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Versione completa: Umidità a bordo d'inverno
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Avendo la barca da aprile dell’anno scorso, nel momento di affrontare il rimessaggio invernale, ho approntato rimedi tradizionali (sali) e cercato soluzioni innovative. Idea banale: se espello dalla barca l’aria nel momento in cui è più calda, dovrei espellere una buona dose di umidità e la sostituisco con aria anche più calda sicuramente (se non piove) più secca e quindi con umidità relativa più bassa. Il risultato dovrebbe essere di avere un’atmosfera interna alla barca meno umida. Allo scendere della temperatura col far della sera, l’aria arriva a saturazione condensando con tutti i problemi di muffe etc. Meno umidità relativa significa minore rischio di arrivare a saturazione. Sino a qui concordate?
Più per divertimento che altro, con un amico che traffica con Arduino e sensori, ho realizzato un dispositivo, al momento un prototipo super artigianale che espelle l’aria dalla barca, programmabile in termini di tempi, range umidità relativa di attivazione e spegnimento, Tensione di attivazione e controllo umidità relativa esterna (apposito sensore).
• Programmato in base a portata dell’estrattore per 20 min al giorno. In 20 min dovrebbe essere in grado di estrarre 3 volumi interni di aria
• L’estrattore l’ho infilato nella presa d’aria della manica a vento
• Ho chiuso con grey tape le feritorie presenti sul passaggio sottocoperta e dell’altra manica a vento con l’intento di far aspirare aria dalle tubazioni del webasto, per creare la circolazione dagli estremi della barca. Alla prova effettivamente si sente aria aspirata. Da migliorare il fatto che il webasto aspira dal gavone di poppa che occupa tutta la parte finale della barca, senza presa d’aria esterna.
• L’accrocchio programmabile è alimentato direttamente dall’uscita del regolatore solare VICTRON SmartSolar “load” in modo da avere solo lui attivato, staccabatterie su Off.
• Onde evitare di portare in barca aria più umida, l’accrocchio ha un ulteriore sensore che ho posizionato nell’altra manica a vento cercando di portarla il più esposta possibile, e l’estrattore non viene attivato quando aria esterna ha umidità relativa sopra una certa soglia (tipicamente quando piove). Non ha funzionato nel senso che il sensore probabilmente non riesce a sentire l’umidità corretta o anche solo il settagio.
• L’accrocchio registra i dati su scheda SD che ho scaricato
• Pannello da 60W esposto a Est usato come tampone.
• Ho lasciato la barca il 31 gennaio e sono rientrato il 17 marzo, 2 o 3 giorni ha dato problemi quindi mancano i dai. Ho aggiunto i dati di UR, Temperatura e precipitazione (sì/no), dai dati stazione meteorologica di riferimento (Follonica).
I risultati dopo 43 giorni sono una media di 2,45% di riduzione di umidità relativa, barca senza traccia di muffe e decisamente “secca” rispetto a quanto il precedente proprietario charter mi ha riferito – deumidifcatore attaccato 24/24. Presenza di muffe nel bagno, la cui porta ho dimenticato chiusa. Osservazione sui dati:
• 4 gg hanno avuto delta umidità 0 o negativa, in 2 dei 4 c’erano precipitazioni.
• 12 gg hanno avuto delta umidità di solo 1%, in 8 dei 12 c’erano precipitazioni.
• 6 gg hanno avuto delta umidità da 6% a 11%, non c’erano precipitazioni.
