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Versione completa: Motore elettrico
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Ho fatto una ricerca prima di aprire questo 3d ma non ho trovato nulla di specifico.
Qualcuno ha fatto esperienza di motori elettrici entrobordo?
La sto valutando come opzione nell'ottica di un cambio del motore entrobordo (attualmente un Volvo Penta 27 CV linea d'asse).
Ho visto qualcosa in giro e i prezzi sono alti, ma va considerato che la manutenzione poi si azzera o quasi.
In compenso hai un pacco batterie enorme per comunque un autonomia limitata, meglio un ibrido tipo BetaM.
su una barca da diporto per crociere nessun dubbio: al momento motore endotermico, al max ibrido. Su una piccola barca per uscite giornaliere invece....
Io non ho un motore elettrico sul mio barchino, ma ho collaborato con cantieri che producono barche che possono avere a scelta propulsione elettrica o motore endotermico, ed ho fatto qlc progettino per propulsione elettrica ad hoc su richiesta dell'armatore.
Il costo non è il motore che per quanto si sforzano di magnificarlo è un motore elettrico brushless (!), bensì le batterie !
In passato si sono rivolti a me anche cantieri che costruiscono barche da pesca, che erano (a mio avviso) mal consigliati dai venditori di motori elettrici,
quando abbiamo fatto due conti sulla REALE autonomia ed i costi per aumentarla (chiedevano 8/10 ore per barche di 2 ton. a minimo 5/6 knt) sono fuggiti verso il vecchio diesel.
Sono sicuramente pessimistico nei dimensionamenti, ma sono anche conscio che la barca non è un auto che mette la freccia e si ferma a lato strada,
Quindi, se usi la barca tipo Melges, cioè esci dal porto e poi su le vele via il motore, ok, il motore elettrico è sicuramente una soluzione intelligente, pulita, etc...
Ma se hai in mente di utilizzare la barca per navigare anche quando Eolo è in vacanza, valuta con attenzione,
ci sono casi di propulsione elettrica successivamente integrata da generatore elettrogeno per la ricarica (!), puoi anche scegliere motori che diventano generatori se trascinati quando vai a vela,
ma perderai sensibilmente in velocità e dovrai utilizzare eliche a pale fisse.
Faccio un esempio dalle mie parti, uscita nel w-e per andare a Capraia, dista dal porto circa 30 mg. se non c'è vento sono 4/5 ore, poi un salto a cala rossa, facciamo 10 ore a/r
Semplice calcolo a spanne (ripeto a SPANNE): un motore come il tuo a poco più di metà potenza (velocità di crociera) suppongo consumi circa 2/3 lt/h (150/180 gr/h/Hp), e rende approssimativamente 8-10Kw/h, per avere 10 ore ti servono quindi circa 20/30 lt di gasolio, per fare la stessa cosa in elettrico ti servirebbero minimo 100Kw/h di batterie, (salvando un 20%).
Una batteria LiFePo4 da 5Kw pesa attorno ai 35/40Kg ne dovresti montare 20.
Certo, si può ricorrere al fotovoltaico per ricaricare, un pannello che ti dia 100/120W (tolto il coefficiente di bugiarderia) occupa circa 0.8 metri quadri, se trovi dove metterne 5 o 6 (!) puoi ricaricare da 3 a 5 KW/h in una giornata con un bel sole, (con i pannelli ben esposti !), cioè recuperi max 1/2 ora di propulsione.
Adesso Tommy spero tu intenda che non è mia intenzione spegnere le tue buone intenzioni "green", ma solo aggiungere motivi di riflessione.
buon vento,
M
Ricordiamoci anche che le batterie hanno enormi problemi di durata e smaltimento, che le rendono A SPANNE anti economiche e anti ecologiche rispetto a un motore endotermico usato per 20 anni/5000 ore

Per correttezza il mio 27 Hp volvo a regime crociera 2000 rpm consuma meno di 2 lt/hr, rendendo il suo uso ancora più conveniente e meno impattante.

