Buongiorno a tutti, da qualche mese ho un Dufour 34 Perf a cui vorrei aggiungere un gennaker. Volevo prendere le misure precise da dare al velaio, ma mi sono accorto che le due drizze di prua che escono da testa d’albero scendono dritte per 40-50 cm fino ad appena sopra lo strallo, dove si infilano in cavallotti o anelli (non so bene come chiamarli) per poi scendere. Questi anelli sono veramente vicini allo strallo, inizialmente pensavo di bypassarli, poi con fatica ho trovato delle foto in rete in cui effettivamente lo spi partiva da lì e non da testa d’albero. Le sartie non arrivano in cima, forse per questo non è conveniente farlo partire dalla testa d’albero? Provo ad allegare delle foto. Grazie mille in anticipo
Per intenderci, in rete ho trovato queste foto
Mi ero informato per la mia. Sono dei cavallotti necessari per far lavorare bene la carrucola che c’è in testa d’albero ,non bypassarli perché potresti avere problemi di usura delle guance delle carrucole. Per il resto lo spazio è sufficiente per far lavorare il gennaker montato su frullino top down.
Grazie mille. Pensavo di usare la calza, spero non si complichi la vita lassù
Se hai problemi credo si possa fare mettere un anello a basso attrito con un loop in dynema attaccato ad uno degli anelli in cui far passare la drizza. Il loop lungo il poco che ti serve a distanziarlo dalla girella dellavvolgifiocco.
Mi sembra che le sartie arrivino in cima e non ci sia nessun problema portare più in alto l'anello.
Sono li per misure di stazza.-
Grazie a tutti. No, le sartie arrivano sotto la testa d’albero (40 cm?), ma comunque poco sopra quel doppio anello. Però forse potrei alzarlo lo stesso senza esagerare. Devo mandare su qualcuno, io soffro di vertigini da paura…Forse controluce si vede un po’ meglio
Complimenti per la barca che hai scelto, mipiace molto.
Puoi andar su quanto vuoi anche oltre il segno di stazza della penna randa. I a 7/8 14,8 m; I in testa 17,8 m., si armava in testa c'erano 3 m. li c'è voluto un diamante ma sul tuo albero si parla di 30/40 cm.
Non so come pensi di fare per spostare verso l’alto i cavallotti. Nella mia appena smontato tutto, c’è una contro piastra di rinforzo interna all’albero dell’attacco strallo e i 2 cavallotti sono imbullonati a questa. Volevo spostare quello più in basso al posto del rivetto più alto, in ottica futuro FFR/A0, ma poi non l’ho fatto. Non credo tu riesca ad inserire una piastra internamente senza smontare l’albero.
Per quel che ho capito io la drizza dalla testa d’albero deve essere guidata da una passa drizza o anello onde evitare che ti si mangi nella guancia della puleggia a meno che non sia fatta apposta tipo quella che vedi nella foto, quando vai tutto strallato o con gennaker.
Poi attendo qualcuno più esperto di me a sconfessarmi.
@Horatio Nelson Lo spazio è inesistente sia per un top down che per un bottom up. Per la calza può andare anche se maggior distanza è sicuramente meglio.
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Questa è la situazione sul mio albero. È quella fatta dal cantiere, e anch’io ero scettico. Poi ho interpellato altri armatori su FB che mi confermato che lo spazio di manovra era sufficiente. Ti consiglio di cercare il gruppo FB della tua barca e chiedere un parere a chi conosce la barca veramente,e non per sentito dire.
Per la calza è anche peggio, perchè se la girella del genoa si impiglia sulla calza poi bisogna andar su a sbrogliarla altrimenti non si ammaina più nè la calza nè il gennaker. Bisogna mettere un guidadrizza appena sotto le pulegge, o le protezioni laterali in tondino alle uscite delle drizze come si usava una volta.
Grazie, aspettavo un intervento professionale per risolvere in modo certo i dubbi di Stria. Sulla mia, Bavaria 40 Cruiser, ho fatto la modifica per il code avvolgibile con misure fornite dal fabbricante dell albero. La drizza spi originale di vede uscire appena sopra lo strallo.
Invio alcune immagini del mio Dufour 34 performance, ora venduto. Mi scuso per la scarsa qualità, ma sono riprese col cell di stampe fotografiche. Si vede la barca in navigazione col gennaker e un dettaglio della zona di uscita delle drizze. L'altra è lo stesso dettaglio, ma senza gennaker armato; si vedono meglio i diversi elementi. Nella foto la calza non c'è, ma la ho usata altre volte senza problemi.
Bello avere tanti pareri da esperti, vi ringrazio. Ora però dovrò ben prendere una decisione…Un conoscente ha la sorella maggiore e i first 36.7. Non ha alzato i cavallotti (o organizer che si dica). Li ha lasciati così. Certo un po’ mi preoccupa quanto scritto da Albert
@Stria Allora, il tuo albero non è rastremato, dunque problemi strutturali per quei pochi centimetri non ce ne sono. Non guarderei i 36.7, il cui albero è rastremato, anche se qui ce n'è uno che regata col gennaker in testa. Ovviamente mettere il guidadrizza è un lavoretto da rigger e non da faidate. Comunque come dice Mino tutto si può fare.
E' sufficiente, prima di fare qualsiasi manovra avvolgere il genoa e, successivamente svolgerlo solo dopo aver ammainato la calza e rimesso al suo posto la drizza. Il mio consiglio di allontanare l'uscita della drizza dall'avvolgifiocco deriva dal fatto che riparo molte calze sbrindellate in alto per essere state avvolte dopo essersi attaccate al grillo/moschettone della girella.
Sì non è rastremato ed è della Sparcraft. Oggi un tecnico del porto li ha chiamati e loro sostengono che i cavallotti si potrebbero addirittura bypassare. A me non convince, la soluzione potrebbe essere davvero alzarli un po’ e amen, seguendo i vostri consigli. Complimenti per la passione che ci mettete sempre!
Anche io terrei nella dovuta considerazione quanto scrive Albert. Pur avendo sperimentato una situazione diversa, penso che un bravo professionista venga a conoscere molti casi (ed in ogni caso ha "occhio"). Se posso permettermi un consiglio, prova a scrivere al produttore dell'albero. Selden con me è stata molto cortese e collaborativa, ed anche con Angelo Kavokcinque. Se ricordo bene l'albero del D34 è della Sparcraft. In allegato una immagine della parte alta dell'albero di un altro D34; non so se il disco nero sopra la girella dell'avvolgifiocco possa contribuire a risolvere il problema del contatto con la calza.