ciao a tutti
ecco il quesito:
se aveste un oceanis clipper 323 cosa fareste per ottimizzarne al massimo le prestazioni a vela in considerazione di un uso crocieristico ma anche delle classiche regatine di circolo nelle quali mi piacerebbe competere in cat grancrociera ?
NB non vorrei essere presente solo nella lista degli iscritti
aggiungo che mi piace navigare anche in solitaria e magari le modifiche dovrebbero essere pensate anche a facilitare le manovre
grazie a tutti per i suggerimenti
A me un velaio domenica ha parlato di una vela di prua tipo code 0 ma armato poco a prua via del pulpito, bompressino mini, per fare pure le boline non strettissime e visto che la tua soffre essere mandata a stecca forse una vela così può andar bene sempre (ma in partenza usi il fiocco principale almeno viri quando ti pare). In poppa poi farebbe la differenza con i mq.
Lo puoi armare nella tua categoria?
Comunque i velai sono quelli che ti sapranno consigliare meglio, sono curioso anch’io, bel quesito in effetti..
Randa steccata e balumina molto allunata + vela tipo code 0?
Ho lavorato 2 settimane col 323 e per essere una barca da crociera è un piccolo razzo.
Ha il problema di avere le sartie larghe sino ai fianchi e non puoi farti fare un genoa con sovraposizione, cioè anche si, ma non puoi bordarlo a dovere, rimane largo e andrebbe bene per la bolina larga e non per la bolina stretta.
Con vento debole la barca è sottoinvelata, il fiocco è quello, di bolina non puoi far nulla, alle altre andature invece puoi dotarla con piccolo bompresso e un frullone per la bolina larga, di un genn e di uno spi.
Attento di bolina di non cazzare troppo la randa anche se non puoi farlo perchè ti manca il trasto e il punto di scotta è fisso al centro.
I due difetti sono il sartiame largo e la ruota del timone che trovo assurdo su quella barca.
Mia oppppppinione.
Soluzione sensata, rapida, economica, efficace: cambiare barca
Soluzione scontata, lunga, costosa, non efficace: modificare il 323
Se la guardi invece da un altro punto di vista:
"cerco di migliorare il 323 così mentre sono in crociera navigo meglio, più veloce e più spesso a vela e, se faccio qualche regatina la cosa aiuta..."
allora ha senso metterci le mani con le indicazioni che ti hanno dato qui sopra
Ah, un'ultima cosa, le regate le vincono quelli bravi, le barche fanno la differenza solo a parità di promo requisito.
Buon vento e buon divertimento :-)
Intanto la svuoterei completamente di tutto quello che non serve, carena super pulita e poi le vele migliori che puoi permetterti
Svuotare di tutto la barca, sub per carena pulita via anche bimini e tutto il resto, ancora catene ecc.
Chiaramente vele, ma qui il discorso si complica perchè non sono sicuro che in gran crociera sia permesso l'uso di membrane e vele non inferite.
Dimenticavo: elica abbattibile ed equipaggio super.
Prima cosa elimina l'elica a pale fisse, il resto conta comunque meno
(21-12-2022 22:46)Freewind1964 Ha scritto: [ -> ]se aveste un oceanis clipper 323 cosa fareste per ottimizzarne al massimo le prestazioni a vela in considerazione di un uso crocieristico ma anche delle classiche regatine di circolo nelle quali mi piacerebbe competere in cat grancrociera ?
NB non vorrei essere presente solo nella lista degli iscritti
Come già ti è stato suggerito, la principale modifica è quella di aumentare "spudoratamente" la superficie velica.
Per fare questo, visti i vincoli e le caratteristiche che ha la tua barca, la soluzione più efficace è quella di cambiare albero, ridisegnando il piano velico di conseguenza. Economicamente, se ti rivendi l'albero originale attrezzato con le sue vele, recuperi anche un bel po' di soldini. E la barca con l'albero più alto diventa pure molto più bella!
Ah, non è una "sparata", io ho fatto la stessa cosa nel lontano 2002 su uno Jeanneau Sun Kiss, in pratica trovandomi con una barca completamente diversa e assolutamente più performante, se hai bisogno di consigli pratici scrivimi pure.
0) carena pulita, stuccata e in dima.
1) scaricare tutto il peso inutile. se non è avvitato va in banchina. ancora, piatti, bottiglie, cuscini che non siano obbligatori di stazza, dimezzare la cassetta dei ferri. in regata lo sturalavandini non ti serve,e neanche il filtro dell'olio di rispetto. tutto il resto (ancora di stazza e dotazioni) va a piede d'albero.
2) vele. materiale e superficie.
3) corderia in materiale serio
4) regolazioni: dovrai aggiungere un paterazzo degno di tal nome, un circuito randa gestibile dal pozzetto (se oggi è in tuga) possibilmente un trasto. ovviamente carrelli fiocco regolabili in navigazione e un barber per la scotta di spi/gennaker
5) rifare il certificato.
6) imbarcare un tattico che sappia cosa fa, non puoi essere tu che timoni e fai tattica.
