Salve a tutti
stiamo trattando l'acquisto della nostra prima barca, un one off in alluminio della metà degli anni novanta, una barca di cui siamo abbastanza innamorati e sicuramente di ottima fattura e concezione. Purtroppo però (sarebbe tutto troppo bello), i primi 15 anni della barca non sono ripercorribili, sicuramente ha subìto un urto importante e la perizia ha confermato che c'è un problema alla chiglia, nello specifico una cricca sull'alluminio del bulbo che trasuda acqua, oltre a dei raddoppi saldati all'attaccatura della stessa (sospettiamo per verificare/fermare corrosione partita dai serbatoi strutturali situati nella parte alta della chiglia) che potevano sicuramente essere fatti a suo tempo in maniera migliore. Inoltre, non abbiamo un piano della chiglia, ma sappiamo che verosimilmente è stata modificata con l'aggiunta di un bulbo (inutili i tentativi di intercettare progettista o primo proprietario)..
Insomma, anche se la barca naviga e non sembra avere urgenze, questo aspetto della chiglia è una questione che prima andrà affrontata, prima ci toglierà un pensiero ingombrante...
Fatta la premessa, chiedo al forum quali siano in Italia o magari in Francia Mediterranea i cantieri migliori per affrontare una questione del genere, strutturale, relativa ad una chiglia da rifare o da rendere ispezionabile all'attaccatura.
Abbiamo bisogno infatti di ragionare sugli eventuali interventi ipotizzabili, che da un lato ci facciano star tranquilli ma che siano anche per noi economicamente e temporalmente affrontabili.
Grazie in anticipo a chi contribuirà alla discussione.
BV
Giulio
Io mi rivolgerei al perito Zerbimati che a suo tempo, quando mi interessai ad una barca da alluminio, mi disse una cosa molto semplice ma fondamentale: che le barche in ferro o alluminio devono poter essere ispezionate fino al piccolo meandro e spigolo di saldatura interna.
All’epoca lui stava seguendo la costruzione di due barche in alluminio in un cantiere (non ricordo il paese) tra Cremona e Brescia ma sicuramente ti saprà dare indicazioni precise e consigli. Anche perché lui è armatore di una barca in alluminio. Costruita dai cantieri K&M, in Olanda, che sono il top.
Ciao
(25-10-2022 09:40)osef Ha scritto: [ -> ]Io mi rivolgerei al perito Zerbimati
+1
Che lunghezza state cercando?
Ho degli amici Francesi che stanno per mettere in vendita loro barca alluminio di un cantiere famoso, potrebbe essere Meta ma non sono sicuro, di ca. 10 mt., con deriva mobile attualmente in rimessaggio a Leros. La stanno cambiando per passare a barca più grande. Se può essere di Vs. interesse vi metto in contatto.
Zerbinati lo seguo molto sui suoi canali, ho partecipato ai suoi seminari ed ho i suoi libri tra cui "la barca in alluminio". Lo stimo. Però per diverse valutazioni, non da ultimo che il buon Davide è chiamato worldwide e super impegnato, abbiamo scelto un altrettanto ottimo perito di base a Roma dove noi viviamo. Giovedì lo incontreremo per la consegna dell'elaborato e nello stesso momento ci darà le sue indicazioni per quel che riguarda modi tempi e costi degli interventi. Con lui siamo rimasti di muoverci cmq nel frattempo anche da soli, così da confrontarsi poi. La barca è un 12 metri su cui vorremmo andare a vivere e con cui abbiamo intenzione di iniziare un lento giro del mondo, imparare ad affrontare i problemi, o quantomeno a trovarne le soluzioni, in prima persona credo sia alla base dell'ambizioso progetto che ci siamo dati.
La barca è meravigliosa, tutti gli spessori in ordine, ferramenta di prima scelta anche se da revisionare, albero recente etc etc e naviga da paura! Altrimenti verosimilmente l'avremmo mollata già da tempo, perché ovviamente la richiesta è importante
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Oltre ad una verifica degli spessori residui delle lamiere, bisogna capire che tipo di lega di alluminio sia stato utilizzato e come siano state fatte le saldature di rattoppo.
Un lavoro specialistico a tutti gli effetti direi.
(25-10-2022 10:32)fontma Ha scritto: [ -> ]Che lunghezza state cercando?
