Ho la barca alata e pensavo di mettere il piede del saildrive dentro un bel secchio pieno di acqua e aceto verso il quale convogliare lo scappamento in modo da ottenere un circuito di lavaggio. L' unica incognita sta nella capacità per la girante di aspirare dal livello del piede invece che da quello del galleggiamento che è più in alto. Che ne dite ?
Mmmh ... in passato ci provai (con un secchio sotto il piede) e non ci sono riuscito (troppi buchi e troppo in basso ... e non ci si fa).
Poi il piede l'ho sbarcato (cambio guarnizione) e non si e' posto piu' il problema.
Il meccanico mi disse (all'epoca) che problemi di incrostazioni nel piede non ce n'erano perche' era tutto molto "largo".
Invece, a proposito del lavaggio motore con aceto ... ho giusto giusto 15 gg fa comprato 5 lt di aceto bianco (l'ho fatto anche in passato sul mio vecchio MD7B a raffreddamento diretto ma per il 2003T attuale, che ho da 5 anni, e' la prima volta).
Per aspirarlo nel motore, va semplicemente staccato il tubo di aspirazione dalla presa a mare e infilato nel secchio pieno di aceto.
C'e' chi ha detto anche di far "girare" con una pompetta elettrica di ricircolo ... (togliendo la girante e recuperando prima di buttar nello scarico) ...
Sono indeciso ... anche perche' penso che aceto lavori piu' "staticamente" che "in movimento" ...
Il meccanico mi ha detto di lasciarlo qualche ora ... ma sono un po' scettico e piu' di un paio d'ore non vorrei stare ...
Dopo il trattamento, saliva un odorino dal motore che sembrava di essere in una distilleria !!!
Fammi sapere come procederai, grazie
(13-12-2022 17:50)... Ha scritto: [ -> ]Sono indeciso ... anche perche' penso che aceto lavori piu' "staticamente" che "in movimento" ...
Il meccanico mi ha detto di lasciarlo qualche ora ... ma sono un po' scettico e piu' di un paio d'ore non vorrei stare ...
l'aceto lavora, ma ha bisogno di tempo
almeno qualche giorno (l'ho appena fatto, 9 giorni di stazionamento)
prova con qualcosa di incrostato (a casa), per esempio un diffusore d'acqua di rubinetto, e lascialo a mollo nell'aceto .. tornerà splendente, dopo diversi giorni. in un paio d'ore e nemmeno di giorni no di certo
Aggiungo i miei 2cent's. Ho fatto il lavaggio tempo fa su un fuoribordo che era praticamente ostruito dalle incrostazioni e ti assicuro che è uscito di tutto!
Indipendentemente da dove venga aspirato, perché l'aceto massimizzi il suo potere disincrostante dovrebbe essere diluito nella quantità di 1 litro ogni 5 di acqua ed è importante che arrivi ad una temperatura di almeno 60/70 gradi; io avevo utilizzato acqua già calda per far prima.
Mi era stato anche consigliato di far passare dell'acqua con bicarbonato per annullare l'effetto acido dell'aceto ma mi sono limitato ad un bel risciacquo.
Finita l'operazione la sostituzione della girante è d'obbligo.
(13-12-2022 18:48)lucianodb Ha scritto: [ -> ]l'aceto lavora, ma ha bisogno di tempo
almeno qualche giorno (l'ho appena fatto, 9 giorni di stazionamento)
prova con qualcosa di incrostato (a casa), per esempio un diffusore d'acqua di rubinetto, e lascialo a mollo nell'aceto .. tornerà splendente, dopo diversi giorni. in un paio d'ore e nemmeno di giorni no di certo
L'aceto a casa lo uso normalmente (p.e. rubinetti, lavandini, pezzi della lavatrice / lavastoviglie etc.) ma sempre per qualche oretta e mi sembra faccia ... eccome.
A volte qualche miscelatore e' rimasto pure "segnato" a lasciarcelo sopra per una mezza giornata (dalla moglie eh
).
Anche in barca lo uso ma appunto sempre per poche ore (e a volte uso anche il ferrotone).
Il lavaggio motore e' sempre stato fatto (anni fa) con poche orette ...
Addirittura lasciato per 9 giorni
nel motore ?
