Discussione divertente!
Concordo in pieno con chi si diverte ad attrezzare bene i "plasticoni", è quello che ho fatto anche io con grandi soddisfazioni. La cosa più importante è che la barca abbia comunque una buona impostazione di base, difficile migliorare un 50 piedi con 1,80m di pescaggio o con un albero alto 17 metri, come ce ne sono in giro parecchie. Ma quelle con bulbo lungo e "albero maggiorato" possono fornire una buona base per avere un più che dignitoso compromesso. Dirò di più, a costo di sembrare eretico, pure una randa avvolgibile nell'albero, se costruita in materiali top, ben tagliata e magari anche spudoratamente ingrandita riesce a dare prestazioni più che dignitose.
Sprayhood e bimini per chi vive in crociera la barca sono indispensabili, il trucco è farle "facili" da togliere e mettere. Nel mio caso la manovra richiede meno di 10 secondi per lo sprayhood e circa 30 secondi per il bimini, si può fare? secondo me si!
Il trasto in tuga mortifica le prestazioni, verissimo, specie se il boma è bello lungo. Ma se uno ama navigare a vela, basta aggiungere un punto di forza con golfare abbattibile in fondo al pozzetto e il gioco è fatto, io ho realizzato un accrocchio che funziona benissimo e richiede solo di aver ripiegato il bimini....
Le drizze in dyneema e le attrezzature scorrevoli su sfere sono un must anche per la barca in crociera, sul mio 52 posso fare tutto da solo senza troppa fatica, ma l'unica cima in dacron che ho a bordo è l'amantiglio del boma e l'unico bozzello non harken è quello della passerella (che però ha l'amantiglio in dyneema!!!)
I winch elettrici sono una invenzione benedetta. Se li si sa usare ovviamente, come tutto, come anche la randa avvolgibile... Permettono di fare di tutto senza aver bisogno di nessuno, cosa che in vacanza ha il suo perché! Ovviamente su un racer non servono e non sia mai!
L'autopilota, con un bel telecomando da tenere al collo, è un'altro oggetto fondamentale. Quelli di oggi hanno prestazione che i vecchi si sognavano, timonano sicuramente meglio di un timoniere scarso che si ritiene molto bravo! Se il sistema è ben tarato, tengono gli angoli del vento perfettamente, virano altrettanto e permettono cose che voi umani....!!!
Il vang è una manovra ormai dimenticata, sui plasticoni tipici ci si mette un paranchino con un ridicolo pistoncino a molla che "dovrebbe" sostenere il boma, con una regolazione che nei migliori casi è fuori dalla portata del timoniere e bloccata da stopper. E' vero che costa, ma una bella centralina come quelle di una volta, con un bel vang idraulico (e pure il paterazzo) regolabile in un attimo dal timone, ecco, fa proprio la differenza. Tra l'altro, mollare di paterazzo quando il vento cala aumenta il range in modo spropositato, il mio "motorsailer" in quota 80
guadagna la bellezza di un nodo di bolina con 6 nodi di vento reale!!!
Da ultimo, vogliamo parlare dell'elica? Quanti plasticoni vanno in giro orgogliosi della loro tripala fissa pensando che così sono sicuri, vanno più veloce (a motore) e manovrano molto meglio? Ecco, io penso che pochissime cose mortifichino il piacere di veleggiare e uccidano le prestazioni della barca a vela come un'elica a pale fisse
. E' ovviamente un parere del tutto personale, ma una bella carena pulita e senza "freni", normale sulle barche che si autodefiniscono "da regata", accorcia le distanze in modo incredibile!
Poi mi verrà in mente qualcos'altro, ma questo pippone è già un bel pippone!!!