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Versione completa: dc dc quanto scalda?
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Attenzione a fare confronti fra Victron e altre marche. Il boxing di Victron è estremamente compatto per cui il calore sull'esterno si sente di più.
L'efficienza del Victron è paragonabile a quella di tutti gli altri per cui il calore da dissipare è esattamente lo stesso, quindi gli altri scaldano tanto quanto - ma se hai un box grande il doppio e non a contatto con la parte elettronica, non te ne accorgi. Io ho messo la ventola perché mi piace pasticciare e perché volevo evitare il derating (come notato l'Orion dopo un po' scende un po' dai 30A nominali), non perché fossi preoccupato dell'affidabilità.
Detto questo, per l'Orion potevano fare un po' meglio. La prima versione non aveva limitazioni software per cui arrivava a 36A (erogati) e scaldava ancora di più, poi hanno cambiato il software e hanno limitato a 30A, ma senza particolari risultati per il calore. Il problema, infatti, non è la potenza di picco, ma il continuo. Dimostrazione di questo è che ... non ha nessun problema perché l'alta resistenza interna del Pb impedisce alle batterie di assorbire tanta corrente se non quando sono molto scariche.
C'è da dire comunque che non si sente spesso che on Orion sia morto (solo ... che io sappia) per cui il progetto è sicuramente adeguato. La cosa che mi fa più arrabbiare dell'Orion è che ha la metà delle funzionalità dello Smart Solar o del Phoenix - ma questo è più una fissa mia.

Io mi sono fatto l'idea che un alternatore automobilistico possa essere usato in maniera continua al 30-40% della sua potenza nominale senza rischi. Al 50% della potenza nominale si arriva vicino ai suoi limiti in termini di temperatura. Onestamente però non sento particolarmente il problema: anche a parità di corrente il litio si carica più velocemente perché più efficiente (molta della corrente che si butta nelle batterie al Pb se ne va in calore), se poi aggiungiamo la bassa resistenza interna (quindi corrente costante su tutta la curva di carica) si scopre che carichi più velocemente di una batteria al Pb attaccata direttamente all'alternatore.
È inutile, infatti, avere un alternatore da 200A se poi la batteria non prende più di 10A.
Ci vorrebbe la sezione Litio
Come ho scritto nel secondo post ho in corso prove di funzionamento, e mi pare di capire che un alternatore da 120 A comprato su Amazon, lavora in situazione di rischio se gli chiedo la metà dell'amperaggio dichiarato, questo non significa che non possa essere utilizzato con buoni risultati chiedendogli 30 A invece dei 60 A che lo ho forzato a darmi nelle prove precedenti. Non sono convito di passare a qualcosa di diverso come alternatore, troppi lavori su pulegge cinghie e regolatori, porto il vecchio di scorta e lo cambio in 10 minuti. In effetti l'impianto che vado a costruire mi permette di separare i due orion e usarli quando e come voglio. Quindi se faccio una "smotorata" posso anche staccarli del tutto, ma posso anche selezionare uno o l'altro o tutti e due, e se uno si rompe ho l'altro. Penso invece che metterò due ventoline di raffreddamento sotto gli orion e le alimenterò con la corrente prodotta dagli stessi quando sono accesi. Credo che si debba anche considerare che il litio non richiede una carica al 100%, anzi.... Pertanto anche con 640 Ah, non sono obbligato a caricarli tutti, posso accendere 10 minuti e farmi l'energia per una giornata, posso caricarli a 10 A, a 30, a 60 (ho in progetto di mettere un multi che le caricherà da banchina anche a 120A). posso anche non accendere e lasciar fare ai Pannelli fotovoltaici, al momento non ho neanche un carica batteria da banchina (il precedente non ricarica il litio). Considero le batterie al litio come un grosso serbatoio, se ho corrente ce la metto, se non ne ho o non ne voglio produrre... vado con quella che ho (E' il bello di queste batterie). riguardo la scelta dei 640 Ah: ho valutato il vano delle batterie, le vecchie al piombo erano in tutto da 360 Ah, ho costruito due batterie che occupavano un pò meno delle precedenti, e che mi costavano relativamente poco considerando che la durata dovrebbe essere di 15 aa (le ho compresse con due flange di alluminio). Le modalità di ricarica non mi hanno influenzato molto, infatti queste batterie accettano amperaggi assurdi, ho un BMS da 150 A ma le batterie accetterebbero 300A.
Devo dire che questo processo di conversione al litio presenta sicuramente molti ostacoli, e ci sono un sacco di pregiudizi in giro, io personalmete non mi sono pentito della scelta. Secondo me sono batterie molto più gestibili.
Hai colto il punto.
Con il Pb la strategia è quella di fare in modo di avere sempre il 100% di carica ed è una gran rottura di balle. Il litio è come il serbatoio del gasolio: ci metti quello che ti serve.
Avere tanta capacità di accumulo ti permette anche di avere molta flessibilità per cui puoi usare molto meglio anche il solare. È come un secchio, se lo tieni pieno non puoi aggiungere acqua, se lo puoi tenere mezzo vuoto puoi aggiungere l'acqua che ti avanza e usarla dopo. Farlo con il Pb è impossibile perché 1) rovini le batterie e 2) la capacità extra la paghi in termini di spazio e peso.
Con il Pb sei a disagio ogni volta che non sei a tappo, con il litio semplicemente fai il conto se ne hai abbastanza per fare quello che vuoi fare e aggiungi il poco che manca, esattamente come con il gasolio.
Io carico al 100% solo ogni tanto, quando parto per una tratta lunga per esempio, ma per il resto butto dentro quanto basta.

