" la Flying Headsail tra 50 e 55%, "Furling reacher" le furling headsails tra il 55% e il 74% e A0 l'asimmetrico con SMG 75%.
Gli altri facciano pure come credono ....

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L omino che la chiamo 0 invece di 75 è famoso per aver timonato il moro di Venezia. Si paga zero e la chiamiamo zero. Il modo code è caro alla North. Io trovo atroce pensare che velai del tuo calibro non siano riusciti a costruire una terminologia alternativa e che di fatto generino confusione tra i loro clienti. Se sta vela si apre sopra la bugna.... è evidente che si tratta di una vela molto allunata e non risolvi nulla con cavi e cavetti , o le togli l allunamento o si aprirà comunque.
I tirrenici e soprattutto i toscani hanno le regate nel DNA. Siccome vogliono un vincitoremi di compenso. e over all si sono sempre Adeguati ai sistemi di compenso, l unica regata tirrenica che io sappia in tempi recenti era la regata dei cetacei. ho vinto tutte e tre le edizioni a cui ho partecipato e sempre col Genoa leggero su Frullone armato in testa. La barca si chiama saralu l equipaggio tutto da un forum che si chiamava velarossa... Nelle sue vele c era del mio

Tecnicamente una vela rullabile non riesce comunque a rullarsi bene, ci puoi mettere tutti gli spessori che vuoi ma se è grassa col cilindrico non si sposa.

A voglia se ci sono velai in Toscana che vendono il code0 con lo strallo antorsione e magari il top down facendolo passare come soluzione... A 20 di apparente se è 0 si apre, se 50 a volte ne servono alcuni di più
Smiley5
Dopo il momento di sgomento, per ritornare in tema, visto che siamo nella discussione di windex e non nella nostra, metto qui una foto di uno screacher, che, come si vede, non ha nulla a che vedere con una vela in nylon di quelle da te citate, e che, senza il cavo antitorsione, non può funzionare.

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P.S. in merito invece alla nostra discussione etimologica, ti faccio una domanda e ti do anche la risposta:

- Qualcuno si è chiesto perchè il "vostro" code zero in IRC paga ZERO ??

- Non sarà mica perchè il regolamento IRC oltre il 75% di SMG non lo considera una Headsail, ma lo cataloga dunque come uno Spinnaker Asimmetrico ?
E allora, la sua definizione corretta, che non confonda i clienti/armatori, non dovrebbe essere piuttosto A ZERO ?

E qua mi taccio ...
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