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Versione completa: Motore senza alternatore
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Oggi l'alternatore del mio VP MD22P ha smesso di funzionare. L'ho portato a riparare ma comunque ho deciso di sostituirlo. Mi pongo un quesito. Ma un motore "ignorante" come il mio salvo che per l'accensione non credo necessiti di elettricità. Quindi in caso di malfunzionamento in navigazione salvo che per i consumi di altre apparecchiature il motore girerebbe tranquillamente a tempo indeterminato anche senza alternatore. O sbaglio?
(06-12-2022 19:24)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Oggi l'alternatore del mio VP MD22P ha smesso di funzionare. L'ho portato a riparare ma comunque ho deciso di sostituirlo. Mi pongo un quesito. Ma un motore "ignorante" come il mio salvo che per l'accensione non credo necessiti di elettricità. Quindi in caso di malfunzionamento in navigazione salvo che per i consumi di altre apparecchiature il motore girerebbe tranquillamente a tempo indeterminato anche senza alternatore. O sbaglio?

Per l'unità termica ti direi di si, a meno che tu non abbia una valvola con solenoide su circuito carburante.
anche nei motori piu' ignoranti un minimo di consumo elettrico c'è sempre. Oltre al solenoide aggiungo il quadro di bordo con i sensori, il relè generale, la retroilluminazione, su qualche barca c'è di serie l'estrattore d'aria dal vano motore sempre attivo.
E' poco cosa ma c'è. Direi che con una batteria in buone condizioni fai diverse ore di moto senza problemi.
Già che ci sei porta dall elettrauto per una verifica manutenzione pulizia anche il motorino di avviamento.
Il motore diesel senza alternatore funziona,però senza la carica le batterie si scaricheranno, è il contagiri resta a zero.
Senza, o con alternatore che non carica? Perchè normalmente la cinghia fa alternatore e pompa acqua, quindi senza alternatore dovresti trovare una cinghia più corta, ma poi probabilmente non puoi metterla in tensione perchè è nell' alternatore la regolazione.
Il diesel funziona tranquillamente senza alternatore e non ha bisogno di elettricità se non per l'avviamento. Il problema é che "fisicamente" la cinghia deve trascinare la pompa di ricircolo o va tutto in vacca e quindi non si può smontare l'alternatore e togliere la cinghia.
+1 a @scud.
Il motore girerebbe a tempo indefinito se l'Alternatore pur non producendo energia rimane montato in sua sede (se rotto, serve solo a far girare la cinghia).
La pompa di ricircolo DEVE rimanere in funzione ed ha necessita' della cinghia.
Quindi la risposta alla domanda iniziale di @kitegorico :
Citazione:Quindi in caso di malfunzionamento in navigazione salvo che per i consumi di altre apparecchiature il motore girerebbe tranquillamente a tempo indeterminato
e' : SI PUOI CONTINUARE la navigazione (senza togliere l'alternatore che e' guasto [ma gira]).
Lo puoi anche spengere e far ripartire ... Ripartira' finche' c'e' corrente sufficiente nella batteria (eviterei ma ci posson essere delle situazioni in cui magari lo dovrai riaccendere fra ... una settimana ?!? La batteria dovra' essere preservata il piu' possibile, per il successivo avviamento).

Ovviamente se il tuo motore fosse a raffreddamento diretto (cioe' : non ha il circuito acqua dolce, ne' la conseguente pompa ricircolo) : nada problema e puoi anche toglierlo.

Inoltre, le spie ti funzioneranno (ex. spia pressione olio che e' la piu' importante) solo finche' hai uno straccio di corrente nella batteria, Poi kaput.
Contagiri non va perche' normalmente va su filo W dell'alternatore (non e' detto)

Io adesso ho 2003T che ha il circuito acqua dolce necessario al raffreddamento (sia acqua che olio, ha due scambiatori diversi) e non potrei smontare alternatore senza installare uno straccio di cinghia alternativa fra volano e pompa (piu' corta, assai).

Quando avevo MD7B raffreddato direttamente ... lo accendevo con alzavalvole e manovella ... e andavo (nessuna necessita' di alternatore ... ne' batteria ... ne' motorino avviamento ... niente di tutte queste modernita' Smiley36 !!!).

BV
nel 2012 il mio alternatore è "partito": i "meccanici" mi hanno chiesto centinaia di euro per la sostituzione

l'ho smontato e e con questo in mano sono andato presso un autodemolizioni, a cercare un alternatore compatibile

l'ho trovato, 2 ancoraggi su 3 coincidenti, per il terzo ho fatto costruire una staffa ad hoc

costo: 20 euro di alternatore, 10 per la staffa, totale 30 euro

dal 2012 funziona egregiamente
Ok ... pero' hai trovato ... quel che hai trovato.
Rispettabilissima la procedura (ed economica) ma si trova NUOVO a Euro 100/110 con potenza da 100 A ... (ne stiamo parlando in un altro thread aperto da @lupomarino).

