Se qualcuno ha le draglie in dyneema scalzato (quello a 8 o 12 legnoli): ci si possono annodare sopra bene le cime dei parabordi ? Bisogna mettere molta tensione per rigidificare la treccia? Si sfilaccia tutto?
grazie
Considera anche lo sfregamento che il movimento dei parabordi provoca tra candeliere e draglia in tessile
(03-10-2022 18:28)rob Ha scritto: [ -> ]Se qualcuno ha le draglie in dyneema scalzato (quello a 8 o 12 legnoli): ci si possono annodare sopra bene le cime dei parabordi ? Bisogna mettere molta tensione per rigidificare la treccia? Si sfilaccia tutto?
grazie
La tensione, visto il modulo elastico, è la stessa se non minore di una draglia di acciaio.
La cosa importante è prendere una treccia con trattamento esterno antiUV e una ceratura che limita lo "sfilacciamento", di solito queste trecce hanno un aspetto più rigido e compatto proprio per l'uso che serve a te, sono trecce per manovre fisse e non correnti.
Se è una barca da regata ok, altrimenti inox tutta la vita
Mia esperienza:
draglie superiori di murata dynema con calza
Ho fatto sostituire da mio figlio le draglie in inox dì poppa, con dynema con calza: non c’è paragone, più leggere, più flessibili, più belle ![/align]
(03-10-2022 18:28)rob Ha scritto: [ -> ]Se qualcuno ha le draglie in dyneema scalzato (quello a 8 o 12 legnoli): ci si possono annodare sopra bene le cime dei parabordi ? Bisogna mettere molta tensione per rigidificare la treccia? Si sfilaccia tutto?
grazie
Si certo. Le monto da molti anni su barche diverse. Le trovo supercomode. Non segano la schiena o la pancia quando bisogna schienare, cedono quel pizzico che basta e poi niente più, e poi tornano in posizione perfettamente tese. È l’effetto della trecciatura e del fatto che si montano diametri più grandi (6-8mm)rispetto alle draglie in metallo. Ci lego sopra i parabordi, il sup a murata insomma tutto. Una volta l’anno una spalmata di cera per mobili. Eterne.
Per l’installazione suggerisco due anelli antal o similari ai due estremi , posizionate a misura per lasciare una decina di cm per parte, da tesare con cinque sei giri di dyneema scalzato di diametro più sottile .
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
(03-10-2022 20:08)bludiprua Ha scritto: [ -> ]La tensione, visto il modulo elastico, è la stessa se non minore di una draglia di acciaio.
La cosa importante è prendere una treccia con trattamento esterno antiUV e una ceratura che limita lo "sfilacciamento", di solito queste trecce hanno un aspetto più rigido e compatto proprio per l'uso che serve a te, sono trecce per manovre fisse e non correnti.
ok, mi riferivo più alla rigidità intrinseca del cavo, se faccio un parlato su un inox 1x19 da 5/6mm, anche senza tensione il cavo su quei pochi centimetri del nodo resta diritto e la cima del parabordo gira attorno, per il dyneema se non lo tendo abbastanza si incurva (per ipotesi se non lo tendessi per niente e tirassi la cima del parabordo il nodo passerebbe da una all'altra cima). Magari sul dyneema diventa anche più difficile spostare il parabordo annodato, boh mi sa cattiva idea
(03-10-2022 20:45)scornaj Ha scritto: [ -> ]Si certo. Le monto da molti anni su barche diverse. Le trovo supercomode. Non segano la schiena o la pancia quando bisogna schienare, cedono quel pizzico che basta e poi niente più, e poi tornano in posizione perfettamente tese. È l’effetto della trecciatura e del fatto che si montano diametri più grandi (6-8mm)rispetto alle draglie in metallo. Ci lego sopra i parabordi, il sup a murata insomma tutto. Una volta l’anno una spalmata di cera per mobili. Eterne.
Per l’installazione suggerisco due anelli antal o similari ai due estremi , posizionate a misura per lasciare una decina di cm per parte, da tesare con cinque sei giri di dyneema scalzato di diametro più sottile .
ah grazie
in effetti non so se 8mm passerebbe nei buchi dei miei candelieri, 6 sì. Anzi pensandoci un 8 impiombato no di sicuro.
Mi serve poter rimuovere/rimettere la draglia: agli estremi ho i due "classici" ponticelli ricurvi saldati ai pulpiti di prua e poppa. Pensavo fare agli estremi della treccia due anelli un po' ampi per poterci infilare/sfilare un po' a forza una redancia/anello tondo, così per sfilare la draglia tolgo la redancia e passa tutto dai buchi dei candelieri.
Tanto a prua copro con il cuoio perché ci sfrega il genoa sopra quindi non si vede niente
Rob, io le sto montando sulla mia perché mi fido di più delle impiombature su dyneema scalzato che dei terminali pressati.
Ho anche io il dubbio dei parabordi.
Ho cominciato con la poppa e ora provo con la parte che va dal pulpito a poppa al cancelletto a mezza barca.
Farò sapere come va...
Sent from my SM-G991B using Tapatalk
(03-10-2022 22:13)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Rob, io le sto montando sulla mia perché mi fido di più delle impiombature su dyneema scalzato che dei terminali pressati.
Ho anche io il dubbio dei parabordi.
Ho cominciato con la poppa e ora provo con la parte che va dal pulpito a poppa al cancelletto a mezza barca.
Farò sapere come va...
