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Versione completa: dc dc quanto scalda?
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Buongiorno
Impianto con 640 ah al litio, alternatore 120 Ah, due victron dc dc in parallelo ciascuno da 30 A.
La ricarica inizia con 62 ah, che lentamente scendono a 50 dopo 1 ora.
L'alternatore si riscalda molto e nella parte anteriore (lato puleggia) arriva a 105 gradi C°, la parte posteriore con i contatti arriva a 80 gradi C°.
I due victron viaggiano dopo 1 ora a circa 70 gradi C° sulla calotta blu.
Vi sembra normale o mi devo preoccupare?
Jagoseth
Non mi sembra sorprendente ma si tratta di temperature molto alte.
L'alternatore è al limite (mi sembra che il Balmar da 100A abbia temperature massime di esercizio di 110 gradi) quindi è a rischio. Purtroppo non puoi farci molto, se non cambiarlo con uno migliore adatto al lavoro continuo o abbassare la corrente di uscita, che vuol dire spegnere uno dei due DC/DC. Puoi anche provare ad alzare il numero di giri per migliorare il raffreddamento.

70C per i DC/DC è decisamente troppo ma comune - in tanti riportano temperature fino a 75C. La temperatura di esercizio massima dovrebbe essere 55C quindi è certamente eccessiva. Sono anche perplesso dalla funzione di derating che dovrebbe abbassare la corrente del 3% per ogni C sopra i 40C. Ovviamente non è vero perché a 70C dovrebbe erogare praticamente niente.
Io ho messo delle ventole di raffreddamento sul dissipatore del DC/DC e il problema rimane sotto controllo, ma i 55C li supero sicuramente.


(12-05-2023 15:01)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]Buongiorno
Impianto con 640 ah al litio, alternatore 120 Ah, due victron dc dc in parallelo ciascuno da 30 A.
La ricarica inizia con 62 ah, che lentamente scendono a 50 dopo 1 ora.
L'alternatore si riscalda molto e nella parte anteriore (lato puleggia) arriva a 105 gradi C°, la parte posteriore con i contatti arriva a 80 gradi C°.
I due victron viaggiano dopo 1 ora a circa 70 gradi C° sulla calotta blu.
Vi sembra normale o mi devo preoccupare?
Jagoseth
In effetti sto facendo prove di funzionamento, ed è mia intenzione utilizzare alternativamente i dc dc. Tutti e due insieme mi serviranno solo in situazioni di emergenza. Pensavo di posizionare l'aspiratore aria del vano motore in prossimità dell'alternatore, al fine di aumentare il flussso in prossimità di quest'ultimo.
mi dispiacerebbe mettere le ventole sui victron, in effetti li ho preferiti allo sterling perchè questo era più rumoroso a causa della ventola.
Nel caso la metessi: meglio posizionarla sotto a spingere aria tra le alette del dissipatore?
e l'alimentazione dalla uscità in ricarica?
Jagoseth
caspita: parecchio preoccupante. Per l'elettronica temperature sugli involucri delle scatole di oltre 70 gradi vogliono dire che alle giunzioni dei semiconduttori abbiamo SICURI problemi di migrazioni. NO buono in prospettiva affidabilità e durata.
la calotta scalda di più dei dissipatori, che viaggiano sui 50 gradi C°
valori uguali su entrambi. il vano che li contiene è di circa 1/2 metro cubo e non è riscaldato. certo usandone solo uno l'alternatore forza di meno, ma il victron si scalda uguale. i cavi che uso sono del diametro massimo consentito dai contatti del dc dc, quindi adatti per amperaggi superiori, e comunque anche i cavi sono tiepidi, probabilmente il calore si trasmette per contatto e non perché abbiano loro una resistenza.
proveroò nel fine settimana ad usare un termometro di precisione, ed eventualmente ci metto un paio di ventole da PC.
L'aspiratore non farà niente di utile. In realtà crea una depressione che potrebbe anche diminuire il raffreddamento (c'è chi ha fatto dei tests ma non saprei darti più info).
Il problema dell'alternatore è duro da risolvere. La realtà è che i nostri alternatori sono nati per lavorare poco: sono di derivazione automobilistica quindi disegnati per lavorare qualche minuto per ricaricare la batteria dopo l'avviamento - poi servono solo i consumi che sono relativamente bassi rispetto alla capacità nominale. Quando devono erogare 20A è già tanto.

