26-08-2022, 15:30
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26-08-2022, 15:54
Ciao Gianni. Interessa anche a me ma... dove installeresti il gruppo elettrogeno/generatore di corrente? Ho la tua stessa barca e non mi sembra ci siano spazi disponibili.
26-08-2022, 16:15
questa estate i vari bipponi (Hanse, catamarani, etc.) erano dotati tutti di generatore e li ho odiati. Avere il brontolio sordo di un generatore in una baia silente dall'imbrunire fino a tarda serata é quasi più odioso di uno ski-jet o una di quelle tavolette coi foils che vanno di moda.
Quando poi lo tengono attaccato anche la notte per avere l aria condizionata fa venir voglia di infilargli una patata nello scarico.
Quando poi lo tengono attaccato anche la notte per avere l aria condizionata fa venir voglia di infilargli una patata nello scarico.
26-08-2022, 16:25
(26-08-2022 16:15)scud Ha scritto: [ -> ]questa estate i vari bipponi (Hanse, catamarani, etc.) erano dotati tutti di generatore e li ho odiati. Avere il brontolio sordo di un generatore in una baia silente dall'imbrunire fino a tarda serata é quasi più odioso di uno ski-jet o una di quelle tavolette coi foils che vanno di moda.
Quando poi lo tengono attaccato anche la notte per avere l aria condizionata fa venir voglia di infilargli una patata nello scarico.
Infatti, a che cosa vi serve un generatore su un 40 piedi?
In rada non ho mai avuto cosi' tanto caldo da volere l'aria condizionata.
Se e' per caricare le batterie una tantum se si fa molta rada in posti o periodi con poco sole basta un piccolo generatore portatile, come il validissimo Honda UE10i.
26-08-2022, 16:44
A cosa serve una barca a vela quando esistono quelle a motore che vai dove vuoi anche senza vento?
Una persona chiede un consiglio per un optional e subito partono gli opinionisti...
Senza rancore.
Una persona chiede un consiglio per un optional e subito partono gli opinionisti...
Senza rancore.
26-08-2022, 16:58
(26-08-2022 16:44)Maremare Ha scritto: [ -> ]A cosa serve una barca a vela quando esistono quelle a motore che vai dove vuoi anche senza vento?
Una persona chiede un consiglio per un optional e subito partono gli opinionisti...
Senza rancore.
Mi sembra di aver suggerito di prenderne uno portatile, suggerendo anche il modello, qualora l'uso fosse per ricaricare una tantum le batterie.
Ovviamente se e' per l'aria condizionata non e' la buona soluzione.
Ma occorre considerare che installare un generatore permanente a bordo e' comunque un'azione invasiva e quindi e' importante chiedersi se si ha veramente bisogno del condizionatore in rada. Penso di avere il diritto di suggerire di pensarci ancora una volta di piu' prima di lanciarsi nell'opera.
26-08-2022, 16:59
LA mia non é questione di opinione é che proprio scassaamichia agli altri
26-08-2022, 17:07
Non so esprimere in maniera adeguata il mio supporto...
Prima ti si mettono accanto che sembra vogliano prendere il caffé in pozzetto con te, poi appicciano quei maledetti affari che fanno il casino di un decespugliatore, e/o un gocciolio continuo, e/o un puzzo infernale, etc.
Vi odio. Punto.
Prima ti si mettono accanto che sembra vogliano prendere il caffé in pozzetto con te, poi appicciano quei maledetti affari che fanno il casino di un decespugliatore, e/o un gocciolio continuo, e/o un puzzo infernale, etc.
Vi odio. Punto.
(26-08-2022 16:59)scud Ha scritto: [ -> ]LA mia non é questione di opinione é che proprio scassaamichia agli altri
26-08-2022, 17:14
(26-08-2022 17:07)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Non so esprimere in maniera adeguata il mio supporto...+ 100, senza contare che devi sorbirti tutte le telefonate a voce alta da veri cafoni ... cercate di capire che c'è anche chi sta in rada per godersi l'atmosfera e la natura, non solo per risparmiare gli euro del porto !!! E in rada il generatore si tiene spentoooo !!
Prima ti si mettono accanto che sembra vogliano prendere il caffé in pozzetto con te, poi appicciano quei maledetti affari che fanno il casino di un decespugliatore, e/o un gocciolio continuo, e/o un puzzo infernale, etc.
