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Versione completa: Installare serbatoio acqua su misura
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(21-09-2022 14:06)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Mi interesserebbe avere qualche riferimento...possibile?
Grazie
Prova a sentire anche la gb plast. Loro vendono il materiale e probabilmente sanno indicarti qualcuno che saldi le lastre
Ciao, dopo aver letto tutti i consigli e suggerimenti, alla fine vi racconto come è andata a finire.
Come ha scritto qualcuno, l'idea di tagliare il controstampo (senza peraltro aver chiaro quanto potesse essere effettivamente lo spazio disponibile) non mi piaceva molto. Così mi sono messo alla ricerca di soluzioni alternative, trovando una ditta che produce serbatoi flessibili su misura. Le loro produzioni sono per la più parte cisterne da migliaia di litri, ma realizzano anche serbatoi per allestire le barche.
Il serbatoio ha una struttura esterna in tessuto gommato con neoprene-hypalon ad alta resistenza e una vescica interna in poliuretano certificata per contenere acqua ad uso alimentare. Vengono poi installati il manicotto di carico (1 1/2") e di scarico (1/2"). Le saldature e gli incollaggi sono garantiti per pressioni ben superiori a quelle che si possono generare a serbatoio pieno.
Il costo, comprensivo del trasporto, è stato significativamente inferiore a quello che avrei speso se avessi fatto fare un serbatoio rigido.
Insomma, una soluzione che mi è sembrata perfetta e che mi sta dando grandi soddisfazioni.
Ovviamente non pubblico informazioni sulla ditta, ma se qualcuno avesse bisogno sono a disposizione.
BV, Marco
Perché non dovresti pubblicare gli estremi della ditta? Sei stato tu stesso a chiedere nominativi di chi potesse farti il lavoro e adesso non dici chi te lo ha fatto?
#Magellan
Al posto tuo, un giro di telefono ad un perito strutturale che conosca la barca o al progettista lo darei, per sapere se lo scatolato della panca ha qualche funzione strutturale, o se si può "aprire" allegramente. Alla vista, sospetto che sia meglio non tagliare, ma di certo mi sbaglio.
Lo scatolato della panca (controstampo) alla fine non è stato tagliato, ma è stato utilizzato lo stesso vano che da progetto conteneva i serbatoi flessibili. Soltanto il serbatoio è stato sostituito con un modello molto più robusto. Le camere precedenti (serbatoi plastimo) duravano una stagione e poi cominciavano a perdere.


(28-05-2024 14:48)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]#Magellan
Al posto tuo, un giro di telefono ad un perito strutturale che conosca la barca o al progettista lo darei, per sapere se lo scatolato della panca ha qualche funzione strutturale, o se si può "aprire" allegramente. Alla vista, sospetto che sia meglio non tagliare, ma di certo mi sbaglio.

Non ricordo mai se da regolamento non sia consentito fare pubblicità.
Ad ogni modo la ditta Vira Soluzioni (http://www.virasoluzioni.com).
BV, Marco


(28-05-2024 14:46)EC Ha scritto: [ -> ]Perché non dovresti pubblicare gli estremi della ditta? Sei stato tu stesso a chiedere nominativi di chi potesse farti il lavoro e adesso non dici chi te lo ha fatto?
Ciao Magellan,

ho appena letto questo post e mi si è accesa una curiosità.
Io non posseggo un comet 303, ma è uno dei modelli di barca che sto attenzionando da ormai qualche mese; prima anche il 285, ma poi, dopo averlo visto dal vero, ho concluso che gli spazi sarebbero stati un po' troppo risicati per il mio utilizzo (crociera con due adulti + ragazzo + bambino).
Una cosa che mi ha incuriosito è che in tutti i modelli visti finora (285 compreso) ho riscontrato la presenza di legni deteriorati da ristagno di umidità in corrispondenza del pagliolato della cuccetta di poppa (nell'intersezione tra pagliolo orizzontale, laterale e verticale).
Al ché, dopo aver letto il tuo post, ho pensato: vuoi vedere che è quel maledetto serbatoio dell'acqua dolce, che ogni tanto spande, e l'acqua si accumula immancabilmente ai piedi della cuccetta di poppa?
Puoi confermarmi che potrei aver avuto l'intuizione giusta?
Domanda ovviamente estesa anche ad altri possessori di comet 303 o simili.
Grazie
Ciao,
se ho inteso bene, tu parli del pagliolato che nel Comet 303 è situato oltre la porta della cabina e sotto l'oblò esterno. Nella mia barca quella parte è perfettamente asciutta e di conseguenza i legni sono sani, anche perché l'eventuale perdita del serbatoio (anch'esso come la cabina è situato sul lato di dritta, sotto la dinette) verrebbe a trovarsi nella porzione di sentina tra l'albero passante e la scaletta.
Pensando a cosa può determinare il deterioramento dei legni in quella zona, mi viene in mente una non perfetta tenuta della guarnizione dell'oblò, che in effetti avrebbe come conseguenza acqua che va a stagnare sotto quel pagliolato.
Però, ripeto, io non l'ho mai riscontrato. Nel mio Comet 303, come in quasi tutte le barche con albero passante, la parte critica è proprio il pagliolato in quel punto.
Spero di esser stato chiaro, altrimenti sono a disposizione.
Buon Vento, Marco



