La corrosione che ho avuto io sulle mie barche é passata dall interno, in posti dove era depositata della sporcizia, morchia, terra, polvere e acqua, la prima barca di alluminio che ho avuto , la corrosione é avvenuta dove il materiale isolante toccava lo scafo in sala macchine, hanno dovuto tagliare tutto il fondo 3mt su 2, hanno rifatto il tubo dove passa l asse dell elica tutti i rinforzi, e la sede del motore me la fece il cantiere Trehard ad Antibes, adesso é Monaco Marine, fecero un ottimo lavoro e potei ripartire per la stagione estiva ma persi quella invernale.
Nella mia altra barca un buco di circa 8/10 mm sotto il motore, li c era un doppio fondo e la morchia si era depositata con acqua stagnante, dovetti sollevare il motore e rimuovere il doppio fondo,
feci io la saldatura a cannello (prima di diventare marinaio facevo il saldatore) con filo di alluminio e Castolin, tiene ancora ( spero!!)
Tutto questo per far capire che le barche di alluminio richiedono uno sforzo supplementare rispetto a quelle in fibra, economico e di tempo.
buongiorno e grazie a tutti per i contributi
Dal poco di carena che si vede nelle foto che posti dev'essere stata una gran barca dei tempi che furono. Ci sono, più che altro c'erano... perchè oggi è rimasto molto poco, in giro costruzioni sopraffine in lega leggera, racer che avrebbero dovuto mettere nei musei anzichè abbandonarle nei piazzali o agli ormeggi senza cura. Scendevi sotto coperta che ti sembrava di entrare in fusoliere di aerei. Mi sarebbe sempre piaciuto comprarne una ma non ne ho mai avuto il coraggio. Uno dei problemi sta nel fatto che oggi non credo esista più una reale cantieristica qualificata in grado di fare interventi su quel materiale, quantomeno in Italia. Una fessurazione in zona pinna non è assolutamente da prendere sottogamba. Io proverei a contattare Marco Cobau, credo che quell'uomo conosca lo scibile umano in materia di barche in lega leggera ma non saprei dirti nè dove, nè come; qualche anno fa leggevo suoi articoli su Bolina. Prova a iniziare da lì.
Da pagina "Link to Link" di Bolina:
ING. MARCO COBAU - Str. Leccia 10 - Pesaro. tel. 721286328, Internet: , Email: ing.marco.cobau@iol.it. Perizie legali, assicurative, arvitrati, trattative, valutazioni, progetti e varianti, direzione lavori
(01-11-2022 12:47)nape Ha scritto: [ -> ]Dal poco di carena che si vede nelle foto che posti dev'essere stata una gran barca dei tempi che furono. Ci sono, più che altro c'erano... perchè oggi è rimasto molto poco, in giro costruzioni sopraffine in lega leggera, racer che avrebbero dovuto mettere nei musei anzichè abbandonarle nei piazzali o agli ormeggi senza cura. Scendevi sotto coperta che ti sembrava di entrare in fusoliere di aerei.
Fra i nomi italiani mi viene in mente Alfeo Scattolin che aveva disegnato varie barche in alluminio, o il Cantiere Fratelli Griggio.
La prima Azzurra era stata fatta a Pesaro (mi sembra direttore cantiere proprio Cobau) ma a memoria dopo il varo di cantiere non è rimasto niente. Avevo 16-17 anni mi ero intrufolato dentro al capannone seguendo Vallicelli che andava a fare una visita, poi mi hanno cacciato malamente fuori