Vi odio. Punto.
26-08-2022, 17:21
Odio anche quelli che hanno il condizionatore/frigofero con lo scarico dell'acqua sopra la linea di galleggiamento.
Loro li trovi anche in porto - è come dormire con uno che ti piscia accanto tutto il tempo.
Ma chi è il bastardo che ha progettato una roba del genere???
Loro li trovi anche in porto - è come dormire con uno che ti piscia accanto tutto il tempo.
Ma chi è il bastardo che ha progettato una roba del genere???
(26-08-2022 17:14)Najapico Ha scritto: [ -> ]+ 100, senza contare che devi sorbirti tutte le telefonate a voce alta da veri cafoni ... cercate di capire che c'è anche chi sta in rada per godersi l'atmosfera e la natura, non solo per risparmiare gli euro del porto !!! E in rada il generatore si tiene spentoooo !!
26-08-2022, 17:29
devo dire che in effetti la domanda è lecita. Un generatore su un Ferretti 55 lo posso anche capire anche se non condivido il ferretti 55, ma su un Oceanis 40 ? vi serve per ricaricare le batterie , per fare andare l'aria condizionata, per avere utenze 220 in rada o per eventualmente il dissalatore?
- ricaricare: un Fisher Panda adatto credo sia una bona soluzione. Nell'Oceanis (almeno nel 43) l'avrei messo nel gavone di poppa sx dovrebbe starci ed ha breve accesso a gasolio e specchio di possa per lo scarico (dico a sx se a destra, accessibile dalla cabina non dall'alto, avete il webasto). Ma credo che per ricaricare un set di ad esempio 300 W di pannelli su un arco sopra il bimini sia molto più sostenibile. quella rara volta che fa brutto 3 giorni di fila e siete in rada senza muovervi, motore.
- per l'aria condizionata: in barca a vela in rada faccio fatica a credere che serva l'aria condizionata alle nostre latitudini, forse solo in Sicilia e Puglia qualche settimana all'anno. In porto, dove serve, avete il 220
- per le utenze 220 un buon inverter, se avete i pannelli, vi cambia la vita e non fa rumore e non consuma gasolio
- per il dissalataore: questa è l0unica casistica che posso capire, anche se i dissalatori a 12V ormai sono ottimi e faccio fatica a capire la scelta di uno a 220 se non si ha un generatore
Naturalmente se poi uno ha un 55 piedi con centralina idraulica, avvolgitori elettrici e tutto il resto. ma stiamo parlando di altre barche a vela
e sì, mi danno i nervi quelli che in rada disturbano la quiete, che sia musica ad alto volume, generatore continuo, moto ad acqua o altro. Spesso non si rendono neanche conto, e non mi piace dire "li odio", ma i nervi me li tirano sì
- ricaricare: un Fisher Panda adatto credo sia una bona soluzione. Nell'Oceanis (almeno nel 43) l'avrei messo nel gavone di poppa sx dovrebbe starci ed ha breve accesso a gasolio e specchio di possa per lo scarico (dico a sx se a destra, accessibile dalla cabina non dall'alto, avete il webasto). Ma credo che per ricaricare un set di ad esempio 300 W di pannelli su un arco sopra il bimini sia molto più sostenibile. quella rara volta che fa brutto 3 giorni di fila e siete in rada senza muovervi, motore.
- per l'aria condizionata: in barca a vela in rada faccio fatica a credere che serva l'aria condizionata alle nostre latitudini, forse solo in Sicilia e Puglia qualche settimana all'anno. In porto, dove serve, avete il 220
- per le utenze 220 un buon inverter, se avete i pannelli, vi cambia la vita e non fa rumore e non consuma gasolio
- per il dissalataore: questa è l0unica casistica che posso capire, anche se i dissalatori a 12V ormai sono ottimi e faccio fatica a capire la scelta di uno a 220 se non si ha un generatore
Naturalmente se poi uno ha un 55 piedi con centralina idraulica, avvolgitori elettrici e tutto il resto. ma stiamo parlando di altre barche a vela
e sì, mi danno i nervi quelli che in rada disturbano la quiete, che sia musica ad alto volume, generatore continuo, moto ad acqua o altro. Spesso non si rendono neanche conto, e non mi piace dire "li odio", ma i nervi me li tirano sì
26-08-2022, 17:47
C'è molta gente che vuole fare 2 settimane di rada con 150 Amps di battere e poi ogni 6 ore deve ricaricare ... se si vole fare rada d'estate bisogna avere almeno 400 Amps di batterie se si vole veleggiare ... andando in giro motore ne bastano di meno !!