Ho degli amici Francesi che stanno per mettere in vendita loro barca alluminio di un cantiere famoso, potrebbe essere Meta ma non sono sicuro, di ca. 10 mt., con deriva mobile attualmente in rimessaggio a Leros. La stanno cambiando per passare a barca più grande. Se può essere di Vs. interesse vi metto in contatto.
Grazie ma la barca vorremmo proprio fosse questa di cui stiamo parlando.. E cmq minimo 12 max 14 metri
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(25-10-2022 10:44)Giulior Ha scritto: [ -> ]Grazie ma la barca vorremmo proprio fosse questa di cui stiamo parlando.. E cmq minimo 12 max 14 metri
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Prima barca, alluminio ..
Sinceramente non mi imbarcherei in una simile esperienza specie se già ora sono presenti delle non trascurabili magagne. Gli interventi di manutenzione su questi materiali sono in pochi a farli ed a saperli fare. Se il metallo
ha subito stress ed urti starei in campana. Non si ripara come la vetroresina ed il rischio di marciume occulto è facile. rischiate di vivere con la bottiglietta di ferox sempre in mano.
Già le foto della chiglia sono sufficientemente inquietanti.
(25-10-2022 13:04)spinner Ha scritto: [ -> ]Prima barca, alluminio ..
Sinceramente non mi imbarcherei in una simile esperienza specie se già ora sono presenti delle non trascurabili magagne. Gli interventi di manutenzione su questi materiali sono in pochi a farli ed a saperli fare. Se il metallo
ha subito stress ed urti starei in campana. Non si ripara come la vetroresina ed il rischio di marciume occulto è facile. rischiate di vivere con la bottiglietta di ferox sempre in mano.
Già le foto della chiglia sono sufficientemente inquietanti.
più che ferox in questo caso appenderebbero anodi sacrificali a ogni bullone
Spinner ti ringrazio per la viva preoccupazione nei nostri confronti, però l'uscita sul ferox era meglio evitare...
In questo 3d vorrei si affrontasse una questione "semplice": nel caso dovessimo fare un lavoro strutturale importante sulla chiglia di una barca in alluminio di 12 metri, quali sono i cantieri in Italia o nel mediterraneo conosciuti perchè in grado di operare in tal senso?
K&M in Olanda sicuramente.
Qualcuno su un'altra piattaforma diceva Chioggia, ma non ricordava il cantiere.
In un precedente 3d l'adv Strolig racconta di una esperienza non delle migliori a Tolone
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Mentre qui Corradino racconta come ha affrontato personalmente il problema
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Magari esce qualche altro consiglio..
Nell'ambito degli yacht di grossa taglia, dove lavoro, e dove si utilizza a volte l'alluminio anche sullo scafo, ho riscontrato che nonostante l'attenzione nelle saldature, l'uso di leghe di qualità e la grande esperienza dei costruttori, i risultati dopo alcuni anni sono sempre deludenti. Vuoi per la scarsa manutenzione, le infiltrazioni occulte, le dispersioni elettriche etc etc, dopo pochissimi anni si combatte con i buchi nelle lamiere.
L'uso dell'alluminio in mare lo trovo comodo per ridurre i pesi, ma salvo poche eccezioni di armatori che attuano maniacalmente la prevenzione alla corrosione, ho sempre trovato barche con più problemi che vantaggi.
Poi l'alluminio è una religione, quindi molte discussioni sono inutili.
(25-10-2022 01:42)Giulior Ha scritto: [ -> ]Fatta la premessa, chiedo al forum quali siano in Italia o magari in Francia Mediterranea i cantieri migliori per affrontare una questione del genere, strutturale, relativa ad una chiglia da rifare o da rendere ispezionabile all'attaccatura.
BV
Giulio
Prova a sentire Gulliver Sail, Carlo Gullotta, a Milano... lo trovi su google.
domanda OT: posso chiedere perchè la prima barca in alluminio ? è una scelta quantomeno particolare. (anche se "prima barca" può voler dire tutto e nulla, magari hai fatto già 4 giri del mondo e spedizioni in antartico ma mai avuto una barca tua...)
(25-10-2022 10:41)Giulior Ha scritto: [ -> ]La barca è un 12 metri su cui vorremmo andare a vivere e con cui abbiamo intenzione di iniziare un lento giro del mondo
Buongiorno,
il motivo dell'alluminio l'ho già praticamente spiegato in quelle poche righe..
