Buon pomeriggio , non scrivo mai ma vi leggo spesso.
Sono il neo-proprietario di un Rivetto One design e per esigenze ricreative vorrei liberare un pò di spazio nel pozzetto e ottimizzare le manovre visto che spesso esco da solo in barca.
In particolare vorrei spostare il trasto della randa dal centro del pozzetto (linea rossa) sull'alzata prima del tambuccio (linea verde).
Non ho velleità "regatanti" ma il dubbio che mi viene è che forse spostando avanti il trasto lo sforzo sulla scotta e quindi anche sul punto di fissaggio aumenti troppo e quindi di esercitare un carico elevato.
La superficie velica della randa non mi sembra esagerata però vorrei conoscere l'opinione di chi ha più esperienza.
allego alcune foto in modo che vi rendiate conto.
Esatto ... carichi troppo al ... "bellico" ...
Per me no ... il tiro va esercitato in fondo al boma ... e non a meta' ...
Non e' che il rivetto fosse poco invelato di randa eh ...
Mi sembra che il pozzetto a poppavia sia "chiuso" ... spostalo piu' apoppa se da' noia (cioe' dietro le spalle del timoniere. Io il trasto [e la scotta] ce l'ho dietro le spalle e mi trovo benissimo ... caz.o / mollo alla cieca ... [guardando vela e non il bozzello])
Si, potrebbe essere una buona idea ma vorrei avere più ordine dietro la barra del timone...
e se facessi in questo modo rinviando con un bozzello in fondo al boma?
Cosi' andrebbe bene (la Star e' esattamente cosi' anche se la parte finale e' in linea diretta e non inclinata e di sup. randa ... siamo li' ...).
Anche sulla Star ... il trasto randa e' stato completamente eliminato negli anni (e' talmente stretta che non aveva molto senso) a favore di un unico bozzello centrale a poppavia estrema
Mah, il trasto del Rivetto è subito a prua della barra, in posizione ottimale perchè il timoniere possa fare anche il randista.
Posizione migliore per navigare non c'è.
Certo, se il pozzetto deve essere invece allestito per una serata danzante, il trasto messo là in mezzo può risultare un po' scomodo.
Carino il Rivetto, barca veloce, elegante,
Concordo, ma negli armi ior con alberi flessibili e volanti il trasto era importante per gestire la randa non piccola. Se pensi di portare il trasto a prua come ti han detto gli sforzi diventano seri e c'è il rischio che il boma ceda se è calcolato per la scotta in varea.
Lo schema in verde mi pare più adatto, ma valuta anche tutto a poppa se il tiro non è troppo inclinato, che creerebbe altri problemi.BV!
(08-05-2023 16:52)albert Ha scritto: [ -> ]...[] Certo, se il pozzetto deve essere invece allestito per una serata danzante, il trasto messo là in mezzo può risultare un po' scomodo.
Si beh.... qualche aperitivo al calar del sole non ce lo facciamo mancare
Per prendere aperitivo e non aver impedimenti ... basta dotare bozzello scotta randa di moschettone a sgancio rapido e portarla in falchetta ... (ammattisci meno e risolvi !!! Inoltre portare il trasto o almeno un bozzello davanti al tambuccio ... poi la scotta ce l'hai sempre li' a rompere ... e ti passano male i ... calici da sottocoperta !!!).
BV
Difatti il moschettone lo metterò li , davanti al tambuccio... certo quando solo a vela darà un pò noia ma....
Comunque sono felicissimo della mia barchetta "nuova" .. prima uscita domenica e belle sensazioni !!!!
Il Rivetto cammina bene eh ...
Se e' nuova ... prima di far modifiche ... cerca di abituarti te ...
Come dice Albert ... il trasto li' non e' stato pensato a caso ...
Poi, con il tempo ... le modifiche posson venire ... ma sempre dopo un ragionevole periodo di maturazione ...
BV
E poi lo scomodo fa parte del gioco... se no prendevi un bel gozzo
al gozzo ci ho pensato.... ma aspetto l'età da "umarel" che ne manca ancora un pò... (almeno secondo l'INPS)
Se per l'aperitivo serale dà fastidio il trasto che picchia sulle tibie, ci sono dei sistemi per renderlo amovibile quando non in navigazione.