Ok ... ma sinceramente mi verrebbe paura ... di non ritrovarci il motore
Cmq. grazie della condivisione ... ora son piu' tranquillo ... e a raddoppiar le orette ... vo tranquillo !!!
Grazie
(13-12-2022 19:02)mpxy_pc Ha scritto: [ -> ]Finita l'operazione la sostituzione della girante è d'obbligo.
+1 Si giusto !!!
L'ho sempre levata prima e se serve per aspirare, ne metto una di recupero (vecchia che c'e' sempre a bordo).
Poi va rimessa la buona (o nuova che e' ancora meglio).
BV
per rendere l'idea ..
il calcare che si forma, specialmente nei motori (come il mio) raffreddati ad acqua diretta, cioè acqua di mare soprattutto in prossimità della testata e dei relativi condotti è qualcosa di impensabile se non lo si è visto
questa è la testata del mio motore (BUKH DV20 ME, 23cv)
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
alcuni dei fori di circolazione acqua risultavano tappati: non è servito nè aceto, nè acido .. solo la punta del trapano ha avuto ragione di quel calcare
e questa la testata dopo la revisione (2013):
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
da allora, un bel passaggio annuale in aceto, fatto come dico io, e più nessun problema
(motore del 1981, funziona come un orologio)
Notare che ... "ciccia" il mitico Buck !!!
BV
Oggi sono stato in cantiere ed ho misurato approssimativamente il dislivello tra pelo libero e fori piedi, è circa 1 m. questo vuole dire che la prevalenza della girante dovrebbe essere di almeno un decimo di bar.... chissà che prevalenza sarà in grado di creare la girante ?
A mettere un secchio bello pieno di acqua semplice (prima, per prova) sotto il piede e provare …. non è che ci vuol tanto e non butti via niente.
Se poi funziona … ci metterai aceto etc. e ricominci.
Io per creare un po’ di riempimento :
- aprivo tappo del filtro acqua di mare così che uscisse aria dal piede (che è immerso)
- chiudevo la valvola sul piede
- riempivo dal filtro finché acqua dolce non traboccava
- chiudevo tappo filtro
- accendevo motore e aprivo subito la valvola in modo che la girante succhiasse tutto quanto
Prima che acqua secchio finisca … (o meglio, ci metti la manichetta aperta, legata al secchio), spengi motore.
A me non funzionò…
Dopo vari tentativi ho rinunciato e lavato solo interno motore.
BV
In realtà io non vorrei fermarmi quando finisce l' acqua del secchio, vorrei convogliare l' acqua dello scappamento nel secchio in modo da ottenere un circuito. In questo modo si può fare una pulizia notevole.
C'è però un lato negativo e cioè che lo sporco dentro al piede possa otturare il filtro dell' acqua di mare o peggio insinuarsi nel fascio tubiero.
Meglio prima fare due o tre belle sessioni di aceto nel piede una volta chiusi i suoi fori....lasciare una notte e poi manetta dalla valvola sopra con acqua corrente ( già fatto). Poi si prova il metodo completo
Non fai prima a mettere una lupa nel circuito acquamare? Sono 10 euro di spesa e puoi lavare il circuito anche in banchina con la pompa dell'acqua dolce. Io lo faccio sempre in autunno per una mezz'oretta di moto. Se vuoi l'aceto puoi collegare la lupa ad un secchio, non recupererai l'acqua però.
Perdonami @paolo_vela, cosa è una lupa ?
(non credo una pompa visto che parli di acqua in pressione).
Son curioso … ed ho un po’ timore sempre ad usare pressioni esterne (quale l’acqua di banchina che avrà almeno 1 bar).
Ed anche, come eviti che acqua in pressione entri nei cilindri (dallo scarico) ?
Grazie
La lupa è una valvola con un tubomontata dipo la V/V della presa a mare del motore che ti permette di aspirare acqua dalla sentina se hai un emergenza e/o stai affondando oppure come in questo caso per aspirare acqua per lavare il circuito acqua motore
Grazie del chiarimento.
Ovviamente "la lupa" ce l'ho ... alla pompa di sentina per evitare i detriti etc. e far presa sul fondo piatto (ma non sapevo si chiamasse anche cosi'. Io la chiamo succhiarola o ghiotta).
