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Versione completa: procedura apertura e chiusura randa su avvolgitore Zspars
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Ciao
sulla nuova barca ho l'avvolgiranda Zspars e sto cercando di capire come meglio utilizzarlo, per sfruttarne la comodità e per evitare di avere problemi quando poi mi dovessi trovare in situazioni complicate

A oggi la randa mi si incastra sovente (sostanzialmente il problema è sempre la balumina che fa le pieghe). Fatta un minimo di manutenzione (Manutenzione avvolgiranda (amicidellavela.it)) e messe in atto alcune misure correttive al momento il tutto funziona abbastanza bene, ma non sono ancora completamente a mio agio.

Sicuramente la randa (in laminato Mylar taffetato, di 9 anni) contribuisce, probabilmente la balumina si è lasciata andare. Vedrò col velaio se sostituirla o se ci si può fare qualcosa.
Ma anche della procedura non sono del tutto sicuro.

A oggi, per aprire la randa (e per chiuderla) vado al vento, mollo un po' di amantiglio, punto la scotta il giusto, cazzo vang a ferro e parto (libero accompagnandola la cima avvolgiranda e recupero la base, in apertura, e recupero la cima avvolgiranda tenendo puntata la base per evitare che la randa inizia a sbattere senza controllo).

Ho provato con le mure a sx (la randa è avvolta Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .) e anche con le mure a dx ma non ho trovato sollievo, anzi in chiusura mi risulta anche più complicato tenere sotto controllo la base.
Come fate voi con l'avvolgiranda Zspars (che è sostanzialmente diverso come funzionamento dal Selden)?
perchè laschi l'amantiglio , punti la scotta e cazzi il vang a ferro ?
Per aprire, al contrario devi lasciare l'amantiglio puntato, anzi se il vang non ' sufficiente a spingere su il boma, lo ali facendo un segno per poi averlo come riferimento. Laschi le forze dal basso ( scotta randa e vang ) , aprire lo stopper del chiudi randa, cazzare apriranda ( la base ) .
LA base la rimetti in tensione con il chiudi randa.
Fuori la vela e tesata nel modo corretto, eventualmente laschi l'amantiglio ( ma c'è chi lo tiene fisso ad una misura via di mezzo ) , cazzi la scotta randa.

Per chiudere, laschi le forse dal basso ( randa e vang ) , Se ne avessi necessità ali alamantiglio, ca.zi il chiudi randa " a mano " e rilasci l'apri randa ( base )
È che col boma non cazzato verso il basso mi si è incastrata due volte la balumina nella fessura di uscita.
Ho pensato che col boma più basso la balumina resta più tesa e non si incastra. E in effetti non mi si è più incastrato
Ma il tutto non mi convince
Mi chiedo se il problema è la mia randa


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Per il tempo che ci perdi prova:
Porta il carrello alla barra di poppa. Bloccalo li con uno stroppo e poi fai le tue prove.
Con questo modo puoi ignorare sia il vang che l amantiglio.
Se come penso ti ci trovi bene aggiungi una cima nelle pulegge inutilizzate delle varee e te la riporto in pozzetto. Il carrello serve il navigazione se prendi le mani... In apertura e chiusura fa lavorare la balumina invece della base e la vela sia accatasta a caso sul profilato.

Barra? Varea non gli garba al correttore
Usti, interessante
Martedì dovrei scendere e provo subito col carrello fissato in varea.
Non toccando amantiglio e vang, scotta solo puntata
Provo


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Giustamente fai un po' di prove.
La randa avvolgibile non e' un triangolo rettangolo, ma uno scaleno. La base tende ad andare in alto, ergo il bona non può essere orizzontale in apertura e in chiusura.
Puó essere che con gli anni la balumina si è rilasciata tanto da creare un problema in uscita ed entrata?


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È certo che la balumina sia la parte più sollecitata di qualunque vela, la fettuccia che contiene il meolo forse pure di più. Una rifilata ad arte male non gli fa. Tuttavia è sicuramente il modo di lavorare del carrello che genera sia le paure che la "necessità" di usare i winch per chiudere ed aprire le rande roller e questo si che sollecita la balumina in modo esagerato. Il mio "prova" non è perché abbia dei dubbi in merito... È che se ti dico "fai così" è forte il rischio che qualcuno si chieda come mai se è così facile non se ne parli nelle istruzioni d uso? Se capiti a Malta...e pieno di rande roller, tutte gestite in questo modo.
Certo provo e se funziona creo il circuito permanente
Parlo col velaio se ha senso rifilarmi la balumina oltre alle varie cuciture. Rifare la randa mi spiace, il genoa è da sostituire ma la randa a parte la balumina mi sembra più che. Onesta


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Non avendo mai provato la soluzione maltese , mi limito a leggerla come alternativa .
Come funziona col carrello bloccato in varea la navigazione con mezza randa fuori ?
(15-08-2022 19:03)lord Ha scritto: [ -> ]Non avendo mai provato la soluzione maltese , mi limito a leggerla come alternativa .
Come funziona col carrello bloccato in varea la navigazione con mezza randa fuori ?

piu o meno funziona meglio che con l' amantiglio cazzato duro in opposizione al vang.
una volta aperta... mica te lo vieta il dottore di lascare la cima e ripristinare la funzionalita del carrello!
comunque non funziona male neanche col carrello bloccato in varea, le rande roller sono molto piatte per poter avere una buona "rullabilita" e il carrello molto arretrato genera uno svergolamento importante col ventone che... tanto male non fa, e' con la "prima mano" che ci sono limiti di regolazione ma... e' roba da regatanti incalliti, non e' certo quello che limita le prestazioni della barca.
quando si riavvolge la randa poi il carrello in ogni caso resta dov'ê (in vareo o a metà boma in caso di randa ridotta) , quindi la posizione del boma dovrebbe essere ancora una volta ininfluente
corretto?
(16-08-2022 10:56)mzambo Ha scritto: [ -> ]quando si riavvolge la randa poi il carrello in ogni caso resta dov'ê (in vareo o a metà boma in caso di randa ridotta) , quindi la posizione del boma dovrebbe essere ancora una volta ininfluente
corretto?