Hai anche ragione sul dcdc: averne due non vuol dire usarli sempre. Io per esempio lo tengo spesso spento o in modalità power supply (disattivando la carica dal bms). In questo modo il dcdc alimenta la barca senza cambiare lo stato di carica.


(13-05-2023 11:06)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]Ci vorrebbe la sezione Litio
Come ho scritto nel secondo post ho in corso prove di funzionamento, e mi pare di capire che un alternatore da 120 A comprato su Amazon, lavora in situazione di rischio se gli chiedo la metà dell'amperaggio dichiarato, questo non significa che non possa essere utilizzato con buoni risultati chiedendogli 30 A invece dei 60 A che lo ho forzato a darmi nelle prove precedenti. Non sono convito di passare a qualcosa di diverso come alternatore, troppi lavori su pulegge cinghie e regolatori, porto il vecchio di scorta e lo cambio in 10 minuti. In effetti l'impianto che vado a costruire mi permette di separare i due orion e usarli quando e come voglio. Quindi se faccio una "smotorata" posso anche staccarli del tutto, ma posso anche selezionare uno o l'altro o tutti e due, e se uno si rompe ho l'altro. Penso invece che metterò due ventoline di raffreddamento sotto gli orion e le alimenterò con la corrente prodotta dagli stessi quando sono accesi. Credo che si debba anche considerare che il litio non richiede una carica al 100%, anzi.... Pertanto anche con 640 Ah, non sono obbligato a caricarli tutti, posso accendere 10 minuti e farmi l'energia per una giornata, posso caricarli a 10 A, a 30, a 60 (ho in progetto di mettere un multi che le caricherà da banchina anche a 120A). posso anche non accendere e lasciar fare ai Pannelli fotovoltaici, al momento non ho neanche un carica batteria da banchina (il precedente non ricarica il litio). Considero le batterie al litio come un grosso serbatoio, se ho corrente ce la metto, se non ne ho o non ne voglio produrre... vado con quella che ho (E' il bello di queste batterie). riguardo la scelta dei 640 Ah: ho valutato il vano delle batterie, le vecchie al piombo erano in tutto da 360 Ah, ho costruito due batterie che occupavano un pò meno delle precedenti, e che mi costavano relativamente poco considerando che la durata dovrebbe essere di 15 aa (le ho compresse con due flange di alluminio). Le modalità di ricarica non mi hanno influenzato molto, infatti queste batterie accettano amperaggi assurdi, ho un BMS da 150 A ma le batterie accetterebbero 300A.
Devo dire che questo processo di conversione al litio presenta sicuramente molti ostacoli, e ci sono un sacco di pregiudizi in giro, io personalmete non mi sono pentito della scelta. Secondo me sono batterie molto più gestibili.



