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Versione completa: Lavaggio circuito acqua di mare
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(16-12-2022 21:28)SeaMax Ha scritto: [ -> ]La lupa io non ce l' ho ma se ce l' avessi la realizzerei con un deviatore situato tra presa a mare e filtro che permetta di selezionare il tubo invece che la presa a mare. Sicuramente da assicurare contro deviazioni involontarie con qualche mezzo pena la perdita della pompa stessa.

Esatto, ho aggiunto una t e uno spezzone di tubo morto in sentina, in caso di risciacquo o di eventuale emergenza mi limito a chiudere la presa a mare e aprire la valvola messa alla t.
(19-12-2022 09:04)SeaMax Ha scritto: [ -> ]Oggi sono stato giù alla barca ed ho guardato bene le condizioni interne del piede ed è sporco, pieno di coralline. L' idea di fare passare quello sporco attraverso il motore non sta in piedi, mi sembra un suicidio. Occorre revisione il progetto.
Penso che prima effettuerò una pulizia meccanica dal foro di aspirazione inferiore del piede per togliere il grosso. Successivamente tappero' tutti i buchi del piede per poi da sopra inserire aceto per fare un bagno acido all' interno del piede che sciolga le coralline, il tutto seguito da risciacquo a pressione con manetta una volta rimossi i tappi ed eliminato l' aceto. Possibilmente da ripetere più di una volta.
Solo a questo punto si potrà giudicare se è il caso di fare la pulizia usando il circuito totale. Per adesso vado avanti cosi

Mia pare la soluzione piu' ragionevole ...
Come avevo scritto, anche il mio meccanico mi sconsiglio' (perche' non serviva [in quanto il piede, dentro, e' molto piu' capiente di quel che si pensi], ed effettivamente un po' pericoloso se hai impianto a raffreddamento indiretto [io lo avevo diretto e quindi, a freddo, passavano via le incrostazioni ma cmq. ... meglio non destar il can che giace ...]).

BV
ULTERIORI SVILUPPI:
1) Oggi ho effettuato la pulizia di sgrosso delle coralline all'interno del piede con un cacciavite lungo e passando dal foro in basso. Adesso sono pronto per pulire chimicamente con aceto; al riguardo mi è venuta l'idea di creare un circuito di pulizia che riguardi solo il piede. In pratica metto un secchio sotto al piede, una pompa che pesca dal secchio e riporta su l'aceto verso la presa a mare del piede. Con l'accortezza di chiudere in modo opportuno i fori del piede si può tenere il livello dell'aceto al suo interno abbastanza alto in modo che la pulizia sia uniforme all'interno. La pulizia fatta in questo modo è molto efficace perché l'acido acetico non essendo fermo viene rinnovato in continuazione e non esaurisce la sua azione; se invece l'acido è fermo allora le parti di acido in contatto con le superfici interne del piede, dopo una azione aggressiva iniziale, si spengono e non fanno più effetto, l'acido ancora attivo rimane al centro del condotto e fa poco effetto.

2) per la pulizia del circuito dell'acqua di mare del motore ho pensato di usare una tecnica analoga già sperimentata da altri per accendere il motore in cantiere. In pratica si tratta di mettere un secchio appeso fuori bordo sotto lo scappamento e poi pescare dal secchio direttamente con la girante (il livello del pescaggio è adeguato); nel circuito va aggiunto aceto in percentuale significativa (50%).

Farò le foto ad entrambe queste esperienze e le postero su questo thread. Commenti e suggerimenti sempre benvenuti.
Ho sempre usato aceto puro ... non diluito.
Troppo aggressivo ?
sembra che l'aceto non sia consigliato da VP: in una loro nota per i Service Team suggerivano il classico acido ossalico e poi o tamponamenti di neutralizzazione oppure molti lavaggi con acqua (mi spiace ma non trovo più il riferimento online). Personalmente qualche volta ho anche usato aceto, non avendo a disposizione l'ossalico, ma con l'ossalico la disincrostazione era molto più evidente guardando i risultati....
L' azione chimica dell' acido è sempre la stessa, anche se l' acido può essere più o meno forte. Ad esempio usando il cloridrico di solito il pH è più basso e quindi si ottiene un effetto più netto. Non dipende dal tipo di acido ma dal pH cioè dal numero di ioni attivi presenti in esso. Io uso l' acido acetico perché nel formato in cui si trova normalmente in commercio ha una azione abbastanza controllabile, diverso sarebbe usare HCl da muratore. Con l' aceto e molto difficile fare danni anche se non impossibile, diverso il discorso ad usare H2SO4 oppure HCl i quali sono anche molto irritanti per l' apparato respiratorio. Ossalico, si va benissimo ma il caro aceto non è da meno....cambiano i tempi perché di solito l' ossalico ha un pH più basso ( cioè è più acido )
(01-01-2023 22:14)... Ha scritto: [ -> ]Ho sempre usato aceto puro ... non diluito.
Troppo aggressivo ?
No, in genere va bene per pulire ma a lasciarlo sopra le cromature non va bene
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