Salve,
di recente (dicembre 2021) ho rinnovato i parchi batterie installando le seguenti tipologie:
1. AGM (optima) per il propulsore, ma con un caricatore dedicato
2. Tre batterie Gel per i servizi
3. AGM per il motore
I servizi e il motore sono agganciati allo stesso caricatore, quello d'orgine della barca (quick 500 12V 40 A). Il tecnico ha detto che le curve di carica/scarica delle due batterie sono simili e quindi non ci sono problemi.
Questa settimana ho riscontrato un surriscaldamento sulla batteria motore (quasi 70 gradi, con esalazione di odore acido) e relativa perdità di capacità. Abbiamo cambiato la batteria ma notiamo lo stesso problema: supponendo qualche problema nel caricatore abbiamo provato a collegare la batteria motore alla terza porta disponibile (l'altra è attaccata ai servizi).
Abbiamo notato che il riscaldamento è minore ma il punto fondamentale è che il caricatore non passa mai in modalità float a meno che non si riducano i servizi (per esempio staccando il frigo).
Chiedo quindi:
1. è possibile usare il medesimo caricatore per due batterie differenti?
2. è possibile che ci sia un problama di comunicazione tra lo shunt e il caricatore?
3. è normale dovere staccare un servizio energivoro per passare in modalità float? (nonostante le batterie siano da molto tempo in carica).
Grazie mille in anticipo per ogni supporto e se servono informazioni supplementari sono pronto a fornirle.
Utilizzare un caricabatterie per più batterie è possibile (il fatto che alcuni caricabatterie abbiano 3 uscite ne è la prova) ma che questa sia una buona soluzione te lo smentiranno tutti i produttori di batterie. La soluzione è utilizzata per motivi economici dai costruttori di imbarcazioni, di fatto quando acquisti una buona batteria in allegato trovi la sua curva di ricarica, mettere più batterie sotto lo stesso caricatore vuol dire ignorare quest'aspetto, poi, come nel tuo caso c'è un altro problema, il caricatore segue le sue curve di carica partendoi da Bulk (tensione più alta) e arrivato ad una data tensione commuta alla curva successiva (absorption), tensione più bassa ed ancora fino a Float o Maintenance... ma alcuni caricabatterie tornano automaticamente in Bulk al primo accenno di tensione inferiore a "X" e questo può esser dovuto all'accensione di un autoclave un frigorifero etc... costringendo le batterie ad un nuovo (e dannoso) ciclo di bulk, absorption etc... I caricabatterie intelligenti hanno un firmware che gli evita questo comportamento tenendo memoria dell'ultimo ciclo di carica, oppure oltre alla soglia di tensione hanno un tempo minimo prima di tornare in bulk... probabilmente il tuo caricabatterie non è fra questi.
Grazie davvero per la tua risposta. Sicuramente il mio caricatore è una vecchia generazione, non ci sono dubbi.
Abuserei della tua disponibilità, per un altro chiarimento: essendo i due parchi (AGM per il motore e Gel per i servizi) collegati su due morsetti differrenti, il caricatore manda comunque corrente sull'AGM, anche se caricato, qualora dovesse esserci necessità di caricare i servizi? Istintivamente, ma da ignorante, lo ammetto, sarei portato a pensare che il caricatore controlla lo stato di carica prima di inviare corrente alla relativa porta.
(17-08-2022 09:15)maema Ha scritto: [ -> ]Utilizzare un caricabatterie per più batterie è possibile (il fatto che alcuni caricabatterie abbiano 3 uscite ne è la prova) ma che questa sia una buona soluzione te lo smentiranno tutti i produttori di batterie. La soluzione è utilizzata per motivi economici dai costruttori di imbarcazioni, di fatto quando acquisti una buona batteria in allegato trovi la sua curva di ricarica, mettere più batterie sotto lo stesso caricatore vuol dire ignorare quest'aspetto, poi, come nel tuo caso c'è un altro problema, il caricatore segue le sue curve di carica partendoi da Bulk (tensione più alta) e arrivato ad una data tensione commuta alla curva successiva (absorption), tensione più bassa ed ancora fino a Float o Maintenance... ma alcuni caricabatterie tornano automaticamente in Bulk al primo accenno di tensione inferiore a "X" e questo può esser dovuto all'accensione di un autoclave un frigorifero etc... costringendo le batterie ad un nuovo (e dannoso) ciclo di bulk, absorption etc... I caricabatterie intelligenti hanno un firmware che gli evita questo comportamento tenendo memoria dell'ultimo ciclo di carica, oppure oltre alla soglia di tensione hanno un tempo minimo prima di tornare in bulk... probabilmente il tuo caricabatterie non è fra questi.