26-08-2022, 19:48
A parte gli scherzi, capisco che un generatore possa dare quella ridondanza necessaria per essere autonomi in rada o in navigazioni lunghe.
Sono anche d'accordo con chi ha già detto che la scelta dipende dall'uso. Se si parla di ricaricare le batterie in maniera occasionale, allora il portatile è la soluzione che credo più appropriata.
Una soluzione permanente su un 40 piedi deve essere valutata con attenzione perché lo spazio a disposizione è limitato.
Il Panda più piccolo se non mi ricordo male è un cubo di 50cm, ma ha bisogno di un po' di spazio intorno (non è che lo puoi mettere in un gavone e buttarci il tender sopra...).
È anche vero che il Panda più piccolo è già capace di tirare fuori 3Kw e passa per cui è più che abbondante per far girare tutto quello che si vuole.
Sono anche d'accordo con chi ha già detto che la scelta dipende dall'uso. Se si parla di ricaricare le batterie in maniera occasionale, allora il portatile è la soluzione che credo più appropriata.
Una soluzione permanente su un 40 piedi deve essere valutata con attenzione perché lo spazio a disposizione è limitato.
Il Panda più piccolo se non mi ricordo male è un cubo di 50cm, ma ha bisogno di un po' di spazio intorno (non è che lo puoi mettere in un gavone e buttarci il tender sopra...).
È anche vero che il Panda più piccolo è già capace di tirare fuori 3Kw e passa per cui è più che abbondante per far girare tutto quello che si vuole.
26-08-2022, 20:22
(26-08-2022 15:30)Gianni62 Ha scritto: [ -> ]Buonasera a tutti mi consigliate voi più esperti qualche nome di gruppi elettrogeni fissi da installare in un oceanis 40?
Grazie
Gianni scappiamo che qui tra poco ci linciano.
26-08-2022, 22:55
Hai ragione Alfredo…….. comunque grazie lo stesso per avermi chiarito le idee
27-08-2022, 08:39
Gianni rimanendo alla tua richiesta non ci hai detto perché vuoi mettere un generatore fisso su un 40 piedi, hai poche batterie ? hai assorbimenti a 220 che un inverter non può sopportare ? hai assorbimenti a 12 volt ? Usi la barca solo per le vacanze d'agosto ? Fai tanta vela o vai spesso a motore ? Quando avevo un 39 piedi (per 26 anni) per 15 anni mi sono portato dietro un Honda 1000 che le poche volte che ne ho avuto bisogno ha fatto egregiamente il suo mestiere. Tieni conto che un 3-4 kw fisso su un 40 piedi oltre alle difficoltà di istallazione fa un rumore importante all'interno della barca. Non avendoci palesato le tue esigenze ti consiglieri di provare con un Honda 1000, certo se vuoi stare in rada col condizionatore a palla con l'Honda 1000 non ci fai niente.
27-08-2022, 09:39
I gruppi generatori più evoluti sono ormai tutti del tipo "generatore-inverter", hanno giri variabili in funzione del carico richiesto e presentano quindi una serie di vantaggi considerevoli: partono ad rpm ridotti, sono meglio ottimizzati per il consumo, fanno meno rumore, vibrano di meno, si usurano meno, ecc...
L'installazione a bordo, se fatta "a posteriori", va studiata con grande attenzione.
Ad esempio, quasi mai si ha una completa possibilità di accesso perimetrale all'oggetto (tutto intorno) e quindi bisogna considerare con cura in che verso disporlo, perché i costruttori si preoccupano di privilegiare proprio un lato mettendo da quella parte tutti i componenti che necessitano di interventi di controllo o manutenzione regolare: quel lato deve risultare "esposto" e più accessibile. L'opposto potrà andare verso paratia o ridosso meno agibile.
