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Versione completa: antivegetativa al rame - secondo ciclo
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Un mio caro amico, non iscritto al forum, dopo 17 anni di Coppercoat (gli è andata alla grande) vorrebbe continuare con lo stesso sistema di AV (Coppercoat o equivalenti). Il lavoro lo farebbe fare ad un cantiere perché ha scarsissima capacità manuale ed io non ho nessunissima voglia di impegnarmi con un prodotto che non ho mai usato e che non conosco.

Attualmente, in carena, il colore verde (ossido di rame) ha sostituito interamente il colore marroncino del rame che aveva nei primi anni. Anche la superficie è cambiata da perfettamente liscia (all’inizio) a molto porosa (oggi).

Il cantiere al quale si è rivolto gli ha detto che la nuova “ramata” (epossidica + polvere di rame) può benissimo essere data sulla vecchia.

Il mio amico, non sapendo né leggere né scrivere su questi argomenti, mi ha chiesto un parere ma anche io ne so molto poco perché sulla mia barca ho sempre dato l’AV autolevigante tutti gli anni e non ho alcuna valida ragione per cambiare.

Il primo problema che mi verrebbe in mente è che dare qualcosa sull’ossido di rame (praticamente la ruggine) non sarebbe buona cosa. Però vado a intuito e magari è già stato fatto 100.000 volte con ottimi risultati.

C’è qualcuno che ha già fatto il secondo ciclo e che può darmi qualche info.

Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire.
Io sono al terzo giro di giostra...
Lo strato preesistente va grattato con levigatrice per togliere ossido e lisciare la superficie, in teoria potresti andare tranquillamente sopra con la nuova resina, ma per sicurezza quasi tutti i produttori consigliano una leggera passata di primer epoxy per migliorare l'adesione soprattutto se la base è di un prodotto diverso.
Comunque l'ossido di rame NON è ruggine...anche se resta qualcosa sotto non è un problema.
Tranquillizza pure l'amico!
Ti dico come ho fatto
Carteggiato bene
Stuccato dove necessario con resina, polvere di rame e microsfere per addensare
Lavato benissimo con detersivo per lavatrice che non fa schiuma
Il giorno dopo passato lo straccio asciutto
Date le classiche 3 mani di coppercoat
ad oggi dopo 5 anni soddisfatto
Da profano ma interessato, posso chiedere quali sono i principali pregi e difetti di un trattamento del genere?
Mi vien da dire lunga durata a fronte di un costo elevato..ma poi? altri motivi per sceglierlo o meno?
(20-12-2022 11:40)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]Un mio caro amico, non iscritto al forum, dopo 17 anni di Coppercoat (
Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire.

Non ho esperienze dirette. Ma 17 anni di un trattamento mi lasciano esterrefatto. La barca sta in secca d'inverno vero ?

Io sono un po' diffidente su questo trattamento. Il motivo principale è che è brutto, il secondo è che dovendo comunque alare la barca per pulirla non è che il risparmio possa essere così enorme. Dipende dalla zona dove si tiene la barca e se va comunque in secca fissa o meno ogni inverno.

Va anche detto che purtroppo un sistema davvero ideale contro la vegetazione che assicuri anche ottime prestazioni ad oggi non esiste a meno di non poter tenere la barca fuori spesso ed usare quindi i prodotti esenti da veleni.
Primo intervento 2008
Secondo intervento 2017 (leggero... )
Questa primavera devo intervenire sulla chiglia ma dopo 14 anni ci sta...
Alaggio ogni 3 / 4 anni per far asciugare la barca e per una carteggiata più efficace e un doveroso controllo
Non sono un regatante ma un velista della domenica
Amo avere sempre le cose in ordine
Come tutti quelli che fanno carena ad anni alterni ti fai i bagnetti per togliere il limo e al massimo 2 3 denti di cane, verificare lo zinco e pulire l'elica
Se il lavoro lo fai da te e sai quello che fai avrai una barca corazzata ma attenzione a non dare il coppercoat sulla faccia superiore del timone per evitare di mangiarti l'asse
Dopo un trattamento con epossidico al saidriver puoi dare tranquillamente il coppercoat anche lì (dopo 14 anni il mio sd è perfetto ) ma sto facendo i debiti scongiuri

È adesso sotto con le critiche
(20-12-2022 13:27)lorenzo.picco Ha scritto: [ -> ]Primo intervento 2008
Secondo intervento 2017 (leggero... )
Questa primavera devo intervenire sulla chiglia ma dopo 14 anni ci sta...

