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Versione completa: Sail drive 120S-E - albero trasmissione
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Salve,
dopo avere fatto fare un esame dell'olio di trasmissione del mio sd mi è stato riferito che quest'ultimo era contaminato da acqua di mare e doveva essere sostituito previa verifica delle tenute (paraolio - o-ring ecc. ecc.). Mi è stato consigliato inoltre di sostituire i due anelli di tenuta ogni 2 anni (i miei ne avevano 4).
Ho smontato il carter e sfilato l'asse di trasmissione e mi sono accorto, non ci avevo mai fatto caso, che l'asse, fine girano i paraolio hanno due piccoli solchi. (vedasi foto).
Vi chiedo se sono regolari oppure sono la causa dell'ingresso di acqua.
Faccio presente che la barca e pertanto il motore/sd hanno 22 anni.
Grazie
I solchi lasciati dai paraoli sull'albero non consentono al labbro del paraolio di fare tenuta (parlo di qualsiasi albero con tenuta a labbro, non solo del saildrive.)

Nelle applicazioni industriali più comuni è una cosa con la quale si convive, al più la pompa perde un pò di olio ma fino a quando il trafilamento dell'olio è tollerabile si va avanti senza cambiare lalbero.

Nel caso del sail drive invece la sitazione è critica, in caso di mancata tenuta non è l'olio che fuoriesce ma è l'acqua ad entrare, emulsionando l'olio.

Una soluzione, non sempre praticabile è di spostare leggermente il paraolio per far lavorare il labbro di tenuta su una altra zona dell'albero ma non so se sia fattibile sul sail drive, bisognerebbe vedere uno spaccato e capire cosa determina la posizione radiale del corteco.

Nel dubbio, quell'albero lo cambierei.
Fermo là gadisec! L'argomento é tristemente noto e largamente dibattuto sul forum. TI faccio un sunto, visto che il pezzo incriminato l'ultima volta che ho guardato andava oltre gli 800Euro.

Le soluzioni sono di fatto 3 in ordine di costo crescente
A) SKF speed-sleeve - te ne servono 2 del diametro opportuno; puoi fare il lavoro in autonomia; trattasi di due boccoline trattate di spessore pochi decimi che vengono fatte scivolare fino alla zona di scorrimento e sono proprio pensate per risanare tenute rotative striscianti. Costo totale intorno ai 60 o 70 Euro. Durata accertata > 2 o 3 anni e oltre, dopodiché rifai lo stesso lavoro.

B) tornire la zona interessata di un millimetro o anche meno e preparare una boccola di acciaio cementato (con diametro interno e esterno appropriati) che viene fatta scivolare sulla zona tornita e fissata tramite interferenza a caldo e/o collante. Costo sui 150 Euro (dipende dall'onestà del tornitore e dai suoi tempi). Durata maggiore dell'alberino nuovo. Io attualmente sto usando questa soluzione da 7 anni

C) Riporto di cromo nell'area danneggiata. Prevede una prima tornitura dell'area per irruvidirla e poi portare il pezzo in una delle tante aziende specializzate a trattare pezzi per i motori delle moto o delle auto da corsa. Questi, previa opportuna mascheratura) mettono a bagno per 24 o 36 ore il pezzo per la deposizione del cromo, creando uno spesso riport oche poi va molato al giusto diametro nuovamente dal tornitore, che bestemmierà perché i l cromo (durissimo) gli mangerà tutte le mole. Costo sopra i 200 e tempi leggermente allungati rispetto a B. Durata maggiore della barca e dello stesso motore. Ho realizzato anche questa soluzione, ma non ancora testata ma é più che sicura e durevole.

Nessuno dei processi sopra implica utilizzo di calore elevato che potrebbe distorcere l'albero, altrimenti una soluzione più veloce e immediata sarebbe il riporto di materiale tramite saldatura e successiva rettifica, cosa che qualsiasi rettifica attrezzata può fare, ma poi bisogna anche raddrizzare l'albero (anche questo fattibile). Il problema si ripresenterà perché il materiale di riporto sarà per forza della medesima natura del materiale dell'albero a meno che tu non faccia trattare successivamente l'area di scorrimento, ma la vedo difficile e poco durevole.

ALtra alterativa quella che ti hanno suggerito, ossia di spostare i punti di tenuta inserendo un sottile distanziale che sposti la posizione dei paraoli.

Spero tu possa risolvere. Non so di quale zona tu sia ma in Italia di gente che mastica meccanica da mattina a sera ce n'é ancora e molti sono ottimi artigiani.
Ma si puo’ tornire l’albero e usare un paraolio con il diametro interno ridotto?
(22-01-2023 20:26)gadisac Ha scritto: [ -> ]Salve,
dopo avere fatto fare un esame dell'olio […]

Siccome quest’anno dovrei cambiare anche io le tenute e mi troveró più o meno lo stesso problema.