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Aggiungo che il mio alternatore è il Balmar xt da 170 ampere teorici e carico a 80/85 A.
Naturalmente con il suo regolatore esterno e soprattutto sensore di temperatura alternatore!

È proprio perché faccio pochissimo motore che voglio caricare velocemente.

(13-05-2023 11:38)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Hai colto il punto.
Con il Pb la strategia è quella di fare in modo di avere sempre il 100% di carica ed è una gran rottura di balle. Il litio è come il serbatoio del gasolio: ci metti quello che ti serve.
Avere tanta capacità di accumulo ti permette anche di avere molta flessibilità per cui puoi usare molto meglio anche il solare. È come un secchio, se lo tieni pieno non puoi aggiungere acqua, se lo puoi tenere mezzo vuoto puoi aggiungere l'acqua che ti avanza e usarla dopo. Farlo con il Pb è impossibile perché 1) rovini le batterie e 2) la capacità extra la paghi in termini di spazio e peso.
Con il Pb sei a disagio ogni volta che non sei a tappo, con il litio semplicemente fai il conto se ne hai abbastanza per fare quello che vuoi fare e aggiungi il poco che manca, esattamente come con il gasolio.
Io carico al 100% solo ogni tanto, quando parto per una tratta lunga per esempio, ma per il resto butto dentro quanto basta.

Hai anche ragione sul dcdc: averne due non vuol dire usarli sempre. Io per esempio lo tengo spesso spento o in modalità power supply (disattivando la carica dal bms). In questo modo il dcdc alimenta la barca senza cambiare lo stato di carica.





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Completamente d’accordo.
Sono le motivazioni che mi hanno portato alle batterie lifepo4.
Mia opinione e' che avere un banco versatile (qual'e' il litio) e non poterlo caricare velocemente ... perdonatemi ... penso sia avere una configurazione un po' a meta' ... un po' castrata (passatemi il termine) ... poi se sufficiente (io direi : se mi accontento !!) ... ok bene a posto cosi'.

Credo che la configurazione corretta sia quella di @jackaubrey che ha alternatore di potenza da 170 A con regolatore esterno, sensore temperatura alternatore, etc.
E lo carica quanto vuole ... se vuole (velocemente ed efficacemente ... tutto valido).

Permettemi invece di considerare la configurazione di @Jagoseth, seppur flessibile (con il doppio dc-dc selezionabile uno-l'altro) come ci ha spiegato, un po' troppo sbilanciata in ricarica (banco da 600 A teorici con ricarica da alternatore automobilistico ... hai voglia ad aggiungere dc-dc ... manca potenza ... che comunque puo' essere sopperita col tempo di ricarica piu' lungo eh ... la cui cosa, allungare tempo, funziona ovviamente).

Ma allora, domanda spontanea, abbiamo messo litio e poi siamo agli stessi tempi di ricarica del pb ?!?
No ... meglio sicuramente ... (grazie all'efficenza della ricarica litio che e' ca. 90-95% contro ca. 70% del pb [per intendersi : nel pb carico 140 Ah per ottenerne solo 100 Ah usabili !!!]. Per inciso, con Orion la efficenza di ricarica del litio la sfrutto un po' meno ... che carica al 87% di efficenza ... [ecco perche' scalda tanto. Vanno assai meglio i Buck-Boost che raggiungono il 95-98%]).
Ma non quanto "potrei" ... e non farlo e' un po' un peccato (ho speso per le batterie ... spendiamo anche per il resto [opinabile eh]).

