Oggi ho sostituito le batterie servizi che erano a zero. Parto con l'idea di risistemare i cavi che mi sembravano messi a caso dai precedenti proprietari/artigiani con una batteria che risulta in cascata sull'altra e non con un gruppo batteria che funziona all'unisono.
Tuttavia nel momento decisivo mi sono sorti molti dubbi per cui le ho rimontate tali e quali.
Le batterie sono montate in parallelo, ma poi ci sono una serie di cavi che non capisco cosa siano. A parte i fili piccoli che dovrebbero essere i battery monitor, sul positivo e negativo della batteria 1 ci sono diversi cavi (FRECCE ROSSE). Sul positivo c'è un cavo di grossa sezione all'interno di un corrugato piu' un cavo piccolo grigio. Sul negativo ci sono due cavi grigi uno dei quali va sul polo negativo (FRECCIA GIALLA) della batteria di avviamento!
Come faccio a capire quali cavi devo spostare su uno dei poli della seconda batteria (FRECCIA VERDE)? Tutti quelli che convergono indistintamente sul positivo o negativo?
Perchè la batteria servizi e avviamento sono collegate tra di loro?
HELP!
eeeh ... e come si fa a dirti qualcosa ?!?
Dalla foto si vede ... niente ...
Cerca di capire dove vano i cavi ... seguili con la mano ... uno x uno ... al limite stacchi e vedi cosa non funziona ... empiricamente (o vicersa attacchi e vedi cosa si accende).
Etichettali ... e predisponi un paio di "barre" per negativo e per positivo ... poi attacchi li' le varie cose ... piano piano e vedrai che torna tutto a posto.
Il BS deve avere un UNICO cavo di uscita dal suo "-" verso la barra negativi ed un UNICO cavo di uscita verso lo staccabatterie e da qui alla barra positivi.
La BM deve essere separata dal BS (se hai il battery monitor avrai anche uno SHUNT che deve aguire solo sul BS).
La BM deve avere un cavo "-" verso la barra negativi COMUNE (non la stessa barra del BS, se hai lo SHUNT) ed il positivo verso il suo staccabatterie.
Non e' diffcilissimo se metti tutto in chiaro.
Dotati di un paio di pinze a crimpare (si trovano a 30 euro ca.) e un po' di cavi ROSSO / NERO stagnati da almeno 35 mmq (quelli che ci sono adesso mi par che faccian ridere ... sembra roba da terragnoli e non marina)
Eh gia! dura da capire, intanto il solito cronico errore che tutte le utenze partono dal positivo di una batteria e tornano al negativo della stessa batteria, quella configurazione di collegamento e' sempre errata, le batterie non si equilibrano in carica e la seconda batteria sara' sempre in sofferenza e destinata a fine prematura. Poi, come dice ..., cerca di capire dove vanno tutti quei cavi e metti un pochino d'ordine, magari con un paio di sbarrette di rame.
Ultima cosa, che vedo ricorrente nelle foto, le batterie vanno sempre legate o assicurate meccanicamente, il primo pericolo delle batterie, secondo me, non sono le esalazioni o le perdite di liquido, il primo pericolo e' che una batteria di 20-30 kg cominci a volare per la barca durante una randellata occasionale, che puo' anche capitare, e che in genere si risolve con un po' di spavento (se non si mettono a volare le batterie).
Ciao, buon lavoro
Se c'è un cavo che unisce i negativi della batteria servizi e batteria motore, è quello che mette a comune i negativi della barca. Di solito c'è una barra equipotenziale o vanno sul blocco motore, ma si vede anche di peggio.
Per ragioni di spazio, anche la mia barca ha una soluzione simile, ma non orribile come quella in foto.
La prima cosa che farei è spostare tutti i cavi sul negativo della batteria servizi in basso nella foto su quella in alto, almeno le batterie lavorano entrambe.
Come ti hanno detto, rivedi quei cavi grigi che non sembrano adeguati, soprattutto quella curva a gomito sul positivo è angosciante.
Metti anche un fusibile il più vicino possibile alle batterie sul positivo perché tutto quel groviglio non è protetto da niente in questo momento.
Assumo che tu non abbia nessun battery monitor ma un semplice voltmetro da qualche parte, e che tu non abbia intenzione di metterne uno.
Sono anche d'accordo che vadano fissate con una cinghia - é sostanzialmente impossibile che se ne vadano in giro (a meno di non fare un 360), ma non si sa mai.
Per il resto, se funziona quanto basta non toccarlo che si guasta...
È strano che su un Bavaria ci sia un impianto così artigianale. Forse i cavi originali sono solo quelli neri nel corrugato.
