salve a tutti, vorrei sapere da chi ce l'ha, o comunque lo conosce, come si presenta il finto teak tipo Flexiteek o simile dopo anni di utilizzo. E magari qualche commento di come si è trovato. Mi hanno fatto un preventivo simile sia per Flexiteek (leggermente più caro ma di poco) che per nuovo vero teak di 1 cm. Mia moglie preferirebbe il finto perchè dice c'è meno da lavorare... io sono più incerto. Ho letto varie vecchie discussioni, ma adesso che sono passati anni da quando è stato presentato sarei curioso di sentire chi ha fatto questa esperienza da tempo. Grazie
Per il legno 1 cm e' un po' poco ... quanto vuoi farlo durare ?!?
Direi minimo 12 mm (ma meglio 15 mm se e' solo per pozzetto ... sicuro) ...
Alla vecchia barca (solo pozzetto) l'ho fatto da 15 mm.
Non so aiutarti su durata effettiva flexyteek (seguo) salvo che se metti quello ... e' finto ... ma ti dura tanto di piu' ... (questo lo so).
Io ho ponte in teak (30 anni) ... e mi sa che lo levo ... lasciando solo pozzetto.
Tutta la coperta ... e' bello ... ma e' una rogna come spesa
Possiedo un imbarcazione costruita nel 2016 con ponte Flexiteek e sono pienamente soddisfatto della scelta.
Una pulizia all'anno con idropulitrice e periodici lavaggi con sapone, nessun altro intervento di manutenzione o trattamenti vari.
Ad oggi si presenta in ottime condizioni e mantiene un aspetto molto simile al teak originale.
Io ho fatto il pozzetto e i bordi intorno con il Permateek (alla fine sono tutti uguali), mi sono fatto fare le sagome e poi me le sono incollate, l'unico commento che mi viene è: FANTASTICO!!!!
E' abbastanza facile da mettere, è piacevole al tatto, bello da vedere, resistente, non si macchia e si asciuga subito, se non ci fai caso sembra vero.
Nessun dubbio per me: teak finto per sempre!
PS. i detrattori non ci hanno mai messo la mano sopra, ti assicuro che non hai minimamente la sensazione della "plastica", oltre al fatto che nel 2023 pretendere di tagliare alberi per avere il teak "vero" è quantomeno antistorico.
io devo rifare la coperta in teak (per il momento temporeggio) ma il dubbio per me è nullo. O meglio, l'unico dubbio è tra Flexiteek o Permateek. E se rifare anche la falchetta. E il livello di rifinitura. E da chi farlo fare
Poca manutenzione, durata decisamente più lunga, funzionalità. Non ho il feticcio del legno ed esteticamente mi piace.
Interessato anch'io a sentire eventuali esperienze di chi ha il finto teak
Ho la panca di poppa e la spiaggetta in flexiteek. La panca l'ho ricoperta perchè era distrutta, la spiaggetta perchè il cane scivolava sul gelcoat.
Dopo 12 anni sta iniziando a staccarsi dalla spiaggetta perchè ho fatto un lavoraccio incollandolo male.
Sulla panca è ancora nuovo e bello saldo ed è un antiscivolo fantastico.
Rispetto al gelcoat bianco scalda tanto ma, penso, come qualsiasi altra copertura colorata.
Il teak invecchia, questo no. Il teak si spezza e si distrugge, questo no. Il teak ha bisogno di manutenzione, questo no.
Adesso lo fanno anche già "sbiadito", ci penserei su.
Non mi sembra corretto comparare un tek di 30 anni (quando inizia, forse, a spezzarsi e a distruggersi) con un sintetico recente.
Comunque come consiglio non usate l'idropulitrice, ne' per il tek ne' per il sintetico.
Con l'idropulitrice ne dimezzate la vita, i primi tempi sembrera' bello ma rovinate il materiale.
Un po' di olio di gomito, che sia tek o sintetico in una giornata al massimo il lavoro e' fatto.
A parte questo, da un punto di vista ecologico ad oggi il tek ha poco senso, anch'io dovessi sostituirlo sceglierei un'altra soluzione.
Dovessi rifare il mio teak avrei medesimo dubbio.
ragionerei in questo modo: se la barca è la mia amata definitiva valuterei sicuramente un Flexiteek, chiaro in quanto scuro ti arrostisce in modo esagerato. Estetica buona, gestione ottima, ed ottimo grip. Ma non è legno.
Se invece potrebbe esserci una prospettiva di vendita nei prossimi 5 anni la rifarei in legno in quanto sicuramente l'aspetto la valorizza di più per una eventuale vendita. La coperta in teck esteticamente è impareggiabile. Confermo che 10 mm sia troppo poco e penserei a delle fughe chiare.
Per la durata del prodotto negli anni è ancora un'incognita. Anche se Amel usa questi materiali da anni e non sembrano aver avuto problemi.
hai ragione, ma io se dovessi comprare una barca usata il teak se non nuovissimo sarebbe un (-), un teak sintetico se di buona qualità sarebbe un (+)
Anch'io prenderei lo sbiadito, che scalda il giusto. sulle fughe/comenti forse anche il chiaro
anch'io come mzambo considererei come aspetto negativo il ponte in teak "vero"
solo se la barca fosse perfetta, esattamente quello che sto cercando e non ci fossero alternative prenderei in considerazione il ponte in teak vero. altrimenti sarebbe motivo sufficiente per escluderla dalle papabili.
