I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Batterie a piastra positiva tubolare
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7
Qualcuno ha batterie del banco servizi a piastra positiva tubolare e mi sa dire come si trova a resa e durata nel tempo?
Grazie.
Ti rispondo "benissimo" ma cosi' ti ho detto poco o nulla.

Un mio carissimo amico ha un banco da 600 Ah della NBA completamente di tubolari da 12 V e si trova benissimo.
Ma non hai dichiarato nulla di qualificante e ... se vuoi fare un confronto o sapere esattamente ... dovresti quantomeno chiedere del produttore / modello esatto (o perlomeno della linea 12 volt ? 6 volt ? Etc.).

Io ho scelto altri costruttori / tipologie ma informandomi sui test condotti oltreché' delle varie opinioni.

BV
io ho un banco di 2 batterie per trazione lenta con piastra tubolare 115Ah ciascuna della FAM.
Ho notato che a piena carica non vanno oltre 12.7V. Sotto carico si posizionano tra 12.3/12.5V. Erogano tranquillamente fino a 12V. Mai sceso oltre anzì mediamente il minimo toccato é 12.2V.

Alla bisogna avviano tranquillamente un VP MD2040. Controllo il livello regolarmente e non l ho mai visto scendere significativamente in 2 anni. Da dire che uso poco il caricabatteria in banchina e vado di pannelli solari.

Insomma il punto di lavoro sta 0.25V /0.4V sotto le tensioni tipiche di AGM o batterie di spunto, il che può non piacere, ma per il resto non ho recriminazioni.
Credo se ne fosse parlato in questo: https://forum.amicidellavela.it/showthre...id=146714. Sono fresco fresco di verifiche su una barca con 1440A a 24Volt.
Le batterie a piastre tubolari hanno sicuramente una ciclicità e profondità di scarica migliore rispetto alle piastre piane (sono le batterie da muletto per eccellenza), ma non va trascurato il valore di ricarica che è più alto, poichè hanno nella "gasificazione prolungata" la rimozione del solfato che inevitabilmente si forma durante la scarica più profonda, su alcune è richiesto dal produttore di superare i 2,63V/elemento nell'ultima fase, contro i circa 2,45 V/elemento delle piastre piane, e molti caricabatterie non hanno questa possibilità. Inoltre essendo a vaso aperto hanno necessità di un contenitore molto capiente (Secondo la norma ISO13297, dovrebbe contenere tutto il liquido con uno sbandamento di 45 gradi...) e collegato con l'esterno da una condotta per liberarsi dall'idrogeno generato durante la carica, infine a mio avviso è suggeribile un sistema a rabbocco automatico per non perdere d'occhio il consumo di acqua che è notevole quando ciclano frequentemente.
nel camper ho 2 batterie, solo servizi, tubolari da 130 ah ciascuna e due pannelli solari da 100w.

autonomia praticamente illimitata per i servizi di bordo (luci interne, stufa/boiler a gas