Niente male. Io la faccio ogni 2 stagioni con trilux auolevigante ma va pulita con bagnetti. Mi sono un po' pentito di non aver usato la veneziani a matrice dura dall'inizio queste autoleviganti si autolevigano zero ed invece si disperdono quando devi pulire con la spugna abrasiva. Comunque pulendola a mano hai barca perfetta.

La Coopercoat l'ha usata un amico ma appunto ci sono diversi aspetti che non mi convincono. Uno è anche il fatto che comunque ha componente metallica. Diciamo che molto raramente vedo qualcuno che la usa. Un motivo ci sarà .. diciamo che avere il fondo verde rame mi attira pochissimo :-)
In grecia dove sono io ci sono molte ma molte barche con la coppercoat o analoga. Pro Dura anni e anni. Funziona. Contro È bruttina a vedersi, ma la vedono i pesci....
(20-12-2022 13:27)lorenzo.picco Ha scritto: [ -> ]Primo intervento 2008
Secondo intervento 2017 (leggero... )

Errore... Non 2008 ma 2010...
Grazie a tutti per le risposte.

Alcuni chiarimenti/riflessioni sui singoli interventi (vado in ordine cronologico)

@ bludiprua
finora avevo sempre saputo che un metallo ossidato fosse arrugginito. Forse per il rame non funziona così. Non sono però un esperto metallurgico quindi prendo per buono quello che mi si dice, visto che arriva da chi ha fatto il terzo ciclo e sembra esserne soddisfatto

@mpxy_pc e spinner
per quanto ricordo il mio amico è stato uno dei primi in Italia a fare questo trattamento perché ci ha creduto fin subito (io ero invece più scettico). Si tratta di un barchino di 6 m e credo che gli fosse costato circa 2.000 euro (ma era il secondo anno e nel conto c'era da togliere la precedente AV e relativo primer). Se non ricordo male la polvere Coppercoat venne mescolata con la resina di Cecchi (personalmente mai usata perché mi sembra esageratamente cara ) e il cantiere che eseguì il lavoro era uno di quelli con i controcazzi, purtroppo poi chiuso
mi sembra che nei primi 10 anni la barca sia stata alta 2 o 3 volte per dargli una controllata e una pulitina. Poi è stata alata ogni anno per la sosta invernale sul piazzale. All'aggio di quest'anno le parti molto critiche erano linea di galleggiamento e la parte finale della deriva (in fondo). Il resto della carena era ancora invece discreto. Infatti gli avevo suggerito di dare in quelle parti un fondo epossidico metallico da carrozzerie per isolamento e grip e poi normale AV e tirare avanti fino a quando il resto della carena non ne poteva più. Lui preferisce però fare un trattamento radicale su tutto
Anch'io mi sono stupito della durata perché gli avevano dato 5 anni di garanzia dicendo però (senza impegno) che a 10 anni ci sarebbe arrivato.
(20-12-2022 16:19)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]@ bludiprua
finora avevo sempre saputo che un metallo ossidato fosse arrugginito. Forse per il rame non funziona così.

La ruggine sarebbe solo l'ossido di ferro...gli altri metalli genericamente si ossidano (meno del ferro).
Per "fare la punta agli spilli" ti incollo la definzione:

"Strato incoerente di colore bruno rossastro, costituito da ossido idrato di ferro, che si forma per ossidazione del ferro esposto all'umidità atmosferica."