Per esempio si trovano sugli Etap.
https://forum.amicidellavela.it/showthre...st_1441687
L'attacco sul boma, in particolare se alleggerito con i fori come si usava al tempo del Rivetto, non può essere trasferito più a prua.
Sinceramente tra scavalcare un trasto durante l'apericena e poter gestire la randa con vento forte dalla posizione del timoniere non avrei dubbi.
Tieni presente che più lo strozzascotte del paranco è distante dalle mani più dovranno essere ampi i movimenti per gestirlo e se la scotta sarà sotto carico sarà molto scomodo.
(09-05-2023 10:30)albert Ha scritto: [ -> ]Se per l'aperitivo serale dà fastidio il trasto che picchia sulle tibie, ci sono dei sistemi per renderlo amovibile quando non in navigazione.
Per esempio si trovano sugli Etap.
https://forum.amicidellavela.it/showthre...st_1441687
L'attacco sul boma, in particolare se alleggerito con i fori come si usava al tempo del Rivetto, non può essere trasferito più a prua.
Sinceramente tra scavalcare un trasto durante l'apericena e poter gestire la randa con vento forte dalla posizione del timoniere non avrei dubbi.
Tieni presente che più lo strozzascotte del paranco è distante dalle mani più dovranno essere ampi i movimenti per gestirlo e se la scotta sarà sotto carico sarà molto scomodo.
Interessante.... ci studio sopra , grazie
Tengo a precisare che , apericena a parte , mi trovo spesso a gestire la barca da solo ed avere il trasto e la relativa incastellatura nella metà posteriore del pozzetto mi rende complicato accedere al resto delle manovre ( volanti , scotte del fiocco ) è un continuo scavalcare....
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Capisco che a 80 anni si faccia fatica scavalcare il trasto ma non è così per tutti un mio compagno di voga ne ha 87 e voga ancora sopra la poppa della gondola in bacino S. Marco.-
Domanda "banale" ma lo Stick lo usi o timoni tenendo in mano la barra?
Mah, senza neanche scomodare gli aperitivi, per andare da solo col cavolo che vorrei una sbarra di traverso da scavalcare a ogni manovra
Nella mia ho una ruota relativamente grande che rende un gran piacere lo stare al timone, ma separa la parte poppiera del pozzetto dal pozzetto "vissuto", dove manovro dormo scendo di sotto ecc: vado con il pilota la gran gran parte del tempo quindi tutto ok, se avessi dovuto passargli attorno ogni cinque minuti avrei subito messo una ruota più piccola (per dirla tutta, non avrei preso una barca del genere).
Sugli sforzi, pensa a quanto tira un vang con un punto di aggancio a 1/3-1/4 della lunghezza del boma dalla trozza; non ho cifre in testa ma a memoria quando usavamo l'idraulica con il manometro si vedevano valori mica da ridere, e avevamo vang paterazzo stralletto e borosa (barca da corsa).
Spostare il trasto avanti poi però rompe le scatole per scendere, non so con quale frequenza tu lo faccia ma per esempio per come la uso io è tutto un entra/esci quindi altra cosa da evitare come la peste.
Poi chiaro se cosa ti piace di più è stare al timone con la scotta della randa o le cimette carrello in mano a fare tric tric, le priorità sono tutte diverse e la soluzione attuale sembra fatta molto bene.
(09-05-2023 19:17)cmv88 Ha scritto: [ -> ]Domanda "banale" ma lo Stick lo usi o timoni tenendo in mano la barra?
Stick!! stick!!!
Allora non vedo molto la necessità di scavalcare il trasto in navigazione solitaria, dalle foto sembra che volanti, paterazzo ecc siano rinviate tutte in zona trasto. Quindi non vedo grandi problemi.
Dalla foto non capisco se lo Stick sia un modello di lunghezza fissa oppure telescopico ( che ti aiuterebbe, su questo tipo di barca). Prima di fare modifiche importanti prenditi il tempo di conoscere la barca.
A volte quelle che a prima vista sembrerebbero migliorie alla lunga e con più esperienza potrebbero rivelarsi "errori di gioventù".
Non ho capito cosa si scavalca...così a naso si timone con i piedi sulle panche e quindi ci si muove senza scavalcare nulla...o sbaglio qualcosa?
Poi forse in quella coperta si può razionalizzare molto, ma bisogna essere preparati a spendere.
Togliere subito il lazy bag!!!