Per fare un esempio concreto, per quanto mi riguarda (260 + 225 Ah di banchi pb, con ca. 240 Ah usabili) ... nel momento in cui passassi al litio (in toto [se passo con un solo banco vado di dc-dc come @jagoseth]) ... lo vorrei poter caricare almeno in meta' tempo (ho detto "almeno" perche' sarebbe meglio ancora piu' veloce ... e questo anche grazie all'efficenza della ricarica litio come gia' detto).
E l'unico modo di caricare fino a 250 Ah (95% ca. per i 240 Ah di un banco da 300 Ah nominali litio che metterei in analogia alla mia attuale disponibilità) in poco tempo ... il meno possibile ... vedo percorribile la strada dell'alternatore di potenza (o altro ... tipo generatore dedicato ma non con alternatore automobilistico).
Chiaro che non e' certo obbligatorio caricarli tutti e 250 (neanche adesso che ho diviso in due banchi) ... e' una scelta possibile (altrimenti lo metterei piu' piccolo probabilmente [col piombo invece quello che hai lo devi tenere obbligatoriamente carico])
Eseguite nuove misurazioni con un termometro tarato e questa volta a contatto.
I due dc dc orion raggiungono ciascuno i 66,5 gradi C°. Questa temperatura la raggiungono dopo circa 30 minuti di utilizzo.
Ho iniziato il test facendo girare a 1000 rpm il motore e usando un solo dc dc. Dopo circa 30 minuti l'alternatore aveva raggiunto una temperatura di 60 gradi C° e ci rimaneva stabile, la temperatura del dc dc raggiungeva i 66,5 e anche lei era stabile.
A questo punto ho inserito il secondo dc dc: Nel giro di trenta minuti anche il secondo Orion è arrivato a 66,5 gradi C° (le temperature dei due Orion sono rimaste costantemente simili per tutto il restante test), L'alternatore è arrivato in 15 minuti alla temperatura di 95 gradi C° di media, con picchi a 107 gradi e riduzioni a 90 gradi C°, mi dava l'impressione che ci fosse un regolatore della temperatura, però contemporaneamente non notavo diminuzione dell'amperaggio della ricarica. La prova è durata 90 minuti. (ho sospeso perchè ero al 95% di carica).
Boh....
Sicuramente i 30 A li dà senza problemi, e le temperature raggiunte sono accettabili per l'alternatore, mentre l'orion forse è meglio raffreddarlo con le ventoline come fà Andreab72.
Se non mi faccio prendere dall'ansia da prestazione (ricaricare tutto nel tempo di un caffè), considerata la capacità di riserva di un banco da 640 A, questo sistema unito al fotovoltaico che mi produce circa 1000 wh giornalieri, potrebbe bastare.

Sui 60 A non si stà tanto sereni, potrebbe essere consigliato un alternatore specifico per questi impieghi con ricarica batterie gestita direttamente dall'alternatore con un programma di ricarica dedicato al tipo di batteria, e a quel punto gli orion andrebbero in pensione.
Però ho pensato anche di inserire un termostato elettronico tipo quello dei forni, con la funzione di staccare uno dei due orion qualora la temperatura dell'alternatore superasse il valore preimpostato.
E comunque non riesco a trovare la temperatura di esercizio di un valeo da 120 A con puleggia per cinghia trapezoidale, se qualcuno avesse una scheda tecnica, mi piacerebbe leggerla.
Saluti
Jagoseth
Un punto su alternatore e sistemi di controllo della carica.

Le batterie al litio hanno solitamente il BMS, il quale potrebbe interrompere la carica togliendo carico all'alternatore. Come gia spiegato, questo non significa staccare la batteria e rimanere al buio perche i BMS hanno canali separati per carica e scarica, ma rimane il problema dell'alternatore che si ritrova senza carico e brucia i diodi.
Per evitare questo problema purtroppo non ci sono molte soluzioni - una è di mettere una protezione TVS tipo il Balmar o lo Sterling, l'altra è di usare BMS che abbiano una porta che piloti il regolatore in modo da "istruirlo" di staccare il field.
Il problema di questi BMS è che di solito non hanno lo stadio di potenza quindi la circuiteria è un po' più complessa.
Ovviamente lo stesso problema ce lo hanno quelli che hanno messo protezioni tipo battery protect, indipendentemente dalla chimica della batteria.