Cmq non è facile metterci le mani, creare barre ecc perché buona parte dell impianto e una barra di negativi dovrebbe essere sulla murata e cmq poco accessibile come anche il retro degli staccabatterie. Confermo che il negativo è comune con cavi di sezione importante, tra bs e bm.
Ho cambiato batterie proprio ieri. Bavaria 40 Cruiser,e sono riuscito a mettere su una I positivi e sull altra il negativo in uscita verso lo shunt del battery monitor. Questo è una soluzione più pulita per i negativi. Mi rimane un brutto positivo con tanti cavi, ma penso di prendere un bel morsetto che ho visto su SVB che ha diversi bulloni di collegamento.
Alcune foto (prima di bloccare le batterie)
Non credo ti consoli completamente ma io quel lavoro li' (mal comune ...) ce l'ho su un rinomatissimo HallbergRassy (ovviamente di 30 anni e, come dice giustamente @Andreab72 ... sai quante modifiche rimaneggiamenti su una barca etc. ).
Un po' ho gia' rimediato ma devo ancora finire (come mai non si finisce mai ...).
Un paio di barre (negativi a sx e positivi a dx) e ... gia' vedresti tutto meglio (lo devo fare anche io eh ...).
Ci son quelle delle Victron (cerca Victron BusBar) che son spettacolari (anche da 250 / 600 Amp per il COMMON dove c'e' la BM o altri accessori tosti ... ma anche tante altre marche)
(18-03-2023 00:48)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Eh gia! dura da capire, intanto il solito cronico errore che tutte le utenze partono dal positivo di una batteria e tornano al negativo della stessa batteria,
Ma no. Viene consigliato quando si collegano batterie in serie ma in parallelo la cosa è ininfluente se i cavi sono tutti ugualmente dimensionati. In parallelo due o più batterie si comportano come fosse una sola.
Poi se a livello impiantistico non costa niente fare la modifica si può anche fare ma appunto non è che la prima riceve/da più corrente delle altre, comunque sono tutte collegate in parallelo.
Per il resto del'impianto invece va capito come è fatto. Dalla foto si vedono solo troppi cavi che arrivano diretti.
(20-03-2023 20:30)spinner Ha scritto: [ -> ]Ma no. Viene consigliato quando si collegano batterie in serie ma in parallelo la cosa è ininfluente se i cavi sono tutti ugualmente dimensionati. In parallelo due o più batterie si comportano come fosse una sola.
Eh, gia', i canguri saltano perche' la terra scotta!
(20-03-2023 20:30)spinner Ha scritto: [ -> ]Ma no. Viene consigliato quando si collegano batterie in serie ma in parallelo la cosa è ininfluente se i cavi sono tutti ugualmente dimensionati. In parallelo due o più batterie si comportano come fosse una sola.
Poi se a livello impiantistico non costa niente fare la modifica si può anche fare ma appunto non è che la prima riceve/da più corrente delle altre, comunque sono tutte collegate in parallelo.
Per il resto del'impianto invece va capito come è fatto. Dalla foto si vedono solo troppi cavi che arrivano diretti.
Perdonami @spinner.
Non importa solo in caso di consumi infimi ma non sapendolo a priori (lo farei comunque) ... e' molto importante precisare : le batterie in parallelo (+ sul + e - sul -) andrebbero collegate verso i suoi servizi a poli alterni (cioe' il + su una ed il - sull'altra).
Anche il dimensionamento e le misure dei cavi sono importanti per conservarle nel tempo (e farle lavorare assieme. La fase di equalizzazione e' molto importante sia che si tratti di batterie da 2 volt x 6 / 6 volt x 2 / 12 volt in parallelo [max. 4 che poi ci son dei problemi che non si puo' esagerare]).
Questo per farle lavorare bene. Se son collegate male, la corrente fluisce da quella collegata ... e solo "poi" si riallineano ... (fan come l'acqua).
Allego uno schema del tipico parallelo :
BV
IMHO (i miei studi ingegneristici sono ormai vecchi di 40 anni quindi potrei anche sbagliare): fermo restando che il collegamento corretto è quello riportato da ..., la differenza dovrebbe essere apprezzabile solo in caso di assorbimenti notevoli soprattutto nel caso di sotto-dimensionamento dei cavi.
...e dal numero. A molti sembra indifferente il caso da due, ma cambiano idea all'aumentare del numero, e pensano che l'ultima batteria resti in vacanza finché non si scaricano le prime:
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Ogni volta che si fa uno schema, o si considerano equivalenti due soluzioni, si fanno implicitamente alcune semplificazioni: tipo elementi a resistenza nulla, cantieri con onestà infinita, etc.
L'intuizione mi dice una cosa chiara, ma aggiungo di non aver mai provato a misurare quanto conti in pratica.