Ho già intenzione di montare i famosi “Speed-Sleeve” della SKF già in largo uso nell’industria con risultati molto più che soddisfacenti (non si puó fermare una fabbrica aspettando di tornire gli alberi delle pompe o per cambiare le relative tenute ogni 4/5 anni). Durano molto di più con usi intensivi.

Detto questo, visto che tu caro Gadisac hai già smontato l’albero, per avvantaggiarmi ordinando quanto serve in anticipo, ti chiederei gentilmente se potresti fornirmi le misure dell’albero nei punti dove vanno i cortechi di tenura. Grazie
Quando il solco non è eccessivo il tornitore può' lisciare la parte interessata senza necessità di cambiare diametro dei paraolio.
Quest'ultimo ha una certa flessibilità nell'adattarsi al diametro reale dell'asse.
Chiaramente bisogna fidarsi ed affidarsi all'esperienza del tornitore per valutare lo status quo.
(23-01-2023 15:49)orteip Ha scritto: [ -> ]Siccome quest’anno dovrei cambiare anche io le tenute e mi troveró più o meno lo stesso problema.

Ho già intenzione di montare i famosi “Speed-Sleeve” della SKF già in largo uso nell’industria con risultati molto più che soddisfacenti (non si puó fermare una fabbrica aspettando di tornire gli alberi delle pompe o per cambiare le relative tenute ogni 4/5 anni). Durano molto di più con usi intensivi.

Detto questo, visto che tu caro Gadisac hai già smontato l’albero, per avvantaggiarmi ordinando quanto serve in anticipo, ti chiederei gentilmente se potresti fornirmi le misure dell’albero nei punti dove vanno i cortechi di tenura. Grazie

L'albero in corrispondenza dello strisciamento * 1" e 1/4" ossia 31.75mm
Le due tenute sono identiche é sono
d interno mm. 31,75
D esterno mm. 50,8
Spessore mm. 9,525

Per rispondere alla domanda precedente, se si vuole ripristinare la superficie tornendo ad un diametro inferiore a 31.75mm bisogna prima identificare delle tenute alternative che abbiano un esterno di 50.8mm ed un interno pari al diametro che si va a tornire ed una altezza di 9.525 a meno di non ipotizzare di modificare l'altezza spessorando con opportune rondelle. Mediamente i paraoli che si trovano in commercio sono sui 7mm di altezza
(23-01-2023 17:03)scud Ha scritto: [ -> ]L'albero in corrispondenza dello strisciamento * 1" e 1/4" ossia 31.75mm
Le due tenute sono identiche é sono
d interno mm. 31,75
D esterno mm. 50,8
Spessore mm. 9,525

Sei sicuro e mi confermi che le misure siano riferite all’asse del saildrive montato sull’invertitore 120S?

A parte questo qualcosa non mi torna la tenuta non puó avere il suo d interno uguale al diametro dell’asse, non farebbe più tenuta.

Se la tenuta ha d interna 31,75 l’asse deve essere 32 minimo oppure se l’asse è 31,75 la tenuta 31,50 minimo. Mi confermi
Si è del 120S e il diametro è quello dell alber (metallo)
Il diametro indicato sulla tenuta o paraolio o corteco è quello nominale dell albero su cui è adatta a fare tenuta. Poi centesimo in più o in meno non sposta.

Del resto misurare in centesimi un diametro su un labbro in gomma sarebbe poco significativo. Poi c è la moĺletta che garantisce ulteriormente l adeguata adesione del labbro.
(23-01-2023 20:25)scud Ha scritto: [ -> ]Si è del 120S e il diametro è quello dell alber (metallo)
Il diametro indicato sulla tenuta o paraolio o corteco è quello nominale dell albero su cui è adatta a fare tenuta. Poi centesimo in più o in meno non sposta.

Del resto misurare in centesimi un diametro su un labbro in gomma sarebbe poco significativo. Poi c è la moĺletta che garantisce ulteriormente l adeguata adesione del labbro.

@Scud scusa, mi incuriosisce questa cosa, quindi il diametro interno indicato sul paraolio è il diametro esatto dell'albero sul quale dovrà adattarsi?
Si i paraoli sono creati per delle tenute rotanti, quindi quando scegli un paraolio sarà identificato da un diametro esterno che identifica la sede esterna (eventualmente si usano anche loctititi o paste di fissaggio se le tolleranze della sede fossero eccessive) e un diametro interno che indica il diametro nominale (+/- range tollerato) per cui quella tenuta strisciante é progettata.

Poi c'é la designazione dell'altezza del paraolio, il materiale NBR o Viton o altro.
Importante il materiale della molletta che può essere in acciaio austenitico o acciaio normale o ottone. Per quello lato acqua serve la molletta in acciaio austenitico e ho notato che nessuna di quelle da me utilizzate (originali VP) é interamente amagnetica, quindi sarà sì inox ma non il fantomatico 316 o 304. Molti la sostituiscono con un OR ma bisogna a tentativi capire quale/quali OR (diametro e spessore) sono adeguati al nostro caso. A me era saltata la molletta a questo giro e l'ho sostituita con quella di un vecchio paraolio VP che aveva lavorato lato olio. Per fortuna non era entrata acqua pur avendo ceduto la molla.