Abbiamo mosso i nostri primi passi su una barca di 50 piedi di alluminio e quindi siamo entrati a far parte di quel culto di cui si parlava..
Scherzi e integralismi a parte, credo fortemente sia il materiale migliore per barche che hanno determinati progetti, in termini di sicurezza e di praticità
Giusto per condividere l'esperienza sui rattoppi. Scafo di 16 anni. Corrosione dovuta al naturale decadimento dell'alluminio per le correnti galvaniche sottacqua, dove la corrente asporta la parte alluminiosa e lascia più magnesio. Intervento per presenza di molte micro crepe, il magnesio è robusto ma poco elastico e cricca. Asportati alcuni metri di lamiera, con saldatura raffreddata ad alcool o acqua , panni bagnati. Etc etc. Non tutti i saldatori lo sanno fare. Per inciso lavoro fatto in Turchia, dove sono i migliori saldatori navali. Costo elevato. Bisognerebbe sapere come hanno rattoppato la tua....
prendi un bel Cigale e passa la paura
Ciao se ti interessa ho un garcia 50 passoa in vendita, la proprietaria ne chiede 300k trattabili, la barca é stata periziata e abbiamo fatto un sacco di lavori, tra cui il motore, la cuscineria, il sartiame le vele i paioli, batterie,cucina e frigo...
Visibile qui a antibes..
Se devo dire la mia sulle barche in alluminio, ne ho avute 2 una di 74 piedi e la mia attuale 40 piedi. Mi ci sono ritrovato su, la prima ci facevo charter e la seconda l ho recuperata, a quanto ho capito, la fabbricazione delle barche in alluminio, come quelle in ferro é abbastanza semplice, si butta su le paratie e si saldano le lamiere, non bisogna fare un manichino, uno stampo e poi la barca finita, questo per lo scafo e per il ponte, é quindi meno costosa che fare una barca in vetroresina, ottima per le piccole serie o per gli one off.
questo é il vero( e solo) vantaggio di avere una barca di alluminio che ho capito dopo 30 anni.
Come sanno tutti, la robustezza é data dalla struttura, il materiale é secondario, come al solito i sostenitori del metallo diranno che é piu robusta, forse, se é costruita bene, se é fatta da un cantiere che prima faceva i serbatoi senza uno studio architetturale...
L alluminio é una rottura di palle statosferica, aggiungi una voce in piu' alla normale manutenzione di tutte le barche, la pittura, io la mia lho pitturata 3 volte (15.000x3 circa), dopo un po' di anni la pittura tiene sempre meno e devi rifarla piu sovente se non vuoi andare in giro con le pezze.
Il 74piedi ho dovuto rifare il fondo della sala macchine, 150k, pittura scafo 2 volte 45k..
Che poi se vai a scogli , anche una petroliera con doppio fondo cola a picco anche lei
(29-10-2022 16:25)luca boetti Ha scritto: [ -> ]Se devo dire la mia sulle barche in alluminio, ne ho avute 2 una di 74 piedi e la mia attuale 40 piedi. Mi ci sono ritrovato su, la prima ci facevo charter e la seconda l ho recuperata, a quanto ho capito, la fabbricazione delle barche in alluminio, come quelle in ferro é abbastanza semplice, si butta su le paratie e si saldano le lamiere, non bisogna fare un manichino, uno stampo e poi la barca finita, questo per lo scafo e per il ponte, é quindi meno costosa che fare una barca in vetroresina, ottima per le piccole serie o per gli one off.
questo é il vero( e solo) vantaggio di avere una barca di alluminio che ho capito dopo 30 anni.
Come sanno tutti, la robustezza é data dalla struttura, il materiale é secondario, come al solito i sostenitori del metallo diranno che é piu robusta, forse, se é costruita bene, se é fatta da un cantiere che prima faceva i serbatoi senza uno studio architetturale...
L alluminio é una rottura di palle statosferica, aggiungi una voce in piu' alla normale manutenzione di tutte le barche, la pittura, io la mia lho pitturata 3 volte (15.000x3 circa), dopo un po' di anni la pittura tiene sempre meno e devi rifarla piu sovente se non vuoi andare in giro con le pezze.
Il 74piedi ho dovuto rifare il fondo della sala macchine, 150k, pittura scafo 2 volte 45k..
Che poi se vai a scogli , anche una petroliera con doppio fondo cola a picco anche lei
ANATREMAAAAAA!!!!!