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Versione completa: Turare i pori del gelcoat
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Francamente non sapevo cosa scrivere nell'oggetto...

Ora che l'umidità è tanta e che il sole non scalda per nulla, si vedono i segni dell'età che avanza inesorabile.

Il gelcoat poroso della coperta (parti lisce, ma soprattutto il diamante/antisdrucciolo) incamera sporcizia, smog e muffe, rendendo la visione un triste spettacolo per gli occhi a cui, peraltro, non so dare soluzione.

D'estate lavo accuratamente e passo shampoo + cera, e dato che ripeto l'operazione praticamente ogni fine settimana, il risultato è più che soddisfacente...tuttavia il problema rimane e, ovviamente, è destinato a peggiorare di anno in anno.

Possibile che non esista un prodotto (magari nanotecnologico) che turi i pori di un gelcoat poroso o che crei una barriera (da rinnovare di tanto in tanto) per queste situazioni? ...mi sembra impossibile che non ci sia qualcosa di liquido come l'acqua (o un olio), da usare semplicemente inondando la coperta e che riempia quei maledetti microscopici bicchierini e crei un film protettivo...

...o forse semplicemente non l'ho ancora trovato: voi conoscete qualcosa di simile? Huh
Lucidatura fatta da un professionista, é uno spettacolo.
Ero in cantiere questa estate. La barca era nera dalla cenere dopo un incendio sulle colline durato una settimana.
Il professionista, oltre ad utilizzare attrezzi e materiali adatti, sa quando deve fermarsi per non scaldare troppo il gelcoat.
La parte antisdrucciolo purtroppo va pulita in altri modi, Ma non si nota.
Sì, la lucidatura ok...ho usato io stesso (con molta soddisfazione) un prodotto nanotecnologico per "ravvivare" le parti lucide (per l'antisdrucciolo no).

...ma quello che chiedevo è se siete a conoscenza dell'esistenza di una sorta di riempitivo liquido che in qualche modo vada a "tappare" tutti i pori...tipo il turapori per legno, per intenderci.
La lucidatura fatta con il frullino, panno di lana di pecora, liquidi abrasivi in diversa granulometria e sopratutto molto olio di gomito chiude i pori del gelcoat che diventa lucido senza nanotecnologia ed è duraturo.
Per l'antisrucciolo ho pulito con spazzola a mano e detersivo per i piatti. Ho acquistato l'acido ossalico ma mai usato.
In passato ho usato il "Forte" della Euromeci funziona bene sulle piccole macchie grasse. Con cautela e sciacquare molto bene altrimenti restano striature gialle e non credo faccia bene al gelcoat.
(10-01-2023 12:45)don shimoda Ha scritto: [ -> ]... In passato ho usato il "Forte" della Euromeci funziona bene sulle piccole macchie grasse. Con cautela e sciacquare molto bene altrimenti ...

e attenzione ai commendi perchè te li squaglia che è una meraviglia
(10-01-2023 09:53)rebzone Ha scritto: [ -> ]Sì, la lucidatura ok...ho usato io stesso (con molta soddisfazione) un prodotto nanotecnologico per "ravvivare" le parti lucide (per l'antisdrucciolo no).

...ma quello che chiedevo è se siete a conoscenza dell'esistenza di una sorta di riempitivo liquido che in qualche modo vada a "tappare" tutti i pori...tipo il turapori per legno, per intenderci.

ci sono trattamenti appositi a base poliuretanica ma hanno durata di un anno o giù di lì, dopodiché vanno rifatti. Può essere che sul bianco tendano ad ingiallirsi causa esposizione UV. Nulla di definitivo comunque, nemmeno i fantomatici trattamenti nano di fatto lo sono.
(10-01-2023 12:45)don shimoda Ha scritto: [ -> ]La lucidatura fatta con il frullino, [...]

Cos'è il frullino? Huh
Pardon, "Frullino" termine alternativo per smerigliatrice angolare.
Per questo uso viene montato un disco elastico corredato di una cuffia in lana di pecora.
esempio https://www.google.com/aclk?sa=l&ai=DChc...d6BQgBEMYD
(12-01-2023 17:17)don shimoda Ha scritto: [ -> ]Pardon, "Frullino" termine alternativo per smerigliatrice angolare.
Per questo uso viene montato un disco elastico corredato di una cuffia in lana di pecora.
esempio https://www.google.com/aclk?sa=l&ai=DChc...d6BQgBEMYD

Deve essere regolabile come giri o scaldi il gelcoat e non tutte le "smerigliatrici angolari" lo consentono. Insomma la lucidatura richiede tempo e tecnica ed i materiali adatti e comunque se il gelcoat é diventato poroso e opaco si può riuscire a rimuovere l'ossido ma dopo un po' torna opaco.
Avevo inteso che qui si chiedessero lumi per qualche composto "magico" che applicato a spruzzo o magari a rullo realizzasse un finish brillante e protettivo senza andar giù di polish abrasivo.
Ogni anno qualche pubblicità decanta un nuovo preparato nano (va di moda) ma ad oggi sono un po' come le pozioni per la ricrescita dei capelli.
(12-01-2023 17:40)scud Ha scritto: [ -> ]Deve essere regolabile come giri o scaldi il gelcoat e non tutte le "smerigliatrici angolari" lo consentono. Insomma la lucidatura richiede tempo e tecnica ed i materiali adatti e comunque se il gelcoat é diventato poroso e opaco si può riuscire a rimuovere l'ossido ma dopo un po' torna opaco.
Avevo inteso che qui si chiedessero lumi per qualche composto "magico" che applicato a spruzzo o magari a rullo realizzasse un finish brillante e protettivo senza andar giù di polish abrasivo.
Ogni anno qualche pubblicità decanta un nuovo preparato nano (va di moda) ma ad oggi sono un po' come le pozioni per la ricrescita dei capelli.

