Ieri sono rientrato con una rotta di bolina stretta e vento apparente su 20 nd (con raffica max 25) e avendo ancora la digestione in corso, per pigrizia, non ho aperto la randa ma solo il genoa (la mia barca, Oceanis 411, ne ha uno con sovrapposizione del 140% di circa 50 mq). Premetto anche che ho le vele nuove.
Bene, se avessi aperto la randa avrei dovuto terzarolarla e inoltre avrei dovuto avvolgere in parte il genoa. Invece con la randa nel lazy ho potuto tenere il genoa completamente aperto.
Bene facevo un angolo spettacolare neppure lontanamente paragonabile a quello che a parità di tela avrei fatto con randa (terzarolata) aperta e genoa parzialmente arrotolato.
Mi sa che se mi ricapitano lunghi bordi di bolina con vento fresco adotterò di default questo assetto (tra l'altro comodisimo)...
io vado spesso solo col fiocco (105%) e randa nel bag di bolina con vento fresco. in realtà..hai bolinato bene perchè il genoa avvolto fa schifo. se avessi un barca come la tua, metteri un bello strallo di trinchetta con una trinca grossa su avvoglitore. questo ti permeterebbe ti tenere la randa su, mantendedo un assetto più corretto.
In Egeo si vedono spesso barche che risalgono di bolina larga senza randa, con un pezzo di fiocco. Ovviamente il CV è tutto spostato a prua, ma lo sbandamento aggiunge di suo una componente orziera. Quindi dosando la quantità di vela giusta, la barca resta abbastanza bilanciata e puoi farci miglia a piacere.
Può andare bene se non devi stringere troppo e soprattutto se sei in acque libere e non hai bisogno di virare in poco spazio.
Rispetto a delle vele più adatte, a parte la resa, il difetto principale è il taglio basso, con le onde che frangono esattamente dentro la vela.
(11-07-2022 15:29)Gabriele Ha scritto: [ -> ]In Egeo si vedono spesso barche che risalgono di bolina larga senza randa, con un pezzo di fiocco. Ovviamente il CV è tutto spostato a prua, ma lo sbandamento aggiunge di suo una componente orziera. Quindi dosando la quantità di vela giusta, la barca resta abbastanza bilanciata e puoi farci miglia a piacere.
Può andare bene se non devi stringere troppo e soprattutto se sei in acque libere e non hai bisogno di virare in poco spazio.
Rispetto a delle vele più adatte, a parte la resa, il difetto principale è il taglio basso, con le onde che frangono esattamente dentro la vela.
assolutamente d'accordo. il problema vero è la mancanza di spinta per virare. però in realtà con 15 nodi di reale (come scritto nel post) troppi problemi non se ne hanno.
La mia barca, armo a sloop con genoa importante, va benissimo con la sola vela di prua: stringe, cammina e vira con facilità.
Nelle numerose sventolate rpese in Corsica (4 settimane all'anno per gli ultimi 15 anni) molto spesso ho usato il solo genoa con grande soddisfazione e nella piena sicurezza che un equipaggio famigliare con tre figli piccoli richiede.
La mia sun kiss 47 con solo genoa stringe meno,
con randa issata anche se terzarolata stringe di più.
Per comodità anch'io uso a volte solo genoa, ma se ho bisogno di qualche grado in più devo aprire la randa.
D'altronde con randa issata e magari un pò troppo cazzata mi porta verso all'orza, pertanto....
Solo genoa lo trovo molto più comodo e utile al lasco.
ciaooooooooooo
Con Genoa con importante sovrapposizione ed in eccesso di potenza, oltre che con una regolazione dell'albero prevista per arie più leggere non c'è da stupirsi che la barca risulti equilibrata, l'unica nota da fare IMHO è che la vela non era stata progettata per sopportare quei carichi e quindi è probabile che perda la forma più velocemente. Sempre IMHO, dovendo affrontare diversi giorni di vento come in Egeo, sarebbe il caso di avere un fiocco a bassa sovrapposizione e viaggiare con randa terzarolata.
Sono d'accordo, soprattutto in bolina. Ma ovviamente dipende da quello che passa il convento. La soluzione che uso io è una trinchetta, come suggerivano più sopra. Ma ne ho viste molte che mi sembrano poco utili: troppo simili al genoa.
