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Versione completa: Il punto sulle mie batterie al litio dopo più di un anno
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@AndreaB72 Grazie mille per i link!
Ciao Andrea grazie per l'argomento affrontato e sopratutto per le informazioni ....mi allargo ..hahahha...visto che ci sei perchè non ci indichi i parametri con cui hai settato i vari componenti studiati per ricaricare e gestire appositamente (visto la tua esperienza e se ti va e se puoi )e per far durare a lungo le preziose lifepo4 :bms, cb banchina,DCDC,regolatori di carica dei pannelli ecc...?grazie!!!!!!!!!!!!
@... Grazie per il consiglio, da professionista ho dei buoni prezzi sulle batterie che a seconda delle offerte cambio marca, Banner, freedom, Varta... con tappi aperti mi durano un po' di piu, ma in genere 4/5 anni ( in effetti le potrei tenere qualcosa di piu' ) li fanno tranquillamente, le batterie trazione con elementi di 2volts non ci starebbero, devo dire che il peso non é un grande problema, sono sul fondo centrale che in una barca IOR di 6.8t non da' granché fastidio.
Mi capita di fare installazioni per clienti con esigenze energivore, a volte esagerate secondo me, di diversi tipi di sistemi.
Io personalmente, lavorando nella nautica da tempo, preferisco la semplicità, e un semplice voltmetro in pozzetto per indicarmi quando accendere il motore mi basta e avanza.
Cio' non toglie che faccio regolarmente gli stage dalla Victron e dalla Mastervolt per tenermi aggiornato
Visto che hai disponibilita' da professionista di buona scontistica ... per il banco servizi prenderei assolutamente batterie semi-trazione (che non sono solo da 2 Volt [o 6 volt, come prediligo io]) che han tagli dimensionali un po' diversi (il 6 volt ha tipicamente dimensioni GC2) ...
Ci sono diverse batterie cicliche (anche tubolari) che hanno dimensioni identiche e compatibili agli spazi tradizionali che i cantieri han predisposto (poco spazio, pure troppo poco ventilato ... e di solito ... senza fusibile !!!).

Banner non lo conosco bene (ho solo visto bella la WET ... trasparente). Invece, non credo Varta abbia granche' come semi-trazione che non e' il loro campo forte (al max. dual) ... perlomeno ho fatto un po' di ricerche ma anche quando vien fuori una batteria da loro dichiaratamente semi-trazione ... nella sk tecnica non appare il ciclaggio ma invece appaiono gli A di spunto in EN/CCA/MCA e pure belli importanti ... segno evidente che non ci siamo come tipologia (le piastre spesse non hanno, tipicamente, amperaggi di spunto importanti ... son fatte diversamente) ... o perlomeno ci son produttori piu' adatti (tipo Trojan, US-Battery, Crown, Sonnenschein ... che son top al gel, le italianissime tubolari FAI, NBA, etc. etc.)
Si certo che ci sono batterie migliori ma sono tutte fuori budget per me, devo stare dentro i 5k€ di spese all anno compreso posto barca, carenaggio, e manutenzioni varie, quando si scaricano le ricarico con una botta di motore e in 1h30 ricarico tutto il banco, e in baia mi piace stare senza avere comunicazioni dall esterno, internet, tele AC, dissalatore, tutti lussi che ho già a casa, la barca mi piace spartana
Ok, capisco benissimo (e apprezzo la spartanita' che piace parecchio anche a me).

Giusto un conteggio per la spesa ... perche' poi rimane scritto per chi ci legge (ma sono OT) ...
Il costo delle semi-trazione ... e' il minimo possibile del piombo ... quando si considerano gli Ah effettivi usabili e non gli Ah teorici (che non contano a meno che non si "venda" la configurazione sui "teorici" [che ci sta ... eh]).