(21-06-2024 10:48)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Ciao Magellan,

ho appena letto questo post e mi si è accesa una curiosità.
Io non posseggo un comet 303, ma è uno dei modelli di barca che sto attenzionando da ormai qualche mese; prima anche il 285, ma poi, dopo averlo visto dal vero, ho concluso che gli spazi sarebbero stati un po' troppo risicati per il mio utilizzo (crociera con due adulti + ragazzo + bambino).
Una cosa che mi ha incuriosito è che in tutti i modelli visti finora (285 compreso) ho riscontrato la presenza di legni deteriorati da ristagno di umidità in corrispondenza del pagliolato della cuccetta di poppa (nell'intersezione tra pagliolo orizzontale, laterale e verticale).
Al ché, dopo aver letto il tuo post, ho pensato: vuoi vedere che è quel maledetto serbatoio dell'acqua dolce, che ogni tanto spande, e l'acqua si accumula immancabilmente ai piedi della cuccetta di poppa?
Puoi confermarmi che potrei aver avuto l'intuizione giusta?
Domanda ovviamente estesa anche ad altri possessori di comet 303 o simili.
Grazie

Ciao,
se ho inteso bene, tu parli del pagliolato che nel Comet 303 è situato oltre la porta della cabina e sotto l'oblò esterno. Nella mia barca quella parte è perfettamente asciutta e di conseguenza i legni sono sani, anche perché l'eventuale perdita del serbatoio (anch'esso come la cabina è situato sul lato di dritta, sotto la dinette) verrebbe a trovarsi nella porzione di sentina tra l'albero passante e la scaletta.
Pensando a cosa può determinare il deterioramento dei legni in quella zona, mi viene in mente una non perfetta tenuta della guarnizione dell'oblò, che in effetti avrebbe come conseguenza acqua che va a stagnare sotto quel pagliolato.
Però, ripeto, io non l'ho mai riscontrato. Nel mio Comet 303, come in quasi tutte le barche con albero passante, la parte critica è proprio il pagliolato in quel punto.
Spero di esser stato chiaro, altrimenti sono a disposizione.
Buon Vento, Marco



(21-06-2024 10:48)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Ciao Magellan,

ho appena letto questo post e mi si è accesa una curiosità.
Io non posseggo un comet 303, ma è uno dei modelli di barca che sto attenzionando da ormai qualche mese; prima anche il 285, ma poi, dopo averlo visto dal vero, ho concluso che gli spazi sarebbero stati un po' troppo risicati per il mio utilizzo (crociera con due adulti + ragazzo + bambino).
Una cosa che mi ha incuriosito è che in tutti i modelli visti finora (285 compreso) ho riscontrato la presenza di legni deteriorati da ristagno di umidità in corrispondenza del pagliolato della cuccetta di poppa (nell'intersezione tra pagliolo orizzontale, laterale e verticale).
Al ché, dopo aver letto il tuo post, ho pensato: vuoi vedere che è quel maledetto serbatoio dell'acqua dolce, che ogni tanto spande, e l'acqua si accumula immancabilmente ai piedi della cuccetta di poppa?
Puoi confermarmi che potrei aver avuto l'intuizione giusta?
Domanda ovviamente estesa anche ad altri possessori di comet 303 o simili.
Grazie
Hai inteso perfettamente. La zona è quella e ti invio un'immagine ad esempio.
In effetti non avevo pensato all'oblò che si trova sulla verticale ed a quanto sia facile dimenticarlo aperto.
Peccato che il cantiere non abbia pensato a questa eventualità, creando una mini sentina con pagliolo sollevabile per spugnare l'acqua. In pratica se non si va ad asciugare in fretta il danno è fatto e la vedo dura ripristinare quei legni.
Grazie.
Ciao,
effettivamente il pagliolato in foto è abbastanza deteriorato. Direi che, per lo stato in cui si trova, probabilmente l'oblò è stato dimenticato aperto più di una volta.
Detto questo, la zona è assolutamente accessibile perché al massimo vanno tolte un paio di viti. Cosa che faccio più o meno una volta l'anno per controllare e dare una pulita.
Buon Vento, Marco

(21-06-2024 16:25)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Hai inteso perfettamente. La zona è quella e ti invio un'immagine ad esempio.
In effetti non avevo pensato all'oblò che si trova sulla verticale ed a quanto sia facile dimenticarlo aperto.
Peccato che il cantiere non abbia pensato a questa eventualità, creando una mini sentina con pagliolo sollevabile per spugnare l'acqua. In pratica se non si va ad asciugare in fretta il danno è fatto e la vedo dura ripristinare quei legni.
Grazie.
Ottimo grazie.
Temevo fossero incollati o siliconati al controstampo.
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