(installate 3 anni fa al posto delle 2 gel da 120 ah di identica misura e peso)
Grazie a tutti per pareri e indicazioni.
Ho notato anche io che con le batterie da trazione leggera a piastra piana ho valori di tensione più bassi delle batterie tradizionali. Cmq le devo sostituire.
(05-12-2022 09:12)maema Ha scritto: [ -> ]Credo se ne fosse parlato in questo: https://forum.amicidellavela.it/showthre...id=146714. Sono fresco fresco di verifiche su una barca con 1440A a 24Volt.
Le batterie a piastre tubolari hanno sicuramente una ciclicità e profondità di scarica migliore rispetto alle piastre piane (sono le batterie da muletto per eccellenza), ma non va trascurato il valore di ricarica che è più alto, poichè hanno nella "gasificazione prolungata" la rimozione del solfato che inevitabilmente si forma durante la scarica più profonda, su alcune è richiesto dal produttore di superare i 2,63V/elemento nell'ultima fase, contro i circa 2,45 V/elemento delle piastre piane, e molti caricabatterie non hanno questa possibilità. Inoltre essendo a vaso aperto hanno necessità di un contenitore molto capiente (Secondo la norma ISO13297, dovrebbe contenere tutto il liquido con uno sbandamento di 45 gradi...) e collegato con l'esterno da una condotta per liberarsi dall'idrogeno generato durante la carica, infine a mio avviso è suggeribile un sistema a rabbocco automatico per non perdere d'occhio il consumo di acqua che è notevole quando ciclano frequentemente.
Scusa una domanda da ignorante di faccende elettriche (purtroppo):
Le batterie dovrebbero essere caricate a 15,78 volt?
Io di solito vedo sui 14,3 da alternatore e pannelli solari e 13,5 in float e 14,1 in absorption da caricabatteria di banchina(QUICK SBC AVANCED PLUS 501 FR 12V 45 A)
Non penso di aver modo di fare di più salvo cambiare forse troppe cose. Cosa mi consiglieresti?
Al di la di 14.4 V (2.4 V per cellula) la generazione di gas aumenta velocemente: e' una tensione di carica che sarebbe meglio non superare.
Nel caso specifico, come ben spiega maema, per caricare a piu' di 15 volt occorrono quindi accorgimenti specifici, che non vedo facilmente applicabili con tutte le sicurezze del caso su una normale imbarcazione da diporto.
Non c'e' un voltaggio assoluto valido per tutte le acido libero (oltreché' per le diverse tipologie agm, gel, vrla, etc. che ognuna richiede settaggi appropriati) ...
Dipende dalle batterie ... le mie (Trojan acido libero) vogliono 2,47 (e compensati in temperatura, considerati di norma a 25 gradi) cioe' 14,82 di bulk e absorption.
Per equalizzare ... udite udite ... ben 16,20 !!!

Tutto da sk tecnica (che fa fede ed a quella mi attengo scrupolosamente).

BV
L'equalizzazione, se proprio la si vuole fare (per esempio una volta all'anno), deve essere un evento straordinario fatto sotto stretto controllo (ed eventualmente rimuovendo le batterie dall'imbarcazione).
Le batterie servizi di un'imbarcazione a vela, in genere, non sono sollecitate come quelle di un muletto elettrico per esempio.
Questo e' il mio punto di vista chiaramente, che preferisco non rischiare complicazioni gravi per un eventuale modesto beneficio.
@dato sono d'accordo ... dicono di fare l'equalizzazione una volta al mese ... ma perche' son usate per trazione con frequenti scariche/ cariche profonde (mai sono il 50%).

Di solito la faccio 1 ... max. 2 volte l'anno (inizio e fine stagione) aprendo i tappi ed il coperchio (comunque ho entrambi i vani ventilati da apposita manica a vento).

Sui regolatori solari ho avuto cura di controllare che sia disabilitata (non ricordo come e' settata x default).

@kavokcinque in attesa di @maema : il tuo QUICK mi pare sia poco settabile e fa solo questi voltaggi (da quel che leggo, preso da manuale) :
Tensione di carica in absorption 14,1 Vdc (14,4 Vdc GEL)
che potrebbero (ma dovresti sentire il costruttore) esser troppo pochi e quindi averla tenuta sempre in "undercharge" la cui cosa ne potrebbe abbreviare la durata (perlomeno cosi' dice la "sk tecnica Trojan" che sconsiglia sia la overcharge che la undercharge).
Al limite sentirei il costruttore del CB come meglio operare con la tipologia di batterie installate a bordo (nel mio ho un potenziometro interno da regolare opportunamente).

