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Versione completa: Vele su strallo amovibile -Solent trinchetta tormentina [+discuss.unite]
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Bavaria 34', Albero Selden la situazione è come da foto secondo voi, è possibile installare strallo e drizza per la trinchetta senza ricorrere a volanti? altra cosa: a cosa serve il golfare evidenziato con circoletto rosso?
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No! Complimenti per la drizza spi.
Contattata Selden?, in linea di massima ha ragione bullo meglio con le volanti
Ho installato la trinchetta volante in testa d'albero , subito sotto allo strallo del Genoa . Drizza in dynema e cavo antitorsione . Frullino a circuito chiuso . Niente volanti Quel golfare potrebbe essere un rinvio per abbassare l'attacco della trinchetta volante ? Da portare la trinchetta parallela allo strallo del genoa. Utilizzando sempre la puleggia in testa d'albero per la drizza del cavo della trinchetta ?
direi che il segno corrisponde al carica alto del tangone. la trinchetta che pensi per quali condizioni la vorresti? fino a 30 fino a 40 o oltre? una volta le barche ci nascevano con la trinchetta, poi hanno inventato i rulla fiocchi le mani rapide alla randa e le previsioni meteo. per quello che vedo in giro ormai la trinca e' un opzione per barche che fanno regate d' altura , per tutte le altre vale l' opzione porto sicuro. non voglia tarparti le ali... occhio che sono soldi buttati via.. impara a cambiarti le vele, e fatti un solent, almeno qualche volta ti capitera di usarlo.
Il tuo strallo NON arriva in TA, pertanto lo stralletto, necessariamente più in basso, si allontanerebbe troppo dalla TA stessa...Con lo strallo in TA, e, l'attacco dello stralletto ad una ventina di centrimetri più in basso, non ci sarebbe bisogno delle volanti... (questa è la mia configurazione). Poi, inoltre, ho anche messo un secondo avvolgifiocco per la pigrizia che si è impossessata di me. Devo dissentire dall'amico ZK, in realtà , negli ultimi anni, vedo ,nel mio porto, sempre più barche con due avvolgitori fissi a prua... (con volanti o meno). Anzi alcune lasciano anche, nel periodo estivo, il code 0 armato, avvolto, sulla delfiniera... e sò tre!
Il code 0 non è bello lasciarlo armato in porto perchè è facile che in caso di colpo di vento si possa aprire ma almeno non interferisce nelle virate. La trinchetta su avvolgifiocco francamente penso possa andare bene per lunghe navigazioni dove si tengono le stesse mura per miglia ma in mediterraneo se devo fare bordi corti cosa faccio, avvolgo ogni volta e fermo la barca ad ogni virata? Ritengo che abbia perfettamente ragione ZK torniamo ad imparare a cambiare le vele! Inoltre pensiamo al lavoro da fare, premesso che, a parer mio, una vela che deve lavorare dai 25 ai 40 debba essere sempre controventata da volanti significa: 1 buco in coperta con attacco su paratia strutturale 1 buco sull'albero per attacco stralletto 1 buco per la drizza 2 buchi per le volanti sull'albero e altri 2 buchi in coperta visto che non posso certo attaccarle alla falchetta. Ne vale la pena quando basta andare a prua e cambiare un fiocco ?