Da poco meno di due anni ho il pozzetto in flexiteek ("sbiadito" con comenti chiari). Molto soddisfatto, ma lo ero anche dopo i primi anni col teak naturale. :-)
Ma il fatto di mettere un teak sintetico invece di un buon antisdrucciolo che non scotta i piedi è solo una questione estetica?
Per me si. L' antisdrucciolo esteticamente non mi piace.
(16-05-2023 10:48)spinner Ha scritto: [ -> ]Per la durata del prodotto negli anni è ancora un'incognita. Anche se Amel usa questi materiali da anni e non sembrano aver avuto problemi.
Amel non usava teak sintetico, ma una procedura particolare piuttosto complessa.
L'apparenza finale teak e' data da uno strato superficiale di gelcoat colorato, insieme con la meticolosa e laboriosa preparazione della superficie.
Diciamo che e' una specie di antisdrucciolo (penso a base di resine poliestere) con lavorazione e finitura particolari.
Non so pero' se i modelli piu' recenti sono ancora cosi'.
in compenso la coperta degli Amel a piedi scalzi d'estate è una tortura da somministrare ai propri peggiori nemici, peggio ancora di qualsiasi teak
Canadese, condivido che l'aspetto estetico per la propria barca è quello che ti fa star bene con essa. Tuttavia per una soddisfazione psicologica (che ti fa pagar caro la cosa in termini di manutenzione) preferisco un mobile in legno massello ad uno impiallacciato con plastica che sicuramente non avrà tarme e non tenderà a fessurarsi con il secco. Detto questo, se dovessi, metterei probabilmente teak finto rinunciando al tutto tondo estetico-psicologico.
(16-05-2023 11:15)mzambo Ha scritto: [ -> ]hai ragione, ma io se dovessi comprare una barca usata il teak se non nuovissimo sarebbe un (-), un teak sintetico se di buona qualità sarebbe un (+)
concordo assolutamente, neanche valuterei barche con teak io, per esempio.
Concordo al 100%, a meno di comprare una superlusso, o comunque una barca di pregio tipo HR, Solaris. Ma su una barca di gran serie (Bavaria, Beneteau, Jeanneau) la coperta in teak è senza dubbio una ragione per non comprarla, anche per ragioni estetiche: quanti ponti in teak in condizioni pietose, o perlomeno molto discutibili si vedono nei marina? IMHO più del 50%. Quindi teak sintetico, se proprio abbiamo voglia di andare in giro con qualche decina di kg in più, senza una decina di k€ in tasca, e con le scarpe ai piedi anche d'estate.
ciao,
il mio Jeanneau aveva il pozzetto in "legno", avrebbe dovuto essere teck, ma in realtà è uscito dalla casa produttrice con IROKO (Il contratto cita legno simil teck). purtroppo dopo 12 anni di onorato servizio l'Iroko ha iniziato a fissurarsi e qualche doga a staccarsi per cui da qualche anno accarezzavo l'idea di sostituirlo con il "finto teck" plastico.
Mi sono informato, ho chiesto preventivi ed all'ultimo salone ho deciso.
Ho deciso per PLASTDECK, perche plastdeck? perche materiale di ultima generazione, tecnopolimeri di qualità superiore ecc ecc.
mi sono quindi fatto fare un preventivo comprendente:
dime,
realizzazione,
posa,
finiture
ecc, ecc
pagato anticipo pari al 50% circa ho iniziato l'attesa delle dime e della posa.
La rimozione dell'iroko la ho commissionata al mio uomo di fiducia (PRIMO errore perche non avendola lui mai fatta per la posa del Plastdeck, la ha fatta come per la posa del legno , mentre qui il fondo deve essere assolutamente liscio stile carrosseria) per cui la ha dovuta fare due vote visto che la prima era troppo "rugosa".
secondo errore: aver preventivato di effettuare il lavoro a marzo/aprile, tempo di cacca, ogni qualvolta dovevano posare pioveva!!!
terzo errore. non aver chiesto una verifica del fondo prima della posa
MI RACCOMANDO FATE RIMUOVERE IL VECCHIO LEGNO DA QUALCUNO CHE LO HA GIA FATTO IN PRECEDENZA per la posa del PLASTDECK
finalmente posato (sottovuoto) con una serie di problemi dovuti anche alla CP che si è dimostrata inutilmente puntigliosa facendomi trasferire in banchina tecnica per nulla!
il risultato (non ancora perfezionato visto che mancano un paio di dettagli) non mi dispiace per nulla, anzi....
consigli: il proprietario non è stato sempre molto "empatico", ma ognuno ha il suo carattere ed il mio è alquanto "spigoloso" per cui proabbilmente è stata una banale "chimica" che non ha funzionato particolarmente bene soprattutto all'inizio, sinceramente posso dire che è stato molto corretto e questa è la qualità piu importante in simili situazioni.
il posatore è una persona gentile, cortese, molto corretta con una ottima squadra di operai specializzati.
Qualche foto ?!? (se le hai anche prima durante dopo)