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Versione completa: cavi per pannello solare
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Buongiorno

Vorrei installare un impianto solare con un pannello solare da 100W ed un regolatore di carica Victron 75|15.
Il regolatore sarà posizionato vicino alle batterie (centro barca) ed il pannello nella zona di poppa (distanza lineare 6m). Volevo sapere le seguenti informazioni:
1) Quale è il dimensionamento ideale dei cavi considerando una distanza totale dai pannelli al regolatore di 8m.
2) Quale tipo di passascafo potrei usare considerando che non vorrei semplicemente far uscire dal passascafo i fili bensì avere sul passascafo una 'presa' dove poter innestare il tratto di cavo che va dal passascafo al pannello (quindi passascafo - tratto di cavo - connettore MC4 - MC4 filo pannello).

grazie
Io ho messo, per più tranquillità, una sezione dei cavi di 6 mmq, anche se il costruttore prevedeva 4 mmq. Il mio pannello è di 150 W
100 w di pannelo fara' ca. 6 Amp max. (leggi sk tecnica) ...
Vero che piu' grande e meglio e' ... ma un 4 mmq per 8 mt lineari direi che va bene (che e' lo std che entra bene nella morsettiera del regolatore 75/15. Ne avevamo parlato in altro thread e mi pare che 6 mmq [che io ho messo lato batteria ma sul 100/20] ci entri male male).

Per il passascafo io ho messo questa piastra della Solbian ed e' venuto un bel lavoro pulito (cerca "basetta passacavi Solbian")
Grazie per il contributo, bella la basetta.
Bella e' bella ... ma anche cara ($$$) !!!
(13-03-2023 12:02)AleSail Ha scritto: [ -> ]Buongiorno

Vorrei installare un impianto solare con un pannello solare da 100W ed un regolatore di carica Victron 75|15.
Il regolatore sarà posizionato vicino alle batterie (centro barca) ed il pannello nella zona di poppa (distanza lineare 6m). Volevo sapere le seguenti informazioni:
1) Quale è il dimensionamento ideale dei cavi considerando una distanza totale dai pannelli al regolatore di 8m.
2) Quale tipo di passascafo potrei usare considerando che non vorrei semplicemente far uscire dal passascafo i fili bensì avere sul passascafo una 'presa' dove poter innestare il tratto di cavo che va dal passascafo al pannello (quindi passascafo - tratto di cavo - connettore MC4 - MC4 filo pannello).

grazie
Suggerirei un impianto sovra dimensionato, così puoi usarlo anche se decidi di aumentare la potenza. Io ho fatto così e non me ne sono pentito perché dopo il primo anno sono passato a 2x100w.
Appena avrò tempo passerò a 400w totali (ho già i pannelli), ma a quel punto faccio un doppio impianto.
(13-03-2023 14:18)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]Suggerirei un impianto sovra dimensionato, così puoi usarlo anche se decidi di aumentare la potenza. Io ho fatto così e non me ne sono pentito perché dopo il primo anno sono passato a 2x100w.
Appena avrò tempo passerò a 400w totali (ho già i pannelli), ma a quel punto faccio un doppio impianto.

Ti ringrazio per l'intervento, ma io onestamente non condivido molto questa tendenza a far diventare le barche a vela delle centrali elettriche. Ho navigato 20 anni senza nessun impianto fotovoltaico e con delle semplici batterie (max 160A per i servizi) usando parsimonia ma senza mai nessun problema. Ora visto gli sviluppo della tecnologia vorrei approfittare per poter sfruttare con maggior serenità le utenze però ripeto che non condivido di esasperare questa cosa. La barca a vela è uno stile di vita e la parsimonia ne fà parte. Per questo investo e ottimizzo su molti aspetti, anche l'elettronica di bordo è ottimizzata per darmi il massimo delle informazioni con il minimo degli strumenti per esempio. Ma leggevo di uno che ha installato 2 pannelli di 175 A e 6 batterie da 100 A, a me sembra esagerato. Comunque grazie ancora per la tua indicazione.
cavo 4 mmq e una presa 12 V bipolare

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Ale, ho gusti parsimoniosi e simili ai tuoi, ma credo che il consiglio di ITA-16495 di prevedere un possibile secondo pannello vada bene anche per i frugali.

A me interessa andare a vela o stare in rada col frigo sempre acceso, senza mai essere costretto ad accendere il motore per ricaricare. Il tuo frigo assorbirà sui 5A: a seconda di quanto è grande, come è installato, e del numero di persone che aprono e chiudono, in estate potrà girare da 20 a 50 minuti ogni ora. Un pannello da 100W potrebbe non bastare.

Se la possibilità di un secondo pannello esiste, tanto vale considerarla prima di fare i buchi e passare i cavi. Fermo restando che, se l'eventuale secondo pannello fosse esposto come il primo e collegabile in serie, la sezione dei cavi resterebbe la stessa.