La mia è con garrocci, tagliata alta. Non è avvolgibile ma terzarolabile, con mani NON parallele alla base. Intera stringe benissimo e va forte anche con una quindicina di nodi. Ridotta è quasi una tormentina e non ci va l'onda dentro.
Se ho abbastanza equipaggio uso quella; altrimenti mi arrangio con il rollafiocco.
allora io ho qualche problema a capire, ma io con 20 nd di apparente la trinchetta non la tiro fuori, io credo che una barca a posto con 15 nd di vento (forse meno se parliamo di 20 di apparente) potrebbe usare tutta la tela, al limite vogliamo essere conservativi diamo una mano alla randa e avvolgiamo un pochino, ma la trinchetta almeno la mia sun kiss proprio no.
opinione personale
ciaoooooooooooo
(11-07-2022 14:58)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Mi sa che se mi ricapitano lunghi bordi di bolina con vento fresco adotterò di default questo assetto (tra l'altro comodisimo)...
Normalmente con solo fiocco, o genoa, si stinge meno scarrocciando moltissimo. La bolina prevede effetto venturi del canale tra le due vele e senza lo stesso con il cavolo che vai avanti controvento. Bisogna anche capire cosa si intenda per stringere.
Se ti sembra di stringere di più hai un piano velico e/o regolazioni che non vanno. Con 20 nodi non si dovrebbe ridurre proprio nulla con un piano velico ben bilanciato ed una barca non sovra invelata o con vele troppo grasse.
Detto questo che si vada spesso con il solo fiocco in crociera è un classico da lazy (non bag) non avendo randa avvolgibile (lo faccio molto spesso con un 105) ma che diventi scelta da perseguire direi assolutamente di no :-)
(11-07-2022 19:50)ghega Ha scritto: [ -> ]allora io ho qualche problema a capire, ma io con 20 nd di apparente la trinchetta non la tiro fuori, io credo che una barca a posto con 15 nd di vento (forse meno se parliamo di 20 di apparente) potrebbe usare tutta la tela, al limite vogliamo essere conservativi diamo una mano alla randa e avvolgiamo un pochino, ma la trinchetta almeno la mia sun kiss proprio no.
opinione personale
ciaoooooooooooo
Alla trinchetta inizi a pensare sopra i 35 costanti. Sotto con fiocco avvolgibile puoi ridurre adeguatamente. Una barca a vela che possa definirsi tale con 20-25 nodi non riduce. Vero che con quei mostri che fanno ora con rande da campo di calcio devi ridurre già a 15-18 ma appunto che barche sono ? Da crociera ? Mah ..
Tutte esperienze molto interessanti, vorrei dire la mia sulle andature portanti, anche se credo che ogni skipper abbia le proprie idee ed esperienze. Si capisce bene che la velatura dipende da molti fattori, ovviamente dalle andature ma anche materiali con cui sono fatte le vele, il tipo di barca e soprattutto in che mare stiamo navigando. Nessuno ha parlato delle andature a farfalla con fiocco tangonato, è la soluzione più usata da chi naviga in oceano e fa capire molte cose. Innanzitutto questa andatura mantiene la vela di prua libera dai rifiuti della randa, il fiocco può rimanere tranquillamente anche 10 gradi sopravento portando bene. Con onda importante la randa è essenziale perchè mantiene la barca veloce e riduce il rollio, quindi randa eventualmente terzarolata e con una o due ritenute. Sempre con vento sostenuto (15-20 Kn di apparente in poppa) molto meglio uno yankee che un genova, tagliato alto e abbastanza magro. La trinchetta (piccola) è utile anche in poppa, con vento forte cazzata al centro aiuta la barca (e il pilota automatico) a mantenersi in rotta andando a collo quando serve, inoltre è già pronta nel caso sia necessario avvolgere lo yankee. Tutto questo è frutto della mia esperienza su una barca classica e navigazione in altura, capisco che per brevi navigazioni potrebbe essere poco pratico ma spero sia uno spunto di riflessione.
(11-07-2022 20:04)spinner Ha scritto: [ -> ]Alla trinchetta inizi a pensare sopra i 35 costanti. Sotto con fiocco avvolgibile puoi ridurre adeguatamente. Una barca a vela che possa definirsi tale con 20-25 nodi non riduce. Vero che con quei mostri che fanno ora con rande da campo di calcio devi ridurre già a 15-18 ma appunto che barche sono ? Da crociera ? Mah ..
