(25-08-2022 12:47)BornFree Ha scritto: [ -> ]Najapico,
Scusa la com'è questa gassa?
Grazie
quote='Najapico' pid='439472353' dateline='1661423349']
..., meglio ancora se gassa col parlato in testa !!
[/quote]
Sull'anello si fa un parlato lasciando il dormiente molto lungo poi si fa una gassa tra dormiente e corrente. A questo punto quando la gassa va in tiro serra il parlato che evita di avere gioco e quindi abrasione sull'anello.
(25-08-2022 15:06)rob Ha scritto: [ -> ]Per gli anelli arrugginiti dei gavitelli (o dei moli), o per i passaggi delle cime in zone "ruvide" tipo a sdrusciare contro l'ancora, soluzione miracolo è il tubo da pompieri: assolutamente indistruttibile, la cima dentro resta totalmente protetta.
Per il pezzo lungo (questo un due metri circa) meglio avere un messaggero per passare la cima;
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per protezioni più locali se ne può tagliare longitudinalmente un pezzo e farci dei buchi per una specie di cucitura, in modo da non doverci passare dentro tutta la cima. Aggiungere una legaturina in modo che non scorra.
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Qui ho messo anche il sistema a doppio tubo che uso per l'ammortizzatore dell'ancora che passa sul musone, con i movimenti della barca può scorrere molto
http://sybrancaleone.blogspot.com/2022/0...pieri.html
Questo lo copio subito, ho solo una domanda, dove si trova il tubo da manichetta? naturalmente non nuovo
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Localmente il piu' delle barche sono alla boa, non sui moli nelle marine. Si toglie l'ancora. Se e' difficile si lega l' ancora a una lunga drizza, si cala un po' e si tira su' a bordo con la drizza. Operazione da fare prima che venga il brutto tempo. Due persone sono meglio di una.
Sull'anello si fa un parlato lasciando il dormiente molto lungo poi si fa una gassa tra dormiente e corrente. A questo punto quando la gassa va in tiro serra il parlato che evita di avere gioco e quindi abrasione sull'anello.
[/quote]
Ma...scusa, quando la gassa serra il parlato, come fai a slegare il parlato stesso, quando disarmi il tutto?
Il parlato è forse il nodo più ostico da slegare una volta che si assuca, poi se bagnato sarà ancora peggio. O sbaglio.
Quando faccio un parlato che dovrò mollare lo faccio ganciato, esempio tipico dei parabordi.
Sull'anello si fa un parlato lasciando il dormiente molto lungo poi si fa una gassa tra dormiente e corrente. A questo punto quando la gassa va in tiro serra il parlato che evita di avere gioco e quindi abrasione sull'anello.
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@Najapico
Ma...scusa, quando la gassa serra il parlato, come fai a slegare il parlato stesso, quando disarmi il tutto?
Il parlato è forse il nodo più ostico da slegare una volta che si assuca, poi se bagnato sarà ancora peggio. O sbaglio.
Quando faccio un parlato che dovrò mollare lo faccio ganciato, esempio tipico dei parabordi.
Anni fa mi portavo dei grilli zincati ad omega da 14 e con la maschera lì andavo a mettere sulla catena appena sotto la boa. Poi cima anche lì a doppino oltre che sopra la boa.
Costavano poco e alle volte li ho lasciati...
Forse abitudine da riprendere, certo se catene e grilli al corpo morto ansimano per la vecchiaia, non serve a niente.
(25-08-2022 12:36)bullo Ha scritto: [ -> ]Scetti il tambuccio è fisso non scorre, il boccaporto scorre.-
Avrei detto esattamente il contrario. Il boccaporto è l’apertura “il foro” di accesso alla sottocoperta.. Il tambuccio la sua chiusura..
BV
Non esageriamo con parlati sul gavitello. Mica devi starci un mese lì. Oppure vuoi lasciare una cima su ogni gavitello?
E' più probabile essere investiti uscendo di casa che si tranci una cima durante la notte senza che chi é a bordo se ne accorga
(26-08-2022 08:23)scud Ha scritto: [ -> ]Non esageriamo con parlati sul gavitello. Mica devi starci un mese lì. Oppure vuoi lasciare una cima su ogni gavitello?
E' più probabile essere investiti uscendo di casa che si tranci una cima durante la notte senza che chi é a bordo se ne accorga
Accade più spesso di quanto si creda, specie se i capi del doppino li leghi alle due bitte. Mai avuto problemi a sciogliere il parlato, poi per quello che costa!!
Personalmente non mi sono mai sognato di restare aggrappato al gavitello con condizioni di onda e vento superiori a valori che considero ragionevoli (20kn).
Questo perché il gavitello (in Croazia) é collegato ad un blocco di calcestruzzo di peso ignoto e gli attacchi potrebbero essere logorati. Per me il gavitello é una soluzione comoda in condizioni di meteo standard.
La volta che un neverino mi beccò e raffiche sui 60Kn ero ridossato al molo di Premuda (ragionevolmente onda non ne poteva entrare), nulla faceva presagire raffiche di quell'intensità e avevo filato anche ancora e acceso il motore.
In altri casi di temporali/neverini sopraggiungenti con tempesta di fulmini e vento altamente probabile, ho sempre mollato e sono fuggito di poppa (tanto durano 2 o 3 ore e poi si chetano)
In condizioni di previmeteo funeste mi cerco un ormeggio in marina/porto o navigo per cambiare zona.
Le cime con cui mi lego ai gavitelli sono ancora in ottime condizioni dopo 20 anni. Verifico l'usura ogni volta.
Resta il fatto che mi da più affidabilità e sicurezza ancora e catena avendo spazio intorno.
E' un gancio per la presa di gavitello che, una volta catturato dalla prosperosa signora o signorina a prua, deve poi essere correttamente imbragato secondo i crismi e il gancio va staccato e riportato a bordo
Nein, il gancio resta sul gavitello, la differenza è che il primo link è di un gancio con una sicura che probabilmente è più congeniale ad un uso con gavitello a prua, più soggetto a rilasci di tensione e sganci inavvertiti. Il secondo è pensato per non levarsi, e ho visto diverse barche ormeggiate anche di prua con quello, ma è più generalmente utilizzato in porto, dove la presa sul gavitello è più costante.
Si fa una gassa o una piomba, e bam, hai la linea di ormeggio pronta all'uso
Per capire, ecco come sono ormeggiati i miei vicini (e me, ma devo fare un contorsionismo per scattare la foto e non mi fa adesso
) qui a Stoccolma