(13-03-2023 16:54)AleSail Ha scritto: [ -> ]Ti ringrazio per l'intervento, ma io onestamente non condivido molto questa tendenza a far diventare le barche a vela delle centrali elettriche. Ho navigato 20 anni senza nessun impianto fotovoltaico e con delle semplici batterie (max 160A per i servizi) usando parsimonia ma senza mai nessun problema. Ora visto gli sviluppo della tecnologia vorrei approfittare per poter sfruttare con maggior serenità le utenze però ripeto che non condivido di esasperare questa cosa. La barca a vela è uno stile di vita e la parsimonia ne fà parte. Per questo investo e ottimizzo su molti aspetti, anche l'elettronica di bordo è ottimizzata per darmi il massimo delle informazioni con il minimo degli strumenti per esempio. Ma leggevo di uno che ha installato 2 pannelli di 175 A e 6 batterie da 100 A, a me sembra esagerato. Comunque grazie ancora per la tua indicazione.
Una App carina per il calcolo delle sezioni dei cavi e' la Victron Toolkit (o anche Circuit Wizard della BlueSea molto piu' completa / complicata).
Questa una schermata per il caso :
- 8 mt di cavi
- 10 A da portare
- 4 mmq

Risultato (vedi prima immagine) con 24 volt (voltaggio dei pannelli all'incirca. Per il tratto da regolatore a batteria va poi reimpostato 12 volt) : 2,9% di perdita (0,7 volt)



Il mio frigo in 24 H consuma un po' di piu' della produzione di un unico pannello da 100 watt e con un pannello unico non saresti autonomo.
Quindi il consiglio che ti han dato dei n.2 pannelli ... e' corretto !!!
In questa schermata (vedi seconda immagine) si vede sia la mia produzione con n.2 pannelli da 100 watt (1kw) che il consumo del frigo (540 - 570 watt) giornalieri
Io ho usato una Gewiss

Presa Gewiss GW62365 bipolare
spina Gewiss GW60064
Ok, grazie a tutti per gli interventi.

Si alla fine condivido pure io il concetto di lasciarsi un margine di espansione per l'impianto. Volevo solo dire che non mi piace quando vedo trasformare le barche in centrali elettriche, ma comunque è sempre un opinione personale. Non esiste una scelta giusta in assoluto, è giusto quello che è coerente con le proprie aspettative.

(14-03-2023 18:57)Coriandolo Ha scritto: [ -> ]cavo 4 mmq e una presa 12 V bipolare

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Questa presa è carina perchè di poco impatto, tuttavia nutro i seguenti due dubbi:
-Non è stagna come i connettori MC4
-Non sono sicuro sia olologata per l'amperaggio previsto che per quanto riguarda il relofatore Vivtron è fino a 15A.

grazie comunque, se hai altre info in merito aggiornami
Su un 12 mt ,usando con parsimonia l'energia, posso stare in rada a tempo indefinito con 2x 110 W nemmeno tanto produttivi. Ho anche un 70 W in tuga che produce poco data la posizione. Dopo alcuni anni di esperienza direi che 200/250 W sono il giusto. I vecchi cavi da 4 mm li ho sostituiti con cavi nuovi da 6 mmq
1 pannello solo ti accorgerai che è probabile sia insufficiente, così è stato per me. 100w il primo anno, 3x100w il secondo ed ora 2x200w.
Ho passato da subito cavi da 6mmq e sono tranquillo.
Se i 2x200w fossero in parallelo però sarebbero piccoli e dovrei andare su un 2x10 o oltre.
Dal regolatore alla batteria ho messo del 16mmq.
Eviterei un'altra coppia di mc4 sul passascafo, è un punto dove si può formare ossido e avere dei cali di performance.
Io ho usato i passascafo della scanstrut, belli piccoli ed è venuto un lavoro pulito
fosse solo il frigorifero, 1x100W è sufficiente.
I cavi da 8m sono lunghi, usa almeno 4mmq per conduttore.
Come hai infilato cavi da 16 mmq nel regolatore? Con i Victron si fa fatica con i 6 mmq
(16-03-2023 17:12)AleSail Ha scritto: [ -> ]Ok, grazie a tutti per gli interventi.

Si alla fine condivido pure io il concetto di lasciarsi un margine di espansione per l'impianto. Volevo solo dire che non mi piace quando vedo trasformare le barche in centrali elettriche, ma comunque è sempre un opinione personale. Non esiste una scelta giusta in assoluto, è giusto quello che è coerente con le proprie aspettative.


Questa presa è carina perchè di poco impatto, tuttavia nutro i seguenti due dubbi:
-Non è stagna come i connettori MC4
-Non sono sicuro sia olologata per l'amperaggio previsto che per quanto riguarda il relofatore Vivtron è fino a 15A.

grazie comunque, se hai altre info in merito aggiornami

E' la configurazione che avevo io sulla mia vecchia barca. La spina/presa che avevo era leggermente diversa (ho postato la prima che ho trovato) ed era stagna e adatta all'amperaggio (che poi è minimo per un pannello da 100 W). Ha funzionato per 5 anni e presumo funzioni ancora perchè ho visto che il nuovo proprietario l' ha mantenuta com'era. Io a fine estate staccavo la spina e smontavo i pannelli. Dato che non mi piacciono cavi elettrici e fascette di palstica a vista, avevo inguainato il cavo in una calza intrecciata e lo facevo salire arrotolato lungo la struttura del bimini; per togliere i pannelli bastava staccare la spina e tigliere i pannelli visto che il cavo non era vincolato da fascette o similia.
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