Vorrei approfittare delle preziose competenze del nostro forum proponendovi questo quesito:
quali sistemi di coibentazione della barca conoscete o suggerireste.
Nel mio caso un Jeanneau Sun Odyssey 49, ma apertissimo a soluzioni adottate anche su altre barche
Buon Vento a tutti
io ho utilizzato i fogli di sughero da 1 cm, facili da mettere in opera e da sagomare (basta un taglierino) - per incollaggio consiglio SP 101
poi passata di rotorbitale a lisciare la superficie
a seguire, stuccatura con resina epossidica mista ad addensante -> lisciata con rotorbitale
infine verniciatura (io ho usato smalto all'acqua e come ultima mano ho aggiunto un reticolante per rendere la superficie più dura e lavabile)
solo a fini di coibentazione, ho usato la stessa tecnica ma con la sola applicazione dei pannelli nei cielini.
i vantaggi del sughero sono tanti: leggerezza, facilità di lavorazione, ignifugo, non ammuffisce, buon isolamento termico
Sul mio catamarano avevo tutte le superfici coperte da uno skai fintapelle con la spugnetta dietro che dopo 20 anni si è sbriciolata. Strappato tutto, pulite le superfici, fatto pannelli sagomati a misura con compensato e poi rivestiti di fintapelle morbida ma senza spugnetta, incollato striscine di compensato alle superfici in vtr, avvitato il tutto. Lavoro complesso (tempo, soldi e capacità) ma risultato a vista da barca top di gamma, e allo stesso tempo isola e respira.
(14-12-2022 17:55)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]....avevo tutte le superfici coperte da uno skai fintapelle con la spugnetta dietro che dopo 20 anni si è sbriciolata.
Idem, ma con spugna sbriciolata dopo meno di 15 anni
Anche io sulla mia precedente barca ho utilizzato pannelli di sughero con ottimi risultati di isolamento sia termico che acustico. Buon vento
(14-12-2022 20:56)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]Idem, ma con spugna sbriciolata dopo meno di 15 anni
Sì quella spugnetta è pura opera del demonio.
@tommy62 Non sono sicuro di aver capito: hai incollato i pannelli di sughero allo scafo e poi li hai lisciati, stuccati, verniciati ecc.?
PS: cos'è un "reticolante"?
La mia ha fogli di sughero incollati epoi i celini sono realizzati con listelli di iroko e pannelli ancora di sughero da un cn. barca in metallo nata così. nè freddo nè caldo, funzionano.
(15-12-2022 10:22)rob Ha scritto: [ -> ]Sì quella spugnetta è pura opera del demonio.
Il mio amico tappezziere nautico, a cui mi ero inizialmente rivolto per chiedere lumi sul da farsi, disse che di quel materiale non ne voleva più sapere e che mi avrebbe regalato volentieri un rotolo cominciato che aveva in magazzino e che doveva smaltire (comunque insufficiente per le mie esigenze e già vicino allo sbriciolamento).
Forse il demonio avrebbe concesso anche meno di una quindicina d’anni di vita utile, comunque resta sempre una porcheria
Ringrazio tutti gli amici AdV per i preziosi suggerimenti. B.V a tutti
Sempre usato il
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . finora e mai deluso
Grazie Argo74, gran bel link
(15-12-2022 10:59)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Non sono sicuro di aver capito: hai incollato i pannelli di sughero allo scafo e poi li hai lisciati, stuccati, verniciati ecc.?
PS: cos'è un "reticolante"?
confermo - all'inizio li resinavo, poi ho scoperto che con l'incollaggio risparmiavo materiale e tempo (SP101 della Pattex ha il vantaggio di essere specifico per ambienti umidi (funziona anche sott'acqua) - inoltre ho scoperto che con la rotorbitale puoi lisciare la superficie del pannello dopo la posa in opera per togliere tutte le parti rugose del sughero - dopodiché, la stuccatura con epossidica riempie le micro-porosità rimaste e dà solidità strutturale alla superficie.
il reticolante è un composto chimico (lo trovi in tutti i negozi di pitture) che trasforma lo smalto all'acqua dandogli una struttura più rigida, rendendo la superficie liscia ma più compatta (una sorta di indurente)