Facendo un confronto rapido sulle famose T4 Bosch, da camion che abbiamo rammentato diverse volte (ottime batterie da START che poi si usano anche da servizi purche' il ns. uso sia "parco"), che hanno un ciclaggio da START (cioe' un ciclaggio inesistente ... che direi ca. il 20% della capacita') ... mettendo n. 3 batterie da 140 Ah in parallelo (capacita' teorica banco da 140 Ah x 3 batt. = 420 Ah che usabili al 20% viene 84 Ah) spendi ca. 200 euro a batteria e cioe' ca. 600 euro.

Invece con un banco da 6 volt di batterie cicliche semi-trazione NBA da 240 Ah (n. 2 a 6 volt in serie = 240 Ah a 12 volt teorici di cui usabili al 40% prudenziale 96 Ah) spendi i soliti 200-220 euro a batteria ... in totale euro 400-440 contro euro 600 delle Bosch ...
Cioe' 84 Ah delle Bosch contro 96 Ah delle NBA (piu' o meno idem ... usabilita' ... in Ah).
Il peso da prortarsi dietro (e lo spazio) e' a favore delle semi-trazione (piu' piccole [3 contro 2] e meno pesanti [35 x 3 = kg 105 vs 31 x 2 = kg 62] sempre quasi a parita' di Ah usabili).

Quindi ... concludendo : son piu' convenienti gli 84 Ah a 600 euro oppure i 96 Ah a 440 euro ?!?
(chiaramente confrontando gli Ah "usabili" e non i teorici che e' solo una roba ... appunto ... teorica che poi non esiste effettivamente nell'uso).

Ed anche la durata ... eh se c'e' differenza ... (a favore delle semi-trazione ... direi almeno "doppia" che le rendono parecchio piu' convenienti)
si, ma sempre Pb, con le ENORMI pericolosità connesse. Se, stranamente, non avete mai visto delle batterie al Pb rigonfiate dalla temperatura estrema, per non parlare di barche esplose per sviluppo di H da reazione incontrollata dell'elettrolita, continuate a considerare il vostro venefico e pesante fardello come sicuro ed economico. In barca ho già sbarcato le bombole del gas (cucino con induzione+microonde da una quindicina di anni), quando moriranno le batterie al Pb che ho trovato sulla barca passerò a quelle più sicure, anche se più costose.
E certo ... che il LifePO4 (o quel che sara') e' il futuro (anche gia' il presente se faccio un impianto oggi) ...
Non era un confronto per insistere sul piombo (trito e ritrito). E' chiaro che i vantaggi al passaggio litio ci sono ... (gia' detti e, secondo me, inequivocabili laddove ci sia minimalmente un po' piu' di necessita' [di energia] e possibilita' [di spesa])

@unsoldino : per curiosità' che banco di batterie hai attualmente (quanti Ah e come composto) ? Grazie

Ho solo richiarito la convenienza economica delle semi-trazione (sempre pb con pb) rispetto al comune pensiero di considerare le batterie da start (volgarmente dette "da supermercato") l'alternativa economica. Non lo sono !! (altrimenti i transpallet, lavapavimenti, muletti, golfcar, etc. ... li metterebbero con batterie comprate "al supermercato" o no ?!?)
concordo sulla semi trazione come alternativa, solo meno facile da reperire nelle località marine.

Al momento ho, eredità del precedente proprietario, 2 x 140Ah per servizi più una 75Ah per motore, classiche Pb (erano state sostituite meno di 4 anni fa'). Poi ho una 60Ah LiFePO4 caricata solare (350W totali) usata per il tender e riserva eventuale per le ,poche, rade che faccio.
Impianto che sarà rivisto chiaramente al momento della sostituzione delle Pb: vedrò se mettere un inverter, che implica un rifacimento più pesante dell'impianto, e se passare ad una gestione automatica o rimanere sulla modalità totalmente manuale. Da vecchio tecnologo ho relativa fiducia nelle tecnologie a basso costo, sia per limiti progettuali che, soprattutto, per enormi limiti di quality check e relativa reliability.
Nessuno ha esperienza diretta (non per sentito dire) con le Victron Super Cycle?
Dico la mia (attendo come @dato esperienze dirette) premettendo che non ho esperienza diretta con le Victron Super-Cycle (aprirei un nuovo thread magari che puo' essere interessante staccarlo da questo che verte su LifePO4) ... ma le conosco stra-dettagliatamente per aver spulciate la loro sk tecnica e siti di info varie (quindi solo teoria ... che serve a poco se non le ho provate eh ... son d'accordo).