• 21 gg hanno avuto umidità tra i 2% e il 4%, quando c’erano precipitazioni ho registrato 2%, in 1 caso 3%
• Controllo su umidità esterna è chiave per massimizzare la riduzione
Per la prossima stagione invernale:
• Settare diversamente il sensore esterno per non far partire estrattore quando umidità esterna è alta
• Rendere la durata dell’estrazione dipendente da parametri esterni per ottimizzare estrazione umidità
• Mettere estinguitori di fiamma al potassio nei pressi dell’accrocchio per migliorare la sicurezza
• Migliorare aspirazione via webasto
Ogni suggerimento sia sul principio, che sui dati e setup è benvenuto.Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Qualcuno che abbia pensato o provato qualcosa di simile? Togliere il 2,5 % di Umidità relativa in media è un risultato accettabile o irrilevante? Qualche esperto che mi può aiutare a valutare l’approccio da un punto di vista scientifico e suggerire miglioramenti? Grazie
Senza essere esperto, uno spunto: qualche punto percentuale di umidità relativa di differenza non cambia praticamente niente. Un 2-3% in meno di umidità relativa avrà come effetto di condensare solo a un epsilon di temperatura in meno rispetto all'aria 3% più umida. Guarda qui per esempio, a parità di grammi d'acqua (quindi lavorando in orizzontale) con qualche % di umidità in meno si guadagna molto poco: per esempio supponendo 10g/m3 di acqua e 80% di umidità, immaginando di ridurre l'umidità relativa addirittura del 10% sulla curva 70% la differenza con la temperatura di condensazione (11°C circa) aumenta di 1-2°C, con 2 -3% di riduzione dell'umidità relativa...Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Il grosso della differenza lo puoi fare con le variazioni di temperatura: per esempio una "pompa" che tira dentro aria fredda di notte e sta ferma di giorno quando fà caldo tenderà a tenere la barca molto più asciutta, la differenza di temperatura lavora a tuo favore farà che avrai un'umidità relativa media molto più bassa, indipendentemente dal livello dell'umidità relativa esterna, nell'arco delle 24 ore la pompa tirerà dentro aria consistentemente più secca. Viceversa una pompa che tira dentro aria calda di giorno e si ferma di notte la barca prima o poi diventa una palude.

PS il tuo scopo non è ridurre un po' l'umidità relativa, ma stare il più lontano possibile dalla curva di condensazione.
Io mi trovo bene con un paio di secchielli di mangiaumidità, quelli che funzionano con il pastiglione, ogni tanto svuoto l'acqua e quando è finita cambio la pastiglia. Non consuma energia e fa il suo lavoro egragiamente.
Per evitare le muffette nere funzionano anche delle bacinelle di varichina messe nei vari ambienti; il problema è che se fà caldo evapora in fretta o comunque bisogna cambiarla abbastanza di frequente, se uno sta vicino magari...
Grazie per gli spunti ci devo riflettere, pensavo che introducendo aria più secca e più calda (non ho un sensore per provare che lo sia) mi spostassi anche orizzontalmente e quindi il guadagno effettivo fosse più alto. Anche sul pompare aria fredda (e più umida) di notte mi sembra controintuitivo, ma ci rifletto. Sui pastigliano li ho messi in parallelo, ma prima che arrivassi laccrocchio avevo tavolo da carteggio umidiccio da quando l’ho installato non si è presentato il problema. Grazie dei contributi
(29-03-2023 15:47)Hubris Ha scritto: [ -> ]...[] Anche sul pompare aria fredda (e più umida) di notte mi sembra controintuitivo...[]

Guarda la curva: a temperature più basse un metro cubo d'aria può contenere meno acqua/vapore rispetto a temperature più alte. Metti dentro un metro cubo a 5°C, al massimo fai entrare in barca 7g d'acqua (se l'aria fosse satura), se metti dentro un metro cubo d'aria a 25°C puoi potenzialmente immettere fino a 22-23g d'acqua (se aria satura), è più di tre volte tanto.
Tutto molto bello maaa... se intendi affrontare così ogni aspetto della navigazione, dell'ormeggio, dell ancoraggio, della manutenziome e delle millemila cose che siamo chiamati a fare per riuscire nella nostra romantica idea di solcare le onde senza l'ausilio del motore, ti rimarrà ben poco tempo per goderti la barca. Poi ognuno si diverte come crede, per carità!
Lo vedo lo vedo sembra strano che inserendo aria fredda e umida secco la barca. Guardando l’andamento dell’umidità relativa giornaliero di notte va ai massimi. In realtà i kg per mq rimangono costanti è solo la T che precipita. Mia errata visione del fenomeno, umidità assoluta rimane più o meno costante in realtà. Potrei modificare l’accrocchio per pompare dentro alle 5 di mattina per 20 min ed estrarre alle 15. In sostanza miglioro la situazione per motivi diversi agli estremi minimi e Max di T se immetto aria esterna. L’estrattore alla fine sostituisce l’aria interna con quella esterna, come se pompasse. Grazie mille del contributo, farò modifiche e ritesto il tutto.

@ibanez Mah questo era un divertimento invernale,8787: ho in contemporanea disalberato, cambiato il sartiame, revisionato albero e sostituito pulegge, cavi, drizze usurate etc. è ancora devo finire. Avendo barca a 400 km da casa riesco a fare 5-6 weekend lunghi e 4 settimane estive purtroppo. Per il momento mi sto divertendo.