Poi ricordiamoci che anche se ci fossero le colonnine in mezzo al mare, la ricarica sta inquinando lo stesso, altrove.
A quanto scritto, aggiungo anche tutta la trafila per l'omologazione. Sopratutto se la barca è immatricolata.
Seguo.
Ne abbiamo già parlato un po' altrove, ma i punti critici mi sembrano gli stessi ben precisati da Maema e Tofani, e non vedo aria di soluzioni a breve, benchè storicamente i salti tecnologici si siano già visti in altri campi.
Anche le fuel cell e l'idrogeno non li sento più nominare.
Ho idea che non farò in tempo a cambiare il vecchio fb con qualcosa di elettrico altrettanto affidabile, con buona pace di una ecologia ancora piuttosto fumosa.
Per curiosità mi informai per la mia , per la conversione "chiavi in mano" per la mia dovrei sborsare circa 20mila, una follia , con appunto i limiti di poche ore forse 2 di autonomia a regimi di crociera.
A proposito di elettrico, ne avevamo parlato anche a Marzo di quest'anno (2022) qui : https://forum.amicidellavela.it/showthre...d439457486

@unsoldino mi fa piacere (anche io sono d'accordo eh) che adesso propendi sin da subito (msg #3) per endotermico Smiley45 che, all'epoca, discutemmo un pochetto (comunque alla fine eravamo piu' o meno sulla stessa linea : daysailer si / crociera no. O mi ricordo male ?!?).

BV
(22-01-2023 23:36)... Ha scritto: [ -> ]A proposito di elettrico, ne avevamo parlato anche a Marzo di quest'anno (2022) qui : https://forum.amicidellavela.it/showthre...d439457486

@unsoldino mi fa piacere (anche io sono d'accordo eh) che adesso propendi sin da subito (msg #3) per endotermico Smiley45 che, all'epoca, discutemmo un pochetto (comunque alla fine eravamo piu' o meno sulla stessa linea : daysailer si / crociera no. O mi ricordo male ?!?).

BV

evidentemente misunderstood: spero che (ci conto?? no, sono di formazione scientifica) in futuro una cogenerazione (solare+endotermico) possa rendere praticabile ipotesi elettrica per le nostre barche da crociera. Per casi particolari (piccoli cabinati per uscite giornaliere, e forse anche grossi catamarani) già adesso, SE necessario cambiare i motori, la valutazione di una soluzione elettrica può porsi in termini vantaggiosi. Personalmente uso un fuoribordo elettrico per il tender (con batteria LiFePO4) con piena soddisfazione. Non comprerei una macchina elettrica o peggio ibrida, proprio perchè sono un ambientalista con adeguato background.
(23-01-2023 12:57)unsoldino Ha scritto: [ -> ]evidentemente misunderstood: spero che (ci conto?? no, sono di formazione scientifica) in futuro una cogenerazione (solare+endotermico) possa rendere praticabile ipotesi elettrica per le nostre barche da crociera. Per casi particolari (piccoli cabinati per uscite giornaliere, e forse anche grossi catamarani) già adesso, SE necessario cambiare i motori, la valutazione di una soluzione elettrica può porsi in termini vantaggiosi. Personalmente uso un fuoribordo elettrico per il tender (con batteria LiFePO4) con piena soddisfazione. Non comprerei una macchina elettrica o peggio ibrida, proprio perchè sono un ambientalista con adeguato background.