Grazie Andrea
Per me ormai rimandato all'anno prossimo, ho appena invernato la barca ho trovato qualche garibaldino nella draglia superiore e sono tentato dal tessile, però quest'inverno dragano il porto quindi sposteranno le barche ovunque cambiando ormeggi parabordi e tutto quindi per ora ho lasciato l'acciaio e messo metà dei parabordi nella falchetta.
bv r
(03-10-2022 21:09)rob Ha scritto: [ -> ]ah grazie
in effetti non so se 8mm passerebbe nei buchi dei miei candelieri, 6 sì. Anzi pensandoci un 8 impiombato no di sicuro.
Mi serve poter rimuovere/rimettere la draglia: agli estremi ho i due "classici" ponticelli ricurvi saldati ai pulpiti di prua e poppa. Pensavo fare agli estremi della treccia due anelli un po' ampi per poterci infilare/sfilare un po' a forza una redancia/anello tondo, così per sfilare la draglia tolgo la redancia e passa tutto dai buchi dei candelieri.
Tanto a prua copro con il cuoio perché ci sfrega il genoa sopra quindi non si vede niente
Ora che ci penso a prua ho una normale bocca di lupo l’anello è solo a poppa per facilitare lo smontaggio (anche se una volta montate perché smontarle?)
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Il parlato non ha problemi. Dynema trattato uv. Metterei un pezzetto di calza sui passaggi dai candelieri. A prua una bocca di lupo. A poppa un anello antal . Dal ponticello del pulpito all'anello un po' di giri di dyneema di diametro inferiore strozzati con mezzi colli.
(03-10-2022 20:29)Wally Ha scritto: [ -> ]Se è una barca da regata ok, altrimenti inox tutta la vita
Piano
Se è una barca da regata, dato che è stata accertata la pericolosità delle draglie in tessile poichè diversi equipaggi sono finiti a mollo in passato, le draglie in tessile nei monoscafi sono ammesse solo per le regate di categoria 4 (inshore).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
in che senso pericolosità delle draglie in tessile ? qual'è il problema ?
non ho intenzione di sostituire quelle in inox ma mi chiedo se c'è un problema di sicurezza e nel caso quale
perchè il dynema è sensibile al sole e non avvisa quando si rompe. si rompe e basta. le draglie stanno esposte h24, dunque andrebber ben impiombate, con dei rinforzi in calza su ogni candeliere, e soprattutto sostituite ogni tot ore. poi magari chi le mette ha le vele in canapa, le drizze in budello di pecora, millemila chili di cianfrusaglie in barca, serbatoio dell acqua a prua etc etc
Soffre lo sfregamento. Va sostituito ogni tot. Condivido.
Attenzione anche ai venti delle passarelle. Ci si fa male.
(04-10-2022 13:21)lord Ha scritto: [ -> ]Soffre lo sfregamento. Va sostituito ogni tot. Condivido.
Attenzione anche ai venti delle passarelle. Ci si fa male.
esatto. ormai sono tutte in dynema anche sottile (vai a capire perchè...)
vanno cambiate spesso. a me una delle due si è tranciata di netto.
Cari amici e colleghi, nel 2020 avevo lo stesso problema , grazie ai lockdown, avevo acquisito una discreta manualità con il Dyneema ( grilli, piombe, gasse piombate....).
Però per le draglie c'è sempre il problema della piomba sull'ultimo capo, dopo aver passato dentro a tutti i candelieri.
Risolto sostituendo l'inox ricoperto da 6mm con analoga draglia da 8mm. I due capicorda terminano con barra filettata da inserire in appositi terminali e fine della storia. Un bijou!
Certo, ho il vantaggio di avere vicino una fabbrica che produce cavi per la marina mercantile e che dispone delle attrezzature "a pressare" SERIE.
O.T.: @ ROB: la mia primogenita mi incarica di ringraziarti sentitamente per la dritta di cercare casa nel 13°: ci sta che è un bijou, se a gennaio la assumono ( li o da qualche altra parte a Parigi) mi ha detto che le piacerebbe comprare qualcosina nel Marais....
(04-10-2022 10:49)mzambo Ha scritto: [ -> ]in che senso pericolosità delle draglie in tessile ? qual'è il problema ?
non ho intenzione di sostituire quelle in inox ma mi chiedo se c'è un problema di sicurezza e nel caso quale
Non resistono a raggi uv, usura e al taglio: sotto carico si tranciano di solito in corrispondenza del passaggio nei candelieri.
In regata inizialmente sono state ammesse quelle con calza in dyneema che si ritenevano più sicure di quelle in scalzato, ma dopo alcuni incidenti con equipaggi che "cinghiavano" e sono finiti tutti in acqua lasciando a bordo solo timoniere e randista, ne è stato limitato l'utilizzo alle sole regate inshore diurne.
(04-10-2022 14:56)umeghu Ha scritto: [ -> ]O.T.: @ ROB: la mia primogenita mi incarica di ringraziarti sentitamente per la dritta di cercare casa nel 13°: ci sta che è un bijou, se a gennaio la assumono ( li o da qualche altra parte a Parigi) mi ha detto che le piacerebbe comprare qualcosina nel Marais....
Il Marais è vivissimo come quartiere, molto giovane, gran parte solo pedonale, buona parte esplicitamente militante lgbt tipo strisce pedonali o semafori color arcobaleno
Per le case è un quartiere dove magari far fare un esame tecnico da qualcuno che conosce: come indica il nome, in origine era una palude, le fondazioni di tant immobili sono così così e se/quando si devono fare dei lavori le cifre spesso esplodono.
beata lei, come scriveva Hemingway "se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, ovunque andrai durante la tua vita rimarrà dentro di te, perché Parigi è una festa mobile"