Il grafico postato da Rob, che forse avevo postato io, è la tua bibbia. L'aria la devi far circolare, su una barca non ha senso parlare di pompare ad una certa ora e poi estrarre, l'aria ti esce dal tuo trabiccolo e ti rientra da qualche pertugio. Io lo farei andare di notte a meno che l'umidità esterna non sia > di 75% oppure due o tre pezzi da cento che avanzano metti una bella ventola con scambiatore di calore.
(29-03-2023 21:21)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]Il grafico postato da Rob, che forse avevo postato io, è la tua bibbia.

Non so se sia lo stesso graficamente ma la fisica è quella, ne avevo messo uno anni fa per indicare come "aprire la barca d'inverno nelle belle giornate calme di sole per aerare e poi chiudere e tornare a casa" fosse una pessima idea dal punto di vista della condensa, visti i sarcasmi venuti fuori altro che "bibbia"
avete ragione, molto controintuitivo, ma assolutamente vero dal punto di vista fisicoSmiley60 Peraltro, noi che andiamo con le nostre barche a risalire il vento un po' di controintuizione ne dovremmo sapere Smiley44
In inverno o nei periodi più feddi si forma molta condensa all'interno della barca con molta umidità. Quali sono le vostre esperienze personali e che soluzioni risolitive avete adottato.
Io lascio per la aerazione da poppa a prua continua due boccaporti a fessura. Lavo maniacalmente i tessuti delle cuscinerie per evitare tracce di sale. Lascio tutti gli sportelli e porte aperte. Alzo i materassi con le bottiglie di plastica sotto. Apro tutti i paglioli. Risultati discreti e soddisfacenti anche in zone umide.
Oltre ai sali anti umidità alzo cuscini e materassi dopo averli puliti, lascio semiaperte le prese d'aria.
@rob Però tra giorno e notte la temperatura non varia di 20°, diciamo 10 quindi in inverno varia tra 5° e 15°. Con un più realistico 80% a 5° leggo 6g, poi di giorno ci sarà meno umidità dicamo 60% a 15° e quindi leggo 7,5g. All'atto pratico non c'è molta differenza anche se il principio è corretto. Se poi di notte ci fosse nebbia peggio ancora. La vera soluzione è quella di abbassare la % di umidità dell'aria prima di farla entrare in barca, facendola passare attraverso un condotto freddo dove possa scaricare umidità per condensa e quindi se ai 5° si abbassasse diciamo a 60% allora immetterei 3,5g che sarebbe una bella differenza.
ho la barca in laguna veneta, a Chioggia, d'inverno è decisamente umido ,svuoto completamente la barca di cuscinerie e tessuti, metto un paio dei vaschette con sale, di più non faccio
Stipetti e gavoni aperti con i materassi alzati, ogni volta che la barca sta ferma. Quando la tenevo a Fiumara grande, sul fiume Tevere, l'umidità era molto alta ed utilizzavo un paio di quelle vaschette con i sali specifici. Poi cercavo di arieggiarla almeno ogni 15 giorni. Ora è a Rodi Garganico e lo scorso anno non c'è stato alcun bisogno dei sali e non si è percepita alcuna umidità anche dopo un paio di mesi di assenza di visita a bordo.
Forse è l'aria dell'arcipelago toscano, forse il sandwich, ma io non faccio assolutamente niente, la barca è chiusa stoppinata (ho però due maniche a vento) e pronta a navigare (vado quasi ogni settimana), e non ho mai visto una goccia d'acqua su pareti o cielini, tanto meno muffa.
Invece un pò d'acqua dall'albero passante (se piove) la trovo, ma sta in sentina.
E' vero la mia è piccola, nemmeno 8 metri e ultimamente sta facendo brutto tempo e spesso c'è nebbia, ma sono disperato; generalmente vado a controllare alla sera dopo il lavoro, un paio di volte a settimana e ogni volta la trovo con le murate e il "soffitto" completamente bagnati da condensa, addirittura dal soffitto cadono sui paglioli gocce d'acqua condensata. A nulla servono i due deumidificatori Ariasana Aero 360 che sono posizionati all'interno.
In barca ci sono 4 areatori circolari di quelli in acciaio inox impermeabili (senza ventilazione automatica) sempre aperti due in quadrato e due sulla cuccetta di prua più una griglia immediatamente sotto al primo scalino che da sull'ingresso.
Ora vorrei capire come comportarmi per migliorare la situazione perché sto notando che piano piano si stanno formando delle muffe in giro per la barca e non vorrei passare l'inverno con in mano una spugnetta e della candeggina!
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