Le applicazioni che ho avuto di modo di vedere erano custom, di solito c'è un grosso motore diesel (a volte 2), poi sullo stesso albero un motore elettrico più piccolo, ed infine l'invertitore; una delle prime che vidi:
il Khirribilli di Renzo Piano, (2007 !), mentre la Toyota produceva la ibrida Prius (il Taxi per eccellenza) da oltre 10 anni.
Comunque esistono già da molti anni motori che coniugano diesel e elettrico, esempio:

https://www.fnm-marine.it/motori-marini/...id-system/
https://www.scandiesel.it/collections/mo...ore_ibrido

Altri che invece assemblano l'elettrico su motori diesel di altri produttori.

https://xometry.eu/it/motori-ibridi-per-...richiesta/

Ma il problema rimane l'autonomia, anche il Kauris 4 di Tronchetti P. ha la possibilità di andare in elettrico e ricaricare a Vela, ma con batterie cariche la sua autonomia è inferiore alle 2 ore e dopo averle scaricate deve ricaricare circa 125 KW/h con il generatore oppure a vela trascinando l'eliche ! Il litio (soprattutto le batt. agli ioni di litio) hanno permesso tutto questo grazie al rapporto peso/potenza ma avere un autonomia paragonabile agli endotermici è ancora dura.
come qualcuno saprà sto costruendomi un trimarano di 11m per circa 3 ton di dislocamento e come motorizzazione ho scelto l'elettrico E-Propulsion di 5KW corrispondenti come resa effettiva a 10 cv.
Il venditore suggeriva 2 batterie 48V da 4Kw/h per 50Kg l'una, garantendo circa 2 ore di funzionamento a manetta, io ne ho messe 4 il peso di un serbatoio da 200 lt pieno. Senza considerare i 100-150 kg di diesel e il casino dell'impiantistica e relative noie e rotture contro i circa 30 kg in totale del pod elettrico e un bel pò di cavi elettrici in giro. Poi vogliamo parlare di muoversi nel silenzio assoluto senza una minima vibrazione?

Vorrei andare a vela il più possibile penso che avere un limite sia un buon stimolo.
Relativamente all'inquinamento c'è la funzione di ricarica e 400w di pannelli solari, conto di farmeli bastare. Manca solo un dissalatore e marina addio.

I costi? sicuramente meno di un diesel e relativi impianti

Tutto ciò per ora è teoria (a parte l'acquisto ed il montaggio) ma felicissimo di potervelo confermare appena si incomincia a sguazzare (e di condividerlo con chi vorrà provare)
@luigi.gazzotti Seguo (seguiamo) sicuramente con molto interesse la tua scelta elettrica.

Se capisco bene il tuo intervento, hai trovato modo di avere sia economicità' che autonomia (con il doppio del suggerito cioe' 4 pacchi da 4 kw cad.).
Non so confrontare bene 4 kw quanto può' essere perché' non ho idea del "consumo" (che credo sia rapportato al mezzo/potenza installata dichiarato in 5 kw = 10 CV).

Quando potrai postare nuovi dettagli (anche in teoria ... p.e : 4 H a 4 nodi ? 8 H a 3 nodi ?) saranno sicuramente bene accetti oltreche' (quando realizzato) nuove condivisioni di esperienza effettiva.

Grazie
ti giro i dati forniti dal produttore, considera che li ha riferiti ad una batteria da 9kw quindi leggermente più del doppio della mia scelta, io le ho prese così perché movimentare 50kg è già un bel problema.
Quindi a metà potenza con le mie 4 sono circa 10h che si riducono a 2-2,5 a tutto gas (in caso di maltempo)
Da verificare la resistenza della barca che pur se leggera ha una bella presa al vento ma sono fiducioso, Lerouge il progettista suggeriva un fuoribordo da 15cv.
Quando scrivono 5kw corrisponde a 10cv è un discorso di resa fisica o efficenza, chiaramente non un calcolo matematico

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questa è la ricarica quando vai a vela
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il tutto per un costo di circa 12 k€
Interessante.
Anche il costo della installazione (che poi negli anni diminuirebbe il costo totale TCO … forse … vista la longevità del diesel e la vita seppur lunga delle lifepo4 ma non altrettanto).