piu o meno tutti i crocieristi che hanno preso una bella sventolata pensano alla trinca come ad una soluzione efficace sicura e mi verrebbe da dire definitiva. quelli piu vispi, ovvero quelli che l' hanno usata sul serio la aprono sempre con un pezzo di genoa ... un pezzo di una vela costruita per quello non la vela convenzionale che piu o meno tutti si ritrovano. la trinca da sola o e' un solent, ovvero una vela che a parte piccole variazioni ricalca il triangolo di prua o e' un oggetto che lavora dai 40 nodi in su.. tipo quando e' murata a poppa del gavone del salpa. per capirsi: fino a 30-35 nodi con un po di manico ci si difende con quello che si ha, fino ai 40 ad averci una vela da cambiare potrebbe essere risolutivo ma... nel tirreno d' estate botte da diverse ore di oltre 35 nodi ne capitano veramente poche, in pratica quando sei a segno e' gia calato tutto, d' altra parte e questo e' sempre un idea mia se pensi di bolinare con onda relativa contro 40 nodi o sei un muso vero o sei destinato a "soccombere" e a spaventare tutti quelli che hai a bordo. il mio e' un atteggiamento relativo a costi benefici, cosa ci scappa con quello che ti costa una trinca che forse non userai mai piu dopo la volta che l' hai aperta per vederla? io, che sempre e comunque parlo per me..ne avrei tanti di modi migliori... a cominciare da vele piu fresche per finire con la cura della carena. la trinca avvolta si usa sicuramente piu di quella da armare, ma anche se usata nulla, avra la stessa durata del genoa, non un giorno di piu. Se ti da sicurezza vale tanto oro quanto pesa fino al giorno che l' adoprerai e finirai per chiederti che ci stai a fare li con quel mare, con quel vento e con quel bel porto caldo e asciutto che hai appena lasciato. non me ne vogliano i navigatori da ogni tempo che escono comunque, io non sono pavido ma ci tengo che le persone che escono con me stiano bene e che abbiano voglia di tornarci,
@ZK in Sardegna , ed in particolare al nord è abbastanza facile trovare vento a 30 knts ed oltre . Lasciamo perdere le buriane che capitano per fortuna di rado , ma navigare con vento fresco nell'arcipelago della Maddalena e nelle Bocche è abbastanza usuale. Dove tengo la barca io , Santa Maria Navarrese , soffia spesso grecale d'inverno e nelle mezze stagioni , e scirocco vero e falso (maestrale di ritorno) d'estate . Con uno stralletto amovibile ed un fiocco avvolgibile è veramente comodo. Certamente la spesa non è indifferente tra vela , drizza in dynema , cavo antitorsione , avvolgitore , rotaie e carrelli per punti di scotta .
Quel golfare non mi ricordo sia di serie, però se lo usi come deviatore drizza e se metti un attacco per lo strallo poco sopra, può andare bene anche senza volanti, quello che conta è sempre dove sono posizionati gli attacchi delle alte
La mia esperienza di navigante quasi sempre senza aiuti, ormai un po' "agee'", a zonzo per l'Egeo per diversi mesi l'anno (pre COVID!!!) con una barca medio pesante (Moody 376) ma ben invelata. Ho montato su questa barca uno strallo di trinchetta quasi in testa per non mettere volanti, su rullafiocco con una trinca usata un po' grande (18 mq). In bolina la uso spesso gia' al di sopra dei 20-25 n, al disopra, con ovvie riduzioni di randa, la rullo un po'. Solo per esempio: esperienza massima circa 40 n di vento, bolina larga, onda, fra Antiparos e Sifnos, due mani alla randa e trinca mezza rullata, facevo 9 nodi, punte di 10,5 (con quella barca!) e il timone era leggerissimo. Ovviamente manovrando tutto da pozzetto, in massima sicurezza.
Per virare, quando viaggio col genoa e trinca chiusa, apro la trinca e la appunto senza pensare troppo a regolarla, se il genoa e' tutto aperto, ne rullo un po, viro e il genoa rullato, ci scivola sopra, lo regolo e poi richiudo la trinca. Quando avevo la barca di prima (CAT 34) la trinca era armata in crocetta e il genoa scivolava sul genoa anche tutto aperto. Per me (come mi son descritto in apertura) trinca forever!
@Frappettini Ti lavora bene la drizza del fiocco? Sembra entri nell'albero quasi orizzontale...
Si, lavora correttamente. C'è da dire che non è che abbasso e alzo il genoa continuamente però quando questo avviene non ho difficoltà.
Uno strallo di trinchetto con volanti è una sicurezza per l'albero quando bolini con onda. Peven gli attacchi sull'albero devono essere rinforzati con piastre in acciaio o mettendo un mancione esterno, una cravatta. Le volanti vanno agguantate su lande ancorate a parti strutturali della barca, esempio sullo specchio di poppa vicino al paterazzo o alla murata sotto al dormiente con rinforzi. Gli alberai li trovo facilitoni, sarà perchè ho disalberato, perchè ho la mania di andare al piede a guardarlo da sotto, il comportamento con onda, ma farei tutto più robusto sotto al trinchetto mi piace ci sia lo stralletto con le volantine o le 4 sartiole due a prua e due a poppa. Ora con la barchetta esco solo col bel tempo, uscirò quando finirà il coprifuoco. Le mie sono opppinioni.