Per il DC/DC, io ho messo delle ventoline da stampante (sono fatte con un convogliatore che spinge l'aria sullo stesso piano della ventola) sotto il DC/DC. L'aria viene forzata dal basso verso l'alto attraverso le lamelle del dissipatore.
Non so cosa pensassere in Victron quando hanno disegnato l'Orion, ma non hanno fatto un gran lavoro - è uno degli oggetti peggiori che abbiano mai fatto.

(12-05-2023 15:35)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]In effetti sto facendo prove di funzionamento, ed è mia intenzione utilizzare alternativamente i dc dc. Tutti e due insieme mi serviranno solo in situazioni di emergenza. Pensavo di posizionare l'aspiratore aria del vano motore in prossimità dell'alternatore, al fine di aumentare il flussso in prossimità di quest'ultimo.
mi dispiacerebbe mettere le ventole sui victron, in effetti li ho preferiti allo sterling perchè questo era più rumoroso a causa della ventola.
Nel caso la metessi: meglio posizionarla sotto a spingere aria tra le alette del dissipatore?
e l'alimentazione dalla uscità in ricarica?
Jagoseth
per l'alternatore ho ripiegato su un modello installabile sul mio motore che è un tdm 22 p-c volvo penta. Quindi cinghia trapezoidale che lavora su albero motore, pompa acqua e alternatore. per mettere un alternatore più serio dovrei sostituire pulegge varie e usare un alternatore più robusto di quelli che in genere questi usano le cinghie scanalate. Si può fare.... magari lo farò...
Per il momento sono un pò deluso, sicuramente ho la possibilità di forzare la ricarica sulle litio, ma non mi sento molto sicuro con due aggeggi surriscaldati dietro la spalliera
in tessuto della dinette.
Non è un problema di sicurezza. Sono i dissipatori a contatto con la barca e quelli difficilmente salgono di temperatura - specialmente sulle parti marginali.
Io ho l'Orion da più di un anno e onestamente funziona dignitosamente, ma da quando ho messo la ventola funziona anche meglio.
C'è anche da dire che i box Victron sono molto compatti e a contatto quasi diretto con l'elettronica mentre altre marche hanno disegni più conservativi. Magari lo Sterling dentro scalda ancora di più ma non lo sai perché il box è più voluminoso.

Sull'alternatore c'è poco da fare: pezzo di rispetto a bordo e via.
Anche io sono in una situazione analoga - il prossimo passo è quello di prendere un kit Balmar AltMount per la cinghia multiV, poi un regolatore intelligente, e alla fine un alternatore di potenza.
Devo dire però che al momento non sento il bisogno urgente di caricare più velocemente di come faccio ora.


(12-05-2023 18:22)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]per l'alternatore ho ripiegato su un modello installabile sul mio motore che è un tdm 22 p-c volvo penta. Quindi cinghia trapezoidale che lavora su albero motore, pompa acqua e alternatore. per mettere un alternatore più serio dovrei sostituire pulegge varie e usare un alternatore più robusto di quelli che in genere questi usano le cinghie scanalate. Si può fare.... magari lo farò...
Per il momento sono un pò deluso, sicuramente ho la possibilità di forzare la ricarica sulle litio, ma non mi sento molto sicuro con due aggeggi surriscaldati dietro la spalliera
in tessuto della dinette.
Anch’io ho visto che il Victron orion dc-dc scalda tanto.
Quest’anno, raddoppiando le batterie al litio, gli ho affiancato uno Sterling da 70 ampere.
Curiosamente scalda molto di più il Victron dello Sterling!
È vero che lo sterling ha una micro ventolina (silenziosissima) ma comunque l’amperaggio è più del doppio.
Forse è più efficente?