Si, super soddisfatto del Coppercoat o similari!
Ok. Grazie per il chiarimento. L'ossidazione metallica mi spaventa sempre perché costituisce uno strato (anche se di qualche micron) che potrebbe compromettere l'adesione di vernici, resine, ecc. Però l'ossido di alluminio, ad esempio, sembra invece essere una delle migliori protezioni (anche come grip) superiore addirittura anche al procedimento di anodizzazione per quanto esteticamente molto più brutto. Peró non sono un esperto mettallurgico quindi ascolto chi ne sa più di me in questo campo Smile Smile
(20-12-2022 12:52)mpxy_pc Ha scritto: [ -> ]Da profano ma interessato, posso chiedere quali sono i principali pregi e difetti di un trattamento del genere?
Mi vien da dire lunga durata a fronte di un costo elevato..ma poi? altri motivi per sceglierlo o meno?

Da un punto di vista ambientale è un'ottima cosa perchè non c'è rilascio di biocida.

Io l'ho data su una pilotina che sta in acqua tutto l'anno e gira molto poco. A tre anni ora, la carena è messa molto bene e le prestazioni anche. Pulita con una spatola di plastica la scorsa estate.
Grazie a tutti per le informazioni, ho appena visitato il sito della "coppercoat" e pare che con una confezione da 127euri si riesca a fare 1metro quadrato in 4 mani...facendo due conti con 3/4/max500 euro, lavorando in autonomia, a fronte dei 2000 dell'amico di opinionista velico, il mio barchino da 6m lo riesco a fare, quindi se non ci sono altre controindicazioni eccetto il verde che dovranno vedere i pesci, potrebbe diventare un'opzione percorribile!
Ecco, è proprio "il verde" (altrimenti detto "ossido di rame") che a me crea qualche piccola preoccupazione. Però la barca non è la mia e il lavoro lo farebbe un cantiere che si assumerebbe tutte le responsabilità (sulla carta e poi si sa come va a finire....). Sulla spesa posso dire che se il mio amico avesse fatto come me (alagio e varo tutti gli anni con AV fatta fare al Marina) i 2.000 gli sarebbero bastati per circa 8 anni. Ne ha fatti 9 in più quindi può considerarsi più che soddisfatto (beato lui).
(20-12-2022 17:48)mpxy_pc Ha scritto: [ -> ]se non ci sono altre controindicazioni eccetto il verde che dovranno vedere i pesci, potrebbe diventare un'opzione percorribile!

guarda che il verde è un colore rilassante e per niente brutto e per questo i pesciolini ti ringrazieranno

vuoi mettere il verde anzichè il tetro nero che addobba qualche triste barchetta ?

Smiley44Smiley42
Si si! ... il verde non lo considero un lato negativo, anzi se penso a tutte le volte che sono andato sotto con la spugnetta e sono risalito assomigliando ad un puffo....! Smiley36 La mia era una battuta.. pensavo che oltre al costo elevato ma assolutamente non proibitivo per una barca piccola, ci fossero altre controindicazioni tipo prestazioni o corrosioni...
L'unico dubbio che ho avuto a suo tempo e per cui non ho fatto la coppercoat sulla mia barca a vela (pentendomi poi avendolo fatto fare sulla barca del lavoro) è la paura di sbagliare il processo e dover rifare il trattamento.
(20-12-2022 20:39)mlipizer Ha scritto: [ -> ]L'unico dubbio che ho avuto a suo tempo e per cui non ho fatto la coppercoat sulla mia barca a vela (pentendomi poi avendolo fatto fare sulla barca del lavoro) è la paura di sbagliare il processo e dover rifare il trattamento.

+1
ti va di indicare i passaggi che hai fatto per realizzare il lavoro?
Io ho fatto fare al cantiere, ma non deve essere difficile. Ci sono diversi post di chi l'ha fatto da solo. Una cosa importante, mi pare, è la miscelazione. Per il resto niente di che, è poco più che una pittura a base epossidica.
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