Lo strallo di trinchetto necessita di volanti per utilizzarlo in sicurezza ed il lavoro propedeutico, da fare sulla barca, prima di poterlo armare mi sembra antieconomico e non così necessario ( ma queste sono scelte personali). La barca in questione ha un piano velico contenuto che facilita la gestione in crociera.Ricordo che nella prova fatta nel Solent con onda e circa 20 Kn di vento avevano ridotto la randa (una mano) e lasciato il fiocco 110. Velocità ottimale e gestione facile al timone. Il mio suggerimento è che per una volta che incapperai in 40 Kn di vento forse non vale la pena l'operazione nuovo strallo ma si può gestire la situazione riducendo le vele. Se invece la discussione è accademica mi allineo a chi ne sa più di me sul rigging.
(12-05-2020 08:43)bullo Ha scritto: [ -> ]Uno strallo di trinchetto con volanti è una sicurezza per l'albero quando bolini con onda.

Bullo questa è anche una mia convinzione. Però sicuramente era valida per alberi flessibili con crocette in linea. Ho il dubbio che con armi più moderni a 9/10 con crocette acquartierate, strallo di trinchetta e volanti servano meno per la stabilità dell albero rispetto a prima.
La mia opppinione è che gli alberi con crocette ortogonali siano più sicuri degli alberi, a parità di sezione, con crocette acquartierate verso poppa che pagano meno rating essendo senza volanti con meno possibilità di regolazione. I libera che non hanno problemi di stazza hanno tutti le crocette in linea. La gente va in barca e ha paura di qualsiasi manovra, vedi alzare lo spi, genn, hanno bisogno della calza, del rollgen. Certi quando sentono parlare di volanti sono terrorizzati, non capiscono che se non strutturali è una sicurezza in più. l'albero che lavora in compressione meno si muove, s'incurva, più sicuro è.
Ma per questi post fai copia e incolla o li riscrivi ogni volta? Smiley2
bullo tu fai bene a riscrivere ste cose tutte le volte, ti sei preso questo ruolo e lo gestisci benissimo, si ragiona di una barca con le crocette indietro.. gli vogliamo far cambiare armo? anche io ho la mia "opinione" sulle trinche. e' divisa in tre paragrafi: senza volanti, ovvero con strallo molto vicino al principale lo strallo a secco di vela va in bando e oscilla di brutto se parte piu basso, tre volte lo spessore dell' albero gia basta la volante ci vuole per forza se la mura sta dietro al gavone dell' ancora la superficie della velettina e' da piu di 40 nodi, se uno se le cerca tutti i giorni ha un senso, senno sono soldi buttati.. per i posti ventosi si compra un fiocco e si cambia vela quando serve. relativamente alle volanti e' come ragionare con gente che ha sempre guidato col cambio sincronizzato o ancora meglio con l' automatico, solo che se sbagli la doppietta non senti una grattata, e' facile che spioppi!(in veneto non so come si dice.. disalberi si capisce meglio?)
Zankipal sono mie opppinioni, mie manie. Sul barchino che regatavo armato a 7/8 l'amantiglio del tangone era all'altezza della volantina, non c'erano le fibre esotiche di ora, lo feci in acciaio tessile e di bolina con vento lo attacavo su un golfare fra la landa di prua e il piede d'albero, la landa tramite barra in acciaio era attaccata in chiglia con questo sistema pompava molto meno. La barca prendeva di quelle pacche da far paura, non si fermava mai però era leggera e scattava in avanti. Anche sul comet 12 mettemmo strallo di trinchetto e volanti, c'erano già gli attacchi senza armare mai vele, avevamo i garrocci e ti posso dire che se il prodiere è bravo rimani senza vela a prua massimo 20 secondi. ZK penso che la maggior parte spioppi per rottura dell'attrezzatura, cedimento.
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