(15-05-2023 12:11)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]Eseguite nuove misurazioni con un termometro tarato e questa volta a contatto.
I due dc dc orion raggiungono ciascuno i 66,5 gradi C°. Questa temperatura la raggiungono dopo circa 30 minuti di utilizzo.
Ho iniziato il test facendo girare a 1000 rpm il motore e usando un solo dc dc. Dopo circa 30 minuti l'alternatore aveva raggiunto una temperatura di 60 gradi C° e ci rimaneva stabile, la temperatura del dc dc raggiungeva i 66,5 e anche lei era stabile.
A questo punto ho inserito il secondo dc dc: Nel giro di trenta minuti anche il secondo Orion è arrivato a 66,5 gradi C° (le temperature dei due Orion sono rimaste costantemente simili per tutto il restante test), L'alternatore è arrivato in 15 minuti alla temperatura di 95 gradi C° di media, con picchi a 107 gradi e riduzioni a 90 gradi C°, mi dava l'impressione che ci fosse un regolatore della temperatura, però contemporaneamente non notavo diminuzione dell'amperaggio della ricarica. La prova è durata 90 minuti. (ho sospeso perchè ero al 95% di carica).
Boh....
Sicuramente i 30 A li dà senza problemi, e le temperature raggiunte sono accettabili per l'alternatore, mentre l'orion forse è meglio raffreddarlo con le ventoline come fà Andreab72.
Se non mi faccio prendere dall'ansia da prestazione (ricaricare tutto nel tempo di un caffè), considerata la capacità di riserva di un banco da 640 A, questo sistema unito al fotovoltaico che mi produce circa 1000 wh giornalieri, potrebbe bastare.

Sui 60 A non si stà tanto sereni, potrebbe essere consigliato un alternatore specifico per questi impieghi con ricarica batterie gestita direttamente dall'alternatore con un programma di ricarica dedicato al tipo di batteria, e a quel punto gli orion andrebbero in pensione.
Però ho pensato anche di inserire un termostato elettronico tipo quello dei forni, con la funzione di staccare uno dei due orion qualora la temperatura dell'alternatore superasse il valore preimpostato.
E comunque non riesco a trovare la temperatura di esercizio di un valeo da 120 A con puleggia per cinghia trapezoidale, se qualcuno avesse una scheda tecnica, mi piacerebbe leggerla.
Saluti
Jagoseth
Ho anch'io il problema della temperatura dell'alternatore, soprattutto quello del banco servizi, che soffre del fatto di una cofanatura motore piccola con scarso ricambio d'aria. Ne ho gia' bruciato uno, una volta tentando di fargli dare piu' di quel poco che normalmente era disposto a dare. I regolatori esterni intelligenti hanno la loro sonda di temperatura per l'alternatore, ma costano un botto, e comunque dovrei prima risolvere il problema della ventilazione del vano motore, altrimenti siamo a capo. Vorrei trovare qualcosa di meno costoso che mi permettesse di controllare la temperatura dell'alternatore, soprattutto in vista appunto del montaggio dell'Orion e poi della Litio. Il BMV 712 ha una sonda di temperatura, ma viene dichiarata per la batteria, non per l'alternatore. Secondo voi, potrebbe funzionare lo stesso? In alternativa, conoscete qualche altro accrocchio che potrebbe fare la funzione? L'ideale sarebbe qualcosa di regolabile con una uscita rele' in grado di interrompere il contatto ausiliario dell'Orion.
https://www.amazon.it/dp/B07QY64KBL

Non proprio elegante, ma funziona. Il problema è che quando arrivi vicino alla temperatura limite potresti avere un effetto attacca/stacca continuo - meglio comunque che bruciare tutto.