BV
Anni fa ho avuto una lunga chiacchierata con un chimico appassionato che lavorava in una grande azienda di batterie, mi ha riempito di formule ed esempi, ne sono uscito con il mal di testa, ma quel che ho salvato è che la scheda del produttore è "sacra", nel mio caso poi dovendo offrire garanzie sui lavori non vedo altra soluzione che rispettare quanto prescritto dai produttori per non incappare in grane. Quindi se mi chiedete "devo caricare la batteria al valore indicato dal produttore ? ", rispondo: assolutamente SI !!! Non sto a tediarvi sul meccanismo di rimozione del solfato durante il ciclo di carica ma dico che è fondamentale per la durata e per mantenere il più possibile alta la capacità della batteria; ecco, nel caso delle tubolari questo è maggiormente vero. Credo che le batterie a vaso aperto non siano una buona scelta su barca a vela, ovviamente per le inclinazioni raggiungibili, ma comunque sono utilizzabili se contenute in box abbastanza capaci da contenerne l'eventuale sversamento e smaltirne i gas prodotti durante la ricarica all'esterno, come indicato dalle norme in vigore. Per chi crede che mettere le crocette nell'acqua sia rarissimo la sventolata del 18 agosto ha insegnato a molti cosa vuol dire non avere i materiali fissati sotto i paglioli... Ovviamente se uno non rispetta queste norme non è che non deve dormirci, avrà probabilmente un banco batterie meno performante, e la durata sarà inferiore alle aspettative, posso anche testimoniare che un armatore con batterie da muletto ha superato gli 11 anni ed essendo piuttosto tecnico ha fatto delle prove di scarica ed ha verificato che sono ancora sopra il 60%... ovviamente sono di buona qualità tenute secondo le raccomandazioni del produttore ed i risultati gli danno ragione.
saluti
m
@maema Sempre illuminante !!!
@Maema.
Grazie per le precisazioni. Dato che mi devono sostituire delle batterie a piastra piana da TL, mi è stata proposta l 'alternativa della tubolare. Prima di accettare ho inviato al produttore la situazione del miei mezzi di ricarica con i relativi voltaggi per sapere se li ritiene congrui.
Le batterie vanno su un Bavaria Cruiser 40 del 2008.I tedeschi hanno lavorato a norma CE con un vano completamente resinato sul fondo e sui lati per contenere eventuali sversamenti e con ampie fenditure di ventilazione sui lati e sopra. Di mio ho aggiunto sistemi di bloccaggio delle batterie con cinghie e altri sistemi avvitati alla struttura.
Ho chiesto al fabbricante delle batterie le tensioni di carica.
Mi ha consigliato di settare il cb a 220v a 14,4 in bulk e 13,7 in float.
Questa è la seconda opzione di carica del mio Quick per cui posso applicarla e replicarla anche sui due regolatori solari Victron Smart Solar.
Ho quindi ordinato le due batterie da 200 a/h a piastra tubolare.
Sto valutando anche la questione del DC DC per razionalizzare la carica da alternatore. Però: soluzione costosa, Victron che preferirei si ferma al 30 amp (poco per l alternatore da 120 amp), non so bene come adattarlo al mio impianto che non vorrei modificare più di tanto se nel futuro volessi tornare indietro (anche se con Andrea lo scorso anno un disegno lo facemmo), non mi convince tanto che passi tutto dalla batteria motore (se si guasta che succede al resto?), il DC DC scalda molto e non ho un posto adatto vicino alle batterie che sia ben areato.
Una curiosita' : ti ha detto di utilizzare quella curva (la seconda opzione che pero' non leggo dal manuale) del QUICK perche' e' la piu' vicina a quella da lui consigliata oppure perche' per il costruttore e' la curva ottimale ?

Sul vecchio thread delle tubolari corazzate (NBA quindi forse leggermente diverse ?!?) avevamo letto che i valori corretti erano un po' piu' bassi per il float.
Qui il vecchio thread (https://forum.amicidellavela.it/attachme...aid=48923) dove si vede che :
Bulk 14,40
Float 13,40
Equalization 15,90


Per quanto riguarda i tuoi dubbi sul DC/DC ti posso dire :

- la batteria motore viene "attraversata" e non ne risente piu' di tanto (senonche' ha una tensione sempre alta ma come tutte le BM che non han carica ottimale).
Ovviamente si puo' guastare ... ma di batterie da start ne trovi anche dal fruttivendolo e fai presto a risolvere (poi vedi tu eh).
Io ho messo una Optima Blue (o yellow o anche red se non hai assorbimenti diversi dallo start) x avere un bel "mulo"

- il Victron DC-DC Orion e' da 30A e' un po' piccolo per il tuo banco da 400 Ah (15% max = 60 A) ma ne puoi mettere due (per esempio anche di taglie diverse uno da 30 A ed uno da 15 A ... oppure 2 da 30 che ti fa da Backup [vuoi mettere ?!?])
La posizione : all'esterno del tuo cassone batterie ... se c'e' aria ... sarebbe ottimale (ma non ricordo dalle foto se c'e' posto e lo sai tu). Io l'ho messo "fuori" dal cassone, a poppavia.