Una pratica di installazione importante è quella di valutare se si riesce a montare il generatore su una base pesante autonoma, separata e dotata di suoi supporti elastici indipendenti dimensionati per la massa complessiva che sopporteranno (a parte quelli forniti di serie insieme al generatore stesso): questo trucco può abbattere in modo sorprendente la trasmissione di rumore attraverso le strutture di bordo. Ho visto casi in cui, pur a bordo di una barca di dimensioni contenute, un piccolo generatore, ben fatto di suo, e montato con questo trucco, risulta pochissimo "intrusivo" a bordo in termini di vibrazioni e rumore.
La parte di rumore propagato all'esterno dipende dalle vibrazioni trasmesse alla struttura della barca ed allo scafo ed eventuali fenomeni di risonanza inattesi e difficilissimi da affrontare in una installazione postuma (quindi se si riesce a tagliare "ab origine" col trucco detto sopra, tutto migliorerà in modo sostanziale), ma dipende anche dalla qualità, lunghezza e componentistica usate nella linea di scarico e separazione eventuale (tra fumi e acqua raffreddamento): valutare prima cosa passa come dotazione standard il fornitore del genset e cosa c'è anche sul mercato dei fornitori specializzati, è una buona idea.
Il rumore irradiato "in aria" lo si può tagliare molto bene con uso di isolanti multistrato a densità variabile con cui tappezzare completamente il vano scelto per l'installazione: in pratica sarà come creare una seconda cassa insonorizzante che racchiude il volume in cui si installa.
Perfino la lunghezza e l'elasticità delle connessioni idrauliche avrà il suo peso: occorre progettare con cura anche questo aspetto.
Non scordarsi che sull'alimentazione gasolio va prevista la chiusura a distanza con tirante, azionabile in emergenza (vedasi motore): com'è fatta la presa sul serbatoio? Esiste già predisposizione? Ed il ritorno gasolio? Filtraggi coalescenti?
Sorvolo sulla parte elettrica: ci vuole un bravo installatore anche per questo aspetto (dimensionamento cavi, componentistica, posizionamento strumentazione di controllo, sicurezze, ecc...).
Un generatore a bordo, ben fatto e ben installato, è una risorsa di grande importanza per la qualità di vita che può offrire ed anche per l'incremento della sicurezza generale dell'unità e la sua autonomia reale ed indipendenza dalle infrastrutture a terra.
Chi soffre il caldo e vuole avere a bordo aria condizionata per poter riposare meglio, sarà poi anche un comandante più presente, sveglio, attento, capace e concentrato quando usa la barca e naviga, nel suo interesse ed anche per quello degli altri naviganti.
Capisco bene che non tutti siamo fatti allo stesso modo, che c'è chi non ne ha bisogno, ma il mondo cambia e procede a grande velocità: qualche anno fa, l'aria condizionata anche in auto non l'aveva quasi nessuno. Qualche anno ancora prima, non scordiamoci che si cagava in un bugliolo e la doccia, in mare, era cosa considerata "da femminucce" (marinai belli "saporosi", come diceva Sciarrelli, che per convincersi a prevedere la doccia nella toilette di bordo, ci ha messo abbastanza tempo... "A bordo si naviga. Non ci si lava!").
L'installazione a bordo, se fatta "a posteriori", va studiata con grande attenzione.
Ad esempio, quasi mai si ha una completa possibilità di accesso perimetrale all'oggetto (tutto intorno) e quindi bisogna considerare con cura in che verso disporlo, perché i costruttori si preoccupano di privilegiare proprio un lato mettendo da quella parte tutti i componenti che necessitano di interventi di controllo o manutenzione regolare: quel lato deve risultare "esposto" e più accessibile. L'opposto potrà andare verso paratia o ridosso meno agibile.
Una pratica di installazione importante è quella di valutare se si riesce a montare il generatore su una base pesante autonoma, separata e dotata di suoi supporti elastici indipendenti dimensionati per la massa complessiva che sopporteranno (a parte quelli forniti di serie insieme al generatore stesso): questo trucco può abbattere in modo sorprendente la trasmissione di rumore attraverso le strutture di bordo. Ho visto casi in cui, pur a bordo di una barca di dimensioni contenute, un piccolo generatore, ben fatto di suo, e montato con questo trucco, risulta pochissimo "intrusivo" a bordo in termini di vibrazioni e rumore.