Credo sia difficile dare simili indicazioni senza parlare del tipo di barca (mostri a parte), di andature e tipi di vele. Io di bolina, prendo una mano alla randa sopra i 12-14 Kn e la trinchetta la metto in ogni caso. Certo, con mare piatto e voglia di impressionare l'equipaggio tutto si può fare, ma non per questo ritengo sia una regola. Ti assicuro che la mia barca a vela può tranquillamente definirsi tale e miglia in crociera... parecchie!
Con 15 nodi non si riduce neanche col melges 32. Però volendo ridurre... Meglio togliere la randa che rullare un Genoa. In tal senso non so come dirlo ma... Le rande rullabili non sono poi così male i rullafiocchi sono una delle soluzioni più abominevoli che esistono... Tre vele di prua sono il minimo sindacale per navigare ognitempo.
Per bolinare con 15 nodi di reale va bene quasi tutto, anche un Genova leggermente rollato se predisposto per questa eventualità
I problemi cominciano quando si deve bolinare contro il mare formato, soprattutto contro un’onda corta e ripida. La prima cosa da fare sarebbe alleggerire la prua con una vela di strallo più piccola e possibilmente arretrata. Meglio ancora se avesse la bugna di scotta alta tipo fiocco Yankee per le ragioni già dette. Nel frattempo, se serve, si può smagrire la randa il più possibile.
Insomma, pigrizia a parte, il da farsi andrebbe valutato di volta in volta in base alle condizioni meteomarine, alle esigenze, al percorso da fare e alle altre circostanze tra cui il numero di persone a bordo disposte a sedersi in falchetta
PS. 15 nodi di reale non sono “vento fresco” ma “vento moderato” secondo una terminologia che dovremmo avere acquisito insieme alla patente nautica (giusto per ricordare tempi passati
).
Spinner, tra il canale fra genoa e randa non c'è nessun effetto Venturi, credo che l'effetto Venturi sia morto da 60 anni, Lo spiega molto bene Gentry con prove fatte alla NASA con pressostati.
Quando vai dal velaio e ti dice questa vela puoi tenerla su fino a 20 nodi si riferisce sempre all' Apparente.
Spinner non so che anemometro hai ma per esperienza di bolina quasi tutte le barche tengono su tutto fino ai 18 nodi di apparente, solo i crocieroni sotto invelati riescono a tener su con qualche nodo in più.
Sul Comet 12 ricordo che di bolina con 35 di app. si navigava con tre mani e fiocco da tempesta la barca satringeva i 45° di prua a 6,5 nodi che era la sua velocità per i 10 m. al galleggio scafo IOR.
Si può andare tranquillamente di solo genoa o fiocco solo che le vele di prua tirano giù la prua che invece con mare deve essere leggera.
Rammento che se con 20 nodi abbiamo una pressione di kg. 1 con 40 nodi non sarà di 2 kg. ma di 4 kg. la forza del vento è proporzionale al quadrato della velocità.
20x20 = 400; 40 x 40 = 1600;
(11-07-2022 21:56)ZK Ha scritto: [ -> ]Con 15 nodi non si riduce neanche col melges 32. Però volendo ridurre... Meglio togliere la randa che rullare un Genoa. In tal senso non so come dirlo ma... Le rande rullabili non sono poi così male i rullafiocchi sono una delle soluzioni più abominevoli che esistono... Tre vele di prua sono il minimo sindacale per navigare ognitempo.
Concordo (anche se la possibilità di poter rollare il genoa è una comodità a cui pochissimi sarebbero disposti a rinunciare).
Ora, premetto che il motore della mia barca è il Genoa e premetto anche che con 17/18 nodi (parlo di reale) la si potrebbe tranquillamente portare a tutta tela ma a due condizioni:
1)vele con profili ancora accettabili
2) non avere mia moglie a bordo.
Ho cambiato le vele da un paio di settimane. Il vecchio genoa anche completamente aperto non aveva più un profilo decente e già con quella intensità di vento doveva comunque essere rollato. Ovviamente la randa in quel caso dava il suo contributo. Ma in ogni caso avevo angoli di bolina decisamente scarsi.