Provo con un esempio idraulico:
I caricabatterie con più uscite immaginatelo come una pompa idraulica che sulla mandata ha valvole di non ritorno, e ciascuna linea collegata ad un serbatoio con ingresso dal basso. Se nei tre serbatoi hai livelli diversi la pompa una volta avviata inizierà a riempire quello più vuoto ( perché offre meno resistenza degli altri ) quando due serbatoi saranno uguali di livello la portata si dividerà fra questi due, raggiunto il livello del terzo serbatoio il flusso si dividerà in 3 ... Quindi se accendi il caricabatterie ed hai una batteria a 12,2 ed un altra a 13 volt la seconda non riceverà carica fino a che la tensione non supererà i 13 volt... L'esempio calza fino ad un certo punto ma serve a rendere l'idea.
Grazie ancora. D'accordo sul principio dei serbatoi comunicanti, la mia domanda rimane più o meno la stessa (e mi scuso se magari non ci arrivo). Se una batteria ha una capacità più alta, nel momento in cui quella di capacità più bassa è già piena, la carica su di essa vienta interrotta? Se fosse un serbatoio più piccolo, rischierei di metterlo in pressione.
(17-08-2022 17:25)maema Ha scritto: [ -> ]Provo con un esempio idraulico:
I caricabatterie con più uscite immaginatelo come una pompa idraulica che sulla mandata ha valvole di non ritorno, e ciascuna linea collegata ad un serbatoio con ingresso dal basso. Se nei tre serbatoi hai livelli diversi la pompa una volta avviata inizierà a riempire quello più vuoto ( perché offre meno resistenza degli altri ) quando due serbatoi saranno uguali di livello la portata si dividerà fra questi due, raggiunto il livello del terzo serbatoio il flusso si dividerà in 3 ... Quindi se accendi il caricabatterie ed hai una batteria a 12,2 ed un altra a 13 volt la seconda non riceverà carica fino a che la tensione non supererà i 13 volt... L'esempio calza fino ad un certo punto ma serve a rendere l'idea.
Le batterie mano a mano che si caricano aumentano la tensione.
La quantità di corrente entrante dipende dalla differenza di tensione fra la batteria e il caricabatterie per cui la maggior carica porterà ad una corrente inferiore.
Quando una delle batterie è carica di fatto inizierà ad assorbire una corrente molto bassa riducendo il rischio di overcharge. L'altra, ancora scarica perché più grande, avrà un differenziale di tensione più alto quindi assorbirà di più.
Un'altra caratteristica che rende le batterie al pb resistenti è che consumano corrente senza aumentare la propria carica (sto semplificando), per cui la batteria più piccola difficilmente si rovinerà stando un po' più a lungo in uno stadio del cb che non sarebbe il suo.
Morale: non ci sono grossi problemi.
(17-08-2022 17:56)claudio.labarbera Ha scritto: [ -> ]Grazie ancora. D'accordo sul principio dei serbatoi comunicanti, la mia domanda rimane più o meno la stessa (e mi scuso se magari non ci arrivo). Se una batteria ha una capacità più alta, nel momento in cui quella di capacità più bassa è già piena, la carica su di essa vienta interrotta? Se fosse un serbatoio più piccolo, rischierei di metterlo in pressione.
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Molte grazie Andrea, davvero.
A questo punto posso concludere che il surriscaldamento della batteria motore non fosse dovuto al fatto che fosse AGM mentre le batterie di servizio Gel, ma semplicemente per un difetto della batteria in se.
Del resto, in questi giorni mi sono documentato un po' e ho visto che le tensioni del caricatore nelle diversi fasi di carica rientrano nei range previsti per entrambe le tipologie di batterie.
Comunque ho ordinato dei sensori di temperatura (che per il caricatore sono opzionali) per bloccare la carica in caso di surriscaldamento.
(17-08-2022 20:58)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Le batterie mano a mano che si caricano aumentano la tensione.
