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Versione completa: Cutter o Sloop???
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Ciao a tutti, buon Natale,
Smiley5Smiley5, quando avrete deciso, fatemi sapere che barca ho io e cosa devo far scrivere sull'atto di successione
Il Moana 39 è uno sloop, ha la trinchetta armata sullo strallo di trinchetto, chiudi il genoa apri la trinchetta rimane sempre sloop.
L'attrezzatura è stata progettata da chi ha navigato, attacchi con perni passanti, piastre, perni.
NO.
(certo non bisognerebbe rispondere alle provocazioni ma neanche lasciar passare un concetto sbagliato). Oppure a Bullo hanno hackerato le credenziali.

L'armo, trascurando la forma dello scafo che sarebbe un altro discorso, inteso come insieme dell'attrezzatura e delle manovre DORMIENTI del Moana 39 é A CUTTER.

Secondo il tuo pensiero quando mandi, in acrobazia, il prodiere in testa d'albero l'armo è a circo?
Da un punto di vista strettamente ingegneristico, se qualcuno applica una forza perpendicolare in un qualsiasi punto di un albero caricato di punta, deve equilibrarla in quel punto con una forza uguale e contraria, altrimenti l'esame di scienza delle costruzioni non lo passa.
Quindi, indipendentemente da quello che ha fatto o no Sciarrelli, le volanti ci vanno.
Poi, si possono fare mille speculazioni di lana caprina sul momento di inerzia dell'albero comparato all'entita' della sollecitazione normale all'albero introdotta dallo strallo di trinchetta, ecc. ecc. ma sono appunto solo discorsi di lana caprina per giustificare un risparmio economico ottenibile e niente piu'. Le volanti ci vanno e l'albero va equilibrato, semplicemente perche' non sai mai a che valori puo' arrivare quella sollecitazione in condizioni difficili (es. un'ondata sulla trinca che, al contrario dello yankee, e' bassa).
(25-12-2022 22:41)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Da un punto di vista strettamente ingegneristico, se qualcuno applica una forza perpendicolare in un qualsiasi punto di un albero caricato di punta, deve equilibrarla in quel punto con una forza uguale e contraria, altrimenti l'esame di scienza delle costruzioni non lo passa.
Quindi, indipendentemente da quello che ha fatto o no Sciarrelli, le volanti ci vanno.
Poi, si possono fare mille speculazioni di lana caprina sul momento di inerzia dell'albero comparato all'entita' della sollecitazione normale all'albero introdotta dallo strallo di trinchetta, ecc. ecc. ma sono appunto solo discorsi di lana caprina per giustificare un risparmio economico ottenibile e niente piu'. Le volanti ci vanno e l'albero va equilibrato, semplicemente perche' non sai mai a che valori puo' arrivare quella sollecitazione in condizioni difficili (es. un'ondata sulla trinca che, al contrario dello yankee, e' bassa).

Da un punto di vista strettamente ingegneristico, nessuna manovra fissa genera forze perpendicolari sugli alberi delle barche.
Se vuole passare qualche esamino, è meglio che distingua tra "forze" e "componenti" ...

Ed a proposito delle "uguali e contrarie", pure lì non ci siamo, perché per essere "contrarie" vorrei capire a che parte del cielo vorrebbe attaccarsi, e come.

(Il mondo è pieno di strutture controventate con nodi di applicazione degli elementi di stabilizzazione che non coincidono puntualmente con gli sforzi per i quali sono installati, ma funzionano sfruttando la rigidità e robustezza delle porzioni di trave cui sono collegate).

Poi, con calma, ci spiega chi "equilibra" il paterazzo di un armo a 7/8 o, peggio, 3/4.