- la Victron ha fatto anche il DC/DC piu' potenti (un po' diversi. A me non piace con la ventola ma anche altri, quelli potenti, ovviamente, li fan cosi' tipo Renogy) che chiama BuckBoost con tagli da 25/50/100 A e che si adattano particolarmente (ma non solamente) ad alternatori di nuova generazione (crdo il tuo sia un "normale"). Dai un'occhiata qui e vedi se per te van bene : https://www.victronenergy.it/dc-dc-conve...er-25a-50a
Nota mia : secondo me non sono Victron ma rimarchiati da chissaa' quale costruttore ... Ma se garantisce Victron ... e purtroppo anche il prezzo si vede (un botto) !!!


Facci sapere che interessa (parecchio), grazie
Gli ho detto io a quali tensioni carica il mio cb Quick a 220v. e lui mi ha detto che é preferibile utilizzare l'opzione che ho indicato sopra, che per il mio cb è Indicata come opzione AGM
Ok, grazie. Mi torna ...

I regolatori Victron Smart Solar ... li setterei invece "esattamente" a quanto lui effettivamente ti consiglia come ottimale (anche visto che a 220V ... non stai molto attaccato. Giusto ?!?).

BV
La corrente che va a caricare i servizi con il dcdc non attraversa la batteria motore per cui non c'è un carico addizionale che possa comprometterla.
Se la batteria servizi dovesse morire, il dcdc si spegnerebbe, ma in emergenza si può usare un cavo con i coccodrilli.
Comunque, come dice ..., una batteria da avviamento si trova dovunque.

Nel tuo caso ti servirebbero due Orion da 30, anche se costo i ingombro non sono irrilevanti.

Una alternativa sarebbe di mettere un regolatore esterno (tipo balmar) e invertire il ruolo del dcdc.
L'alternatore carica i servizi (con il regolatore intelligente), per poi andare in un piccolo dcdc da 18A che carica la batteria motore.
Questo è il setup che adotterò quando prenderò un alternatore di potenza.
È l'architettura più pulita ed efficiente.

Se vuoi ci studiamo.
(09-12-2022 15:01)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Ho chiesto al fabbricante delle batterie le tensioni di carica.
Mi ha consigliato di settare il cb a 220v a 14,4 in bulk e 13,7 in float.
Questa è la seconda opzione di carica del mio Quick per cui posso applicarla e replicarla anche sui due regolatori solari Victron Smart Solar.
Ho quindi ordinato le due batterie da 200 a/h a piastra tubolare.
Sto valutando anche la questione del DC DC per razionalizzare la carica da alternatore. Però: soluzione costosa, Victron che preferirei si ferma al 30 amp (poco per l alternatore da 120 amp), non so bene come adattarlo al mio impianto che non vorrei modificare più di tanto se nel futuro volessi tornare indietro (anche se con Andrea lo scorso anno un disegno lo facemmo), non mi convince tanto che passi tutto dalla batteria motore (se si guasta che succede al resto?), il DC DC scalda molto e non ho un posto adatto vicino alle batterie che sia ben areato.

Sent from my SM-P613 using Tapatalk
@andreaB72 hai fatto bene a chiarire la parola (sbagliata) che ho usato io : "attraversa" ...
Intendevo esattamente quel che hai detto (meglio) tu ... che la "bypassa" ... ma NON la inficia (passa sul cavo andando dall'alternatore al Dc/DC e basta) ...
La BM sente solo un po' di tensione in piu' (esattamente come quando in macchina accendiamo un bel carico p.e. il lunotto termico che il regolatore aumenta un capello il voltaggio perche' sente il "carico" ma la batteria non fornisce corrente ne' ne immagazzina di piu' ... riamane solo bella carica [qualcosina assorbe ... ma e' cosi' ... per tutte le BM ... sempre ... a meno di avere un regolatore intelligente ed andare in float che fa il minor danno possibile]).

Grazie
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7
URL di riferimento