Sulla lucidatura delle parti lisce ho un po' di esperienza, pertanto conosco il procedimento (all'epoca però mi ero fatto prestare una lucidatrice professionale da un amico carrozziere)...è sull'antisdrucciolo che ho qualche problema...

...e sì, avevi inteso perfettamente Smile credevo potesse esistere qualcosa da "sciogliere in acqua" e gettare in malo modo sulla coperta in modo da creare quello strato protettivo tanto agognato.

...ma ragionando (tanto per parlare eh), se io lancio una secchiata in coperta, l'acqua scivola via dalle superfici sporgenti con il beccheggio/rollio e poi si asciuga, tuttavia, ipotizzando che ogni poro del gelcoat sia un bicchierino (una depressione della superficie), un po' di acqua dovrebbe "ristagnarvi" dentro...se quest'acqua, ora opportunamente "additivata" si asciugasse creando un composto solido (non come il gelcoat o la resina, ma più tipo una cera), non tapperebbe tutti i bicchierini lasciando una superficie più liscia dove, soprattutto, non riuscirebbe ad infilarsi lo sporco o perlomeno dove la muffa non avrebbe lo spazio per fiorire?

Se questo fosse lo sforzo necessario (secchiata), sarebbe una procedura ripetibile tranquillamente ogni settimana (se ne facciamo una questione di durata)...certo che se invece devo fare una procedura tipo lucidatura ogni volta, allora mi arrendo Smile

...magari basta lanciare una secchiata di shampoo+cera e ottengo il risultato... Smiley33
io sull'antisdrucciolo andrei di sgrassatore e spazzolone fino e prima magari sgrossi con idropulitrice (tenendo il getto a ventaglio). In coperta le muffe si creano non tanto per la porosità ma perché si deposita uno strato oleoso conseguenza dell'inquinamento e su questo si attacca e prolifera di ogni. Non so dove tieni la barca ma da noi a Ravenna col passaggio del traffico commerciale la ricaduta é tremenda e le coperte diventano tutte nerastre o verdastre.
Ovvio che se pulisci frequentemente magari migliori la situazione.

Lato opera morta invece io mi ero ripromesso di fare qualche prova in zone ristrette con i trasparenti utilizzati per le auto (credo siano a base di uretano o poliestere), tanto per valutare l'eventuale ingiallimento dovuto all'esposizione UV, ma per pigrizia o tirchieria non ho ancora provato
prova su un angolino la cera metallizzata autolucidante per pavimenti ... va bene per pavimenti termoplastici ed il gelcoat è similare ... di solito è autolucidante e antiscivolo ed è efficace per non far aderire e penetrare lo sporco.
tipo https://www.ferberpainting.it/products/metallic-wax
poi mi dici


(12-01-2023 18:10)rebzone Ha scritto: [ -> ]Sulla lucidatura delle parti lisce ho un po' di esperienza, pertanto conosco il procedimento (all'epoca però mi ero fatto prestare una lucidatrice professionale da un amico carrozziere)...è sull'antisdrucciolo che ho qualche problema...

...e sì, avevi inteso perfettamente Smile credevo potesse esistere qualcosa da "sciogliere in acqua" e gettare in malo modo sulla coperta in modo da creare quello strato protettivo tanto agognato.

...ma ragionando (tanto per parlare eh), se io lancio una secchiata in coperta, l'acqua scivola via dalle superfici sporgenti con il beccheggio/rollio e poi si asciuga, tuttavia, ipotizzando che ogni poro del gelcoat sia un bicchierino (una depressione della superficie), un po' di acqua dovrebbe "ristagnarvi" dentro...se quest'acqua, ora opportunamente "additivata" si asciugasse creando un composto solido (non come il gelcoat o la resina, ma più tipo una cera), non tapperebbe tutti i bicchierini lasciando una superficie più liscia dove, soprattutto, non riuscirebbe ad infilarsi lo sporco o perlomeno dove la muffa non avrebbe lo spazio per fiorire?

Se questo fosse lo sforzo necessario (secchiata), sarebbe una procedura ripetibile tranquillamente ogni settimana (se ne facciamo una questione di durata)...certo che se invece devo fare una procedura tipo lucidatura ogni volta, allora mi arrendo Smile

...magari basta lanciare una secchiata di shampoo+cera e ottengo il risultato... Smiley33
Potrebbe essere utilizzata. Però se crea una patina eppoi man mano viene via non avremmo un effetto mimetico della superficie, forse un termine errato, cioè come la zincatura che si notano le macchie di zinco mò di mosaico?
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