Le conclusioni ?!?
Ognuno tiri le sue (rimanendo corretto e rispettabilissimo andare da uno sfascino eh ... Eticamente ... superiore !!! W il riciclo).

BV
Smiley47
Dopo tutto quello scritto, mi viene da aggiungere un elemento che non è stato menzionato. Il motore a ciclo Diesel non necessita di energia elettrica per poter girare. L'accensione del carburante avviene per autoaccensione, dovuta per l'elevata temperatura raggiunta in camera di scoppio data dalla compressione, ma la prima accensione deve essere stimolata dalla candeletta(quei pochi secondi prima del comando start), alcuni motori, di solito ad avviamento manuale, non hanno la candeletta di preaccensione, ma hanno la valvola di Mezzacompressione (chiamata anche alzavalvola), che una volta presi i giri si rilascia, dopodichè il volano con la sua inerzia fa il resto.
L'alternatore in quel caso diventa un accessorio utile per gli altri elementi sopra descritti.
Sul mio motore VP 2003 l'alternatore serve "solo" a caricare le batterie e la cinghia serve "solo" a trasmettergli il movimento di rotazione dall'albero motore. Quasi quasi lo tolgo Smiley44
Giusta osservazione quella di @salvatore57 per qualche motore (ex. Vetus base mitsubishi) ma considera che iniezione diretta, di solito, non ha candeletta ...
Il mio attuale 2003T non ce l'ha e neanche il precedente MD7B (neanche il 2003 di @giorgio23570 che e' a iniezione diretta e raffreddamento diretto [diretto * 2 Smiley36]).
MD22 di @kitegorico ce l'ha ma credo solo per accensione facilitata a freddo in climi rigidi (cioe' non dovrebbero essere necessarie ma va letto il manuale).

Chi ha le candelette DEVE considerare che per l'accensione non puo' fare a meno della batteria (si puo' riscaldare aria in aspirazione ma diventa difficile o, solo per emergenza, spruzzare un po' di etere ... cosa non sempre consigliabile se non si vuol uccidere presto il proprio adorato).
La corrente necessaria per 30 sec. di candelette (15-20 A per tutte e n. 4) e' comunque meno di un'accensione (poca roba) ... niente di particolare.
La batteria comunque dovrà' essere residualmente dimensionata per diverse accensioni comprensive di preriscaldamento con le candelette (ci son le mancate accensioni).

BV
@..., come mai l'etere fa male al motore?

Mio suocero su una vecchia fiat multipla da sempre afflitta da problemai di avviamento, aveva installata una bomboletta vicino al cruscotto con un tubicino collegato al filtro aria e prima di ogni avviamento a freddo faceva un paio di spruzzate.

Il motore sembrava gradire..
Ti dico quel che so io : l’etere può aumentare tantissimo il potere detonante e quindi non ho dubbi che sia gradito dalla combustione …. ma non dal motore !!!
È come se tu dassi la scossa ad una persona per svegliarlo … alla lunga … mica gradisce !!!
A parte gli scherzi, se si potesse usare in piccolissime quantità … aiuta un motore che è costruito per una certa compressione (p.e. il mio mi pare abbia 23 a 1) e lui porta lo scoppio diciamo OLTRE i sani livelli di sopportazione.
Invece di usare etere, dovremmo ripristinare e risolvere i motivi per cui magari il motore non partirebbe senza (p.e. un motore usurato che ha una compressione minore).

In emergenza … tutto fa ed io una bomboletta a bordo … ce l’ho !!!
BV
Qualcuno su dei forum esteri consiglia il WD40 o simile spruzzato brevemente. Io non ho mai provato.
(14-12-2022 00:39)ibanez Ha scritto: [ -> ]... come mai l'etere fa male al motore?

Il momento dell'accensione nel motore a benzina è comandato dalla scintilla della candela, nel diesel dal momento in cui viene polverizzato il gasolio dall'iniettore.

Se si spruzza l'etere, che ha un'alto potere detonante, lo scoppio avviene quando pressione e temperatura lo innescano, e non è detto che il pistone sia arrivato al punto morto superiore ... si ha il classico battito in testa che, se è lieve non da problemi, ma se è pronunciato può bucare il pistone o far danni alla biella e relativi cuscinetti.
Vabbè ma qui si parla di solo avviamento, il battito in testa si limita ad un solo giro del motore o poco più.
Per fare danni ci vogliono secoli...
(21-12-2022 10:09)Lupicante Ha scritto: [ -> ]Vabbè ma qui si parla di solo avviamento, il battito in testa si limita ad un solo giro del motore o poco più.
Per fare danni ci vogliono secoli...

Era quello che pensavo anche io
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