(15-05-2023 14:44)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Ho anch'io il problema della temperatura dell'alternatore, soprattutto quello del banco servizi, che soffre del fatto di una cofanatura motore piccola con scarso ricambio d'aria. Ne ho gia' bruciato uno, una volta tentando di fargli dare piu' di quel poco che normalmente era disposto a dare. I regolatori esterni intelligenti hanno la loro sonda di temperatura per l'alternatore, ma costano un botto, e comunque dovrei prima risolvere il problema della ventilazione del vano motore, altrimenti siamo a capo. Vorrei trovare qualcosa di meno costoso che mi permettesse di controllare la temperatura dell'alternatore, soprattutto in vista appunto del montaggio dell'Orion e poi della Litio. Il BMV 712 ha una sonda di temperatura, ma viene dichiarata per la batteria, non per l'alternatore. Secondo voi, potrebbe funzionare lo stesso? In alternativa, conoscete qualche altro accrocchio che potrebbe fare la funzione? L'ideale sarebbe qualcosa di regolabile con una uscita rele' in grado di interrompere il contatto ausiliario dell'Orion.
Ah! vedi mo'! questo potrebbe anche essere papabile, per quel che costa.
Coi regolatori esterni potrei sia interrompere l'eccitazione all'alternatore, cosi' in caso di pendolamento mi accorgerei che la spia dell'alternatore si accende e si spegne, o in alternativa interrompere l'ausiliario dell'Orion. Grazie Andrea
(15-05-2023 12:11)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]...
E comunque non riesco a trovare la temperatura di esercizio di un valeo da 120 A con puleggia per cinghia trapezoidale, se qualcuno avesse una scheda tecnica, mi piacerebbe leggerla.

Grazie per il dettagliato report.

Non ho trovato la sk tecnica Valeo che credo sia un ambiente (l'automobilistico) dove non si pone il problema del surriscaldamento ...
Nelle ricerche, ho trovato e ritenuto interessante (e lo riporto) la nota Balmar che, al di la' che sono alternatori piu' adatti a reggere le alte temperature ... credo che alla fine l'aumento di temperatura sia piu' o meno equivalente (anzi ... superiore per il Valeo che magari non e' "forellato" altrettanto ne' ha altre accortezze [ovviamente a parita' di ampere prodotti]).
Se Balmar dice che gli alternatori possono raggiungere durante la normale operativita' i 200 gradi fahrenheit (quindi i "normali" 95 gradi celsius come anche testimoniato dal test di @jagoseth [un po' di piu' ma era veramente sovraccarico per un teorico alternatore da 120 A che i due Orion insieme non succhiano 30+30=60 ... ma almeno 72-80]) ... ci sta che il Valeo faccia altrettanto (non sto dicendo che li regga idem eh).

Questa la nota riportata dal manuale (in inglese e poi tradotta usando il translator brutale) :
Citazione:ALTERNATOR HEAT
During operation, your alternator will become hot as a result of friction and the generation of inductive current. In some instances, particularly during extended periods of heavy load, alternator case temperatures can exceed 200 degrees (F). If your system is operating with a Balmar multi-stage voltage regulator with optional Alternator Temperature Sensor (MC-TS-A), the regulator will automatically reduce field output if temperatures exceed set safe working limits. While this is an extremely effective protection for the alternator, it should not be depended upon as a part of normal operation. Correction of conditions causing overheating are strongly advised.
NOTE: If installing a MC-TS-A Temperature Sensor, do not bend the lug when mounting it to the alternator, or damage may result. Do not hold onto the shrink-wrapped section of the lug when tightening down the bolt. See the appropriate Balmar regulator manual for complete details.
Use extreme caution when handling the alternator or other engine components during or after use. Should your alternator become so hot that it emits a burning smell, or if there is indication of discoloration at the pulley or pulley shaft, shut off the alternator immediately and (once it becomes safe to inspect the alternator) check the tension of the drive belt. Under- and over-tensioned belts are the leading cause of overheating and alternator damage. See the Troubleshooting section, later in the manual, for alternator inspection guidelines.

