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Versione completa: Vele su strallo amovibile - solent - trinchetta - tormentina
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Ecco il risultato, con la fresa giusta ed i terminali della Garelli con il supporto filettato M5 é stato molto semplice e veloce ed onestamente anche se meno idoneo lo avrei preferito al terminale della Wichard molto piú laborioso da montare in modo accurato s'intende. Che diametro di Dynema usereste per un eventuale controventatura dello strallo (solent) io userei un Dyneema sk78 diam 6 con calza con paranco 3:1 e rinvio sui winch dello spy
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Con 6 mm intendi il solo dyneema o anche la calza? Se vai su un winch io non metterei un paranco, andrei diretto, oppure farei un paranco separato.
tendenzialmente il dyneema lo prenderei calzato per maggior durabilità, il diametro si riferisce all'anima che poi è quella portante quindi 6 di treccia dyneema che calzato diventa 8
continuo qui per non creare nuove discussioni, Il tenditore Selden N°301-602-11 del Furlex 200 può lavorare tutto aperto allo scontro o come per altri arridatoi deve stare almento 4-5 giri avvitato? vista la corsa limitata ho dubbi a riguardo.
Se ti riferisci alla rigging screw 174-537-11, nel manuale c'è specificato in grassetto quanto si può svitare.
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ok grazie Albert immaginavo ma non avevo la certezza. Ne ho un altra più complicata haimè, terminale della Garelli codice 2043-13 per cavo da 6mm ha il foro da 10,5 ed ovviamente io ho tutti i perni da 12, non me ne sono accorto prima purtroppo!, ora la domanda è: si possono allargare i fori degli occhi a 12mm senza compromettere il caricolo di rottura/lavoro? Con un conto della serva anche allargando il foro da 10,5 a 12 mi rimarrebbe più sezione trasversale dei vecchi terminali. Mi hanno risposto dalla Garelli e mi confermano che i fori si possono allargare a 12,3mm. Se qualcuno si dovesse trovare nella stessa situazione posso inviare la mail ricevuta per quel che vale.
Bene albero montato con soddisfazione viste le mila modifiche fatte tutto torna tranne una per la quale chiedo lumi. Ho dovuto regolare la lunghezza dello strallo a mezzo arridatoio e pertanto seguendo le istruzioni ho tolto la spina lunga che blocca il blocco rotante all'arridatoio e poi tolte le due viti che bloccano la canala al blocco e qui con iniziale sorpresa ed esclamazioni varie ovviamente la canala è caduta giù per un 100 mm fino a sbattere sul dado dello stalock,regolato lo strallo ho rimontato tutto con la mia solita cura ma ora ho due dubbi di cui chiedo consigli e suggerimenti: A-scendendo l'estruso anche i distanziali con le canaline interne sono probabilmente scese e forse poi nei vari tentativi di inboccare le viti di bloccaggio trasversali (le torx per intenderci) anche alzate un pò, ora le canaline interne tornano a pacco verso il basso oppure è meglio salire in TA ed assicurarsi che siano a pacco verso il basso? B-Sul manuale d'uso sia in italiano che in inglese postato da Albert non viene menzionato/avvertito che togliendo le viti di fermo torx l'estruso cade giù potrebbe essere un errore del manuale o non ho prestato l'adeguata attenzione su qualche avvertimento oppure ho sbagliato manovra? non era meglio avvertire di assicurare l'estruso con una drizza intensione tale da tenere in posizione il tutto e non doversi preoccupare? che si possa sganciare qualche settore?
Grazie delle risposte.
Allora per dar seguito a quest'avventura aggiungo la puntata dei collaudi complice la pessima estate, sono riuscito ad uscire con vento un paio di volte, quindi in sunto: Grilli tessili per i garrocci ne ho fatti ben 30 con calza e tutti crismi che servono, lunghi da aperti 70mm, funzionano ma sono lenti da armare e sulla vela devono venir assicurati/cuciti alla vela anche la bocca di lupo si sfila quindi cuciti, maggior semplicità di montaggio potrebbe essere quella di utilizzare un alamaro al posto del nodo turbante, ancora meglio fettuccia cucita alla vela con l'alamaro. Strallo tessile con tendistrallo ha tanta potenza da allentare per bene lo strallo principale (da 7 con avvolgifiocco), ora una mia ipotesi è che tensiono poco il paterazzo (albero in coperta armato in TA)oppure lo strallo della trinchetta necessità delle volanti, gli attacchi preventivamente li avevo già montati quindi è abbastanza semplice ma non economico fare una prova. Nella giornata più ventosa di sabato 6/9 c'erano circa 20n ingolfo senz'onda e con tutto in forza l'albero per i miei gusti era fin troppo curvato nella parte alta verso poppa, la situazione è migliorata armando le volanti a 1/2albero (ovviamente per bullo ho detto una banalità). Non sono riuscito ancora a capire l'efficienza in gradi per la bolina ma lì dipende molto dalle vele. Con scotte e carrelli dedicati il fiocco già inferito allo strallo e tutto rizzato pronto ad essere armato a piede d'albero oppure pronto a prua e virare all'occorenza chiudendo il genoa un attimo per mè è una buona soluzione per efficenza e sicurezza, ma se devi appena tirar fuori e preparare tutto e hai già ritardato è dura.
(10-09-2025 18:02)Wally Ha scritto: [ -> ]... Nella giornata più ventosa di sabato 6/9 c'erano circa 20n ingolfo senz'onda e con tutto in forza l'albero per i miei gusti era fin troppo curvato nella parte alta verso poppa, la situazione è migliorata armando le volanti a 1/2albero (ovviamente per bullo ho detto una banalità). Non sono riuscito ancora a capire l'efficienza in gradi per la bolina ma lì dipende molto dalle vele. Con scotte e carrelli dedicati il fiocco già inferito allo strallo e tutto rizzato pronto ad essere armato a piede d'albero oppure pronto a prua e virare all'occorenza chiudendo il genoa un attimo per mè è una buona soluzione per efficenza e sicurezza, ma se devi appena tirar fuori e preparare tutto e hai già ritardato è dura.
Sabato scorso ero fuori anch'io, ho traversato da Monfalcone a Isola e ho registrato 24 max di reale, mai sotto i 19-20. Due mani alla randa scarellata al massimo e genoa 150 avvolto un pò più che un olimpico, paterazzo cazzato: la barca era poco inclinata, timone appena duro e la velocità media è stata di 6 nodi. Se svolgevo il genoa aumentava lo sbandamento senza aumentare la velocità. Resto dubbioso sulla necessità di tutto il lavoro (magnifico) che hai fatto sull'armo.
N.B.:Al largo l'onda c'era, un metro abbondante.
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