I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Zattera o tender?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3
Io mi sento già sicuro con il mio tavolone da surf di dimensioni generose, riuscirei anche a fare qualche miglio con le onde a favore ( già provato) , e potrei stare ore sdraiato ad aspettare....naturalmente temperatura acqua permettendo.
Sulle barche commerciali ( e non capisco perché la vita di un passeggero pagante è tutelata più di un diportista privato ) la zattera deve essere all'aperto, a caduta libera in acqua, col gancio idrostatico. Mi pare il minimo sindacale , e siamo noi privati che dovremmo impuntarci per avere barche col minimo sindacale. O adeguarle in autonomia. La spesa per la sella a poppa o il gancio idrostatico è minima.
A parer mio stiamo confrontando le mele con le pere: da una parte un mezzo pensato per raggiungere la barca in rada o al più piccoli giretti, dall'altra un oggetto studiato per affrontare lunghi periodi in mare.
Comunque chi ha frequentato il corso offshore della FIV ha provato a salire su una zattera (provvista di scaletta) con cerata e stivali addosso e sicuramente ha realizzato quanto sia difficile, figuriamoci su un mezzo che non ha neanche quest'ausilio.
Ciò non toglie che, come viene insegnato, in caso di abbondono della barca (che è l'ultima cosa da fare) o di uomo in mare sia buona norma usare tutti gli oggetti galleggianti di cui si dispone per cui ben venga l'uso del tender attaccato alla zattera che ha il vantaggio di offrire un minimo di motricità.
Personalmente non attraverserei mai l'atlantico con il gommone gonfio ma è solo una mia opinione personale.
Per quanto riguarda la posizione della zattera da buon regatante sono assolutamente contrario ai pesi alle estremità, nelle lunghe la tengo in pozzetto davanti all'entrata in cabina dove inclinandola riesco a farla scorrere sino allo specchio di poppa (poppa aperta).
(07-11-2022 20:31)ghega Ha scritto: [ -> ]...
Infatti non capisco perche nel video lasciano il tender affondare con la barca quando sembrerebbe avessero avuto il tempo di calarlo in acqua, visto che poi si parla di portarsi dei parabordi...meglio il tender allora.
...
Con le orche che mi hanno appena affondato la barca mi farei qualche problema a salire su un tender.
Magari non vogliono "giocare" col remo ma non si sa mai... hanno gran denti Smiley3
(09-11-2022 10:37)penven Ha scritto: [ -> ]A parer mio stiamo confrontando le mele con le pere: da una parte un mezzo pensato per raggiungere la barca in rada o al più piccoli giretti, dall'altra un oggetto studiato per affrontare lunghi periodi in mare.
Comunque chi ha frequentato il corso offshore della FIV ha provato a salire su una zattera (provvista di scaletta) con cerata e stivali addosso e sicuramente ha realizzato quanto sia difficile, figuriamoci su un mezzo che non ha neanche quest'ausilio.
Ciò non toglie che, come viene insegnato, in caso di abbondono della barca (che è l'ultima cosa da fare) o di uomo in mare sia buona norma usare tutti gli oggetti galleggianti di cui si dispone per cui ben venga l'uso del tender attaccato alla zattera che ha il vantaggio di offrire un minimo di motricità.
Personalmente non attraverserei mai l'atlantico con il gommone gonfio ma è solo una mia opinione personale.
Per quanto riguarda la posizione della zattera da buon regatante sono assolutamente contrario ai pesi alle estremità, nelle lunghe la tengo in pozzetto davanti all'entrata in cabina dove inclinandola riesco a farla scorrere sino allo specchio di poppa (poppa aperta).

Condivido il pensiero di Penven, come tutti gli altri di pari contenuto, del resto parliamo di uno strumento studiato, testato e utilizzato in tutti i mari del mondo e questo dovrebbe bastare per far propendere la discussione verso la zattera senza nemmeno discutere.
Tutto quanto possa galleggiare, tender compreso quindi, può tornare utile in quella circostanza che nessuno augura di provare .
Dimensioni e peso frenano non poco la simpatia verso tale sistema ma se pensi solo un attimo che quella sarà il tuo rifugio di vita per giorni, ci si passa sopra velocemente.