Boh.... Gli stiamo consigliando di modificare una Fiat Tipo per competere in pista.... Poi Freewind ha chiesto il contrario, modificare per migliorare la crociera e fare anche le regate di circolo. Quando avevo il cantiere modificavamo varie barche da crociera per armatori che avevano le stesse richieste, addirittura qualcuno ha voluto il bulbo in piombo col profilo cslibrato,
Calibrato, il timone in carbonio, le vele super extra etc etc, i pagliolo in sanwich , su un GS45, che agli italiani , è passato dalla posizione 15/ 12 è passato a 10/8... Equipaggio figo etc.
Sai che soddisfazione... E che spesa
Per le regate di circolo, rifai le vele se proprio sono giù, manovrate meglio possibile, e divertiti il più possibile.
Le manovre correnti per la crociera dovrebbero essere centralizzate per un uso in equipaggio ridotto, per la tegata l'opposto.
Secondo me sono due mondi poco conciliabili, soprattutto le regate sulle boe,
Ancora ancora una barca da crociera si può pensare di ottimizzare se tu fai regate altura, ma per i bastoni non ha senso. Tanto arrivi sempre uguale
(22-12-2022 10:48)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Secondo me sono due mondi poco conciliabili, soprattutto le regate sulle boe,
Ancora ancora una barca da crociera si può pensare di ottimizzare se tu fai regate altura, ma per i bastoni non ha senso. Tanto arrivi sempre uguale
+1
Quanta saggezza in queste parole!!
(22-12-2022 10:48)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]... due mondi poco conciliabili, soprattutto le regate sulle boe,
...
+1000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000
Di consigli te ne son gia' stati dati tanti ... e tutti ottimi ... sicuramente ... senza ombra di dubbio.
Guardati in tasca tu e decidi tu ("tu" due volte) quanto puoi/vuoi spendere ... poi parti tranquillo con il solo obiettivo di "divertirti" ...
Prova ... riprova e prova ancora ... e poi vedendo (da solo, consigli, tutto fa) dove intervenire potrai avere sicuramente tante soddisfazioni.
Che poi e' anche il ganzo ... migliorare giorno x giorno ... o no ?!?
Come diceva un grande della vela ("ucraino" di provenienza) :
"Quanti gg ha anno ?!?"
"365 ..."
"Tu va' in barca 365 gg anno !!!"
Vedrai che i risultati arrivano (ed anche senza "investire" [o sperperare ?!?] molti denari eh ... poi ... dipende dal livello che la fine ... non c'e').
BV
La base del 323 è molto "sana" dato che la carena è quella del figaro. Io avevo un oceanis 321 (altra carena ma sempre di finot) e rispetto alla configurazione di serie velacce in dacron con genoa al 130 %, randa semi steccata ed elica a tripala fissa mi è bastato passare a un bel gioco di vele in DCX con genoa al 140%, randa full batten e sostituire la tripala fissa con una max prop per veder cambiare radicalmente il comportamento della barca a vela. Letteralmente un altro mondo.
Quindi farei lo stesso, un bel gioco di vele serie, non serve roba troppo esotica, e cambi l'elica se ne hai una a pale fisse. Poi per le regate di circolo alleggerire la barca di tutti quegli ammennicoli che ci si tira dietro in crociera. Credo sia già molto. Ovviamente carena pulita
ovviamente il mio primo scopo è il divertimento e per questo vorrei ottimizzare le prestazioni (per regatine di circolo e per la crociera) senza svenarmi .
La mia lista per priorità sarebbe questa:
1: Carena pulita ed elica abbattibile
2: Aggiungere trasto che preferirei in pozzetto ma non so se è possibile, strutturalmente , individuare gli ancoraggi necessari .
3: Musone per bompresso
4: Vele
Ciao, qui sotto trovi qualche spunto in rosso...
(22-12-2022 12:23)Freewind1964 Ha scritto: [ -> ]ovviamente il mio primo scopo è il divertimento e per questo vorrei ottimizzare le prestazioni (per regatine di circolo e per la crociera) senza svenarmi .
La mia lista per priorità sarebbe questa:
1: Carena pulita ed elica abbattibile Questo è un MUST assoluto
2: Aggiungere trasto che preferirei in pozzetto ma non so se è possibile, strutturalmente , individuare gli ancoraggi necessari . Se il boma te lo consente, potresti anche ovviare con un buon vang potenziato e facile da manovrare, che ti servirà comunque...
3: Musone per bompresso Al posto tuo, valuterei invece l'idea di armare la barca con lo spinnaker, rigorosamente in testa d'albero per avere la massima superficie possibile. Questo perché una barca comunque da crociera, dunque giocoforza un po' pesante, fatica a sviluppare la massima VMG con un asimettrico, mentre con lo spinnaker riesce a mettersi a poppa a filo spesso riuscendo a rosicchiare qualche decimo sulla VMG (che è quello che serve). In pratica, con bompresso ed asimettrico correresti il rischio di fare un sacco di strada in più senza vantaggio rispetto all'andatura in poppa filo con un bello spi tutto inquadrato.