Citazione:CALORE ALTERNATORE
Durante il funzionamento, l'alternatore si surriscalda a causa dell'attrito e della generazione di corrente induttiva. In alcuni casi, in particolare durante lunghi periodi di carico pesante, le temperature della cassa dell'alternatore possono superare i 200 gradi (F). Se il sistema funziona con un regolatore di tensione multistadio Balmar con sensore di temperatura (MC-TS-A), il regolatore ridurrà automaticamente l'uscita di campo se le temperature superano la sicurezza impostata limiti di lavoro. Sebbene questa sia una protezione estremamente efficace per l'alternatore, non dovrebbe essere considerata come a parte del normale funzionamento. Si consiglia vivamente di correggere le condizioni che causano il surriscaldamento.
NOTA: se si installa un sensore di temperatura MC-TS-A, non piegare l'aletta durante il montaggio sull'alternatore, altrimenti potrebbero verificarsi danni. Non trattenere la sezione avvolta in pellicola termoretraibile dell'aletta durante il serraggio giù per il bullone. Vedere il manuale del regolatore Balmar appropriato per i dettagli completi.
Usare estrema cautela quando si maneggia l'alternatore o altri componenti del motore durante o dopo l'uso. Dovrebbe il tuo alternatore diventa così caldo da emettere un odore di bruciato, o se c'è un'indicazione di scolorimento sulla puleggia o sulla puleggia dell'albero, spegnere immediatamente l'alternatore e (una volta che è possibile ispezionare l'alternatore in condizioni di sicurezza) controllare la tensione della cinghia di trasmissione. Le cinghie sotto e troppo tese sono la principale causa di surriscaldamento e danni all'alternatore. Vedere la sezione Risoluzione dei problemi, più avanti nel manuale, per le linee guida sull'ispezione dell'alternatore.



Interessante anche la nota sul dimensionamento alternatore in rapporto alla capacita' di ricarica del banco (notare : dimensionamento di "ricarica" ... che e' quella che conta, in questo caso, piu' che il rapporto con la capacita' totale [la ricarica e' diversa per pb che e' ca. 25% ... dal litio che e' almeno 50% cioe' 0.5C]) ma invito a leggere dal manuale direttamente pag.4 "ALTERNATOR-TO-BATTERY RATIOS" : https://balmar.net/wp-content/uploads/20...-REV-F.pdf
(tutta la parte teorica iniziale e' molto interessante, anche altre note sui fusibili, switch, etc.)
(15-05-2023 15:12)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Ah! vedi mo'! questo potrebbe anche essere papabile, per quel che costa.
Coi regolatori esterni potrei sia interrompere l'eccitazione all'alternatore, cosi' in caso di pendolamento mi accorgerei che la spia dell'alternatore si accende e si spegne, o in alternativa interrompere l'ausiliario dell'Orion. Grazie Andrea

Dai un'occhio al (molto interessante) convogliatore d'aria ... (vedi immagine allegata).
Potrebbe anche pescare aria dall'esterno del vano (che e' piccolo come riporti)
comunque se balmar dice ce i 95 gradi c° sono il limite...C'è da stare attenti...

Un dubbio mi viene pensando al cavo elettrico che collega i poli positivi e negativi tra alternatore e motorino di avviamento, infatti per installare l'orion ho elminato il ripartitore a diodi che era presente nella precedente configurazione, ed ho sostituito il cavo che dal positivo dell'alternatore andava al ripartitore con uno che dall'alternatore và al positivo del motorino di avviamento. 1 cavi precedenti erano da 16 mmq, il positivo dall'alternatore al ripartitore era lungo circa 1,5 mt, il negativo anche lui da 16 mmq era lungo 30 cm.
Li ho sostituiti con un positivo da 32 mmq di 30 cm e un negativo da 32 mmq di 30 cm.
I cavi che vanno dal motorino di avviamento alla batteria sono di 70 mmq di diametro e lunghi 5 mt.
Può essere che i cavi che ho messo non siano abbastanza grossi?
I cavi non c'entrano niente con la temperatura dell'alternatore, anzi, se fossero troppo piccoli scalderebbero loro invece dell'alternatore.
Il problema è solo che gli stai chiedendo troppo Smile

(15-05-2023 17:14)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]comunque se balmar dice ce i 95 gradi c° sono il limite...C'è da stare attenti...