Condividendo il problema di conoscerle (che e' sentito ovunque) :
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Le caratteristiche salienti (a parte il resto .. leggero minor peso ... nuova chimica ... rammollimento ... etc.) sono queste (e son spiegate bene da Victron nella sk tecnica da cui traggo i seguenti punti "as is" il corsivo) :

1) Raccomandiamo le batterie Super Ciclo nei casi in cui si prevede una scarica occasionale DoD al 100% o una scarica frequente DoD al 60-80%.

2) Quantità di cicli
≥ 300 cicli @ 100% DoD (scarica fino a 10,8V con I = 0,2C₂₀, seguita da circa due ore di riposo in stato di scarica, e poi da una ricarica
con I = 0,2C₂₀)
≥ 700 cicli @ 60% DoD (tre ore di scarica con I = 0,2C₂₀, seguita immediatamente da una ricarica a I = 0,2C₂₀)
≥ 1000 cicli @ 40% DoD (due ore di scarica con I = 0,2C₂₀, seguita immediatamente da una ricarica a I = 0,2C₂₀)


3) altra caratteristica importante di cui tener conto :
Le prove hanno dimostrato che le batterie Super Ciclo sopportano almeno trecento cicli DoD al 100%.
Le prove consistono in un una scarica giornaliera a 10,8V, con I = 0,2C₂₀, seguita da circa due ore di riposo in stato di scarica, e poi da
una ricarica con I = 0,2C₂₀.
Le due ore di riposo in stato di scarica danneggerebbero la maggior parte delle batterie in 100 cicli, ma non le batterie Super Ciclo.
Le due ore di riposo in stato di scarica danneggerebbero la maggior parte delle batterie in 100 cicli, ma non le batterie Super Ciclo.

Da parte mia ... riassumendo ... sto con le ammmericane (Trojan etc.) o con le nostrane tubolari ... da 1200 cicli al 50% DOD (sempre teorici eh) ... che hanno un altro costo (nettamente inferiore per Ah utilizzato).
Se proprio dovessi prendere roba costosa del genere (di sigillato ... detto in betterichese : VRLA) ... sceglierei senza indugio le Sonnenschein tedesche al GEL (modificando opportunamente i sistemi di ricarica che son piu' ... "delicate").
Non per niente la americanissima Exide ... se l'e' comprata la Sonnenschein ...
Aggiungo, interessanti, anche le Victron Lead-Carbon (piombo-carbone) che hanno sempre caratteristiche di PSOC ed un cycling (da verificare da parte del vendor) ancora piu' spinto delle super-ciclo.
Conoscevo le Firefly Oasis con tecnologia piombo-carbone (ma sembra siano introvabili dal 2022 ?!? boh ... cmq. se ora ci si butta anche Victron ... per noi europei diventa piu' fattibile e probabilmente sono interessanti).
(Ripeto, aprirei un thread dedicato ... che e' vero che cosi' concentriamo le info sulle batterie pero' facciamo un po' un pourpourri)
Ho aperto discussione separata : "Batterie Victron (piombo) innovative" https://forum.amicidellavela.it/showthre...id=149871)
@Unsoldino, misericordia, abbi pieta' di noi poveri diavoli che abbiamo le batterie al piombo99, magari qualcuno ti crede anche e non ci dorme piu' la notte. Al mondo gira qualche centinaio di migliaia di barche, di cui come minimo la meta' hanno batterie al piombo e sopravvivono tranquille ed ignare degli ENORMI problemi e pericoli che corrono. Alla fin fine, la scienza dice che il calabrone non puo' volare.... ma lui non lo sa e ci campa lo stesso.
ADV è il mio passatempo preferito Smile - un raggio di sole nelle giornate dublinesi.
Netflix è una giacchettata!
Solo qui si parla di aspetti tecnici delle batterie LFP e si finisce a far pubblicità alle Victron Carbon e a litigare sui rischi delle batterie al piombo (che appunto non c'entrano una beata minchia con il tema del thread).