(09-11-2022 10:44)Moody Ha scritto: [ -> ]Con le orche che mi hanno appena affondato la barca mi farei qualche problema a salire su un tender.
Magari non vogliono "giocare" col remo ma non si sa mai... hanno gran denti Smiley3

In effetti non starei tanto tranquillo con quelle bestiole intorno e dall' abbocco facile Smiley33
Ho una barca piccolina ed è gran difficile trovare posti sensati per tender e zattera tenendo conto che non si possono scalare le dimensioni con la lunghezza della barca a meno di scalare anche le dimensioni dell'equipaggio.
Vacanzeggio in Grecia e il tender è sempre a portata di mano. Faccio il possibile per tenere a portata di mano anche la zattera ma mi tocca metterla a prua dell'albero.
Qualcuno si è perso la zattera sul pulpito di poppa per un'onda. Questo fa pensare che la posizione sicura non esiste. Si può dire che in fondo ad una gavone fai fatica a tirarla fuori. Si può scegliere il posto "meno peggio" o più adatto alla barca su cui si naviga.
(09-11-2022 15:49)lord Ha scritto: [ -> ]Qualcuno si è perso la zattera sul pulpito di poppa per un'onda. Questo fa pensare che la posizione sicura non esiste. Si può dire che in fondo ad una gavone fai fatica a tirarla fuori. Si può scegliere il posto "meno peggio" o più adatto alla barca su cui si naviga.

Si qualcuno ha perso la zattera posizionata a poppa, devo dire che diversi dei molteplici sistemi di fissaggio lasciano a desiderare, ha sradicato il pulpito ? ha strappato la sella con tutta la zattera o semplicemente la tenuta di blocco ? una cima di sicurezza c'era ? questo per dire che anche fra di noi c'è molta approssimazione, senza contare le applicazioni fai da te che si vedono passeggiando sui moli moolto estemporanee .
Sulla scelta del posto meno peggio concordo in pieno, in crociera o in regata la differenza è notevole 43
Come scritto ... con la mia ignoranza e mancanza di responsabilita' di cui non ho problemi a far menzione (che cosi' non e' ... ma ... no problem) ... dopo aver rischiato di perderla per frangenti rabbiosi in mezzo alle Bocce di Bonifacio (hai voglia legarla da falchetta a falchetta !!!) ... la tengo nel gavone piu' a portata di mano (adesso e' in garage eh ... in attesa di navigazioni o, meglio, in attesa di essere utilizzata come "rottamazione" ... forse ... ma in ogni caso sostituita con "una zattera seria").

Con buona pace di chi sta tranquillo perche' ha la "zattera" ... preferisco (per me eh ... non ho passeggeri ...) mettere in atto, prima di tutto, una serie di comportamenti attivi (la zattera e' "passiva") di cui l'ultima o quasi delle mie preoccupazioni e' (per le mie navigazioni attuali) l'abbandono nave per tempesta dove dovrei imbarcarmi su una zattera (anche al Fastnet del '79 hanno abbandonato tante barche, forse obbligati dai soccorritori ... poi ritrovate allagate ma a galla).

Sia chiaro che in certe condizioni di mare ... il tender a poppa non lo terrei eh.

Il mio attuale piu' grande motivo di preoccupazione e' l'incendio ... (infatti ho riempito la barca di estintori, coperte antifiamma, estintori automatici HFC nel vano motore, estintori al potassio ... etc.) di cui reputo il tender (anche questo "passivo" ... uno dei migliori punti di salvezza ... sicuramente meglio della zattera che prima di tirarla fuori ... ciaoooo).

BV
Secondo me la posizione e la facilità di lancio della zattera dovrebbero diventare dei requisiti per la categoria "A" ISO e quindi essere integrati nella progettazione stessa da parte dei cantieri.
D'altronde ci sono barche che prevedono la zattera già da progetto.[attachment=50831]

Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Anche lì dietro: una barca aveva disalberato, troncone lì davanti e zattera bloccata dentro Sad
Certo, deve proprio andare tutto storto storto.
Dipende dalla barca ,dalla navigazione che si vuole intraprendere, personalmente con quello che co faccio io la zattera sarebbe inutile, navigazioni di max 10 ore , molti sicuramente storceranno il naso, ho pensato tante volte di prendere un tender(one) con un motore vero, che so 8/10cv e portarlo a rimorchio, quando sono in vacanza, mi darebbe molta sicurezza, in caso di abbandono barca o ancora di più in caso di un emergenza per raggiungere velocemente la costa , visto che per fare 8/10 miglia in barca ci starei 2ore, e con il tender mi lancerei sulla spiaggia.
La zattera in casi di tempo avverso e navigazioni di giorni e quindi di meteo meno prevedibili è ineguagliabile.
Per condividere.
Presupposto: Negli USA una imbarcazione da diporto di qualsiasi tipo non ha l'obbligo di avere la zattera. Una barca che imbarca passeggeri paganti invece si'. Certi comitati di regata prescrivono la zattera per partecipare a regate impegnative. Molti negozi le affittano per la durata dell' evento. Il risultato e' che molti diportisti hanno solo un piccolo dinghy e sperano che gli basti in caso di naufragio costiero.