4: Vele Sono la spesa decisamente più rilevante nell'ottimizzazione che stai progettando. Per questo motivo ti avevo suggerito di valutare un cambio di albero, perché poi il "vestito" viene realizzato sartorialmente sulle misure. Se conservi l'albero, puoi anche pensare di cambiare boma, allungandolo e rinforzandolo per un vang potente rinunciando al trasto in pozzetto (che ti incasina la crociera...). Se cambi e allunghi il boma, fai la randa più grande, steccata e allunata al massimo (magari con pure un po' di "square top" per guadagnare la massima superficie). Per i fiocchi, anche qui vai al massimo (105-109% quello che riesci con la balumina che sfiora le crocette), ma fondamentale sarà il punto di scotta, con un "tweaker" per portarlo interno il più possibile in bolina. Qui dovrai guardare bene come è fatta la coperta intorno all'albero e agli organizer, potrebbe essere opportuno metterci uno spezzone di rotaia con un carrellino, ma va visto bene.
(22-12-2022 10:48)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Boh.... Gli stiamo consigliando di modificare una Fiat Tipo per competere in pista.... Poi Freewind ha chiesto il contrario, modificare per migliorare la crociera e fare anche le regate di circolo. Quando avevo il cantiere modificavamo varie barche da crociera per armatori che avevano le stesse richieste, addirittura qualcuno ha voluto il bulbo in piombo col profilo cslibrato,
Calibrato, il timone in carbonio, le vele super extra etc etc, i pagliolo in sanwich , su un GS45, che agli italiani , è passato dalla posizione 15/ 12 è passato a 10/8... Equipaggio figo etc.
Sai che soddisfazione... E che spesa
Per le regate di circolo, rifai le vele se proprio sono giù, manovrate meglio possibile, e divertiti il più possibile.
Le manovre correnti per la crociera dovrebbero essere centralizzate per un uso in equipaggio ridotto, per la tegata l'opposto.
Secondo me sono due mondi poco conciliabili, soprattutto le regate sulle boe,
Ancora ancora una barca da crociera si può pensare di ottimizzare se tu fai regate altura, ma per i bastoni non ha senso. Tanto arrivi sempre uguale
non d'accordo. la mia lista si basa proprio su attività reversibili per la crociera o in alternativa di cui beneficia una barca da crociera, oltre che da regata. avere la carena pulita ti fa avere medie più alte (arrivi prima) e consumi più ridotti (aumenta l'autonomia). in crociera rimetti le vele di dacron da passeggio, con minore superficie e più gestibili (meno sovrapposizione, mani più grandi, etc). le eventuali manovre aggiunte (carrelli e barber) non vedo come possano nuocere in crociera, al limite non le usi. posso capire il trasto che ci si inciampa, ma un punto fisso è un'alternativa decente rispetto alla manovra in tuga sullo stopper, che è inutilizzabile in regata tanto quanto in crociera, dove se sei l'unico in coperta o quasi per manovrare devi scavalcare il timone e aprire uno stopper con cima sul winch. un punto fisso ti permette di scaricare la randa dal timone, e quando è ora di cena lo sganci e lo metti sulla battagliola:voilà pozzetto libero.
ricaricare il materiale prima dell'estate e scaricarlo prima delle regate richiede lavoro, non soldi, ed è completamente reversibile.
Il trasto in pozzetto è una iattura in crociera, ti elimina la possibilità di avere un bel bimini che a mio avviso è assolutamente irrinunciabile quando si va a spasso in vacanza. Hai già fatto l'elenco giusto, vele buone, carena pulita elica a pale abbattibili/orientabili e hai già cambiato la barca. Ha ragione Tatone sulle vele di prua ma un bompresso e un code zero/gennaker sono la soluzione più comoda, anche per la crociera
Per la regata di circolo: Parti bene: se la tua barca e' piu' piccola delle altre mettiti davanti, usa la tua manovrabilita' invece della velocita'. Le prime volte qualcuno che non sa' le regole ti gridera', ma poi ti eviteranno come la peste.
Per la crociera/regata se hai bisogno di cazzare bene la randa: costruisci due paranchi, li metti quando servono tra la varea del boma e la falchetta e regoli la randa come se avessi un carrello.
(22-12-2022 11:34)Mikey Ha scritto: [ -> ]La base del 323 è molto "sana" dato che la carena è quella del figaro. Io avevo un oceanis 321 (altra carena ma sempre di finot) e rispetto alla configurazione di serie velacce in dacron con genoa al 130 %, randa semi steccata ed elica a tripala fissa mi è bastato passare a un bel gioco di vele in DCX con genoa al 140%, randa full batten e sostituire la tripala fissa con una max prop per veder cambiare radicalmente il comportamento della barca a vela. Letteralmente un altro mondo.
Quindi farei lo stesso, un bel gioco di vele serie, non serve roba troppo esotica, e cambi l'elica se ne hai una a pale fisse. Poi per le regate di circolo alleggerire la barca di tutti quegli ammennicoli che ci si tira dietro in crociera. Credo sia già molto. Ovviamente carena pulita
Ciao Mikey
ma tu hai la stessa barca? potresti inviarmi una foto della barca in navigazione con vele aperte ? cosi da farmi un'idea?
grazie