Vi voglio bene Smile
Vero, abbiamo troppo la tendenza ad uscire fuori tema dei 3d.
Ragazzi, avete ragione, scusate ma sto combattendo contro un cancraccio e qualche volta non ci sono del tutto. Giuro che, se la spunto io, mi faccio la batteria al Litio, ma ci metto un BMS piccolo piccolo al massimo da 10A, che mi faccia solo da allarme di soglia minima e massima di cella, collegato ad un cicalino e basta. E invece due bilanciatori induttivi da 4-5A ciascuno. Ricarica con l'Orion da 30A, che ho comprato ma non ho ancora montato perche' lo considero abbastanza inutile su una piombo con alternatore dedicato (caricare a corrente decrescente e' gia' capace di farlo lui, non serve metterci un altro coso ancora).
Perche' un BMS piccolo? perche' qualsiasi batteria che mi devo per forza portare dietro deve anche poter fare l'unica cosa che veramente serve, cioe' avviare il motore quando fosse necessario. E una litio da 280Ah, con 2C max. di scarica, puo' avviare abbastanza agevolmente un motore da 40 CV, anche se non di default, per quello c'e' comunque la batteria avviamento.
E poi ci metto un cino-monitorino di tensione delle celle, montato su quadro, dove posso tenere sott'occhio continuamente le tensioni di cella, due piastre di bachelite da 15 mm. per impedire il rigonfiamento delle celle e tre lastrine di vetroresina da 3 mm. tra una cella e l'altra per evitare il diffondersi di danneggiamenti. E col BMV712 mi regolo quanto riempire e quando, come col serbatoio del gasolio. Almeno comincio cosi', poi si vedra'.
Allora in bocca al lupo!
Il mio comunque è davvero un apprezzamento positivo.
Giusto per l'Orion ... mio modesto parere ... servirebbe anche col piombo ... intanto lo installerei (io l'ho installato).

Facendo un breve resoconto, ti elenco i vantaggi che ho ottenuto nella mia installazione con lui (l'Orion) :
- limita gli ampere massimi da dare al banco BS (max. 30 ... vero che il pb li prende e limita da se' ma se e' molto scarico, il banco diventa avido e scaldare il pb non fa bene per la sua durata)
- fornisco esattamente il voltaggio desiderato dal BS (14,82 in Bulk/Absortion [alternatore invece farebbe i 14,40 praticamente fissi])
- quando il piombo smette di assorbire ... va in float (a 13,50) quindi evito overcharge (e, anche qui, la temperatura del BS ne guadagna assai)
- separo la ricarica fra BS (dove va solo Orion) e BM (che e' l'unica che rimane sotto alternatore)
- posso spengerlo e farlo partire dopo aver salpato (cosi' dedico tutti gli A al salpa nel momento in cui servono [questo penso di farlo entro l'estate con un interruttore ON/OFF in plancia])

Avevo un impianto tradizionale con separatore e alternatore dotato di regolatore intelligente (Sterling PRO-REG-D e separatore PSR 122) e con Orion ho semplificato e gestito meglio (piu' controllato e configurabile) e ... preparato per montare LifePO4 al posto del pb (quando vorro' fare passaggio).

e BV (per tutto)
@giorgio8596 Un bms da 10A ti fa erogare, appunto, 10A. Non credo che con 10A tu possa avviare il motore.

@... L'operazione di avviamento ritardata dell'Orion mi pare che tu possa impostarla direttamente sull'apparecchio. In pratica lui parte già di suo con un certo ritardo, per compensare il ripristino della scarica all'avviamento e questo ritardo se non sbaglio è modificabile.
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