Un dubbio mi viene pensando al cavo elettrico che collega i poli positivi e negativi tra alternatore e motorino di avviamento, infatti per installare l'orion ho elminato il ripartitore a diodi che era presente nella precedente configurazione, ed ho sostituito il cavo che dal positivo dell'alternatore andava al ripartitore con uno che dall'alternatore và al positivo del motorino di avviamento. 1 cavi precedenti erano da 16 mmq, il positivo dall'alternatore al ripartitore era lungo circa 1,5 mt, il negativo anche lui da 16 mmq era lungo 30 cm.
Li ho sostituiti con un positivo da 32 mmq di 30 cm e un negativo da 32 mmq di 30 cm.
I cavi che vanno dal motorino di avviamento alla batteria sono di 70 mmq di diametro e lunghi 5 mt.
Può essere che i cavi che ho messo non siano abbastanza grossi?
Grazie ..., ma questi sono nobilissimi Balmar, io ho due vecchi Bosch da 65 e 75A. Adesso che Andrea mi ha dato la dritta su come controllare la loro temperatura, non vorrei cambiarli, se trovo il modo di montare un estrattore per il cassone motore (e questo non e' il problema), e di espellere fuori l'aria calda (il dove sputarla e' il vero problema).
32 mmq per 30 cm + 70 mmq per 5 mt (alla facc' ... ma dove le andate a nascondere ste batterie da avviamento che dovrebbero stare a 1-2 mt ?!?) ... dovrebbe andare bene.

Se ti scalda non e' un problema di cavo ma proprio di tanti ampere che lui (poverino) da 120 A si trova a sopperirne 80 A ca. ... che sono i 2/3 ... il rapporto dovrebbe essere di 1/3 salvo qualche minutino (ex. per salpare e' tollerato/tollerabile che son 3 minuti x 20 metri/minuto = 60 metri salpati).

Cmq. ricontrolla sempre bene tutti cavi toccando con la mano le connessioni che devono SEMPRE essere fredde (o alla temperatura di dove sono attaccate) ...
Questo e' importante ... (il controllo a "mano" intendo ... o anche con pistolina laser che andar vicino all'alternatore mmmh ... succhia le maniche di golf e camicia ... e poi ci si trova col moncherino ... [pericolo !!!!])
Chiaro.....
(15-05-2023 17:21)giorgio8596 Ha scritto: [ -> ]Grazie ..., ma questi sono nobilissimi Balmar, io ho due vecchi Bosch da 65 e 75A. Adesso che Andrea mi ha dato la dritta su come controllare la loro temperatura, non vorrei cambiarli, se trovo il modo di montare un estrattore per il cassone motore (e questo non e' il problema), e di espellere fuori l'aria calda (il dove sputarla e' il vero problema).

ok certo ... Ma una calotta si puo' inventare eh ... e se la pensa Balmar (che ci studia da mo') ...

Poi, escludere ricarica ... poi riattaccare ... e' come le macchine start /stop ... mi mettono il nervoso ... Smiley36 (prima cosa quando monto su una macchina che lo ha : lo levo !!! che secondo me motore sta soffrendo [in silenzio])

Per l'estrattore d'aria dal vano motore ... non e' una buona idea estrarre con motore in moto ... lavori contro il diesel (che succhia alla grande piu' dell'estrattore) ...
Il giusto sarebbe "immettere" (ne avevamo parlato ma nn ricordo dove).
Estrattore va bene solo a fine smotorata ...
i cavi dal motore girano a dritta, circondano il tavolo da carteggio e vanno sotto una panca della dinette, ce le ha messe bavaria....
Lasciate perdere le calotte. Servono ad altro: si usano per impedire all'aria calda di rimanere nel vano, ma ovviamente limitano la capacità di raffreddare essendo un freno all'aria stessa.

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Bavaria ha fatto bene. Meglio cavi più lunghi che batterie nel vano motore a 60 gradi.
Quando vedo i GS con la batteria accanto alla coppa del motore mi vengono i brividi.

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