La parte di rumore propagato all'esterno dipende dalle vibrazioni trasmesse alla struttura della barca ed allo scafo ed eventuali fenomeni di risonanza inattesi e difficilissimi da affrontare in una installazione postuma (quindi se si riesce a tagliare "ab origine" col trucco detto sopra, tutto migliorerà in modo sostanziale), ma dipende anche dalla qualità, lunghezza e componentistica usate nella linea di scarico e separazione eventuale (tra fumi e acqua raffreddamento): valutare prima cosa passa come dotazione standard il fornitore del genset e cosa c'è anche sul mercato dei fornitori specializzati, è una buona idea.
Il rumore irradiato "in aria" lo si può tagliare molto bene con uso di isolanti multistrato a densità variabile con cui tappezzare completamente il vano scelto per l'installazione: in pratica sarà come creare una seconda cassa insonorizzante che racchiude il volume in cui si installa.
Perfino la lunghezza e l'elasticità delle connessioni idrauliche avrà il suo peso: occorre progettare con cura anche questo aspetto.
Non scordarsi che sull'alimentazione gasolio va prevista la chiusura a distanza con tirante, azionabile in emergenza (vedasi motore): com'è fatta la presa sul serbatoio? Esiste già predisposizione? Ed il ritorno gasolio? Filtraggi coalescenti?
Sorvolo sulla parte elettrica: ci vuole un bravo installatore anche per questo aspetto (dimensionamento cavi, componentistica, posizionamento strumentazione di controllo, sicurezze, ecc...).
Un generatore a bordo, ben fatto e ben installato, è una risorsa di grande importanza per la qualità di vita che può offrire ed anche per l'incremento della sicurezza generale dell'unità e la sua autonomia reale ed indipendenza dalle infrastrutture a terra.
Chi soffre il caldo e vuole avere a bordo aria condizionata per poter riposare meglio, sarà poi anche un comandante più presente, sveglio, attento, capace e concentrato quando usa la barca e naviga, nel suo interesse ed anche per quello degli altri naviganti.
Capisco bene che non tutti siamo fatti allo stesso modo, che c'è chi non ne ha bisogno, ma il mondo cambia e procede a grande velocità: qualche anno fa, l'aria condizionata anche in auto non l'aveva quasi nessuno. Qualche anno ancora prima, non scordiamoci che si cagava in un bugliolo e la doccia, in mare, era cosa considerata "da femminucce" (marinai belli "saporosi", come diceva Sciarrelli, che per convincersi a prevedere la doccia nella toilette di bordo, ci ha messo abbastanza tempo... "A bordo si naviga. Non ci si lava!").
27-08-2022, 12:32
Finalmente si parla dell'argomento richiesto.
Un chiarimento, per piastra di supporto pesante cosa intendi?
Un pannello multistrato di spessore consistente , tipo 3 cm potrebbe essere considerato pesante e quindi esente da risonanze?
Spero di non inquinare il 3ad se chiedo se qualcuno ha mai provato a realizzare una installazione con circolazione d'aria forzata di un generatore terrestre. C'è l'honda i20 inverter che è un piccolo gioiello, molto silenzioso, ad un pezzo umano e soprattutto a manutenzione ridotta.
Un chiarimento, per piastra di supporto pesante cosa intendi?
Un pannello multistrato di spessore consistente , tipo 3 cm potrebbe essere considerato pesante e quindi esente da risonanze?
Spero di non inquinare il 3ad se chiedo se qualcuno ha mai provato a realizzare una installazione con circolazione d'aria forzata di un generatore terrestre. C'è l'honda i20 inverter che è un piccolo gioiello, molto silenzioso, ad un pezzo umano e soprattutto a manutenzione ridotta.
27-08-2022, 13:39
(27-08-2022 09:39)Lupo Grigio Ha scritto: [ -> ]I gruppi generatori più evoluti sono ormai tutti del tipo "generatore-inverter", hanno giri variabili in funzione del carico richiesto e presentano quindi una serie di vantaggi considerevoli: partono ad rpm ridotti, sono meglio ottimizzati per il consumo, fanno meno rumore, vibrano di meno, si usurano meno, ecc...
L'installazione a bordo, se fatta "a posteriori", va studiata con grande attenzione.