Ora con le vele nuove con 17/18 nodi anche se potrei divertirmi a tutta tela per far stare tranquilla la mia dolce zavorra devo comunque ridurre. Bene la mia esperienza è che, se devo bolinare, stringo di più solo col genoa pieno senza randa piuttosto che lasciando la randa e rollando il Genoa.
In pratica credo di aver capito che su un crocierone come il mio è meglio far lavorare il profilo perfetto del solo genoa che non tener su la randa e navigare con un genoa rollato con un profilo bislacco.
(12-07-2022 17:38)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Concordo (anche se la possibilità di poter rollare il genoa è una comodità a cui pochissimi sarebbero disposti a rinunciare).
Ora, premetto che il motore della mia barca è il Genoa e premetto anche che con 17/18 nodi (parlo di reale) la si potrebbe tranquillamente portare a tutta tela ma a due condizioni:
1)vele con profili ancora accettabili
2) non avere mia moglie a bordo.
Ho cambiato le vele da un paio di settimane. Il vecchio genoa anche completamente aperto non aveva più un profilo decente e già con quella intensità di vento doveva comunque essere rollato. Ovviamente la randa in quel caso dava il suo contributo. Ma in ogni caso avevo angoli di bolina decisamente scarsi.
Ora con le vele nuove con 17/18 nodi anche se potrei divertirmi a tutta tela per far stare tranquilla la mia dolce zavorra devo comunque ridurre. Bene la mia esperienza è che, se devo bolinare, stringo di più solo col genoa pieno senza randa piuttosto che lasciando la randa e rollando il Genoa.
In pratica credo di aver capito che su un crocierone come il mio è meglio far lavorare il profilo perfetto del solo genoa che non tener su la randa e navigare con un genoa rollato con un profilo bislacco.
Temo che tu abbia ragione a preoccuparti più degli effetti psicologici suul equipaggio che di tutto il resto. E non credere che cambiarla serva a molto.... Nel periodo della innomoramento sopportano tutto... Poi diventano sincere.
Regalale un Genoa più piccolo... Senza onda avrai lo stesso passo, con onda e vento starete meglio entrambi...
Saggie parole... Io ho due vele a prua avvolgibili (genoa 140% e trinchetta) .. dal pozzetto mi regolo come voglio... Ridurre la randa? Ultima razio.... Il timone mi dice molto: orziero o poggero, bilanciato o meno.... Sui 13 di apparente inizio a ridurre genoa... La mia barca e' leggera... Tutti contenti a bordo...
(12-07-2022 17:38)kitegorico Ha scritto: [ -> ].... Bene la mia esperienza è che, se devo bolinare, stringo di più solo col genoa pieno senza randa piuttosto che lasciando la randa e rollando il Genoa.
In pratica credo di aver capito che su un crocierone come il mio è meglio far lavorare il profilo perfetto del solo genoa che non tener su la randa e navigare con un genoa rollato con un profilo bislacco.
Forse non dipende solo dal profilo.
Riducendo la sovrapposizione del Genova (perché parzialmente rollato oppure più piccolo), quando il circuito gira esternamente alle sartie, potrebbe determinarsi un aumento del c.d. “angolo di scotta”, cioè l’angolo formato dalla linea di mezzeria della barca con la linea (corda della vela) che congiunge il punto di mura con il punto di scotta. Aumentando quest’angolo si modifica l’angolo di incidenza della vela di prua che inizia a pungere prima, facendo così perdere qualche grado di bolina.
Ho constatato direttamente questo fenomeno sulla mia barca quando sono passato dal Genova 150% al 130%. La capacità di stringere è invece molto migliorata con il fiocco 105% (la vela di prua ormai diventata la mia preferita) che ha il circuito interno alle sartie e con le scotte che possono essere ulteriormente tirate all’interno grazie ai barber (volendo anche fino all’albero).
Sembra che il vento ed il mare siano sempre gli stessi invece l'intensità varia ed anche l'onda.
Più si sposta il punto di scotta a poppa e più si riduce l'angolo tra asse longitudinale e corda del genoa.
SE invece di un 150% metto un 105% e ci sono 4/5 nodi di reale e un pò di maretta farò più prua ma sarò fermo e sapendo che la portanza è proporzionale al quadrato della velocità scarroccerò di più, per cui su barche uguali quello col genoa 150% andrà avanti e io gli guarderò la poppa.