Nel 1982 un tale Steven Callahan Naufrago' a NW delle isole di Capo Verde e si fece tutto l'atlantico alla deriva con una zattera di sopravvivenza. 76 giorni in mare. Su raccolto al largo di Guadeloupe da tre pescatori che erano usciti su un gozzo per fare la giornata.

Nel suo libro dove racconta la sua vicenda, ci sono parecchi passaggi dove descrive la sua frustrazione a non avere un mezzo che gli permetta di veleggiare e di remare, cioe' la "Sopravvivenza dinamica" come citata da Rob prima. Di ritorno a casa Mr. Callahan si impegno' a progettare, costruire e brevettare un dinghy da sopravvivenza.

Mentre lui visse la sua esperienza di naufragio nell' era PRE-EPIRB, la sua invenzione venne alla luce nell' era POST-EPIRB, quindi ho trovato utile leggere i suoi commenti riguardo l'utilita' del suo "survival dinghy" in questo contesto. Credo di interpretare i suoi scritti accuratamente dicendo che il suo dinghy non e' assolutamente un sostituto per una vera e propria zattera di salvataggio ma una soluzione che permettte al diportista Americano, che non e' soggetto all' obbligo della zattera, di rendere il suo dinghy un po piu' sicuro. Nota: sopratutto nel Nord Est trainare dinghy rigidi e' abbastanza comune.

Io Credo che l'EPIRB ha cambiato molto le cose. Il mio pensiero del tutto personale e' che se sono coinvolto in un naufragio serio lo scenario che ho in mente e' questo, in ordine cronologico: naufragio, scatta l'EPIRB, il vento e il mare fanno ritardare i soccorsi, al limite la batteria dell' EPIRB si spegne, I soccorritori agiscono in base ai loro algoritmi di ricerca basati sui dati raccolti fino a quel momento. L' ultima cosa che vorrei fare in questo scenario e' di gironzolare in giro dove mi pare a me'.

Allego:
1) Testo del brevetto di Steven Callahan, fatto scadere per mancanza del pagamento del rinnovo.
https://patents.google.com/patent/US6367...n+Callahan

2) Articolo di Steven Callahan del 2011 dove illustra l'utilita' della sua invenzione. I Links da questo articolo sono anche interessanti.
https://www.stevencallahan.net/images/sp...s/frib.pdf

3) Un video che spiega gli algoritmi di ricerca della Coast Guard. Teoria e pratica.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .


Note to self: EPIRBizzare la barca e l'equipaggio al massimo: Epirb per la barca, PLB-EPIRB per l'equipaggio e se mi porto il cane, uno anche per lui Smiley36
(10-11-2022 18:46)crafter Ha scritto: [ -> ]3) Un video che spiega gli algoritmi di ricerca della Coast Guard. Teoria e pratica.

Figata...
(10-11-2022 21:14)Velatina Ha scritto: [ -> ]guardate questo:

https://portlandpudgy.com/

È molto carino, bisogna avere un posto dove poterlo tenere e purtroppo pur volendo fortissimamente un dinghy rigido nella mia barca non è fattibile (e fuori discussione il portarlo appeso dietro).
Neanche tanto secondario, 3000usd il barchino, 2700 per il canopo, +qualche altra robetta, +trasporto +IVA e compagnia non si deve essere lontani dai 10k euro Sad
Comunque bella idea, per barche adatte.
(10-11-2022 22:41)rob Ha scritto: [ -> ]È molto carino, bisogna avere un posto dove poterlo tenere e purtroppo pur volendo fortissimamente un dinghy rigido nella mia barca non è fattibile (e fuori discussione il portarlo appeso dietro).
Neanche tanto secondario, 3000usd il barchino, 2700 per il canopo, +qualche altra robetta, +trasporto +IVA e compagnia non si deve essere lontani dai 10k euro Sad
Comunque bella idea, per barche adatte.

Usando i canali giusti credo che con 6-7000 te le cavi... comunque vai a risparmiare il costo di una zattera + un dinghy puttosto performante.
Io ho sbarcato il gommone in favore di un barchino rigido (remi-motore-vela) in vetroresina da almeno 7 anni e sono molto soddifatto anche se per usarlo ci vuole un buon "piede marino", purtroppo è assolutamente impensabile utilizzarlo al posto della zattera di salvataggio.
Allego un paio di foto, il "minimagic" in fase di restauro e come viene rizzato in coperta in assetto di navigazione.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Pagine: 1 2 3
URL di riferimento