Per l’alternatore, la Balmar vende dei kit di trasformazione da pullegge coniche a multi-V. Io lo ho montato sul mio Volvo MD22 e funziona benissimo.
Per quanto riguarda il riscaldamento dell'Orion un convertitore DC/DC da 30A sono sempre una cinquantina di W perduti che devono essere evacuati.
Senza ventola l'installazione deve prevedere sufficiente spazio per una sufficiente circolazione d'aria per convezione naturale, oppure come ha fatto AndreaB72 forzare la ventilazione.
Per quanto riguarda l'alternatore, hai misurato (con una pinza amperometrica per esempio) la corrente in uscita? Immagino che vi siano anche altre batterie (motore? elica di prua?) in carica e magari l'alternatore sta erogando non 60 A ma ben piu'.
Vedo ora questa discussione.
Ho fatto giusto giusto oggi (a volte il caso ...) i test di misurazione della temperatura Orion in ricarica ... pero' con piombo (mi spiace).

Posso dire che, con la mia configurazione, non e' andato oltre i 40 gradi (40 per un banco, 38 per l'altro ... e' installato : senza ventola ma montato esterno in un corridoio, a poppavia).
Ho caricato n. 2 banchi batterie piombo (uno da 260 Ah ed uno da 225 Ah) facendolo ripartire (non ripartiva dopo essere andato su "mantenimento" con banco 1 nonostante avessi messo lo switch sul 2 ... probabilmente il pannello solare lo ingannava [a proposito delle interferenze fra sistemi eh ... che potremmo scrivere dei libri su queste ... che le ignoriamo volutamente ... ma ... insomma] ... Ho spento con S1 [staccato/riattaccato dopo aver controllato su telefonino e quindi 20 sec. ca.] e poi ha rifatto il ciclo completo).

Alternatore da 100 A non e' mai salito sopra i 65 gradi (caldo ma aveva il motore a buon regime che avevo furia).

Unica cosa ... oggi non ho guardato quanti ampere caricava ma di solito inizia a pompare con 30 A poi scende subito ... 25 ... 20 ... 15 ... 10 (qui ci sta di piu' ... piu' si va avanti ... piu' ci sta ... [normale ... con piombo]) ...
Ogni ricarica di banco (BS1 e BS2) e' durata almeno 30-40 minuti ... segno che non eran molto scarichi nonostante 1 mese di "invaso" (dal 12 aprile preciso ... mai attaccato il 220 neanche quando ci ho dormito con riscaldamento acceso almattino, cellulare, radio, luci, autoclave, ... consumi normali senza frigo che e' vuoto).

Le rilevazioni di temperatura le faccio con pistola laser (mi sembra abbastanza precisa)
Intervengo da profano di questioni elettriche con un quesito un po' ot dopo aver letto altre discussioni in merito ai DC DC, litio, alternatore di potenza ecc.
Mi sembra che si concordi che un alternatore di serie è inadatto al lavoro in barca, che il Victron DC DC non è gran.che.
Mi ricordo anche che il problema non è tanto produrre tanta energia elettrica dal motore, quanto impedire nelle smotorate di ore e ore di sovraccaricare le batterie senza una curva di carica corretta.
Mi sembra che Maema disse che la cosa migliore sarebbero due alternatore buoni con regolatori intelligenti per i due banchi.
Comunque vedo un grande impegno per produrre energia elettrica dal motore, e mi domando se non sarebbe più semplice e meno complicato andare più a vela per non friggere le batterie e adottare un piccoli generatore per caricarle. Senza contare pannelli solari, generatore a elica immersa, generatori tipo E Foy a combustibile.
Insomma è logico seguire solo la produzione da alternatore o magari sarebbe più logico seguire altre vie?
Quello ho ... (e solare ed eolico ...) ...

Hai ragione ma cerco appunto di ottimizzare cio' che ho.

Da parte mia, penso di aver gia' risolto (da mo' come raccontato diverse volte) mettendo DC-DC che rimane solo la BM che sta ancora li' a soffrire (ma si lamenta poco che e' tosta e regge) ...
Oggi mi son fatto una smotorata di 3 ore ca (che c'e' voluta mezz'ora buona di discesa Arno [quando ci siam visti di scambio] piu' 2,5 H per viareggio ca.) ... e la batteria BM stava benissimo (fresca : 17 gradi ... sempre rimasta li') con i suoi volt 14,40 (ultimo alternatore fa i 14,40 precisi ... che quello di prima faceva anche i 14,50 ... [infatti si e' fottuto ... non so cosa ... non per quello ma segno che qualcosa aveva che erano un po' troppi volt])
30A sono 3 volte 10A. Ovvio che il tuo non scalda.
(12-05-2023 22:21)... Ha scritto: [ -> ]Vedo ora questa discussione.
Ho fatto giusto giusto oggi (a volte il caso ...) i test di misurazione della temperatura Orion in ricarica ... pero' con piombo (mi spiace).