Per concludere, prima di fare le pulci a Sciarrelli, io ci penserei meglio (peccare di ὕβρις è un attimo ...).
(25-12-2022 22:41)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Da un punto di vista strettamente ingegneristico, se qualcuno applica una forza perpendicolare in un qualsiasi punto di un albero caricato di punta, deve equilibrarla in quel punto con una forza uguale e contraria, altrimenti l'esame di scienza delle costruzioni non lo passa.
Quindi, indipendentemente da quello che ha fatto o no Sciarrelli, le volanti ci vanno.
Poi, si possono fare mille speculazioni di lana caprina sul momento di inerzia dell'albero comparato all'entita' della sollecitazione normale all'albero introdotta dallo strallo di trinchetta, ecc. ecc. ma sono appunto solo discorsi di lana caprina per giustificare un risparmio economico ottenibile e niente piu'. Le volanti ci vanno e l'albero va equilibrato, semplicemente perche' non sai mai a che valori puo' arrivare quella sollecitazione in condizioni difficili (es. un'ondata sulla trinca che, al contrario dello yankee, e' bassa).

il nostro ex cutter d'epoca è un cutter nato come cutter e vive come un cutter (nel senso che è stato sempre così da progetto, non vi è stato aggiunto uno strallo di trinchetto postumo), l'albero è al suo posto da 87 anni e non ha alcuna volante. Tuttavia ha un pennaccino che messo in forza dalle D1 poppiere sopperisce al bisogno di volanti, ho messo il link della barca a pagina 2 però di fondo hai ragione, qualcosa ci deve essere, in ogni caso. Volanti? Pennaccino? L’una o l’altra a seconda della complessità del progetto e delle forze in gioco, ma ovviamente qualcosa ci vuole.

(25-12-2022 20:56)osef Ha scritto: [ -> ]NO.
(certo non bisognerebbe rispondere alle provocazioni ma neanche lasciar passare un concetto sbagliato). Oppure a Bullo hanno hackerato le credenziali.

L'armo, trascurando la forma dello scafo che sarebbe un altro discorso, inteso come insieme dell'attrezzatura e delle manovre DORMIENTI del Moana 39 é A CUTTER.

Secondo il tuo pensiero quando mandi, in acrobazia, il prodiere in testa d'albero l'armo è a circo?


E niente non ci si può fare..
(26-12-2022 11:24)Lupo Grigio Ha scritto: [ -> ]Da un punto di vista strettamente ingegneristico, nessuna manovra fissa genera forze perpendicolari sugli alberi delle barche.
Se vuole passare qualche esamino, è meglio che distingua tra "forze" e "componenti" ...

Ed a proposito delle "uguali e contrarie", pure lì non ci siamo, perché per essere "contrarie" vorrei capire a che parte del cielo vorrebbe attaccarsi, e come.

(Il mondo è pieno di strutture controventate con nodi di applicazione degli elementi di stabilizzazione che non coincidono puntualmente con gli sforzi per i quali sono installati, ma funzionano sfruttando la rigidità e robustezza delle porzioni di trave cui sono collegate).

Poi, con calma, ci spiega chi "equilibra" il paterazzo di un armo a 7/8 o, peggio, 3/4.

Per concludere, prima di fare le pulci a Sciarrelli, io ci penserei meglio (peccare di ὕβρις è un attimo ...).

Esatto, tutto e solo lana caprina e niente di piu'.
Quando uno è in testa all'albero è a RIVA.
Certo che colpa ho se non vedete le volanti se date del campagnolo a Sciarelli, io non me lo permetto.
Ciao Bullo,
no, non ho affatto dato del campagnolo a Sciarrelli, ci mancherebbe, pero' posso non essere d'accordo su certe scelte, sue come di qualsiasi altro.
Le barche di Sciarrelli sono belle? bellissime!
Comprerei una barca di Sciarrelli? Ti diro', stavo comprandone una, una goletta di 15 mt in acciaio di un amico finita all'asta, che non voleva nessuno. Alla fine aveva talmente tanti difetti di progettazione e costruzione, che ho lasciato perdere. Purtroppo le barche non sono solo il nome del progettista, c'e' di mezzo anche chi l'ha costruita e cos'ha chiesto chi l'ha fatta costruire. Come dici tu, la vela e' un'oppiniooone.
E poi, comunque, e' anche vero che non sono tutte uguali.
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