La quantità di corrente entrante dipende dalla differenza di tensione fra la batteria e il caricabatterie per cui la maggior carica porterà ad una corrente inferiore.
Quando una delle batterie è carica di fatto inizierà ad assorbire una corrente molto bassa riducendo il rischio di overcharge. L'altra, ancora scarica perché più grande, avrà un differenziale di tensione più alto quindi assorbirà di più.
Un'altra caratteristica che rende le batterie al pb resistenti è che consumano corrente senza aumentare la propria carica (sto semplificando), per cui la batteria più piccola difficilmente si rovinerà stando un po' più a lungo in uno stadio del cb che non sarebbe il suo.
Morale: non ci sono grossi problemi.
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L'overcharge delle batterie non è un problema triviale. Le batterie al Pb sono molto resistenti per cui ci vogliono tempi molto lunghi a tensioni elevate per farle schiattare.
Non è impossibile, anzi, ma di solito succede con l'alternatore "stupido": fai una smotorata di 24h e le batterie stanno a 14.2V per una giornata intera.
In questa situazione le AGM sono condannate perché non vanno in overcharge e non hanno modo di sfogare l'eccesso di energia (perché sono sigillate e l'elettrolita è costretto dentro un materiale rigido).
Un CB "intelligente" ad un certo punto va in float (anche se in ritardo per la batteria più piccola, ma non abbastanza tardi da causare un problema) e sei a posto.
(18-08-2022 09:37)claudio.labarbera Ha scritto: [ -> ]Molte grazie Andrea, davvero.
A questo punto posso concludere che il surriscaldamento della batteria motore non fosse dovuto al fatto che fosse AGM mentre le batterie di servizio Gel, ma semplicemente per un difetto della batteria in se.
Del resto, in questi giorni mi sono documentato un po' e ho visto che le tensioni del caricatore nelle diversi fasi di carica rientrano nei range previsti per entrambe le tipologie di batterie.
Comunque ho ordinato dei sensori di temperatura (che per il caricatore sono opzionali) per bloccare la carica in caso di surriscaldamento.
ma se il carica batterie non dovesse andare in float perché ne frattempo ha il parco servizi da caricare, continua a inviare corrente alla batteria motore? (se ho capito bene no, o debolmente, perché nel frattempo la tensione della batteria motore carica e uguale o quasi a quella di bulk del caricatore).
(18-08-2022 10:57)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]L'overcharge delle batterie non è un problema triviale. Le batterie al Pb sono molto resistenti per cui ci vogliono tempi molto lunghi a tensioni elevate per farle schiattare.
Non è impossibile, anzi, ma di solito succede con l'alternatore "stupido": fai una smotorata di 24h e le batterie stanno a 14.2V per una giornata intera.
In questa situazione le AGM sono condannate perché non vanno in overcharge e non hanno modo di sfogare l'eccesso di energia (perché sono sigillate e l'elettrolita è costretto dentro un materiale rigido).
Un CB "intelligente" ad un certo punto va in float (anche se in ritardo per la batteria più piccola, ma non abbastanza tardi da causare un problema) e sei a posto.
Si, ma non crea grossi problemi perché appunto la corrente è bassa e perché succede per un periodo limitato (anche diverse ore non sono un problema, ad un certo punto andrà in float...).
Sarebbe differente per batterie al litio che hanno una bassa resistenza interna (quindi la corrente sarebbe sostanzialmente più alta) e non sono in grado di dissipare eccessi di carica.
(18-08-2022 11:17)claudio.labarbera Ha scritto: [ -> ]ma se il carica batterie non dovesse andare in float perché ne frattempo ha il parco servizi da caricare, continua a inviare corrente alla batteria motore? (se ho capito bene no, o debolmente, perché nel frattempo la tensione della batteria motore carica e uguale o quasi a quella di bulk del caricatore).
Perfetto, grazie mille Andrea. Ho apprezzato davvero tanto la tua disponibilità e pazienza (su elettricità e elettronica sono veramente un neofita).
(18-08-2022 11:27)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Si, ma non crea grossi problemi perché appunto la corrente è bassa e perché succede per un periodo limitato (anche diverse ore non sono un problema, ad un certo punto andrà in float...).
Sarebbe differente per batterie al litio che hanno una bassa resistenza interna (quindi la corrente sarebbe sostanzialmente più alta) e non sono in grado di dissipare eccessi di carica.