Pero' scusate ... che serve filtrare se stacco il tubo di presa a mare e lo pianto in un secchio con acqua pulita (dove cmq. c'e' il passaggio nel filtro acqua di mare).
E' questa vero oppure ho preso una cantonata ?
La lupa in sentina mi da sicurezza in caso di emergenza, aspira da far paura e molto più di una buona pompa di sentina. L'idea di creare un circuito chiuso per pulire il fascio tubiero e raiser mi è sempre balaenata.io comunque staccherei il tubo dal raiser e da lì farei il circuito chiuso.
(16-12-2022 10:14)gaspare.agate Ha scritto: [ -> ]La lupa in sentina mi da sicurezza in caso di emergenza, aspira da far paura e molto più di una buona pompa di sentina. L'idea di creare un circuito chiuso per pulire il fascio tubiero e raiser mi è sempre balaenata.io comunque staccherei il tubo dal raiser e da lì farei il circuito chiuso.
+1
Non la far solo "balenare" ... provala !!!
E' una normale manovra (provata prima, cosi' sai come fare dopo) da fare in emergenza.
Per la prova (non a circuito chiuso, ovviamente), metti un catino d'acqua (pieno ... li' accanto ... se vuoi con manichetta da banchina perche' fa veramente veloce a svuotare) e ci ficchi il tubo.
Con tutte le accortezze (lo dico prima) : se nel catino ci metti pure un po' di residui di un paio di foglini di carta igienica spezzettati finissimi (bene eh ... e non piu' di un paio che devono passare nel motore [tranquilli : si disciolgono in ogni caso nel giro di una settimana max.]) ... vedi come li aspira !!!
Se lo fai "prima" della manutenzione annuale alla girante ... meglio.
Ci metto 30 sec. a staccare il tubo di presa acqua di mare (e altri 30 a legarlo con un modestissimo fil di ferro li' accanto) e non importa mettere nessun filtro perche' aspira tutto filtrando con il filtrone acqua di mare (che poi va ripulito).
L'accortezza (in emergenza e la prova serve a capirlo) e' che non si incastri sotto al tubo qualcosa che poi ne impedisca la aspirazione ma succederebbe lo stesso (meno eh) anche con la succhiarola (perdonate, la chiamo cosi' come sono abituato).
BV
La lupa io non ce l' ho ma se ce l' avessi la realizzerei con un deviatore situato tra presa a mare e filtro che permetta di selezionare il tubo invece che la presa a mare. Sicuramente da assicurare contro deviazioni involontarie con qualche mezzo pena la perdita della pompa stessa.
Forse non mi sono spiegato bene, sulla presa a mare monti la valvola di chiusura poi una T e da un lato un'altra valvola, e dall'altra il portagomma che porta l'acqua al filtro la valvola sulla T è collegata un tubo in sentina e sul tubo un filtrino come quello postato, la valvola sulla T che viene chiamata lupa è bene che la sua leva venga assicurata contro le movimentzioni involontarie, in quanto se non fosse chiaro se quella viene aperta e non chiusa quella veso il mare, si và a fondo, per queso io ho monato dei raccordi a vite rapidi così da scollegargli il tubo e avvitargli un tappo e la leva assicurata in un foro della maniglia da una fasceta elettrica
Qualcuno consigliava di collegare in questo modo il rubinetto a tre vie: mare- serbatoio h2O dolce- motore. Tutto fisso e doppiamente fascettato... ogni tanto a motore caldo si esclude il "mare" e si pesca dal serbatoio....( non vuoto!)
Oggi sono stato giù alla barca ed ho guardato bene le condizioni interne del piede ed è sporco, pieno di coralline. L' idea di fare passare quello sporco attraverso il motore non sta in piedi, mi sembra un suicidio. Occorre revisione il progetto.
Penso che prima effettuerò una pulizia meccanica dal foro di aspirazione inferiore del piede per togliere il grosso. Successivamente tappero' tutti i buchi del piede per poi da sopra inserire aceto per fare un bagno acido all' interno del piede che sciolga le coralline, il tutto seguito da risciacquo a pressione con manetta una volta rimossi i tappi ed eliminato l' aceto. Possibilmente da ripetere più di una volta.
Solo a questo punto si potrà giudicare se è il caso di fare la pulizia usando il circuito totale. Per adesso vado avanti cosi