se al momento di ravvolgere lo riporti in varea secondo me va meglio.
Problema che conosco bene.
Pure io ho Z spars
Provato pure il Maltese ma non mi ha convinto del tutto.
Da un po uso un sistema che mi è stato insegnato.
Il tesabase ad esempio lo tiro proprio da sopra il boma in piedi davanti al tambuccio.
Per chiudere, tiro la scottina del rolla davanti alla batteria degli stopper.
Fatte queste operazioni recupero con calma con il winch.
Piu difficile da dire che da fare.
Finora ( sgrat sgrat ) funziona!
(24-08-2022 17:37)ventodiprua Ha scritto: [ -> ]Problema che conosco bene.
Pure io ho Z spars
Provato pure il Maltese ma non mi ha convinto del tutto.
Da un po uso un sistema che mi è stato insegnato.
Il tesabase ad esempio lo tiro proprio da sopra il boma in piedi davanti al tambuccio.
Per chiudere, tiro la scottina del rolla davanti alla batteria degli stopper.
Fatte queste operazioni recupero con calma con il winch.
Piu difficile da dire che da fare.
Finora ( sgrat sgrat ) funziona!

se le apri e chiudi lasciando il pozzetto e facendo tutto con le mani... funzionano tutte, i problemi vengono fuori se vuoi fare tutto dal pozzetto.
(24-08-2022 17:37)ventodiprua Ha scritto: [ -> ]Problema che conosco bene.
Pure io ho Z spars
Provato pure il Maltese ma non mi ha convinto del tutto.
Da un po uso un sistema che mi è stato insegnato.
Il tesabase ad esempio lo tiro proprio da sopra il boma in piedi davanti al tambuccio.
Per chiudere, tiro la scottina del rolla davanti alla batteria degli stopper.
Fatte queste operazioni recupero con calma con il winch.
Piu difficile da dire che da fare.
Finora ( sgrat sgrat ) funziona!

Continuo a pensarla come ho scritto sopra nello stesso modo per esperienza vissuta.
Alla prima occasione curioso proverò il "Maltese metodo". Nel frattempo ti consiglio ciò che ho scritto sopra, osservando con calma quello che accade in apertura e chiusura per valutare gli attriti .
L'idea di mettersi in piedi per arrivare al tesa base, non sembra un via percorribile; un'onda e sei in acqua
(13-08-2022 19:45)mzambo Ha scritto: [ -> ]Certo provo e se funziona creo il circuito permanente
Parlo col velaio se ha senso rifilarmi la balumina oltre alle varie cuciture. Rifare la randa mi spiace, il genoa è da sostituire ma la randa a parte la balumina mi sembra più che. Onesta


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parlo per esperienza vissuta con medesimi tuoi problemi: la genesi del mio problema era proprio la randa che, essendo ormai vecchiotta e in mylar, spanciava che era una bellezza e si apriva e chiudeva (soprattutto) male e con notevoli casini dovuti ad una balumina che ormai si era allungata....allora chiamato rigger e controllato tutto il furling system (dal vitone avvolgiscotta allo swivel in testa d'albero) e le scotte....poi chiamato velaio e analizzato quale fosse la miglior soluzione per evitare ogni volta casini e problemi in navigazione, fatta quindi randa nuova in DCX....risultato: mai piu' un problema. ora apro, chiudo e riduco con una semplicita' incredibile. Mio personale consiglio se sei nuovo della randa rollabile: affidati a professionisti seri e competenti (velaio e rigger) e analizza con loro il problema che sapranno darti tutte le dritte giuste sul trim perchè probabilmente non hai solo la randa da cambiare ma anche il furling dell'albero da mettere a punto.
Mettersi proprio in fil di vento secondo me non aiuta. Certo è una randa ma essendo avvolgibile è meglio ragionare un po' come con un avvolgifiocco. Puoi farti "aiutare" dal vento a tirar fuori la vela stando di bolina su una mura, chiaramente con scotta lascata. Dopo il primo mezzo metro la vela esce più o meno da sola e spesso devi solo stare attento a che non venga fuori tutta d'un colpo (ma anche se succede non è un problema). Anche nel riavvolgere, che è la premessa per il successo della successiva manovra, hai bisogno che la tela stia un poco tesa mentre col vento in prua fileggia in modo controproducente.
Circa il metodo Maltese ho optato per una soluzione intermedia con il classico fermo che impedisce al carrello di andare fin sotto il punto di scotta. Così l'estrazione della prima parte non avviene sprecando forza verso il basso, ma orizzontalmente. Prova a mettere il fermo in diverse posizioni finché non trovi la migliore per la tua barca.
Controlla anche la tensione della drizza (se ne parla in un altro post sull'avvolgibile ZSpars qui in ADV che avrai visto, e se non lo hai visto te lo consiglio).
(24-08-2022 22:04)ZK Ha scritto: [ -> ]se le apri e chiudi lasciando il pozzetto e facendo tutto con le mani... funzionano tutte, i problemi vengono fuori se vuoi fare tutto dal pozzetto.

No
Faccio tutto SENZA uscire dal pozzetto.
Questo è come la vedo io, poi ovviamente ognuno agisce come meglio crede.
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