Seguo con interesse

BV
@Luigi.gazzotti, premesso che seguo con interesse e ammirazione la costruzione del trimarano, non voglio entrare nel merito della scelta e del calcolo della resa delle batterie perché non ne ho le competenze.
Il mio unico dubbio è sul fatto che i 5kW che come dici hanno una resa di 10Cv siano sufficienti a spostare agevolmente le 3Ton del tuo trimarano, specie in condizioni di mare non proprio favorevoli.
Visto che la mia esperienza con l'elettrico è stata piuttosto fallimentare, come gli altri resto in curiosa attesa di dati che derivino da prove sul campo.
Penso che i due motori vadano considerati da due punti di vista profondamente diversi.
Con il diesel puoi dimenticarti delle vele e non preoccuparti se il vento è di prua, è troppo poco o è troppo forte, se sei stanco oppure se la tappa è troppo corta etc.etc, vai dove vuoi e hai programmato
Con l'elettrico devi pensare al massimo di entrare ed uscire dal porto e poi vela nella buona o nella cattiva sorte. E' chiaro che ne devi avere voglia, l'equipaggio se c'è pure, non ti deve mancare il tempo devi dimenticarti di programmare delle tappe.

Qui entra la scelta del trimarano dalle velocità fantasmagoriche (dicono) che si muove anche con pochissimo vento e magari una leggerissima e silenziosissima spintarella elettrica ti crea dell'apparente, chissà chi lo sa.

Per la potenza anch'io avrei preferito un pò di margine tipo 6/8 kw, pur se a dispetto dei consumi, ma era ed è il modello pod più potente, sarei dovuto passare all'entrobordo con un pò di complicazioni in più e rinunciare alla rotazione azimutale.
Più del peso mi preoccupa la presa al vento, tra albero alare, galleggianti, travi e reti ci sarà da divertirsi. Come detto si vedrà questa estate, speriamo.
(01-02-2023 23:53)Luigi.gazzotti Ha scritto: [ -> ]Penso che i due motori vadano considerati da due punti di vista profondamente diversi.
Con il diesel puoi dimenticarti delle vele e non preoccuparti se il vento è di prua, è troppo poco o è troppo forte, se sei stanco oppure se la tappa è troppo corta etc.etc, vai dove vuoi e hai programmato
Con l'elettrico devi pensare al massimo di entrare ed uscire dal porto e poi vela nella buona o nella cattiva sorte. E' chiaro che ne devi avere voglia, l'equipaggio se c'è pure, non ti deve mancare il tempo devi dimenticarti di programmare delle tappe.

Qui entra la scelta del trimarano dalle velocità fantasmagoriche (dicono) che si muove anche con pochissimo vento e magari una leggerissima e silenziosissima spintarella elettrica ti crea dell'apparente, chissà chi lo sa.

Per la potenza anch'io avrei preferito un pò di margine tipo 6/8 kw, pur se a dispetto dei consumi, ma era ed è il modello pod più potente, sarei dovuto passare all'entrobordo con un pò di complicazioni in più e rinunciare alla rotazione azimutale.
Più del peso mi preoccupa la presa al vento, tra albero alare, galleggianti, travi e reti ci sarà da divertirsi. Come detto si vedrà questa estate, speriamo.
Credo tu abbia centrato in pieno la questione, ovvero, l'elettrico non è un diesel dove può avanzare la potenza e l'autonomia dipende soltanto dalla capacità del serbatoio.
L'elettrico è una soluzione diversa: silenzioso e pulito, con i limiti da te espressi,
se questi limiti sono conosciuti e accettati al netto di un installazione ben fatta,
penso sia una scelta eccellente e appagante.
Seguo con ammirazione e stima la costruzioneSmiley42, e concordo con la diagnosi che avete fatto sull'elettrico rispetto al diesel.
Nel mio caso attuale sarebbe perfetto un motorino sufficiente alle manovre in porto per la barchina con cui non prevedo lunghe crociere, ma quelli che ho visto superano il valore di tutta la barca... o sono dei frullini.
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