Posso dire che, con la mia configurazione, non e' andato oltre i 40 gradi (40 per un banco, 38 per l'altro ... e' installato : senza ventola ma montato esterno in un corridoio, a poppavia).
Ho caricato n. 2 banchi batterie piombo (uno da 260 Ah ed uno da 225 Ah) facendolo ripartire (non ripartiva dopo essere andato su "mantenimento" con banco 1 nonostante avessi messo lo switch sul 2 ... probabilmente il pannello solare lo ingannava [a proposito delle interferenze fra sistemi eh ... che potremmo scrivere dei libri su queste ... che le ignoriamo volutamente ... ma ... insomma] ... Ho spento con S1 [staccato/riattaccato dopo aver controllato su telefonino e quindi 20 sec. ca.] e poi ha rifatto il ciclo completo).

Alternatore da 100 A non e' mai salito sopra i 65 gradi (caldo ma aveva il motore a buon regime che avevo furia).

Unica cosa ... oggi non ho guardato quanti ampere caricava ma di solito inizia a pompare con 30 A poi scende subito ... 25 ... 20 ... 15 ... 10 (qui ci sta di piu' ... piu' si va avanti ... piu' ci sta ... [normale ... con piombo]) ...
Ogni ricarica di banco (BS1 e BS2) e' durata almeno 30-40 minuti ... segno che non eran molto scarichi nonostante 1 mese di "invaso" (dal 12 aprile preciso ... mai attaccato il 220 neanche quando ci ho dormito con riscaldamento acceso almattino, cellulare, radio, luci, autoclave, ... consumi normali senza frigo che e' vuoto).

Le rilevazioni di temperatura le faccio con pistola laser (mi sembra abbastanza precisa)

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Mi riferisco al quesito iniziale con la necessità di caricare 640 amp di banco litio.
(12-05-2023 22:36)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]30A sono 3 volte 10A. Ovvio che il tuo non scalda.

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Non ho capito ... Orion da 30 A ... succhia 36-39 ... ma fa i 30 (che vuol dire non scalda 3 x10 ... e porto due ?!?).
Risposta ... criptica ... (capisco poco io).

Alternatore ... chiaro (non scalda) ... ne ho UNO di Orion ... (l'ho solo detto, per condividere).

Chiaro che jagoseth ha LifePO4 succhia ... e fa scaldare Orion a lungo (quello e' il motivo) ... io l'ho premesso ("piombo" mi spiace ... ricordi ?!? Magari rileggi ...)

Portavo solo mia esperienza ... che non scalda con piombo (con due banchi BS mica da ridere in tot. 485 Ah che son mica pochi ... o si ?!?).
Se poi, come al solito, non serve (fantozzi / angolo cucina cesso etc.) ...
E hai ragione.
Questa moda voler caricare velocemente è un'illusione.
La gente inizia ora a scoprire ora che gli alternatori in barca caricano a pochi A con le batterie al Pb, di qualsiasi potenza siano.
È sempre sempre stato così, infatti carichi più velocemente una batteria al litio dandogli 30A continui che una al Pb che tira 100A da scarica e 10A dopo 15 minuti.
È anche chiaro che se tiri 70A continui per ore da un alternatore da 120A, lo bruci.
(12-05-2023 22:25)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Intervengo da profano di questioni elettriche con un quesito un po' ot dopo aver letto altre discussioni in merito ai DC DC, litio, alternatore di potenza ecc.
Mi sembra che si concordi che un alternatore di serie è inadatto al lavoro in barca, che il Victron DC DC non è gran.che.
Mi ricordo anche che il problema non è tanto produrre tanta energia elettrica dal motore, quanto impedire nelle smotorate di ore e ore di sovraccaricare le batterie senza una curva di carica corretta.
Mi sembra che Maema disse che la cosa migliore sarebbero due alternatore buoni con regolatori intelligenti per i due banchi.
Comunque vedo un grande impegno per produrre energia elettrica dal motore, e mi domando se non sarebbe più semplice e meno complicato andare più a vela per non friggere le batterie e adottare un piccoli generatore per caricarle. Senza contare pannelli solari, generatore a elica immersa, generatori tipo E Foy a combustibile.
Insomma è logico seguire solo la produzione da alternatore o magari sarebbe più logico seguire altre vie?

