22-04-2023, 18:52
Apro una nuova discussione sul particolare del fusibile sulla linea principale dell'alternatore dal B+ alla batteria, di cui abbiamo trattato qui https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=149113
msg. 87 e vicini,
e che potrebbe interessare anche quest'altra recente discussione:
https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=145587
perche' alcune cose son facili a dirsi, ma talvolta non altrettanto da farsi.
Come scrivevo, io non ho mai adottato un fusibile sulla linea dell'alternatore, confidando piu' sulla protezione fisica dei circuiti contro i guasti a massa e sul fatto che l'alternatore, per la presenza dei diodi raddrizzatori, non potesse stabilire un corto tale da richiamare una corrente pericolosa dalla batteria.
Partendo quindi dalla prescrizione di ABYC di installare un fusibile per proteggere la linea suddetta, e che tale fusibile potrebbe essere dimensionato sul 140% della capacita' dell'alternatore, per il mio alternatore da 65A, ci vorrebbe un fusibile da circa 90A, per quello da 75A un fusibile da 100A. Quindi taglie commerciali 80 o 100A.
A questo punto, pero', il cavo dell'alternatore dovrebbe risultare protetto da questo fusibile, quindi per le due taglie di fusibile occorrerebbero cavi da 16 mmq o 25 mmq. rispettivamente, senza considerare abbattimenti di portata per temperatura. Poiche' il cavo va a fissarsi sull'alternatore su un polo filettato M5, diciamo che col 16 mmq. ancora ci sto, con un capicorda da 16x6, con un cavo da 25mmq. gia' si fa piu' fatica. Ma parliamo di alternatori tutto sommato modesti, adesso leggo che installate alternatori da 100A o 120A, di conseguenza si dovrebbe pensare a fusibili da almeno 125 o 150A, e quindi cavi rispettivamente di 35mmq o 50 mmq., decisamente fuori taglia, siamo alle dimensioni del cavo del motorino di avviamento. Tocca quindi cercare di applicare un po' di buon senso, direi.
Se un alternatore eroga di targa 65A, vuol dire che quando va bene ne manda fuori 30-35. Se ne eroga di piu', muore veloce. Ebbi lunghe discussioni a suo tempo con Franco Malingri che nel suo quadro adottava un commutatore con cui dare direttamente il 12V di eccitazione all'alternatore e diceva che funzionava benissimo. Non so che alternatore avesse Malingri, ma io non mi sono mai fidato di quella teoria e a suo tempo misi insieme un quadro elettrico diverso. Pero', qualche anno fa, ho giocato un po' con gli alternatori cercando di tirarci fuori qualcosa di piu', e in effetti, con una corrente di eccitazione un po' piu' alta dei canonici 8-9V (resistenza in serie) avevo visto uscire anche 45A, dal mio da 65A nominali. Ero tutto contento ma la cosa e' durata da Natale a Capodanno, perche' un giorno, ricaricando gagliardo, semplicemente l'amperometro si azzero' e tutto fini li', niente fumo, niente puzza, niente fuoco, semplicemente l'alternatore defunse.
Tutto sto' pippone per dire che il fattore 1,4 consigliato da ABYC, secondo me, e' anche troppo elevato, anche considerando il fatto che un fusibile Mega o ANL, ad es., alla sua corrente nominale impiega 14400 sec., cioe' 4 ore per fondere, l'alternatore a tutto collo non dura cosi' tanto. Direi che adottare un fattore 1, cioe' fusibile della stessa taglia dell'alternatore puo' essere una scelta piu' coerente con tutta la componentistica presente. Sarei curioso di vedere che fusibili e che cavi montano le barche americane per rispondere rigorosamente ad ABYC (per non parlare di quelle europee).
msg. 87 e vicini,
e che potrebbe interessare anche quest'altra recente discussione:
https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=145587
perche' alcune cose son facili a dirsi, ma talvolta non altrettanto da farsi.
Come scrivevo, io non ho mai adottato un fusibile sulla linea dell'alternatore, confidando piu' sulla protezione fisica dei circuiti contro i guasti a massa e sul fatto che l'alternatore, per la presenza dei diodi raddrizzatori, non potesse stabilire un corto tale da richiamare una corrente pericolosa dalla batteria.
Partendo quindi dalla prescrizione di ABYC di installare un fusibile per proteggere la linea suddetta, e che tale fusibile potrebbe essere dimensionato sul 140% della capacita' dell'alternatore, per il mio alternatore da 65A, ci vorrebbe un fusibile da circa 90A, per quello da 75A un fusibile da 100A. Quindi taglie commerciali 80 o 100A.
A questo punto, pero', il cavo dell'alternatore dovrebbe risultare protetto da questo fusibile, quindi per le due taglie di fusibile occorrerebbero cavi da 16 mmq o 25 mmq. rispettivamente, senza considerare abbattimenti di portata per temperatura. Poiche' il cavo va a fissarsi sull'alternatore su un polo filettato M5, diciamo che col 16 mmq. ancora ci sto, con un capicorda da 16x6, con un cavo da 25mmq. gia' si fa piu' fatica. Ma parliamo di alternatori tutto sommato modesti, adesso leggo che installate alternatori da 100A o 120A, di conseguenza si dovrebbe pensare a fusibili da almeno 125 o 150A, e quindi cavi rispettivamente di 35mmq o 50 mmq., decisamente fuori taglia, siamo alle dimensioni del cavo del motorino di avviamento. Tocca quindi cercare di applicare un po' di buon senso, direi.
Se un alternatore eroga di targa 65A, vuol dire che quando va bene ne manda fuori 30-35. Se ne eroga di piu', muore veloce. Ebbi lunghe discussioni a suo tempo con Franco Malingri che nel suo quadro adottava un commutatore con cui dare direttamente il 12V di eccitazione all'alternatore e diceva che funzionava benissimo. Non so che alternatore avesse Malingri, ma io non mi sono mai fidato di quella teoria e a suo tempo misi insieme un quadro elettrico diverso. Pero', qualche anno fa, ho giocato un po' con gli alternatori cercando di tirarci fuori qualcosa di piu', e in effetti, con una corrente di eccitazione un po' piu' alta dei canonici 8-9V (resistenza in serie) avevo visto uscire anche 45A, dal mio da 65A nominali. Ero tutto contento ma la cosa e' durata da Natale a Capodanno, perche' un giorno, ricaricando gagliardo, semplicemente l'amperometro si azzero' e tutto fini li', niente fumo, niente puzza, niente fuoco, semplicemente l'alternatore defunse.
Tutto sto' pippone per dire che il fattore 1,4 consigliato da ABYC, secondo me, e' anche troppo elevato, anche considerando il fatto che un fusibile Mega o ANL, ad es., alla sua corrente nominale impiega 14400 sec., cioe' 4 ore per fondere, l'alternatore a tutto collo non dura cosi' tanto. Direi che adottare un fattore 1, cioe' fusibile della stessa taglia dell'alternatore puo' essere una scelta piu' coerente con tutta la componentistica presente. Sarei curioso di vedere che fusibili e che cavi montano le barche americane per rispondere rigorosamente ad ABYC (per non parlare di quelle europee).