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Versione completa: Seconda uscita caricabatterie 220V
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Salve a tutti,
una cosa che non sapevo e che ho letto nelle varie discussioni e' che solo la prima uscita dei caricabatteria 220V e' controllatae e fornisce un ciclo di carica regolata a step, mentre la seconda (ed eventualmente la terza) uscita non sono controllate ma effettuano semplicemente una carica a tensione costante. Allora ho pensato a cosa vedo succedere alle mie batterie.
La batteria destinata generalmente al motore, quindi collegata all'uscita 2 del C/B, e' una 140A punzonata 2015, cioe' sta facendo il suo lavoro da 8 anni. Mai successo. Negli 25 anni precedenti, quella batteria durava tre/quattro anni max. Ovviamente sempre piombo acido, sempre stessa taglia, sempre stesso caricabatterie.
Negli ultimi sette anni, la barca e' rimasta in Grecia, quindi la batteria non e' stata soggetta ai pressoche' settimanali cicli di carica (a tensione costante, quindi sovraccarica) che invece subiva quando era in Italia. E' vero che la batteria ha subito un inevitabile decadimento per solfatazione da inattivita' prolungata, rimanendo ferma anche per sei mesi, ma in questi ultimi anni mi ha ripetutamente stupito avendo sempre fatto il suo lavoro egregiamente.
Mi sto chiedendo se non possano essere state proprio quelle ripetute sovraccariche dei 30/40 fine settimana annuali in porto a causare il decadimento delle precedenti batterie. Se cosi' fosse, eliminerei immediatamente il collegamento di ricarica dall'uscita 2 del C/B in favore di un commutatore in scambio dall'uscita 1.
Vorrei sentire il parere di qualcuno che conosce quest'argomento a fondo e ringrazio anticipatamente per il tempo che vorra' dedicare.
I CB da banchina di solito hanno semplicemente dei diodi che partizionano le varie uscite, quindi danno a tutte la stessa tensione. Di solito la tensione è la tensione del ciclo di carica della batteria servizi. Vedi schema del vecchio cristec da 25A.
Siccome il banco servizi è quello che tipicamente è più scarico ci mette di più a caricarsi, forzando cicli di overcharge sulla batteria motore.

La mia soluzione è quella di avere due CB, uno "serio" per i servizi, e uno piccolino da 5A per quella motore.
A parer mio sarebbe meglio non avere per niente il CB attaccato alla batteria motore che averlo condiviso fra servizi e motore, ma qui siamo nel soggettivo e ci sono vantaggi e svantaggi.

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Ho capito, Andrea, ti ringrazio.
Il C/B e' uno Zetagi da 40A, sulle cui qualita' non scommetto. Se e' come dici tu, a maggior ragione, la seconda uscita fa piu' danni che utilita'. Adesso so cosa fare nella prossima visita.
Ciao e grazie ancora.
Il mio mastervolt a 2 uscite, quando mensilmente fa le cariche a 15 v per desolfatare le batterie servizi, non le fa sulle batterie avviamento.
Su alcuni trasformatori la seconda uscita non è destinata a caricare le batterie ma ad alimentare direttamente una qualsiasi utenza a 12 o 24 volt, ragione per cui non è soggetta a regolazione.
Ci saranno un milione di casi diversi e ognuno avrà un caso particolare, ma rimane un fatto: i cb a uscite multiple non possono in nessun modo servire in maniera intelligente ogni uscita.
La ragione è semplice: per farlo avrebbero bisogno di finali di potenza indipendenti, circuiteria indipendentemente, e settaggi multipli per ogni uscita. In pratica sarebbero cb multpli nella stessa scatola (e i costi sarebbero di conseguenza).
Non è così, per cui la soluzione ottimale è avere impianti di carica separati. Questo può essere nella forma di cb separati o dc/dc in daisy chain.
L'alternativa è servire bene uno dei banchi e penalizzare gli altri. In generale non è un gran problema visto che lo abbiamo fatto per decenni, ma qui si parla di ottimizzazione.

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Scambi le uscite ogni sei mesi e sei felice.

Che poi se non tieni sempre il cavo collegato in banchina, tutte le riflessioni non vanno a pallino ?
Grazie a tutti,
volevo capire se quel tipo di funzionamento poteva aver forse causato (o contribuito a causare) la morte prematura delle prime batterie, e mi pare di aver capito che la possibilita' in effetti c'e'. Adesso so cosa fare.
by
Giorgio
@giorgio concordo con la semplificazione ...

La seconda uscita la userei per un secondo banco servizi (quando e se presente) e non certo per la BM.

Infatti, tutta sta necessita' di tenere il caricabatterie collegato alla batteria avviamento la vedo giustificata solo per assenze prolungate.

La macchina la teniamo attaccata al caricabatterie ?
No, non la attacchiamo ... vero ?!?
E allora ... perche' vogliamo tenere attaccata al caricabatterie la batteria dedicata all'avviamento della barca ?!?

Per me la BM non ha bisogno di essere attaccata al caricabatterie  ... praticamente mai se siamo usi accendere ogni tanto il motore (una volta a mese ?!? ogni due ?!?).
Idem sbaglio ... sempre imho ... e' attaccarla al regolatore solare.
La BM dovrebbe essere attaccata "SOLO" al motore.

Poi ci sono anche varie configurazioni interessanti tipo quella con alternatore di potenza, e suo regolatore intelligente, direttamente ed unicamente attaccati al capiente banco servizi e la BM potrebbe ricaricarsi solo dal DC/DC dedicato (a cascata).
Ma questo e' un altro film ed esula dalla domanda iniziale.

Nel caso proprio non si usi la barca per lunghi periodi (tipo diversi mesi), allora, come suggerisce @andreab72, prenderei due CB separati (che potremmo chiamare "mantenitori" e non "caricabatterie" ... anche se questo sono) che possono mantenere i rispettivi banchi batteria perfettamente in vita.

Per questo uso, quando mi serve (raramente), ho un piccolo Inthoor da 5 A (che attacco con le pinze, dove serve).

BV
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