Non conosco i criteri con cui vengono congegnati e designati i vari valori nominali, essendo un mero utilizzatore
(23-01-2023 10:07)scud Ha scritto: [ -> ]Fermo là gadisec! L'argomento é tristemente noto e largamente dibattuto sul forum. TI faccio un sunto, visto che il pezzo incriminato l'ultima volta che ho guardato andava oltre gli 800Euro.

Le soluzioni sono di fatto 3 in ordine di costo crescente
A) SKF speed-sleeve - te ne servono 2 del diametro opportuno; puoi fare il lavoro in autonomia; trattasi di due boccoline trattate di spessore pochi decimi che vengono fatte scivolare fino alla zona di scorrimento e sono proprio pensate per risanare tenute rotative striscianti. Costo totale intorno ai 60 o 70 Euro. Durata accertata > 2 o 3 anni e oltre, dopodiché rifai lo stesso lavoro.

B) tornire la zona interessata di un millimetro o anche meno e preparare una boccola di acciaio cementato (con diametro interno e esterno appropriati) che viene fatta scivolare sulla zona tornita e fissata tramite interferenza a caldo e/o collante. Costo sui 150 Euro (dipende dall'onestà del tornitore e dai suoi tempi). Durata maggiore dell'alberino nuovo. Io attualmente sto usando questa soluzione da 7 anni

C) Riporto di cromo nell'area danneggiata. Prevede una prima tornitura dell'area per irruvidirla e poi portare il pezzo in una delle tante aziende specializzate a trattare pezzi per i motori delle moto o delle auto da corsa. Questi, previa opportuna mascheratura) mettono a bagno per 24 o 36 ore il pezzo per la deposizione del cromo, creando uno spesso riport oche poi va molato al giusto diametro nuovamente dal tornitore, che bestemmierà perché i l cromo (durissimo) gli mangerà tutte le mole. Costo sopra i 200 e tempi leggermente allungati rispetto a B. Durata maggiore della barca e dello stesso motore. Ho realizzato anche questa soluzione, ma non ancora testata ma é più che sicura e durevole.

Nessuno dei processi sopra implica utilizzo di calore elevato che potrebbe distorcere l'albero, altrimenti una soluzione più veloce e immediata sarebbe il riporto di materiale tramite saldatura e successiva rettifica, cosa che qualsiasi rettifica attrezzata può fare, ma poi bisogna anche raddrizzare l'albero (anche questo fattibile). Il problema si ripresenterà perché il materiale di riporto sarà per forza della medesima natura del materiale dell'albero a meno che tu non faccia trattare successivamente l'area di scorrimento, ma la vedo difficile e poco durevole.

ALtra alterativa quella che ti hanno suggerito, ossia di spostare i punti di tenuta inserendo un sottile distanziale che sposti la posizione dei paraoli.

Spero tu possa risolvere. Non so di quale zona tu sia ma in Italia di gente che mastica meccanica da mattina a sera ce n'é ancora e molti sono ottimi artigiani.

+100
Da esperienza diretta nella progettazione di macchinari per la miscelazione del cemento (ben più corrosivo e impuro dell'acqua di mare), posso confermare la bontà di questa soluzione o proporre in alternativa, valutando opportunamente i costi, la realizzazione della suddetta boccola mediante tempra a induzione e successiva rettifica.
Oggi stesso problema rilevato su 120-S .. soluzione del meccanico spessore per spostare la posizione delle tenute sull'albero. In alternativa 724,00 euro di albero nuovo!!
(03-02-2023 19:08)maffy-marine Ha scritto: [ -> ]Oggi stesso problema rilevato su 120-S .. soluzione del meccanico spessore per spostare la posizione delle tenute sull'albero. In alternativa 724,00 euro di albero nuovo!!

724 ivato? mi pareva costasse di più
soluzione B anche io fatta l’anno scorso grazie a un meccanico che compra pezzi nuovi solo se e’ davvero necessario. a distanza di un anno e mezzo non ho piu’ avuto problemi
domanda per chi ha già fatto il lavoro
Per togliere i 2 paraolio qual'è la giusta sequenza?
Penso che bisogna iniziare togliendo la pista del cuscinetto

Grazie
Per quel che ricordo sfili l'alberino verso prua e ti rimane in mano la sede con i due paraoli. Di lì a toglierli si fa presto
scud ...

grazie mille ...

il mio dubbio era sulle modalità per togliere i due paraoli e dal video capisco che si deve togliere la pista del cuscinetto ( lato interno del coperchio )
(06-02-2023 20:51)lorenzo.picco Ha scritto: [ -> ]scud ...

grazie mille ...

il mio dubbio era sulle modalità per togliere i due paraoli e dal video capisco che si deve togliere la pista del cuscinetto ( lato interno del coperchio )

A dirla tutta il manuale di officina dice che quando si cambiano i paraoli va sostituita anche la pista.
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