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(12-05-2023 22:37)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Mi riferisco al quesito iniziale con la necessità di caricare 640 amp di banco litio.

640 Ah litio o piombo (che col piombo ce ne vuol di piu' [che contano gli "usabili"] per averne idem ... e troppo spesso si fa riferimento ai teorici ... inutili) ... se hai 1, 2 o piu' Orion ... sempre quello viene ... chiaro che con un alternatore std. ti devi attrezzare ...
Se devi caricare 512 Ah (banco litio da 640 teorici al 80% di DOD possibile fanno 512 Ah usabili ... oppure 1000 Ah di capacita' teorica di piombo al 50% di DOD possibile ... quasi idem) sempre 500 Ah ca sono ... e son tanti ...

Per caricare un banco importante da 512 Ah usabili c'e' poco da fare ... ci vuole (ci vorrebbe) alternatore di potenza come detto et ridetto ed ha anche detto qui @andreab72 (qualche msg indietro).

E' uno dei motivi per cui non sono ancora passato al LifePO4 ... che va cambiato un po' tutto (non per forza ... ma se vuoi velocità' [che il litio la prende ... se vuoi] lo devi fare ... altrimenti ... soliti discorsi ... per me e' un po' inutile [non avere velocità'] ... ma c'e' a chi va bene e ognuno ha sue prerogative ...).

Altrimenti ... aspetti ... (imho vanificando un pochetto il passaggio al litio ... che pero' ha anche altri plus eh ... dipende dalle scelte [tue non "assolute" ... siamo sul "de gustibus"]).

La situazione di @Jagoseth e' critica per alternatore (oltre che per Orion ma se lo han fatto cosi' ... Victron dice che va bene per litio ... che fanno litio si ... ma solo ... "piccolo" ?!?). Non puo' tenere tutto cosi' ... qualcosa rischia di fottersi ... (o di prender fuoco).
Interessante testimonianza di @jackaubrey che dichiara che lo Sterling da 70 A (dotato di minuscola ventolina) scalda molto meno ... ma cio' non risolve il lato alternatore (che e' la vera criticità' con banco importante).

Ricordo, se serve, che Orion ha garanzia casa Victron di 5 anni ... (a me ne han cambiato uno ma era entro i due anni del vendor)
(12-05-2023 15:01)Jagoseth Ha scritto: [ -> ]Buongiorno
alternatore 120 Ah,

Procurati un alternatore da camion (grosso camion) da 150/180 e probabilmente la cosa si risolve.
(13-05-2023 09:41)Argo74 Ha scritto: [ -> ]Procurati un alternatore da camion (grosso camion) da 150/180 e probabilmente la cosa si risolve.

Mmmmh sicuramente migliora ... ma quando hai due DC-Dc da 30 (che in realta' puppano 36-39 [provare per credere]) piu' qualcos'altro di acceso a bordo ... che fa, minimo, quasi 80 A ... in continua ... ci vuole roba costruita ad hoc ... un' alternatore "di potenza" :
- cuscinetti adatti ad alte temperature
- case adatto a dissipare
- cinghia adatta (anche quella e' importantissima)
- temperatura alternatore controllata dal regolatore
- etc. etc.

Un alternatore normale ... ha i minuti contati ... puo' (potrebbe) produrre di piu' ... ma non "in continua" ... quanto il litio tipicamente richiede (che e' piu' avido del piombo che invece si placa ... presto ... andando piu' in la' nel tempo).

Quindi, al di la' di tutto, per certe potenze (litio o pb che siano) ... bisogna fare un passo in piu' verso la spesa dell'alternatore di potenza (con suo regolatore etc. etc.).
C'e' poco da fare ... (oppure mettere sistemi di ricarica diversi ... generatori di varia specie etc.)
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