Ad esempio, quasi mai si ha una completa possibilità di accesso perimetrale all'oggetto (tutto intorno) e quindi bisogna considerare con cura in che verso disporlo, perché i costruttori si preoccupano di privilegiare proprio un lato mettendo da quella parte tutti i componenti che necessitano di interventi di controllo o manutenzione regolare: quel lato deve risultare "esposto" e più accessibile. L'opposto potrà andare verso paratia o ridosso meno agibile.
Una pratica di installazione importante è quella di valutare se si riesce a montare il generatore su una base pesante autonoma, separata e dotata di suoi supporti elastici indipendenti dimensionati per la massa complessiva che sopporteranno (a parte quelli forniti di serie insieme al generatore stesso): questo trucco può abbattere in modo sorprendente la trasmissione di rumore attraverso le strutture di bordo. Ho visto casi in cui, pur a bordo di una barca di dimensioni contenute, un piccolo generatore, ben fatto di suo, e montato con questo trucco, risulta pochissimo "intrusivo" a bordo in termini di vibrazioni e rumore.
La parte di rumore propagato all'esterno dipende dalle vibrazioni trasmesse alla struttura della barca ed allo scafo ed eventuali fenomeni di risonanza inattesi e difficilissimi da affrontare in una installazione postuma (quindi se si riesce a tagliare "ab origine" col trucco detto sopra, tutto migliorerà in modo sostanziale), ma dipende anche dalla qualità, lunghezza e componentistica usate nella linea di scarico e separazione eventuale (tra fumi e acqua raffreddamento): valutare prima cosa passa come dotazione standard il fornitore del genset e cosa c'è anche sul mercato dei fornitori specializzati, è una buona idea.
Il rumore irradiato "in aria" lo si può tagliare molto bene con uso di isolanti multistrato a densità variabile con cui tappezzare completamente il vano scelto per l'installazione: in pratica sarà come creare una seconda cassa insonorizzante che racchiude il volume in cui si installa.
Perfino la lunghezza e l'elasticità delle connessioni idrauliche avrà il suo peso: occorre progettare con cura anche questo aspetto.
Non scordarsi che sull'alimentazione gasolio va prevista la chiusura a distanza con tirante, azionabile in emergenza (vedasi motore): com'è fatta la presa sul serbatoio? Esiste già predisposizione? Ed il ritorno gasolio? Filtraggi coalescenti?
Sorvolo sulla parte elettrica: ci vuole un bravo installatore anche per questo aspetto (dimensionamento cavi, componentistica, posizionamento strumentazione di controllo, sicurezze, ecc...).
Un generatore a bordo, ben fatto e ben installato, è una risorsa di grande importanza per la qualità di vita che può offrire ed anche per l'incremento della sicurezza generale dell'unità e la sua autonomia reale ed indipendenza dalle infrastrutture a terra.
Chi soffre il caldo e vuole avere a bordo aria condizionata per poter riposare meglio, sarà poi anche un comandante più presente, sveglio, attento, capace e concentrato quando usa la barca e naviga, nel suo interesse ed anche per quello degli altri naviganti.
Capisco bene che non tutti siamo fatti allo stesso modo, che c'è chi non ne ha bisogno, ma il mondo cambia e procede a grande velocità: qualche anno fa, l'aria condizionata anche in auto non l'aveva quasi nessuno. Qualche anno ancora prima, non scordiamoci che si cagava in un bugliolo e la doccia, in mare, era cosa considerata "da femminucce" (marinai belli "saporosi", come diceva Sciarrelli, che per convincersi a prevedere la doccia nella toilette di bordo, ci ha messo abbastanza tempo... "A bordo si naviga. Non ci si lava!").
Ma pensa un po' te. Dai primi commenti pensavo che il generatore fosse un prodotto di Satana progettato e costruito all'unico scopo di rompere i cabasisi al prossimo, invece leggendoti mi accorgo che potrebbe anche essere un qualcosa di utile. Ti ringrazio.
27-08-2022, 13:47
(27-08-2022 13:39)Alfredo56 Ha scritto: [ -> ]Ma pensa un po' te. Dai primi commenti pensavo che il generatore fosse un prodotto di Satana progettato e costruito all'unico scopo di rompere i cabasisi al prossimo, invece leggendoti mi accorgo che potrebbe anche essere un qualcosa di utile. Ti ringrazio.Tutte le cose possono essere utili od oggetti di satana dipende dall'uso che ne fai .... e la maggior parte della gente usa il generatore da veri cafoni !!
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